•Descrizione fisica:Raven ha i capelli corti e lisci e sono di colore viola bluastro, lo stesso colore degli occhi. Ha una pelle molto pallida, quasi grigia, che rende il suo aspetto un pò demoniaco. È piccolina ed esile.
La sua particolarità sta nell’avere una gemma rossa che è bordata di nero intarsiato sulla fronte, che può ritrarre, ma non sempre a piacere.
Raven, essendo un mezzo demone, può avere anche una forma demoniaca che è per lo più un’ombra oscura e soffocante.
Il suo vestito da supereroe è per lo più composto dal suo colore preferito, il blu scuro: indossa un mantello blu scuro con cappuccio, abbinando stivaletti arricciati blu scuro e un body a maniche lunghe che è nero-bluastro con polsini ai polsi dello stesso blu scuro del suo mantello.
•Descrizione psicologica:Raven è la Titan più misteriosa. È calma, travagliata, meditabonda, cupa, lunatica, apparentemente priva di emozioni, intelligente, studiosa e sarcastica. Ella va proprio in contrasto con il resto della squadra che è più buffona e piena di umorismo.
È una reclusa, è asociale e riservata, infatti non permette a nessuno dei Titan di entrare nella sua stanza (abitavano insieme) dove preferiva starsene in solitudine a leggere uno dei suoi numerosi libri.
La ragione della sua moderazione emotiva e della sua solitudine è dovuta agli effetti negativi che le sue emozioni hanno sui suoi poteri. Se le sue emozioni andassero fuori controllo, i suoi poteri potrebbero diventare irregolari e spontanei, diventando attivi senza la sua volontà. Lei odia il suo potere, odia il fatto di essere una mezzo demone e cerca quindi sempre di reprimere la propria entità demoniaca, che detesta.
A volte però questa sua maschera cede e si può vedere una Raven più “simpatica”, estroversa ed espansiva.
Tende a perdere facilmente la pazienza e adora fare commenti sarcastici e Robin non manca mai di ricordale che lei è la persona più fiduciosa che abbia mai conosciuto.
È pessimista di natura e per lei esiste solo “il bianco o il nero”.
Adora la meditazione. Le piacciono le serie tv come Game of Thrones e Full House, la Grape Crush soda e il caffè. Non le piace l'ananas sulla pizza.
Ama bere tisane, più che altro perché esse le permettono di calmarsi.
•Famiglia: la sua famiglia è tutta morta, dai genitori reali, Arelle una donna umana e Trigon un demone, a quella adottiva. Per un periodo ha ritenuto i Titans come sua famiglia, e forse lo pensa ancora nonostante si sia distaccata da loro.
•Status sentimentale:Ha avuto un fidanzato, Garfield alias Beast Boy, uno dei Teen Titans, il gruppo di supereroi con cui a condiviso mille avventure.
Non si è mai capito poi se -prima di conoscere Garfield- provasse per Robin qualcosa...
Ora è single.
•Storia:Raven è nata dall’unione di un umana e di un demone sadico e crudele di nome Trigon; egli è il risultato dell'accoppiamento tra una ragazza di una setta mistica e il dio che adoravano. Alla sua nascita, Trigon uccise tutti intorno a lui tra cui anche la propria madre. E da quel momento in poi i suoi omicidi andarono via via sempre più aumentando.
Arella era una donna depressa che decise di unirsi a una setta conosciuta come la Chiesa del Sangue, setta che stava cercando di uccidere Trigon. Durante il rituale però Trigon assumendo le fattezze di un uomo, fece innamorare di sè Arella, ignara che egli fosse quel demonio. I due si unirono e diedero alla luce una bambina che chiamarono Raven, mentre nel frattempo Trigon mascherò se stesso. Scoperta la verità Arella si suicidò e lasció la sua bambina in adozione ad un’umana come lei.
Raven cresce ignara dei suoi poteri e del suo potenziale fino a che non scoprirà di fare cose strane.
Poi anche la madre adottiva muore, per colpa di Trigon che rivuole la figlioletta indietro. Raven scappa e nel suo cammino incontra colui che si fa chiamare Robin un supereroe proveniente da Gotham City (da cui era scappato via) in cui faceva da spalla a Batman, che in seguito recluterà altri ragazzini con poteri strani (Starfire, Beast Boy e Cyborg) con cui creerà un gruppo di giovani eroi conosciuto come i Teen Titans, in modo da usare i propri poteri per il bene e salvare vite umane.
Insieme a loro, diventa quindi una sorta di supereroina per la salvezza della città; e cercherà il padre per ucciderlo, cosa che riuscirà a fare grazie ai suoi nuovi amici.
Prenderà poi una cotta per Beast Boy, con cui il quale intreccerà una relazione.
Al momento ha lasciato i Teen Titans intraprendendo un cammino solitario, che la porta a Vancouver. (Anche se con Robin ha chiarito che se hanno bisogno di lei, lei c’è!!)
•Eventuale Flashback:“IO! PRIMA IO! SONO SEMPRE IL PRIMO!”Così ha detto l’uomo impugnando una pistola dopo essere appena uscito dalla macchina che aveva fermato a un incrocio a seguito di un diverbio che aveva rischiato di finire in tragedia. Non è un’immagine vivida del peccato letale
dell’orgoglio?
L’orgoglio è ritenuto il padre di tutti i peccati mortali.
L’orgoglio è il peccato peggiore perché implica un’inversione totale della realtà. Se è sano ordinare la propria vita in base alla realtà, la persona sana dice: “Dio è Dio e io non sono Dio, e devo agire di conseguenza”. Un uomo dalla natura caduta ma anche saggio dirà: “Dio è santo, io no, e quindi non sono gradito a Dio; devo riconciliarmi con Dio – compito che richiede la mia cooperazione ma è al di là delle mie potenzialità”.
L’orgoglio è deludente, perfido, amaro. Alla base dice: “Non voglio che Dio sia Dio! Voglio essere io Dio! Preferirei che chiunque o qualunque cosa fosse Dio tranne Dio stesso!”
L’orgoglio è arrogante, ovvero attribuisce a una persona lo status, i diritti e i meriti di un’altra. Cerca di attribuire la divinità alla creatura, il che sarebbe ridicolo, se non fosse letale.
Non sorprende vedere che dobbiamo parlare dell’umiltà come rimedio per l’orgoglio.
Sono coloro che rifiutano la propria natura umana, che si vergognano di essere creature limitate, che vogliono pensare a sé come a demiurghi senza padre e senza eredità.
Orgoglio, che non è altro che la
superbia.
Il superbo ostenta sicurezza e cultura e sminuisce i meriti altrui. La sua posizione psicologica è però più complessa: non sempre è realmente convinto di possedere tutte le qualità che lui stesso si attribuisce. Teme delusioni e insuccessi perché rivelerebbero la triste verità che egli stesso sospetta, quella di essere in realtà un mediocre, un normodotato, di rientrare nella media.