Lilith

Lilith

•Nome: Lilith. Per ogni religione c’è una spiegazione dietro a questo nome. Per Lucifero c’è solo sofferenza, distruzione e morte. Quindi l’ipotesi più probabile della scelta del nome ricade sulla religione mesopotamica dove Lilith è il demone femminile ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte.
•Cognome: nessuno
•Luogo e anno di nascita: sconosciuto. Probabilmente è nata negli Inferi secoli fa. Ha sembianze di una ragazzina di circa 13 anni.
•Città attuale: Inferi, di fianco a Lucifero
•Orientamento: negativo fino al midollo!
•Lavoro: //
•Razza: Demone
•Poteri: possiede la telepatia. È in grado di percepire i pensieri degli altri o proiettare i propri pensieri in un raggio di 400 chilometri.
Fra le cose che può fare può ad esempio ricreare nelle menti delle persone mesi di esperienza di allenamento, o renderli intelligentissimi. Può leggere le menti e i ricordi, avvertire le emozioni e le sensazioni di chi lo circonda, manipolare le menti degli altri, deviare le loro menti per rendersi invisibile, creare illusioni mentali potenti, causare la perdita di particolari ricordi o amnesia totale, e indurre dolore o temporanea paralisi mentale e/o fisica.
A distanza ravvicinata può manipolare quasi qualsiasi numero di menti. Tuttavia, il pieno possesso di un'altra mente gli è consentito solo al ritmo di una alla volta, e solo se si trova in vicinanza fisica di questa. Inoltre, non può permanentemente "riprogrammare" le menti umane fino a far credere loro totalmente ciò che vuole.
Può anche telepaticamente togliere o modificare le funzioni di controllo naturali delle persone, del corpo e dei sensi, come la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto, o anche i poteri.
•Segni particolari: probabilmente è il Demone più potente al mondo, più di Lucifero anche. Ma rimanendo bambina le interessa solo giocare e divertirsi.

•Descrizione fisica: Lilith è di aspetto piuttosto fragile e mingherlino ed è poco alta, ma del resto ha il corpo di una ragazzina. Ha lunghi capelli mossi biondo rossiccio che a volte cambiano colore: usando la sua telepatia ti può far credere di vedere i suoi capelli di vari colori.
Ha gli occhi molto grandi e vispi di colore verde, ma anche là sta a lei a decidere di come farteli percepire.
•Descrizione psicologica: Lilith è cresciuta in mezzo alla perfidia e alla crudeltà, ma rimane pur sempre una bambina a cui piace giocare, ovviamente con le sue regole. Spesso la si vede cupa, tetra ma questo perché è priva di amicizie della stessa età. Per questo motivo suo padre Lucifero rapisce ragazzini e glieli porta come amicchetti. Ma poi lei di loro si stufa e li fa eliminare.
Non sa cosa siano i sentimenti positivi, come l’amore o l’amicizia ma conosce quelli negativi come l’odio, la vendetta.
Le piace vedere la sofferenza della gente specialmente se è suo padre a dargliela. Tende ad arrabbiarsi un po’ troppo facilmente e a perdere le staffe, avendo poca pazienza.
È nota la sua capacità di mentire senza essere scoperta.
•Famiglia: suo padre è Lucifero, il capo supremo degli Inferi. Non si sa se Lilith sia davvero sua figlia. Lei lo chiama amorevolmente Lucy e ha un’altissima considerazione di lui.
•Status sentimentale: per lei conta solo Lucy e vedere la gente morire per mano di terzi. Pare che lei non si sia ancora sprecata ad uccidere qualcuno.

•Storia: Lilith non ha memoria di dove è nata ne da chi. Come del resto Lucifero. O forse quest’ultimo mente. Sta di fatto che da secoli e secoli viene detto che la ragazzina è figlia del capo supremo degli Inferi e vive perciò insieme a lui. Senza figura femminile ormai da diversi decenni. Prima ogni tanto quella figura femminile cambiava di tanto in tanto, ora sono anni che Lucifero ha preferito rimanere da solo con sua figlia.
Lilith è con ogni probabilità il Demone più potente al mondo (e si può pensare che Lucifero l’abbia adottata proprio per questo motivo, in caso non fosse realmente sangue del suo sangue); grazie alle le sue capacità infatti è in grado di far fare a chiunque ciò che più gli aggrada. Sarebbe un potere molto interessante nelle mani di un adulto ma lei, rimanendosene ragazzina per l’eternità, trova più interessante giocare. Peccato che negli Inferi non vi siano Demoni della sua età, per questo motivo Lucy (come lo chiama lei amorevolmente) le porta di tanto in tanto dei bambini dalla Terra. Questi ovviamente sono impauriti, terrorizzati e non durano che pochi giorni in sua compagnia, nonostante lei cerchi sempre di fare -a modo suo- la carina e quella socievole e dedita al divertimento.
Lucifero non l’ha mai usata per i suoi scopi, fino ad ora l’ha sempre trattata come fosse sua figlia senza pensare al grande potere che lei ha. Ma chissà, forse in una battaglia prossima Lilith potrebbe anche tornargli utile...
•Eventuale Flaschback: Questa è la tua nuova amica, figliola... la voce di Lucifero risuonò fredda fra le quattro mura della stanza da giochi di Lilith. Le aveva appena portato il quarto ragazzino con cui giocare per quel mese, ed era appena metà mese.
Gettò il pidocchio a terra che in lacrime gattonò verso il muro, più distante possibile dal Demone che nel frattempo si era avvicinato a sua figlia e le diede un rapido bacio sulla fronte. Spero che con questo tu ti possa divertire disse prima di congedarsi e lasciando così soli le due ragazzine.
Lilith si avvicinò alla bambina con i biondi boccoli e le poggiò una mano sulla spalla Tranquilla, non ti farò del male. Voglio solo giocare con te fece assumendo un sorriso che pareva sincero e dolce, anche agli occhi spaventati della biondina. Ti piace giocare con le bambole! le chiese anche se quella più che una domanda risultava essere un’affermazione, dal momento che anche se avrebbe ottenuto una risposta negativa, loro a bambole ci avrebbero giocato lo stesso. La bambina che doveva avere due o tre anni in meno di Lilith non smetteva di frignare, rendendo le cose decisamente più difficili. E d’accordo, ti chiamerò Bambolotta piagnucolotta! esclamò battendo le mani Lilith, trovandole il ruolo perfetto per lei. Con quei capelli e le guance rosse sembrava proprio una bambola, quindi sarebbe stata la sua bambola. Andò così a prendere una spazzola e iniziò a spazzolarle i capelli, senza dolcezza, ma non per cattiveria, lei lo faceva semplicemente così. Poi la spogliò e girò per la stanza in cerca di abiti della sua misura, mentre la piccola continuava a piangere. Insomma, stava giocando con lei come se fosse proprio una bambola finta...

PRESTAVOLTO UTILIZZATO : Dakota Blue-Richards | ©HIDDEN CREATURE