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Non ci aveva nemmeno sperato che il fantasma, al suo ritorno, se ne sarebbe andato, era ancora lì, che l'aspettava, come se ormai la camera fosse sua, si parlava proprio di un ospite indesiderato, che anche se chiesto cordialmente o no, non se ne sarebbe andato, anzi, per ripicca sarebbe stato lì e visto che, aveva già avuto modo di constatare le sue reazione, non aveva molta voglia di discuterci. Anche se forse... Lo vide sparire attraverso il muro, gli aveva detto qualcosa che l'aveva fatto andare via? Fece mente locale, ma non le importava, ora finalmente, avrebbe potuto riposarsi e godersi quel letto, peccato che non era nei piani del fantasma, che tornò pochi minuti dopo, se non fosse stata già morta, un infarto non gliel'avrebbe tolto nessuno, continuò sulla questione che poteva vederla e poi alla sua frase lo guardò qualche secondo, pensando stesse scherzando, invece era serio.
S andiamo in putrefazione, ma possiamo fermarla e ti ringrazio dei complimenti
disse ironica guardandolo
Si alzò in piedi così che vedesse che non stava perdendo pezzi di corpo in giro e poi aveva sentito anche lui che sapeva parlare.
E come fantasma non dovresti essere incorporeo?
Visto che erano in vena di domande, almeno si voleva togliere anche lei qualche curiosità.
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Si andiamo in putrefazione, ma possiamo fermarla e ti ringrazio dei complimenti disse la ragazza continuando sulla sua teoria di essere una zombie; ma del resto chi era Shadow per potere non credere alle sue parole? Insomma, anche lui che di paranormale ne era -ovviamente- abituato, perché non crederle?
Emily si alzò in piedi e fece anche una specie di piroetta, come a voler mostrane al ragazzo tutto il suo splendore! Insomma, che se anche era una zombie non cadeva a pezzi e non aveva strani coloriti. Shadow la guardò sempre più perplesso, però in fondo perché appunto non crederle?
E come fantasma non dovresti essere incorporeo? le domandò lei e Shadow annuì. Era infatti molto strano che ella potesse vederlo...
E' proprio questo il punto...Nessuno li fuori mi può vedere, fatta ad eccezione di te!!! Certo che sono incorporeo...e invisibile...ma ai tuoi occhi no!!! E' questo il punto. Perchè fece grattandosi poo la nuca.
Dai, fammi vedere qualcosa da zombie!!! esclamò poi come un bambino; infondo erano secoli che non vedeva niente di diverso e quindi di interessante...ma forse Emily non era lì per postare le sue "capacità"!. -
.Non riusciva a capire nemmeno lei, come erano arrivati a quegli argomenti, come quello di spiegare ad un perfetto sconosciuto la sua situazione da zombie, cosa che nemmeno era completamente chiara a lei, eppure eccola lì, che faceva un giro su se stessa perchè la vedesse; il fantasma era sempre più perplesso, non le credeva? Forse doveva mangiare un cervello davanti a lui, ma il servizio in camera era già terminato. Alla sua domanda se fosse incorporeo le rispose di sì, non credeva di aver già azzeccato una caratteristica così in fretta, ma allora, perché davanti a lei c'era quel ragazzo? Forse il cervello che aveva mangiato, era di qualche persona molto sensibile al soprannaturale, che poteva essere una spiegazione, anche se forse non sapere di lui e che si era intrufolato nella sua camera sarebbe stato meglio.
In realtà non lo so
Aveva un'ipotesi, ma non ne era cerca. Scosse la testa e sospirò.
Comunque era stanca ed aveva solo voglia di riposarsi, ma Shadow non era dello stesso avviso, chiedendole di mostrarle qualche cosa di "zombiesca", non è che potesse fare così tanto, non moriva e non provava dolore, niente di così eclatante, mettendo più i lati negativi che positivi.
Non è che ho più di tanto da mostrarti, piuttosto parlami dell'essere fantasma
Era molto interessante la condizione di Shadow ed era curiosa di scoprire qualcosa di più, era strano, ma era carino.. -
.In realtà non lo so rispose lei sospirando e in quel momento Shadow pensò che fosse davvero carina. Scosse poi la testa per riprendersi da questa assurdità cui aveva pensato e torno a concentrarsi sul discorso zombie. Le cose erano due: o lo stava prendendo veramente per il c**o, oppure era da poco diventata zombie e non conosceva nessuno come lei...Per questo non sapeva nulla degli zombie.
Non è che ho più di tanto da mostrarti, piuttosto parlami dell'essere fantasma. Si magari ci sarebbe anche arrivato a quello ma prima voleva sapere più cose a riguardo di Emily. Non è da molto che sei zombie...?! le chiese poi invitandola a seguirlo.
Attraversò la porta della stanza e aspettò che ella uscisse. Aspettami qui le disse allontanandosi da lei e prendendo le scale dove lo portarono fino all’ultimo piano. Lì entró in una stanza in cui custodiva la sua collana che lo rendeva visibile agli occhi umani; la prese e poi ritornò da Emily. È quasi Natale, ti va una cioccolata calda?! le chiese sorridendo leggermente. Qui vicino ci sta un locale assai antico, ci andavo spesso da vivo le disse facendole strada.
I due scesero così nella via che pareva essere alquanto trafficata e all’isolato successivo trovarono questo locale che da fuori esprimeva tutta la sua antichità. Si chiamava “Old Navy” come si poteva leggere nella targa in ferro battuto. I due entrarono e si accomodarono ad un tavolino. Non ci vengo da anni... fece lui guardandosi intorno; ma nulla pareva cambiato, tranne i camerieri. Era rimasto tutto in vecchio stile e in legno, e c’era ancora in esposizione quella piccola nave danneggiata che a Shad era sempre piaciuta...
Edited by -Michelle - 10/6/2020, 22:06. -
.Gli zombie non erano così interessanti come creatura, di certo non alla stregua dei vampiri o dei licantropi, erano, gli spazzini in sintesi, tutti gli strani incidenti, i corpi dilaniati, ecco, ci pensavano loro ad insabbiare tutto e a mangiarli, così che non ci fossero prove, ma più di tanto, non avevano particolari peculiarità, l'unica, degna di nota e che erano già morti, quindi da un certo punto di vista immortali, forse avrebbe potuto dire quello a Shadow, ma non ci aveva nemmeno pensato. Poi quella domanda, non aveva più contato gli anni da quando era diventata zombie e pensandoci bene, ne aveva davvero un bel po', spalancò la bocca a quel pensiero, limitandosi ad annuire. Shadow stava mettendo a nudo delle cose di lei, su cui mai si era soffermata e non potè fare altro che seguirlo, mai nessuno aveva raccontato di essere zombie, eppure con Shadow era stato facile, lo attese in silenzio fin quando tornò e le chiese di prendere una cioccolata calda, un invito, da parte di una ragazzo? Se avesse ancora potuto, sarebbe arrossita, ma gli sorrise e gli fece un cenno di assenso con la testa, chiedendogli un paio di minuti per mettersi qualcosa di pesante.
Una cioccolata calda con un ragazzo carino, era da tanto, che qualcuno non la invitava fuori, sorvolando sul minimo dettaglio che era un fantasma, ma non sapeva come mai, ora anche le altre persone lo vedevano e dovevano spostarsi, visto la strada trafficata, forse era la collana che aveva Shadow al collo a renderlo fisico, ma non le importava, era bello sentirsi apprezzata di tanto in tanto dall'altro sesso, Blaire con le sue battute non valeva.
Grazie dell'invito
Gli fece un sorriso timido, mentre arrivavano al locale. Lesse l'insegna Old Navy, era in uno stile antiche e all'interno la faceva da padrone il legno, di certo un locale storico, dove le pareti potevano raccontare molte cose, per non parlare della piccola nave danneggiata in esposizione, non c'era mai stata, ma già le piaceva, le cose vecchie e rotte, un po' come lei.
E' molto bello
Si accomodò di fronte a lui e gli prese la mano, ora poteva toccarlo, alzò il viso verso di lui, con sguardo interrogativo, era curiosa di sapere la sua storia.. -
.Al suo invito Emily sembrò piacevolmente sorpresa e ciò piacque al fantasma. Ora potevano partire con il piede giusto, dopo un spiacevole inizió in cui Shadow era apparso come un maniaco depravato. Grazie dell'invito gli disse con un timido sorriso che sorprese ancora una volta il ragazzo morto, dal momento che non si sarebbe aspettata una timidezza tale, visto che Emily le era apparsa come una ragazza (zombie, ok) dal carattere forte.
Per strada chiunque poteva vedere Shadow e per lui non c’era niente di strano, anche se non gli capitava spesso di uscire; era più interessato al suo hotel ed i suoi clienti, solitamente.
E' molto bello fece lei una volta entrati nel locale. Egli sorride concordante, mentre ella si apprestò a prendergli le mani. Shadow alzó quindi il suo sguardo perplesso su di lei che la trovò fissarla con un’espressione abbastanza amichevole, mista a curiosità. Già, forse voleva sapere ad esempio perché ora un cameriere stava chiedendo l’ordinazione, e pure a lui, che quindi vedeva. Una Coca Cola e un tramezzino ordinò senza distogliere lo sguardo dalla zombie. (Il cameriere, dopo aver preso l’ordinazione sparì dietro il bancone). Grazie a questo ciondolo magico, la gente può vedermi le spiegó togliendo le sue mani da quelle di lei (che effettivamente iniziava ad essere un po’ troppo strana come cosa) e prendendo il pendente con le dita. Magico, ebbene sì, al mondo oltre ai morti c’era anche la magia! Chissà se Emily ne era a conoscenza...E devo ringraziare una potente strega per questo fece baciandolo poi sorridendo al ricordo. Gli piaceva vagare come spirito, ma effettivamente farsi vedere era tutt’altra cosa!!!. -
.Fra i due era lei quella più in imbarazzo ed era strano perchè la gente la vedeva, non era come un fantasma, che lei aveva visto per pure caso, semplicemente era di una persona molto sensibile al paranormale, se no, non l'avrebbe mai visto ed ora non sarebbe stata al suo fianco diretta in un bar, di certo la vita, aveva uno strano modo di mettere le persone sul proprio cammino. Quando lo ringraziò dell'invito parve sorpreso, voleva essere semplicemente gentile e ringraziarlo di quel gesto, non si ricordava nemmeno quando un uomo le aveva chiesto un appuntamento, erano passati secoli, per non parlare che alla sua epoca non si poteva nemmeno stare nella stessa stanza senza la presenza di qualche familiare, così, seduti in un bar a chiacchierare era tutto più facile. Quando gli prese le mani, vide un'espressione che fino ad ora non credeva nemmeno che Shadow avesse, sembrava amichevole, allora anche lui aveva dei sentimenti umani, oltre a quello di spaventare il prossimo.
Lei non ordinò nulla, non avendo fame e non potendo bere nulla, optò per lasciar stare e se avesse potuto ancora arrossire l'avrebbe fatto, visto che il fantasma non aveva scostato per un momento lo sguardo da lei. Poi tolse le mani per farle vedere il ciondolo, non si era resa conto che fossero state intrecciate per così tanto tempo e alla fine le mostrò un ciondolo, non sembrava nulla di che, ma da come le spiegava, era quello che lo rendeva visibile agli occhi di tutti, fu stupita di questo, non lo sapeva, tutto era completamente nuovo per lei era un po' disorientata.
Quindi se tu lo togliessi, nessun altro ti vedrebbe giusto?
Se aveva capito bene, doveva essere così.. -
.Più Shadow la guardava e più si stava convincendo che quella ragazza non era avvezza ad appuntamenti o simili. E più passavano i minuti in sua compagnia e più gli sembrava che ella stesse prendendo sempre più confidenza con lui, arrivando a pensare addirittura che il caro fantasmino potesse in qualche modo provare un qualche tipo di sentimento, cosa completamente senza senso dal momento che colui che aveva davanti era una persona completamente morta. E non morta come lo poteva essere lei. Shadow era proprio morto morto!
Non mangi niente?...Bevi...?... le domandò il ragazzo dopo che il cameriere se ne era andato senza la sua ordinazione. Tranquilla, offro io... aggiunse subito dopo pronto a richiamare l’attenzione del cameriere appena Emily gli avesse detto di volere qualcosa. Forse aveva speso tutti i suoi risparmi per alloggiare nel suo albergo, che non poteva permettersi spese extra.
Le parlò poi del ciondolo e ella sembrava caduta dalle nuvole. Non sapeva proprio niente. Come del resto lui non sapeva proprio niente di Zombie...Oh, forse gli zombie non mangiavano ne bevevano!!! Ecco perché non aveva ordinato nulla!!! Magari percepivano il gusto delle cose in maniera orrenda che preferivano quindi non cibarsi. Perché neppure Shadow aveva bisogno di mangiare -essendo morto morto- ma ogni tanto gli piaceva ritrovare quella sua umanità ormai andata perduta da anni...
Shadow voltò per un’attimo gli occhi all’indietro, ripensando a quel giorno del 1955.
Quindi se tu lo togliessi, nessun altro ti vedrebbe giusto? le domandò ella riportando lo sguardo fisso su di lei. Esatto fece lui con aria di sfida. Vuoi provare? le domandò pronto ad una provocazione. Cosa avrebbe comportato se egli fosse improvvisamente e misteriosamente scomparso da quella sedia?! Non era affollato il locale, ma qualcuno si sarebbe forse accorto...?. -
.Non usciva con un ragazzo da secoli, anzi non ci era mai uscita da sola, visto che doveva essere sempre presente qualcosa, se no sarebbe stata una cosa scandalosa al tempo, quindi faceva fatica a capire cosa fare e come comportarsi, anche se avevano entrambi in comune che erano morti, ma non lo vedeva granchè come argomento di conversazione, soprattutto perchè si sarebbe esaurito subito.
Io non posso mangiare o bere queste cose, il mio corpo non reagirebbe bene
Scosse la testa, cercando di far capire a Shadow, in maniera carina, che avrebbe rigettato tutto quanto e non sarebbe stato decisamente un bello spettacolo, soprattutto durante un appuntamento, se il loro poteva essere definito tale.
No mi è bastato in stanza, chissà cosa combineresti in mezzo a tutta questa gente
Si mise subito sulla difensiva, mica si era dimenticata la compagnia del fantasma appena finita di fare la doccia, cosa che la imbarazzava tuttora.
Bene come sei morto?
Tanto valeva parlare dell'argomento che gli accumunava, almeno per qualche minuto, sperava, non si sarebbe stato silenzio fra loro due, visto che non sapeva proprio che fare e Shadow era pure carino, non credeva di poter ancora trovare attraente qualcuno, ma aveva dubbi fosse reciproco, vista la sua condizione di zombie.. -
.Io non posso mangiare o bere queste cose, il mio corpo non reagirebbe bene gli spiegó scuotendo la testa; Shadow di tale affermazione ne rimase un’attimo estasiato, primo perché effettivamente non ci aveva pensato che ella -essendo morta come lui- non aveva il senso di fame e sete, ma soprattutto, quello che la sua mente stava elaborando in quel momento, e che lo mandava in eccitazione, era il fatto che forse lei, essendo marcia di natura (insomma, uno zombie cos era se non carne in putrefazione...!?), magari avrebbe avuto una strana reazione se avesse mangiato qualcosa. In realtà non era proprio così, semplicemente gli zombie per nutrirsi avevano bisogno di mangiare cervelli; però in effetti ad alcuni di essi, il cibo “normale” aveva un sapore talmente terribile che avrebbe provocato vomito immediato.
No mi è bastato in stanza, chissà cosa combineresti in mezzo a tutta questa gente. Saggia risposta. Peccato però. Shadow fece una mezza smorfia di tristezza, come quella di un bambino a cui gli era appena stato sottratto il suo giocattolino. Ma non ebbe tempo di replicare che subito ella andó dritta al sodo Bene come sei morto? infatti gli chiese e i loro sguardi si erano ritrovati seriosi a fissarsi gli uni con gli altri. Quella fu la prima volta in cui Emily vide sullo sguardo del fantasma, una certa serietà. Dritta al sodo, eh fece con una smorfia apparentemente divertita, capendo che forse quella ragazza era una tipina decisa a cui non piaceva fare troppi giri di parole.
Oh, e successo così tanto tempo fa... rispose lui vago roteando gli occhi all’indietro. In realtà come fantasma non era poi così tanto vecchio; c’erano spiriti millenari al mondo e lui aveva grosso modo un centinaio di anni, anno più anno meno. Ma lui era un tipo molto ambiguo e vago......e di te, che mi dici? Ma soprattutto. Come si diventa zombie!? domanda più che lecita. Di un fantasma era normale, insomma: bastava morire. Ma uno zombie? Martin è appassionato di walkin dead. Lo conosci? Lo sai. Ci sono tanti come voi lì!!!!...e indovina un po’ chi sono i cattivi...? esclamò lui divertito agitando perfino le braccia, mentre il cameriere portó l’ordinazione. Shadow nemmeno lo ringraziò.
Martin era un trentenne che lavorava a Vancouver da due mesi e alloggiava nel suo hotel. Alla sera, quando non era troppo stanco, si piazzava davanti alla tv e con la chiavetta si metteva a guardare questa serie tv di zombie. Shadow, quando lo aveva saputo, si era poi sempre posizionato al suo fianco e guardava con lui episodio dopo episodio. Si stava perfino appassionando e quando Martin era troppo stanco per guardarla, Shad ne era del tutto contrariato!
E doveva ancora scoprire corn gli zombie erano diventati zombie.... -
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<td><div style="background-color: #ffffff; border: solid 2px #0080FF; padding: 5px; float: left"><div style="overflow: auto; width: 510px; height: 170px; font-family: georgia; font-size: 12px; line-height: 14px; text-align: justify; color: #000000"> Aveva già compreso che tipo fosse Shadow, uno a cui piaceva attirare l'attenzione, ma non in maniera completamente positiva, soprattutto al suo diniego di tornare invisibile non solo ai suoi occhi ma anche a quelli degli altri, ed era irremovibile su questo. Alla fine questo argomento fu messo subito da parte per un altro, ossia quello della loro morte e per la prima volta, vide il ragazzo farsi serio, di certo era una domanda inaspettata a cui non poteva sottrarsi, anche se comunque in un certo senso lo fece, lasciando spazio a molti dubbi ma sapeva anche che, non gli avrebbe cavato fuori tanto altro, era già molto ciò che le aveva detto e difatti poi toccò a lei.
E' una storia lunga noiosa. Si viene morsi da un altro zombie, quindi si è morti, ma non propriamente morti, il cuore non batte più ma il cervello continua a funzionare
Non era affatto facile da spiegare, Shadow era un fantasma, essere zombie era più difficile, soprattutto perchè ci si doveva nutrire e in una certa maniera e chi non ci riusciva, appunto diventava come gli zombie di The Walking dead.
Alla fine quella serie tv non si discosta completamente dalla realtà, alcuni davvero arrivano a quel punto, ma vengono fermati prima, così da evitare che veniamo scoperti
Non poteva nemmeno rivelare troppo, nemmeno lei conosceva la sua condizione e non le andava molto a genio che gli zombie fossero messi sempre in cattiva luce, alla fine loro se ne stavano nel loro angolino a vivere la proprie vita senza dare fastidio a nessuno.
Si scusò col cameriere per il comportamento di Shadow visto che si era lasciato un po' troppo andare sul momento e si mise a canticchiare una canzoncina che aveva sentito tempo fa.
<div class="spoiler" align="center"><div class="code_top" align="left">SPOILER (<a href="javascript:spoiler()">clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Il codice 🤣.
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.E' una storia lunga noiosa. Si viene morsi da un altro zombie, quindi si è morti, ma non propriamente morti, il cuore non batte più ma il cervello continua a funzionare gli rispose lei a proposito di cosa volesse essere dire zombie. Shadow ascoltò con attenzione, partendo già con presupposto che ogni storia non sarebbe mai stata noiosa, anzi. Specie se era una storia di una qualche creatura sovrannaturale; e quindi per il fantasma costituiva una storia affascinante, altro che noiosa! In pratica il loro corpo era morto ma il loro cervello no. Ed erano tangibili e visibili, perché nonostante appunto il corpo era morto, erano comunque vegeti davanti alle persone! Il cuore smetteva di vivere e così tutti gli organi interni, ma le loro gambe, braccia e mani -ad esempio- continuavano a funzionare, forse spinte dal cervello vivo. Alla fine quella serie tv non si discosta completamente dalla realtà, alcuni davvero arrivano a quel punto, ma vengono fermati prima, così da evitare che veniamo scoperti continuava la ragazza mentre Shadow ascoltava con grande interesse e coinvolgimento, lasciando scappare un wow di tanto in tanto. Finalmente, dopo anni e anni di mortuario, insomma vedere sempre le stesse cose metteva una certa ansia e malinconia, ora aveva qualcosa di diverso su cui ragionare. Gli zombie!
Poi ella iniziò a canticchiare una canzone, canzone che risuonò familiare al fantasma. Che cosa stai cantando?! le chiese quindi senza perdere altro tempo.
Intanto in un lato del locale, avevano appena terminato di allestire una sorta di karaoke e la prima cliente era già sul “palco” con microfono in mano.
Mio Dio quella starnazza come una gallina morente! fu il commento di Shadow che si portó le mani alle tempie. Hey, perché non vai tu a cantare!!! esclamò subito dopo entusiasta della sua nuova idea.. -
.A parte il suo datore di lavoro che parlava di morte di zombie tutto il giorno, non le era mai capitato di aprirsi con qualcun altro, di raccontare cos'era vivere così, perennemente viva ma con un corpo in via di decomposizione e Shadow l'ascoltava attenta, come se fosse un mondo nuovo completamente da scoprire e non noioso come lo viveva tutti i giorni lei ed anzi, sembrava anche molto preso e questo la incitava a continuare a raccontare, tanto chi mai avrebbe creduto ad una storia così, anche se gliel'avessero raccontata?!?
E' una canzone che avevo sentito in un film molto tempo fa e mi era piaciuta molto
Si strinse nella spalle, mentre nel locale la gente si iscriveva per il karaoke, che trovava anche divertente ma molto bene, per i latrati che certe persone emettevano invece di cantare. Scoppiò a ridere alle parole del fantasma, le aveva praticamente letto nel pensiero e spalancò gli occhi quando le propose di andare lei, se avesse avuto ancora del sangue che le scorreva nelle vene, sarebbe diventata rossa dall'imbarazzo; scosse la testa, era un no, si vergognava.
Vai tu
Gli rispose con un sorriso incitandolo. -
.E' una canzone che avevo sentito in un film molto tempo fa e mi era piaciuta molto spiegó ella cercando probabilmente nei suoi ricordi, quei momenti. Shadow era più interessato a sapere quanto “molto tempo fa” fosse, piuttosto che sapere quale film, o qualsiasi altra informazione al riguardo.
Da quanto tempo sei morta?! le chiese assumendo un’espressione un po’ strana, perché era sera ma allo stesso tempo era anche buffa.
Intanto il discorso si era spostato sul cantare, ella rise lievemente imbarazzata quando il ragazzo la spronò a cantare, per poi ribaltare la frittata e convincerlo ad andare lui, con un semplice Vai tu.
Lo sguardo di Shadow si illuminò di una particolare luce, sembrava essere più caldo e meno vitreo, più umano e meno da morto insomma. Cantare, davanti a della gente che normalmente non poteva vederlo ne tanto meno udirlo...Sembrava una cosa eccitante, peccato che quella canzone non la conoscesse...Per questo motivo scosse anch’egli il capo, dandole però un motivo Non la conosco.... La sua voce era atona, piatta e non traspariva nessuna emozione; al contrario dello sguardo che esprimeva una specie di ilarità. Perché alla prima canzone conosciuta egli aveva capito che si sarebbe fiondato sul palco a cantare!
Poi ci fu una stupida canzoncina natalizia e quella la conosceva, ma si rifiutò subito, al contrario di una coppia di amiche che si precipitarono a cantarla insieme.
Siamo nel periodo natalizio? le chiese finendo poi il suo tramezzino. La Coca Cola invece era ancora metà piena. La sorseggiava con calma perché, Dio se le era mancata!
Effettivamente per un fantasma la cognizione del tempo era relativa: Pasqua, natale, giorni normali, primo dell’anno...per loro erano tutti uguali!!
Poi partirono delle note di un’altra canzone natalizia, a conferma di quanto egli avesse appena chiesto. E quella la conosceva. Per questo scattò in piedi senza pensarci su che un mezzo secondo.
Io la conosco!! Tu la conosci?! ma non aspettó risposta alcuna e si diresse verso il palco dove un ragazzo stava già prendendo posto. Lo squadrò, lo spinse e si prese il microfono. Non fosse nulla, solo si apprestò a cantare “Not another Christmas song” dei Blink 182.
I hate to be a downer
But I spent too many hours
Crossing days off the calendar
It don't mean nothing to me
I'm burned out like lights on a tree
Old songs, can't listen to these
Fake a smile, but all I can see
Is empty boxes and trees
Un testo che tutto sommato gli poteva anche stare su di lui e le sue emozioni; per non parlare di come proseguiva..
Another year not in a coffin
...già...perché non era in una bara come tutti i morti? Invece eccolo lì, un altro anno in cui se ne stava a vagare per la città sotto forma di fantasma. Ma perché?! Il suo posto era nella bara assieme al suo corpo.
Shadow aveva ora un’amarezza mentre cantava...
Not Another Christmas Song |
