Jacob Flynn

Jacob Elordi

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    JACOB FLYNN
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    »Nome: Jacob, nome di origine ebraica e di ampia diffusione in tutti i Paesi come alterazione del nome biblico Giacobbe. Il suo significato è 'protetto da Dio'. Si dice che chi porta questo nome sia sensibile e premuroso, una persona che tende a proteggere molto le persone a lui care, che sia un buon consigliere e in amore risulti fedele e leale, ma non tolleri i tradimenti e Jacob in tutto ciò porta decisamente onore al suo nome.
    »Cognome: Flynn, un cognome del tutto comune e quasi dimenticabile con la sola caratteristica di essere più frequente come primo nome; estremamente usato negli USA ed in Canada.
    »Luogo e anno di nascita:: Nasce a Boston (Massachusetts, USA) nel non troppo lontano 1994. Più precisamente il 18 agosto 1994.
    »Città attuale: Vancouver, Canada.
    »Orientamento: Caotico Neutrale (CN): il Cinico, l'individualista definitivo, colui che si scaglia contro le tradizioni e le leggi solo perché limitano la sua libertà personale. Non si può mai dire cosa farà, né quali danni causerà, poiché le sue azioni sono regolate solo dall'umore del momento.
    »Lavoro: Nessuno. Al momento Jacob frequenta l'ultimo anno di college.
    »Razza: Zombie
    »Poteri: Immortale, anche se tecnicamente è già morto... Come qualsiasi altro zombie si ciba di carne (cervelli) umana anche se il riuscire ad acquisire i ricordi delle persone che gli fanno da cena ha cessato di essere divertente dopo pochissimo tempo ed ora è semplicemente imbarazzante, fastidioso ed a tratti pericoloso.
    »Segni particolari: //

    "I am dead, but it's not so bad. I've learned to live with it"
    »Descrizione psicologica: Jacob non lascia un'ottima impressione al primo incontro (e spesso neanche al secondo o al terzo) e quasi sempre il primo pensiero di chiunque si trovi ad avere ance solo una breve conversazione con lui è riassumibile nel desiderio praticamente irrefrenabile di prenderlo a pugni. Il tipico sbruffone pieno di se che si crede migliore di chiunque altro e misura il proprio valore in base al numero di ragazze che arrossiscono solo perchè Jacob si è degnato di guardare nella loro direzione; non sembrerebbe avere chissà quali doti positive in grado di redimere la sua quasi infinità immaturità, ma per fortuna la personalità di questo ragazzo non è tutta da buttare... Quando si tratta della sua famiglia ad esempio - ed in particolar modo di suo fratello minore - Jacob sembra quasi trasformato. Certo, non perde completamente il suo are da spaccone, ma ogni suo lato più "caustico" si attenua, diventando più scherzoso che offensivo. Protettivo verso chi ama, ha una morale ed un senso di giustizia tutto suo quando si tratta di aiutare qualcuno o di farsi valere. Se c'è da far festa Jacob sarà sempre in prima linea, come d'altronde sarà sempre il primo sospettato nel caso le cose finissero con lo sfuggire di mano... Ciononostante, valuta molto anche il tempo che può passare solo in compagnia di se stesso e se non sapete dove può essere finito allora state pur certi che sarà in sella alla sua amata moto, girovagando senza una meta.
    »Descrizione fisica: Jacob è uno stereotipo con le gambe. Un bel ragazzo, il tipico bello della porta accanto ma con qualcosa in più che anche se non vuoi e fai di tutto per evitarlo, ti resterà impresso e non potrai mai fare a meno di cercarlo con lo sguardo quando ti sarà vicino. A partire dalla sua altezza - ben un metro e novantatre centimetri - che fa capitolare svariate ragazze, portandole a fantasticare su come la netta differenza di proporzioni rappresenti i tipici canoni da favola del principe che deve sempre chinarsi verso la sua principessa... Castano, con un taglio di capelli che vanta un ciuffo forse passato un po' di moda da un bel po', ma che per qualche motivo su di lui funziona. Nuotatore provetto, il suo fisico è stato scolpito dalle ore che per anni ha passato in vasca. Volto dai lineamenti vispi, maliziosi, come quelli che si trovano sul viso di un bambino impreziositi da occhi scuri e gentili; mascella squadrata e mento piuttosto pronunciato si aggiungono ad un naso importante, ma non eccessivo e labbra grandi, seppur sottili.
    »Famiglia: Una tipica famiglia americana composta dai suoi genitori e suo fratello minore.
    »Status sentimentale: Un po' di tutte e un po' di nessuna.

    »Prestavolto: Jacob Elordi

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    »Storia: La vita di Jacob è sempre stata per lo più molto... Scontata. Primo figlio di una coppia medio borghese americana: mamma segretaria in uno studio legale e papà ex promessa dell'hockey su ghiaccio poi diventato preparatore sportivo. Sin da piccolissimo era sia gioia che dolore dei suoi genitori per via della sua infinita energia e tendenza a combinare guai da brava piccola peste. Iniziata la scuola era chiaro per tutti che la sua iperattività non si sarebbe prosciugata con il solo apporto di lunghe ore di lezione, così venne iscritto ad un corso di nuoto per sua personale richiesta e sua madre non perdeva mai il sorriso al pensiero di come quella scelta era stata pesantemente influenzata dalla cotta che un Jacob di sei anni aveva per la sirenetta, tanto che ancora oggi tutta la famiglia si diverte a ricordarglielo il più spesso possibile, intonando "In fondo al mar" quando meno se lo aspetta.
    Ed è proprio con il nuoto che era iniziato un nuovo capitolo nella vita di Jacob, un passaggio che ogni ragazzo e/o ragazza prima o dopo deve affrontare e che non sempre si rivela particolarmente piacevole... Nel caso di Jacob, ovviamente, era stato anche fin troppo piacevole. Crescendo ai suoi occhi le ragazze pian piano divennero sempre meno noiose e grazie allo sport e a degli effetti decisamente benefici della pubertà, le suddette ragazze prendevano costantemente nota di Jacob e del suo nuovo apprezzamento verso il gentil sesso. Il suo primo bacio era stato a undici anni, un semplice contatto di labbra, negli spogliatoi della piscina; lei si chiamava Violet, aveva capelli corti e neri e le sua bocca sapeva di cloro. Era stato il primo dei suoi amici a compiere una tale impresa e venne trattato da eroe per tutto l'anno scolastico. Per non parlare di quando a quindici anni era andato ben oltre i baci per la prima volta... Jacob era quasi un Dio agli occhi dei suoi coetanei e le ragazze facevano la fila pur di essere notate da lui. Tuttavia, quando non era impegnato a costruirsi una reputazione da latin lover, Jacob passava tutto il suo tempo con suo fratello minore Lee, sopportando solo con minime lamentele la quasi costante presenza della migliore amica del fratellino: Lena. Non esisteva nessun altra persona al mondo a cui Jacob volesse più bene di Lee ed aveva accettato di buon grado il trasferimento in Canada per agevolare il nuovo arrivato; si offriva sempre per fargli da babysitter quando i loro genitori avevano bisogno di un po' di tempo per loro, gli aveva insegnato a nuotare e lo incoraggiava ad essere più aperto e sicuro di se, ma era chiaro che in quel particolare campo - e non solo - i due fratelli erano molto diversi. Insomma, tutto sommato la vita di Jacob era idilliaca...
    Quindi era a dir poco scontato che sarebbe dovuta finire, solo che mai nessuno si sarebbe aspettato una fine così alla lettera. Aveva solo ventidue anni e come spesso accadeva era uscito in sella alla sua moto per una breve corsa notturna. Tutto scorreva liscio come al solito quando ad un tratto, proprio nel mezzo della strada, Jacob riuscì ad intravedere la sagoma di un uomo a malapena illuminata dai fari della moto. Per evitarlo finì fuori strada e per puro miracolo ne uscì solo con dei graffi, un paio di pantaloni rovinati e lividi lungo l'intero lato sinistro del corpo. Appena riuscito a rialzarsi Jacob aveva notato che la persona era sparita e per un attimo aveva creduto fosse stata un'allucinazione, ma improvvisamente avvertì un dolore lancinante al polpaccio e abbassando lo sguardo vide l'uomo di prima morderlo nel tentativo di farlo cadere. Adrenalina a mille, Jacob era guidato unicamente dall'istinto di sopravvivenza mentre con un calcio colpì il volto dell'uomo, riuscendo così a toglierselo di dosso e tornare verso la moto fortunatamente ancora funzionante. La storia già così ha dell'incredibile, figurarsi scoprire che lo svitato della strada era uno zombie e con quel morso aveva trasformato Jacob ad essere come lui. Ad essere uno zombie.
    Era a dir poco incredibile e per mesi sia lui che il resto della sua famiglia non aveva idea di come procedere, specialmente per i nuovi gusti culinari di Jacob... Ma per i suoi genitori un figlio zombie era comunque meglio di un figlio morto al cento per cento, per questo attraverso lunghe ricerche (grazie alle quali erano persino venuti a sapere della vera natura di Elle, che si era rivelata essere anch'essa molto di più di una comune ragazza... Cosa che ovviamente Lee già sapeva e almeno lei non era un qualcosa di raccapricciante come Jacob, sempre che non si abbia una fobia delle volpi), trovarono una soluzione per aiutarlo a mantenere il segreto, non mangiare nessuno e non impazzire per via dei bizzarri "poteri" acquisiti con la sua trasformazione. Che dire, nonostante tutto, erano ancora la perfetta famiglia americana.

    ©Hidden Creature



    Edited by woozy. - 19/10/2019, 13:52
     
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