A caccia di ricordi!!

privata.

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    Attualmente mi trovavo nel Nebraska, perché un covo di vampiri terrorizzava una piccola cittadina. Un lavoretto facile... facile e nemmeno troppo impegnativo, anzi!! Localizzarli fu una passeggiata, e sterminarli un vero piacere. Un'altra città era libera dal male!! Non lasciai alcuna traccia -del mio passaggio-... ed ebbi la premura di ripulire il bel casino commesso. I migliori cacciatori sanno essere invisibili!! Fanno il loro lavoro senza coinvolgere nessuno, e spariscono come fantasmi.
    Tornai a casa, per un paio di giorni e mi dedicai alla lettura di testi antichi. Spaccai un po di legna, in previsione dell'inverno e finì per mettere in ordine la casa. In certe cose, si sentiva la mancanza di una donna!! Eppure avevo una certa premura nel lasciare un vaso ricco di gigli, davanti alla finestra. Mi madre li adorava... ed essi mi ricordavano tanto lei!! Sospirai finendo l'ultimo boccone, di quei terribili fagioli in scatola... prima o poi avrei dovuto mangiare del cibo vero. Con la coda nell'occhio, osservai un tipo avvicinarsi alla mia porta. Andai ad aprire, prima che potesse bussare che cosa vuole?! Gli intimai grezzamente, senza farlo entrare. Lo squadrai dalla testa ai piedi, un cacciatore non poteva essere... perché era vestito troppo elegantemente e aveva l'aria da snob. Signor Singer... mi mostrò il distintivo dell'FBI, e fui costretto a farlo accomodare. Abbiamo bisogno delle sue abilità per risolvere questo caso... mi passò il fascicolo in questione, è dopo averlo analizzato notai che di materiale c'era ben poco. Il dossier è alquanto misero!! Puntualizzai, aprendomi una birra. Noi speravamo che lei potesse ottenere maggiori informazioni!! Alzai un sopracciglio quanto sono comodini... questi agenti!! Pensai stizzito. Accettai l'incarico, mentre accompagnavo l'agente alla porta non si dimentichi il rapporto!! ...ci conti!! Chiusi la porta, pensando se... come no!!
    Analizzai alcuni fattori cruciali; il cuore era presente nelle vittime... quindi un licantropo era da escludere. Eppure perché prendersela con dei bambini?! Quale creatura poteva fare questo?! Consultai alcuni volumi, azzardando delle ipotesi che al momento dovevo testare... quindi Michigan, sto arrivando!! Pensai tra me e me. Caricai l'occorrente sulla mia belva e partì...
    Era l'alba quando raggiunsi Detroit, o meglio quando raggiunsi uno squallido motel. Non mi importava della sistemazione, dormivo si e no quattro ore. Indossai qualcosa di classico e civile... e finì per noleggiare anche un'auto, una mustang del 67'. Come finto agente dell'FBI, mi inoltrai nel caso mi dica signora, il suo nipotino si era già ammalato così gravemente?! La donna scosse la testa in segno di "no". Una creatura che si nutre dell'energia vitale dei bambini, esponendoli a certe malattie... poteva avere un senso?! Non si preoccupi la terrò informata... e lei non esiti a contattarmi, se scoprisse qualcosa di nuovo abbozzai un sorriso quasi gentile. Mi incamminai verso l'auto, quando notai una figura femminile poggiata su di essa... più correttamente era poggiata sulla fiancata della mustang ...posso aiutarla, signorina?! Il suo sguardo nascondeva qualcosa, ma dovevo ammettere che era davvero molto bella!!
    Bobby Singer


    Edited by woozy. - 21/9/2018, 19:57
     
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    Seconda Guerra mondiale. Australia. Qui il vero problema si dimostrò l'impero giapponese e non il Terzo Reich. Durante la Guerra molte città australiane furono infatti bombardate dall'esercito giapponese. Nel 1942, con lo Statuto di Westminster, l'Australia conquistò la sua indipendenza costituzionale dalla Gran Bretagna[8]. Le truppe australiane nel frangente vennero messe sotto il controllo degli USA e furono impiegate nella difesa di Papua Nuova Guinea, prima di occupare ruoli secondari di difesa e copertura.
    Fu in questo contesto storico che Lullaby (all’epoca Nicole) e un certo Bobby Singer fecero la loro conoscenza, se così si poteva dire. Lullaby era ancora un “dolce” Angelo a quei tempi, solo una ventina d’anni dopo infatti sarebbe Decaduta...I Giapponesi stavano radendo al suolo città grosse come quelle minori, dell’Australia. Ma non era di certo per la guerra che Singer si era messo in pericolo; il ragazzo piuttosto stava partecipando ad una rissa che coinvolgeva suoi nazionali. Peccato che i più erano Demoni e quindi egli non ebbe poi molto a riuscita nel difendersi, figuriamoci nel vincere. Fu steso velocemente e prontamente salvato da Nicole, un’Angelo mandato per salvare la vita del giovane cacciatore che negli anni a venire sarebbe servito al Paradiso e in generale al mondo perché avrebbe messo sempre di più la sua bravura, conoscenza e forza, per lottare contro Creature malvagie, salvando così la vita di migliaia di innocenti...Nicole dunque lo riportò a casa per poi sparire per sempre...

    Kansas. 1969. I giornali non facevano altro che parlare riguardo alla morte di un uomo che si era ucciso in una chiesa sotto gli occhi di una suora e di un prete. Possessione di un Demone per gli occhi esperti proprio di quel Bobby Singer salvato anni prima da un Angelo.

    Ohio. 1976. Una ragazza riceve una telefonata da parte di sua madre. Fin qui tutto bene, se non che sua madre era morta da un paio di mesi. Intervenne dunque Singer cacciando il
    Fantasma per sempre dalla vita della ragazzina.

    Washington. 1990. Dei Licantropi volevano ampliare il loro branco. Grazie a Bobby ciò non avvenne ed anzi il branco fu sterminato.
    Un battito d’ali nere si mossero in lontananza.

    Los Angeles. 2004. Una quantità di mostri non ben definita fava mandando nel panico la città degli Angeli. Ma grazie alla tempestività del cacciatore Bobby Singer, la normalità tornò a regnare, come se niente fosse successo...

    Nebraska. 2018. Dei Vampiri avevano preso il gusto di terrorizzare i cittadini di una piccola quanto inutile cittadina. Ma a sterminarli ci stava pensando Bobby Singer. E forse qualcun altro? Una figura femminile in penombra era scomparsa poi improvvisamente


    Michigan. Sempre 2018. Squallido motel e per Bobby Singer un’altro caso da seguire.
    Ora si stava incamminando verso un’auto e questa volta Nicole/Lullaby decise di non rimanermene più in disparte, ma piuttosto di farsi vedere. Si era appoggiata dunque con femminilità alla Mustang dell’uomo ...posso aiutarla, signorina?! le chiese forse un po’ perplesso, ma egli non poteva di certo riconoscerla. La donna, con una grazia inaudita, si staccó dall’auto e gli si avvicinò mostrandogli un lieve sorriso. Negli anni Lullaby si era ritrovata più volte ad osservare (e perché no, anche aiutare) quel cacciatore, che sapeva come egli si muoveva. Sono la spalla dello sceriffo Sheridan. Sono qui per aiutarla, Signor agente dell’Fbi fece cordiale stringendogli la mano. Venga, le offro un buon caffè mentre le mostro il nostro fascicolo continuó prendendolo sottobraccio ed avviandosi verso il locale poco distante, un vecchio e piccolo pub al momento semi deserto. I due ordinarono e si sedettero su un tavolino e la donna non perde tempo nel far sapere al cacciatore quanto ne sapesse, ma soprattutto dimostró di conoscere altro, ovvero gli fece fin da subito intuire che anch’ella era a conoscenza del mondo popolato da varie e pericolose Creature. Lei ha già idea di “che cosa” possa trattarsi il nostro uomo?! chiese riferita al fatto se Bobby sapeva già a che mostro stava dando la caccia.
    Lullaby


    Edited by woozy. - 27/9/2018, 21:05
     
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    Negli anni ho sempre avuto l'impressione che qualcuno "vegliasse" su di me. Anche se non ho mai avuto bisogno di protezione... infatti so badare benissimo a me stesso. Ma probabilmente questa ragione centra ben poco!! La riconoscevo come un'ombra... sottile ed elegante. Avrò anche la mia età... ma su certe cose non mi sbaglio!!
    Sono la spalla dello sceriffo Sheridan. Sono qui per aiutarla... stavo per risponderle "non ho bisogno di alcun aiuto!!" Mantenendo il mio solito "atteggiamento" poco elegante. Eppure non lo feci... probabilmente quel lieve sorriso aveva messo un freno alle mie rozze maniere. Le strinsi educatamente la mano può chiamarmi Ducan, signorina... le false identità sono la base di ogni cacciatore che si rispetti!! E lei?! Domandai subito dopo, senza lasciar trapelare la poca fiducia che in realtà percepivo. Il mio lavoro porta anche a questo!! Venga, le offro un buon caffè... la assecondai senza fare troppe storie.
    Il pub di zona era il posto ideale per scambiare quattro chiacchiere, anche se preferivo concentrarmi maggiormente sul caso. La creatura poteva colpire in qualsiasi momento, quindi ogni minuto era assai prezioso. Non avrei mai permesso che qualche altro bambino, venisse preso di mira da essa. Il cameriere prese le nostre ordinazioni e immediatamente la bionda iniziò a parlare, mantenendo un'aria professionale e alquanto raffinata. La ascoltai attentamente, senza proferire parola. Il suo sguardo mi fece intuire molte cose, tra cui il "sapere"... cioè la conoscenza di certi "esseri" che popolano il nostro mondo. Tutto questo mi fece sospettare maggiormente di lei. Come faceva a conoscere certe cose?! Il fuoco infernale che scorreva in me, era assai scalpitante... però non per mettermi in guardia, anzi tutt'altro. Si trovava quasi a suo agio -vicino a lei-. Sentivo una specie di sintonia, tra di noi!! Eppure io continuavo a mantenere un certo distacco, perché la prudenza non è mai troppa. Lei ha già un'idea di "che cosa" possa trattarsi?! Al momento non so abbastanza... risposi schietto, senza dilungarmi ulteriormente. Potevo essermi fatto un'idea, ma andava comunque verificata. Improvvisamente il mio telefono prese a squillare sceriffo Sheridan!! Risposi, restando in attesa d'accordo... arrivo subito!! Affermai rapido, chiudendo la chiamata. Tirai fuori il compenso per pagare entrambi i caffè. Mi piace pensarla all'antica... infatti per me non esiste che una donna debba "offrire". Mi rincresce ma devo salutarla... non ero pratico nelle scuse, per questo mi augurai che la bionda potesse capire. Invece lei prese a seguirmi fin fuori dal locale signorina... non metto in dubbio la sua ottima "conoscenza" sottolineai, con uno sguardo l'ultima parola ...ma mi creda questo caso va ben oltre la sua portata!! La bionda mi si piantò davanti, quasi esprimendo -dallo sguardo- testuali parole "mi metta alla prova!" Sospirai profondamente, alzando lo sguardo. A quanto pare... ammisi quasi controvoglia lei non mi lascia altra scelta conclusi lievemente stizzito. Gli feci segno di seguirmi fin dentro alla mustang, così da rimediare al tempo perduto. Che cosa devo sapere sul suo conto?! Domandai senza troppi giri di parole, mentre premevo sull'acceleratore... avevo un brutto presentimento. Infatti non appena raggiungemmo la stazione di polizia la trovammo completamente in fiamme...
    Bobby Singer
     
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    può chiamarmi Ducan, signorina... si presentò l’uomo cercando di sfoderare almeno un po’ della sua “grazie” e lasciando andare a vuoto la frase in maniera da lasciarle lo spazio per presentarsi. ...Nicole... si presentò anch’ella con un nome fittizio, anche se poteva benissimo dirgli quello reale. Venga, le offro un buon caffè... fece egli tirando fuori tutta la sua gentilezza, cosa che fece strano pure a lui, ma gli venne quasi alla perfezione. La ringrazio signor Ducan fece ella sistemandosi con femminilità la ciocca di capelli dietro l’orecchio sinistro.
    Una volta che la loro discussione lavorativa aveva preso il via, tra un sorso di caffè e l’altro, Singer si mostrava sempre più guardingo nell’avere costatato che la sua partner pareva saperne un po’ troppe di cose sospette, che gli fece intuire che ella fosse a conoscenza dei misteri che vivevano a Vancouver; ma del resto, per quale motivo un’altro agente non poteva esserne a conoscenza? Solo lui o la sua amichetta Jody Mills ne erano a conoscenza? Ovvio che no. Ed entrambi erano “buoni”. Per cui perché doveva essere diffidente mei confronti della donna che aveva difronte? Non poteva essere come quella Jody Mills o come addirittura lui che era una Creatura...? Ma nonostante ciò, positiva? Certo, era sempre più facile partire prevenuti che fidarsi eh...! E del resto pure Lullaby sarebbe stata così; è che lei, a differenza di Singer, conosceva bene il suo partner! E tornando a Jody Mills...Lullaby aveva sempre sospettato che fra i due ci fosse una sorta di feeling troppo marcato e beh..., non poteva negare che un pochino la infastidiva...Eppure quella Jody era sposata con un’altro uomo!
    Al momento non so abbastanza... rispose schietto, del resto avevano appena iniziato ad indagare. In seguito il suo cellulare squilló: era lo sceriffo Sheridan che li stava richiamando in centrale. Entrambi. Eppure Bobby dava per scontato che la loro conversazione e il lavoro di squadra, fosse finito così. Si è forse scordato che mi sono presentata come la spalla dello sceriffo Sheridan, signor Ducan? fece ella schietta una volta fuori dal locale.
    mi creda questo caso va ben oltre la sua portata!! fece lui ma Lullaby non glie diede neanche troppa bada e anzi, il suo sguardo parlava abbastanza per lei.
    In maniera non del tutto entusiasta Bobby fu costretto a farle ebbi di seguirla nella sua Mustang Che cosa devo sapere sul suo conto?! le domandò una volta saliti a bordo della vettura. Glielo ho già detto. Lavoro con lo sceriffo Sheridan su questo caso. Sono l’agente Nicole Smith, e ora mi è stato affidato questo caso da seguirlo anche insieme a lei, signor Ducan. rispose con voce pacata e sistemandosi con le dita il rossetto, anche se era già apposto com era, specchiandosi sullo specchietto del parasole.
    Arrivati alla stazione di polizia essa era completamente in fiamme. I due finti agenti scesero subito dalla vettura e furono accolti dai pompieri che prontamente stavano già all’opera. Sono l’agente Smith e lui e l’agente Ducan si presentò Lullaby mostrando i tesserini. Che è successo? domandò e nella sua voce, così come nel suo volto, non c’era un minimo di preoccupazione o tristezza, come se avesse trovato semplicemente la centrale sporca di foglie, piuttosto che tutta andata distrutta a causa di un incendio. Ma del resto lei era un Angelo, Decaduto per di più, quindi alcune emozioni proprio non facevano per lei. E probabilmente il pompiere non ci diede caso, in fondo non era l’unica poliziotta dal freddo temperamento, ma magari a Bobby Singer avrebbe fatto ulteriormente pensare...
    Il pompiere non aveva proprio una vera e propria risposta, se non un “è andato a fuoco l’edificio, probabilmente per un errore...”, ma Lullaby sapeva che non era di certo stato un caso che quell’edificio fosse stato preso di mira da fiamme potenti. Probabilmente la polizia aveva raccolto informazioni piuttosto salienti e pericolose per qualcuno, e quel qualcuno doveva pur trovare un modo per eliminarle. Ma di che informazioni si andava a parlare?
    Lullaby guardò Bobby in cerca di risposte e pure il suo sguardo pareva esprimere lo stesso pensiero dell’Angelo Decaduto. Lullaby doveva a tutti i costi entrare lì dentro, ma anche per lei sarebbe stato rischioso ma non impossibile.
    Ducan, dividiamoci. In due diamo troppo nell’occhio. Ed entrambi sappiamo che lì dentro c’è qualcosa di vitale importanza per la nostra ricerca fece Lullaby con voce bassa, allontanandosi dall’edificio in fiamme, in cui i pompieri stavano cercando di spegnere l’incendio e di salvare i sopravvissuti. Ovviamente Lullaby doveva allontanarsi da Bobby perché per entrare nell’edificio avrebbe usato i suoi poteri angelici; eccola quindi che da dietro l’angolo, nascosta da ogni sguardo, sparì nel nulla, riapparendo dentro la centrale di polizia devastata dalle fiamme che non accennavano a diminuire. Sentivo la tua presenza Hevn esclamò quando vide l’Angelo dai lunghissimi capelli biondi lisci e setosi, l’Angelo Custode dello sceriffo Sheridan, che infatti stava portando fuori il suo corpo inerme, ma sano e salvo. Hevn guardò la Decaduta con un po’ di stizza, i Decaduti non erano di certo visti bene, ma Lullaby le spiegó velocemente cosa stava succedendo e ciò di cui aveva bisogno per fermare tutto ciò. Hevn portò fuori il poliziotto e poi ritornó da Lullaby e grazie al suo potere riuscì a creare una bolla su cui fare entrare la Decaduta per non essere investita dalle fiamme; poi ella sparì. L’Angelo si diresse subito nell’ufficio di Sheridan dove cercò di salvare più carte possibili, che fossero buone o meno...Nel mentre un rumore catturò la sua attenzione...
    Lullaby
     
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    Jody Mills... cara amica e ottimo agente!! Una donna dalle mille risorse, e che sapeva il fatto suo. La vita si è dimostrata alquanto dura -con lei-, soprattutto con la perdita del figlio. Conosceva gran parte delle "creature", eppure non è mai stata dedita alla caccia... diciamo solo sporadicamente. Mi ha salvato dalle cene in "scatola", offrendomi -ogni tanto- un sano pasto. Non c'è mai stato del "tenero" tra di noi, perché lo sempre vista come una sorella. Eppure abbiamo sempre mantenuto un certo "feeling"... come amici si intende. Jody riconosceva quanto fossi diffidente, soprattutto durante un'indagine. Infatti la teoria della bionda non mi calava per niente!! Il fuoco infernale era scalpitante come mai prima d'ora... che è successo?! La voce di Nicole apparì quasi tranquilla. Com'era possibile?! Il suo volto sembrava così apatico, e privo di qualsiasi preoccupazione. Incidente?! Ripetei le parole del pompiere, ma non per conferma... più che altro stavo solleticando "un'ipotesi". Ipotesi che parve condividere perfino Nicole... Ducan, dividiamoci. In due diamo troppo nell’occhio. Ed entrambi sappiamo che lì dentro c’è qualcosa di vitale importanza per la nostra ricerca... il mio sguardo bastò come risposta. Stavo ottenendo tutte le conferme necessarie... Nicole doveva essere una creatura. Nessuna donna "normale" avrebbe potuto varcare quella soglia, a meno che non fosse speciale. Il punto adesso era un'altro... con chi avevo a che fare?! Demone?! Angelo?! Strega?! Vampiro?! Licantropo?! Djinn?!... Avevo bisogno di più tempo per analizzare certi aspetti, per ciò accantonai -momentaneamente- ogni teoria e mi allontanai dalla centrale in fiamme. Improvvisamente un'esplosione si fece sentire... la creatura... una Striga si allontanò maligna, sparendo l'istante dopo. Sparargli era inutile, gli avrebbe fatto il solletico... le pallottole di ferro funzionano esclusivamente durante "l'atto"... cioè quando la creatura si nutre. Mi guardai intorno, e con l'arrivo dell'ambulanza... nessuno si curò della mia presenza. Il calore delle fiamme era intenso, ma sapevo che avrei fatto in fretta. L'ufficio dello sceriffo era sulla sinistra... Nicole!! Affermai un attimo prima che il tetto venisse giù. La salvai appena in tempo, ma fu lei a portarci via da li. Ci ritrovammo nella mustang, completamente illesi... ti conviene parlare!! Il suo sguardo era come se l'avessi già visto... ma dove, o meglio quando?! Dammi un buon motivo per cui non dovrei spararti...
    Bobby Singer
     
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    Ecco, quel feeling che Bobby aveva con la Mills a Lullaby non era mai andati giù, eppure era palese che quel rapporto fosse come quello fra fratelli e non fra due amanti. Ma forse, agli occhi di un Angelo, non lo si poteva capire, visto che era già tanto che si fosse accorta di quel rapporto un po’ troppo forte. Perché gli Angeli, specie i Decaduti, non è che conoscessero così bene i sentimenti! Eppure per Lullaby vedere tutta quella confidenza che c’era fra i due, l’aveva sempre infastidita in un modo o nell’altro. Forse perché la Mills poteva stargli accanto, a differenza sua. E sinceramente, della perdita del figlio e del marito, non è che all’Angelo facesse pietà o simili, lasciandola invece indifferente.
    Entrati in campo e in azione, si erano separati, e nonostante ciò Lullaby manteneva il suo pensiero su quell’uomo bulbero, il quale sicuramente si stava chiedendo chi ella fosse, capendo che non si doveva trattare di un essere umano; Lullaby aveva messo in conto che una volta uscita da lì, sarebbe nuovamente andata incontro a Singer e che egli non l’avrebbe fatta andare via fino a che ella non gli avesse detto la verità. Lullaby lo sapeva benissimo, per questo mentre si muoveva fra le fiamme della centrale, aveva già elaborato una risposta da dargli, plausibile, abbastanza reale, ma soprattutto omettendo gran parte della verità. Ma in fondo non sarebbe stata una bugia e Bobby avrebbe dovuto trovare in quella risposta, una risposta appagante.
    Ed ecco che quel momento arrivó in un battibaleno ti conviene parlare!! fece lui bulbero e risoluto una volta che ella lì aveva portato all’interno della mustang. Dammi un buon motivo per cui non dovrei spararti... fece guardandola dritta negli occhi, e quello sguardo ammaliò per qualche secondo la bionda.
    Dammi un buon motivo per cui non dovrei spararti.... L’uomo che aveva pronunciato quelle parole era chino sopra di lei, e le puntava dritto sulla fronte la sua pistola fedele. L’Angelo sotto di lui non batteva ciglia ne si dimostrava preoccupata o spaventata, come del resto non lo era neppure lui, nonostante fosse consapevole che la donna che aveva sotto fosse una Creatura e come tale quindi pericolosa e con chissà quali poteri. Lullaby gli sorrise con un sorriso che aveva del sentimento, qualcosa di dolce e poi soffió con una raffinatezza che andava in contrasto con la rudezza dell’uomo. E come ella soffió, l’uomo chiuse gli occhi cadendo sopra di lei addormentato. La bionda ora avrebbe potuto entrare nei suoi sogni, ma non era quello il suo scopo, semplicemente era quello di salvarsi la pelle senza che l’uomo ne andasse a discapito, quindi senza combattimento e mettendolo quindi ko facendolo dormire.... Lullaby sorrise anche quella volta e c’è ne furono altrettante in seguito...ma questa volta voleva dargli una risposta. Almeno una. Glielo doveva. Sono un Angelo, signor Singer parlò facendogli capire che conosceva il suo nome. E sono stata mandata a combattere la Striga insieme a lei. Abbiamo fatto un buon lavoro, ne deve essere felice disse portando il suo sguardo altrove. Ora può andare a casa, le carte di cui avevo bisogno le ho già controllate e non mi servono. Se le fa piacere, se le può tenere... Lullaby aveva capito tutto quello che era successo e quindi il suo compito era finito lì. Ma se Bobby l’avesse fermata per sapere cosa fosse successo, allora probabilmente la bionda si sarebbe fermata per spiegargli delle Strighe e di cosa volevano...anche se ormai era inutile in quanto le avevano fermate e grazie anche all’Angelo Hevn comparsa a salvare lo sceriffo.
    Lullaby


    Role conclusa.


    Edited by woozy. - 22/11/2018, 20:43
     
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