Sophie Lydia Harris

Aradhel
Sophie Lydia Harris

•Nome: Il mio vero nome è Aradhel. Ma da quando ho cominciato a vivere in mezzo a gli esseri umani l'hò cambiato. Oggi, mi faccio chiamare Sophie ; trattasi della versione francese del nome femminile Sofia, il quale deriva dal greco Sophìa e significa 'sapienza'. Ne ho anche un secondo, perché l'hò scelto? per il semplice fatto che mi piaceva, Lydia.

•Cognome: Harris.

•Luogo e anno di nascita: Sono nata a Vancouver 165 anni fa, esattamente il 16 Settembre del 1853.

•Città attuale: Abito tutt'oggi nella città dove sono nata, Vancouver.

•Orientamento: Neutrale Puro (N): l'Indeciso o l'Equilibrato, si comporta sempre secondo il suo istinto e le sue conoscenze, senza costrizioni o pregiudizi. Considera il bene migliore del male, ma non si sente obbligato a perseguire il bene in modo universale. Talvolta i personaggi che manifestano tale allineamento considerano gli estremi (legge/caos, bene/male) come dannosi e cercano di mantenere quello che percepiscono come un sano equilibrio.

•Lavoro: Sono una studentessa universitaria e nel contempo, lavoro come cameriera in una pizzeria durante la sera per raccimolare qualche soldo in più.

•Razza: Elfo.

•Poteri: Possiedo una buona agilità e invecchio molto lentamente rispetto ad una persona normale. Conosco alcuni incantesimi di mangia bianca, anche se non ne faccio mai utilizzo o salvo in casi particolari.

•Segni particolari: Come tutti gli elfi una caratteristica che mi accompagna sono le orecchie a punta, ma tendo sempre a nasconderle in qualche modo.

•Descrizione fisica: Non sono molto alta, infatti raggiungo il 1.65. Ma per me non è assolutamente un problema, sono ancora giovano tutto sommato, magari crescerò ancora, perché no ? . Chi mi vede per la prima volta mi scambia per una diciottenne, sono quelli gli anni che dimostro, in realtà ne ho molti di più, attorno ai 165. Invecchio molto lentamente rispetto a gli altri umani.
Fisicamente sono minuta, ma per quanto fragile posso sembrare, sono parecchio agile e veloce, dunque, non lasciatevi ingannare dalle apparenze.
Il colore dei miei occhi sono sul verde chiaro, un colore che mette in risalto ancor di più la mia carnagione pallida.
Per quanto riguarda i capelli, sono sul castano chiaro e leggermente mossi. Solitamente li lascio crescere fin dopo le spalle, qualche volta ammetto che mi piace tingerli, passando dal castano al nero o in alcuni casi al biondo. Non li lego quasi mai, preferisco tenerli sciolti lungo le spalle tenendo nascosto le mie orecchie a punta.

•Descrizione psicologica: Per quanto riguarda il mio carattere ho sia tanti pregi che anche molti difetti, non sono perfetta …
Ma partiamo dai miei lati migliori, sono una personcina calma, tranquilla, dolce e disponibile ad aiutare il prossimo. Amo stare in mezzo alla compagnia, circondarmi di persone. La solitudine non fa proprio per me. Sono brava ad ascoltare il prossimo, non posso dire lo stesso però nel dispensare consigli.
Gentile, buona e paziente. Tendo sempre a essere gentile con tutti, anche con chi non se lo meriterebbe, ma questo, lo devo tutto all'educazione posta da mio padre.
Fin troppo paziente. Infatti, chi mi conosce spesso e volentieri mi chiede dove la tengo nascosta tutta la pazienza che ho. Ma ovviamente, non è infinita …
Passando ai miei lati negativi, beh, a volte la mia sensibilità è così alta che mi offendo facilmente. Mi basta un niente per arrabbiarmi o starci male, anche se si tratta di una semplice ed innocente battuta. Voglio sempre o quasi sempre aver ragione, ovviamente non su tutto, ma su quelle cose che ritengo siano giuste, passando così per una persona arrogante e saccente. Un po' troppo testarda, per quanto buona posso essere, purtroppo, so portare anche tanto rancore, una cosa che spero di poter cambiare andando avanti con gli anni e maturando ancora. Non so accettare le critiche, infatti, anche se pur costruttive e per il mio bene, tendo a prenderla troppo sul personale e non digerirle molto bene.

•Famiglia: La mia famiglia è composta da mia madre, mio padre e le mie tre sorelle più grandi, ebbene si, sono la più piccola in casa.

•Status sentimentale: Preferisco non parlare delle mie faccende di cuore, vi posso solo dire che ho avuto anche io qualche fidanzatino da piccola e durante l'adolescenza.

•Storia: Lasciate che vi narri la mia storia fin dall'inizio.
Alla prima apparenza posso sembrare una ragazza come tante altre, una giovane donna che tenta di farsi strada nel mondo. Beh, il segreto è che non sono come tutte le altre.
In realtà sono un elfo. Per secoli la mia famiglia ha sempre vissuto in Galles, per poi migrare a Vancouver. Nonostante i vari tentativi di capire il perché di questo trasferimento, i miei, hanno sempre preferito non dare una risposta alla mia domanda e di non approfondire la mia curiosità cambiando spesso discorso.
All'epoca, si erano riuniti ad un'altra “comunità” di elfi presenti nella foresta di Stanley Park. Grazie ad alcuni incantesimi, potevamo vivere in tranquillità senza essere visti e senza essere scoperti.
Ma veniamo a me, sono l'ultima arrivata in famiglia, ho tre sorelle più grandi di qualche anno.
Fin da piccola ho sempre avuto uno spirito ribelle, spesso e volentieri disobbedivo ai miei genitori cacciandomi nei guai.
Nel corso degli anni ho appreso l'arte di maneggiare spade, e grazie ad una vecchia amica di mia madre ho imparato anche qualche incantesimo di magia bianca, arte che pian piano ho affinato sempre di più.
Qualche anno dopo, iniziai a sviluppare una sorta di interesse per il mondo esterno, nel tempo libero, adoravo osservare gli umani e loro abitudini, i loro modi di fare, di parlare, di comportarsi. Di nascosto, avevo trovato il modo di evadere dal nostro piccolo mondo, iniziando ad esplorare il loro.
In più di un'occasione venni colta sul fatto da mio padre, il quale, era preoccupato che potessi far saltare la nostra copertura e farci in qualche modo scoprire, paure, che con il corso del tempo imparò ad accettare e superare.
Fu appunto quella curiosità, quella voglia di esplorare e di sperimentare cose nuove, che mi fecero decidere di andare a vivere assieme a gli umani, mescolarmi fra loro, provare a vivere come se fossi una ragazza normale. Ci vollero settimane prima che mio padre mi diede il permesso. Settimane e settimane di riflessioni.
Alla fine però decise di lasciarmi andare, mantento la promessa di non rivelare a nessuno il mio segreto sulla mia vera natura e di far ritorno da loro ogni tanto. Peccato che furono loro a venire da me dopo qualche mese di assenza da casa. Grazie a mia madre e alle mie sorelle, spronarono mio padre a lasciare il vecchio mondo per provare anche loro a vivere come persone comuni.

PRESTAVOLTO UTILIZZATO : Felicity Jones | ©HIDDEN CREATURE