Peter Pan

Peter Pan

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»Nome: Peter
»Cognome: Pan
»Luogo e anno di nascita: Londra ormai secoli fa. Ma ha trascorso tutta la sua vita nell’Isola Che Non C’è quando aveva raggiunto più o meno 12 anni. Da circa sette anni si è trasferito a Vancouver, in Canada, una terra molto lontana dalla sua. Ora ha 20 anni e pare che la sua crescita si sia nuovamente fermata. La voglia di rimanere giovane in lui deve essere ancora così forte e prepotente da non farlo più invecchiare, nuovamente.
»Città attuale: Vancouver. Ogni tanto però cresce in lui il desiderio di ritornare sulla’Isola Che Non C’è.
»Orientamento: Neutrale
»Lavoro: Non ha mai lavorato in vita sua e mai lavorerà. Come si mantiene? E’ una domanda a cui solo lui può rispondere
»Razza: Umano Speciale
»Poteri: E’ in grado di volare e per la seconda volta ha ottenuto l’immortalità. Può staccarsi l'ombra e farle fare qualsiasi cosa lui voglia (di possibile: tipo prendergli un oggetto, portare qualcosa, ma nulla di magico come fare incantesimi o lanciare fuoco).
»Segni particolari: Non è un umano qualunque, avendo appunto dei “poteri”.

»Descrizione psicologica: Il primo tratto psicologico di Peter Pan è sempre stato quello di rifiutarsi di crescere, e trovando la sua Isola Che Non C’è era riuscito in questo suo magico intento.
Ha sempre amato avventurarsi in più avventure ed è sempre stato un ottimo leader per tutti i “Bimbi Sperduti”: così chiamava tutti gli orfani che portava con sé sull’isola magica. Nonostante fosse a capo di questo gruppetto di bambini, è difficile fare veramente affidamento su di lui, in quanto sembra rifuggire da qualsiasi responsabilità, anche se alla fine dimostra sempre la sua intelligenza e il suo buon cuore.
E’ spensierato e sempre pronto a divertirsi. Ha un carattere indipendente e volubile. Tende ad allontanarsi da chi gli dimostra affetto e si isola in una sfera personale in cui esclude qualsiasi legame profondo e reale.
Crescendo qualcosa in lui è cambiato rendendolo più maturo e più responsabile e finalmente sta iniziando anche a capire cos è l'amore e forse a trovarlo interessante.
Adora suonare il flauto e raccontare storie. Ovviamente adora l'avventura e giocare.
Non sopporta i pirati e gli adulti in generale.
»Descrizione fisica: Ha i capelli castani che alla luce del sole mostrano dei riflessi ramati e gli occhi color nocciola vivo. Sul suo viso fa capolino un sorriso luminoso. Ha le orecchie leggermente a punta.
Non è molto alto, arrivando circa al 1,70 ed è magrolino.
»Famiglia: Ha sempre considerato i “Bambini Sperduti” come sua unica famiglia. Loro e la sua cara amica Fatina Trilli. Tutt’ora, via dalla sua amata isola, ritiene quelle persone le più importanti della sua vita.
»Status sentimentale: Non ha mai conosciuto cosa sia l’amore, non avendo mai amato nessuno. Per lui c’era solo un’enorme affetto che provava nei confronti di Trilli e di tutti i ragazzini orfani che si era portato nell’Isola, soprattutto per Wendy. E anche un grande affetto verso TigerLily, un’indiana abitante sempre dell’Isola. Ma ora che è cresciuto qualcosa sta cambiando nei confronti di una sua cara vecchia amica…

»Storia: La storia di Peter Pan ha praticamente inizio quando il ragazzino, deciso a rimanere tale per l'eternità, si reca nell'Isola Che Non C'è, un luogo magico in cui il tempo pare essersi fermato per sempre. Quando successivamente si rende conto di essere l'unico abitante dell'isola (fatta ad eccezione di Fate e Sirene), inizia a sentirsi sempre più solo e fu questo il motivo per cui notte dopo notte ritornava nella sua città d'origine, Londra, alla ricerca di orfani da portare via con sè. Crea così la sua famiglia di "Bambini Sperduti" dove lui ne è a capo, insieme all'inseparabile amica Fata Trilli.
Gli anni passavano con mille avventure di cui Peter non si annoiava mai, poi un giorno apparve qualcosa di anomalo, sul mare comparve una nave di pirati, di adulti. Peter ne fu schifato, ordinò subito ai suoi amici di attaccarli e derubarli, e quella fu la prima di centinaia di battaglie che ebbero luogo fra le due fazioni. E in cui il Capitano perse la mano grazie ad un Coccodrillo a cui Peter aveva ordinato di uccidere il pirata. Da lì fu soprannominato Capitan Hook e divenne l'acerrimo nemico di Peter Pan.
Il ragazzino un giorno decise di portare sull'isola tre fratelli, ma questa volta non li prese orfani. Istaurò subito con loro un rapporto molto stretto, specie con Wendy (tra l'altro, non solo era l'unica con i genitori ma pure l'unica fanciulla) rendendo subito gelosa Trilli. Ma Peter per lei provava solo affetto amichevole nulla di più, non conoscendo altri sentimenti. Wendy invece inizia a manifestare qualcosa di più ma trovandosi davanti a se un muro capisce che quel ragazzino non potrà mai amarla e decide quindi di tornarsene dalla sua vera famiglia.
Passano gli anni e durante un altro scontro con Hook, il pirata finisce in mare divorato dal famoso coccodrillo (che dopo aver assaggiato la sua mano non si era dato pace finché non lo avesse mangiato tutto). Da lì sparì non solo lui ma anche la nave con il suo equipaggio. Seguirono feste per giorni interi.
Improvvisamente poi una mattina Peter Pan si sveglia e decide di recarsi a Londra questa volta in pieno giorno e non per portarsi a casa qualche orfanello. Così giorno dopo giorno cresce il suo interesse verso questo mondo e quando scopre che una città molto lontana è abitata da strane Creature decide di raggiungerla. Ci mise però parecchi anni e nel frattempo senza accorgersene era cresciuto, perché non aveva fatto più ritorno all'Isola Che Non C'è. Quando finalmente aveva trovato Vancouver, la città in questione, si rese conto che il suo corpo era cambiato ed espresse quindi un desiderio alle stelle di rimanere ancora una volta giovane per sempre, desiderio che pare fu accolto.
»Eventuale Flashback: Chiedi a tua madre se sapeva dell’esistenza di Peter Pan quando era piccola e lei ti dirà, “Ma certamente, bambino mio”. Chiedile ora se cavalcava la capra a quel tempo. E lei risponderà: “Ma che domanda strampalata. Certo che cavalcava la capra"

Nel bel mezzo del giardino londinese, al centro di un lago, si trova l’isola degli uccelli, governata dal re Salomone, un corvo che accoglie le preghiere delle donne che desiderano fortemente diventare madri. Egli invia nelle loro case fringuelli e passerotti che con il passare del tempo si trasformeranno in bambini. Gli uccellini, giunti nelle case, vivranno un periodo di transizione in cui non saranno ancora bambini e conserveranno ancora le caratteristiche della loro natura di uccelli, e sarà proprio nel momento in cui avranno coscienza della realtà che perderanno del tutto la capacità di volare.
Peter ha solo sette giorni di vita quando la madre inavvertitamente lascia la finestra aperta e lui, spinto dal suo istinto, vola giù dalla finestra e fa ritorno ai giardini di Kensington. Tornato al cospetto di re Salomone apprenderà la condanna autoinflitta a restare in questa sorta di limbo, in questo essere-non-essere, né bambino né uccello. Peter chiederà successivamente di poter tornare dalla madre,pentito di esser fuggito via, ma questa gli verrà negata quando egli, tornando alla finestra della casa da cui era scappato, la troverà sbarrata e vedrà all’interno la madre stringere amorevolmente un altro bambino. Inizierà a passare il suo tempo nei giardini con i loro abitanti: fate, animali ed altri bambini perduti...