Blaine DeBeers
»Nome: Blaine.
Ma viene conosciuto anche con il nome di John Deaux, il cui suono è identico a John Doe, nome usato solitamente nel gergo giuridico statunitense per indicare un uomo la cui reale identità è sconosciuta o va mantenuta tale.
»Cognome: inizialmente il suo cognome era McDonough. L'ha cambiato in DeBeers dal momento che non ha un buon rapporto con il padre.
»Luogo e anno di nascita: Seattle, 5 aprile 1984
»Città attuale: Vancouver
»Orientamento: Neutro negativo. Blaine tende a fare solamente i suoi scopi mantenendosi neutrale. Per lui non esistono "buoni" o "cattivi" ma solo ottimi pretesti per fare soldi. Ma tuttavia non è di certo un personaggio positivo.
»Lavoro: lavora presso una agenzia di pompe funebri, dove di nascosto spaccia cervelli per nutrire gli Zombie come lui.
»Razza: Zombie. probabilmente è il primo caso Zombie e perfino lui ne ignora il motivo di questa sua trasformazione. Forse l'ha semplicemente rimosso...
»Poteri: come ogni Zombie Blaine mangia cervelli umani e così facendo acquisisce i ricordi e le visioni della persona. Alle volte arriva anche a fondersi con la persona di cui si è nutrito.
E’ immortale.
»Segni particolari: è uno dei pochissimi Zombie che non si tinge i capelli albini, ne si trucca per rendersi meno pallido.
Buy milk, take out the garbage, feed the Zombie. Who can keep track?
»Descrizione psicologica: Abbastanza ironico e strafottente, pensa solo a sé stesso e ai suoi scopi.
Sa essere un buon capo dal momento che per lui lavorano alcuni Zombie o semplicemente degli assassini che lo ritengono un leader valido da seguire.
Pur essendo innegabilmente un personaggio non propriamente positivo, non è tuttavia un semplice cattivo, ma una sfumatura di grigio in un mondo dove la distinzione fra bene e male è un concetto complicato. Come fa notare lui stesso a chiunque ha a che fare con lui, la sua attività di spaccio di cervelli sta tenendo a bada tutti gli Zombie di Vancouver (e prima di Seattle). Se dovesse morire, o più semplicemente smettere di spacciare, infatti probabilmente l'apocalisse Zombie sarà inevitabile. Ultimamente poi sta pensando di aprire i suoi orizzonti per spacciare anche il sangue per i Vampiri visto che pare che nella sua nuova città, a differenza di Seattle, non ci siano solo gli Zombie come minaccia per l’umanità.
Ama molto la musica rock e grunge e il suo idolo è Kurt Cobain. Blaine aveva 13 anni quando il cantante si suicidò (tra l'altro nella stessa maniera di sua madre). Adora suonare sia il pianoforte che la chitarra e lo si vede spesso canticchiare.
Gli piace questa sua nuova vita e questo potere che essa gli conferisce, perché lui ama il potere ed essere forte.
»Descrizione fisica: Ha capelli biondissimi e la pelle quasi bianca dal momento che è divenuto uno Zombie e non se ne preoccupa di non apparire così “strano” o albino agli occhi degli ignari. In realtà i capelli sarebbero di un castano chiaro. Ha gli occhi azzurri, freddi e spenti.
Spesso lo si vede con un sorriso abbastanza tetro e soprattutto inquietante.
Ha la fronte molto alta, segno di intelligenza dice lui.
»Famiglia: sua madre si è sparata quando lui era ancora un bambino. Suo padre lo odia ormai da parecchi anni e non lo tiene minimamente in considerazione. L’unico parente che ama è suo nonno, ormai però riverso in un letto d’ospedale in attesa della sua morte.
»Status sentimentale: single. E’ più da una scopata e via.
»Prestavolto: David Anders
»Storia: Blaine è nato da una ricca famiglia di Seattle e come spesso succede nella maggior parte di esse, fin da piccolo veniva trascurato dai troppi impegni dei genitori, e per questo motivo l'unica sua fonte di affetto era suo nonno.
Era comunque una famiglia un po' particolare, diciamo pure senza amore, sua madre infatti non tardò a suicidarsi con la pistola di suo marito, lasciando l'uomo piuttosto indifferente alla cosa, e soprattutto non trovando in lui qualcuno che potesse fermarla nel suo disperato gesto, nonostante i segni di avvertimento che continuava a lasciare.
Alla morte della madre spettò alla governante di famiglia a badare al ragazzino che iniziò fin da subito ad abusare di lui con lavori poco gentili, come il costringerlo a pulire il pavimento infangato della cucina con la lingua. Lo rinchiudeva poi sempre più spesso nella cuccia del cane ed infine arrivò addirittura ad uccidergli l'animale.
L'odio per il padre, nato fin da subito dal momento che non era un padre presente, proseguito poi perché aveva lasciato che sua madre morisse ed infine peggiorato quando continuava a non fare nulla per impedire alla governante di maltrattarlo, arrivò all'apice quando smise di pensare alle finanze del figlio, lasciandolo senza soldi. Da quel momento Blaine capì che si doveva arrangiare da solo ed iniziò a frequentare brutte compagnie e a vendere droga.
Poi un giorno si risveglia e non è più lo stesso. Ci mette poco a capire che è divenuto uno zombie (grazie alle notizie fornitegli dai film). Non ne conosce il motivo e probabilmente è stato lui il primo zombie della storia. Inizialmente capisce che deve subito saziare la sua fame di zombie, per cui uccide la gente per poi nutrirsi del loro cervello. Poco dopo decide che non vuole essere l'unico zombie e ad una festa trasforma qualche invitato in un essere come lui, agli altri partecipanti invece li uccide e li priva del loro cervello.
Si trasferisce poi a Vancouver dove inizia a lavorare in un impresa di pompe funebri. È qui che si procura il cibo e anche uno spaccio: ovvero a una cifra molto costosa vende agli Zombie cervelli umani cosicché essi non debbano uccidere diventando così assassini. Costituisce quindi questa specie di “club” in cui per lui lavorano non soltanto degli Zombie ma anche degli assassini (alcuni dei quali Blaine ha costretto a fingersi degli Zombie per poter interagire con altri Zombie).
»Eventuale flashback: Il freddo era giunto a Seattle ormai da diverse settimane eppure Blaine non ne poteva sentire ne subite l'effetto. In fondo era morto ormai da diversi mesi e il suo corpo quindi non poteva provare sensazioni di nessun tipo. Eppure quel giorno se ne stava rinchiuso nella sua cantina del suo obitorio, luogo in cui spacciava cervelli per Creature come lui, con un respiro affannato e nervoso. Liv Moore, giovane Zombie da lui trasformata, aveva scoperto una cura per farli ritornare Umani, insieme al suo capo l'anatomopatologo Ravi Chakrabarti, ma lui di tornare vivo non ne voleva proprio sapere. La sua nuova condizione, l'essere appunto uno Zombie, non gli andava di certo stretta ed anzi giorno dopo giorno continuava ad apprezzarla sempre di più. Mai e poi mai quindi avrebbe assunto quella cura. Ma la sua idea trovava disaccordo per Liv e i suoi compagni che, conoscendolo fin troppo bene, arrivarono anche a sabotare il suo segreto operato, lo spaccio di cervelli. Dal momento che quelli non costituivano i suoi unici nemici in quella città, doveva decidere ora il suo futuro: rimanere a Seattle o trasferirsi altrove?
©Hidden Creature
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