Richard "Rick" O'Connell

Richard "Rick" O'Connell

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»Nome: Richard. anche detto Rick. Derivato dalla composizione dei termini di origine germanica “ric”, che significa “potere”, e “hard”, che vuol dire “valoroso”, il nome maschile Richard, corrispondente alla versione italiana Riccardo, ha il significato di “valoroso condottiero”.
»Cognome: O'Connell, un cognome che ha scelto (poichè da angelo non ne dispone e non ne ha necessità) e che apparteneva all'unica persona affidatagli che non è stato in grado di aiutare.
»Luogo e anno di nascita:: Nasce intorno al 2500 a.C. nelle schiere del Paradiso, ad ogni modo dimostra non più di quaranta anni.
»Città attuale: Vancouver, Canada.
»Orientamento: Buono: un personaggio buono pone il bene comune e la protezione dei più deboli e bisognosi al primo posto. Un personaggio buono è solito seguire le regole e l'autorità, anche se non ha alcuna difficoltà ad abbandonarle per perseguire degli scopi più alti meritevoli.
»Lavoro: Curatore del Museo di Storia Naturale di Vancouver
»Razza: Angelo. Per la precisione è un angelo custode, che secondo la tradizione cristiana accompagna ogni persona nella vita aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso la realizzazione e la felicità.
»Poteri: Come ogni altro angelo è immortale ed è in grado di guarire rapidamente le proprie ferite. Nello specifico, essendo un angelo custode, ha la capacità di vedere i "bivi" del destino di chi protegge e dove le loro scelte li porteranno, così da poterli guidare verso quella che secondo lui è la direzione migliore.
»Segni particolari: //

»Descrizione psicologica: Per essere un angelo custode Rick non possiede quasi nessuna delle qualità che ci si aspetterebbe da lui; non è mai stato un buon mediatore, preferendo l'azione e le maniere forti al dibattito ed i compromessi dimostrandosi sempre più una creatura nata e portata per l'azione. L'angelo è spavaldo e si comporta praticamente sempre da spaccone, parla e agisce prima di analizzare a fondo la situazione, cosa che a volte gli si è per ovvi motivi rivoltata contro. Abile nel maneggiare armi da fuoco e nel combattimento corpo a corpo, gli è difficile - se non quasi impossibile - comunicare ciò che prova a parole, ma ogni sua azione è comunque più forte e diretta di qualsiasi frase ben costruita. Giusto ed equo con tutti o almeno con chi se lo merita, non da mai il suo aiuto a prescindere solo perchè è un angelo. Ama la sua famiglia sopra ogni cosa e con questo non si riferisce ai suoi fratelli e sorelle Celesti, bensì a sua moglie e a suo figlio per i quali sarebbe disposto letteralmente a qualsiasi sacrificio. Ama la storia, l'arte ed i film in bianco e nero proprio come amava la sua natura di angelo custode fino ad un tragico incidente.
»Descrizione fisica: Alto ben un metro e novanta Rick svetta su praticamente chiunque, al pari di un moderno gigante, al suo fianco molte cose o persino alcune persone riescono ad apparire più graziose, minute, fragili. Capelli castani tenuti in un taglio semi-lungo, spesso spettinato con ciuffi che cadono selvaggiamente sui suoi brillanti e limpidi occhi verdi, i quali donano una nota di dolcezza al suo volto dai lineamenti decisamente più severi e mascolini. Ha le orecchie leggermente a sventola, labbra grandi ed un naso dritto anche se importante; tutte cose che forse tolgono un po' di armonia dal suo viso. Fortunatamente, per un angelo generalmente l'aspetto esteriore non ha alcuna rilevanza (almeno non per motivi di vanità) e in un certo senso non è contemplato l'essere "belli" o meno... Per questo Rick non ha mai utilizzato il suo fisico possente per nessun motivo che non fosse quello di combattere e/o proteggere il prossimo; non a caso, prima di conoscere Evelyn non era mai andato oltre il bacio con nessuno tenendo fin troppo vivo l'aspetto di "purezza" che ci si aspetta tradizionalmente da un angelo.
»Famiglia: In teoria si dovrebbe parlare degli altri angeli, ma la vera famiglia di Rick sono sua moglie Evelyn e loro figlio Alex.
»Status sentimentale: Felicemente sposato

»Storia: Non ci sarebbe molto da dire su gran parte della vita di Rick, che in quanto angelo custode ha trascorso secoli, millenni, accompagnando nel migliore dei modi possibile umano dopo umano nella loro vita, consigliandoli e guidandoli attraverso tentazioni e pericoli più o meno imponenti. Per compiere il suo dovere scendeva sempre tra i mortali e prendeva posto al loro fianco come un amico, un alleato o persino come un semplice conoscente, un volto conosciuto sul quale fare riferimento. Il suo nome è stato sempre diverso a seconda dell'epoca partendo da Costa a Fadius per poi passare da Isidoro a Henry sino a giungere al nome che tutt'oggi utilizza in qualsiasi situazione - anche tra i suoi fratelli e le sue sorelle immortali - un nome scelto un po' per affetto e un po' per penitenza: Richard O'Connell, per gli amici Rick.

Era il 1823 e Tom O'Connell era un componente della fanteria d'assalto della sua nazione, in quegli anni impegnata in uno scontro nelle terre d'Egitto per un conflitto minore del quale l'angelo non ne comprendeva le vere ragioni - un po'come per tutti i tipi di lotte e guerre degli uomini - ma in fondo non ne aveva bisogno per portare a termine il suo compito. Tom era giovane, troppo giovane per impugnare delle armi e per trovarsi costretto ad uccidere per non essere ucciso " Pensa a quando racconterò delle mie avventure con il mio amico Rick ai miei nipoti! " era una frase tipica del ragazzo, un modo per ridere e far ridere, per fingere anche solo pochi minuti che tutto sarebbe andato bene. L'angelo si assicurava che Tom seguisse sempre il giusto percorso, la strada disegnata per lui al momento della sua nascita, ma poichè non era autorizzato ad obbligare gli umani sotto la sua protezione questi non sempre seguivano i suoi consigli deviando dal proprio tracciato. L'angelo, tuttavia, era sempre riuscito a rimediare con tempo e pazienza. Purtroppo, con Tom non vi era e mai vi sarebbe stato modo di rimediare; aver ignorato le raccomandazioni del suo amico Rick lo avevano condotto alla morte.

"Non è colpa tua" glielo ripetevano tutti in continuazione e l'angelo lo odiava. Per più di un secolo aveva rifiutato di stare al fianco di altri mortali, logorato dai sensi di colpa e dal terrore di fallire nuovamente, ma non poteva neanche ignorare del tutto i suoi doveri e per questo aveva pensato ad una sorta di compromesso: sarebbe stato sempre sulla Terra, tra gli uomini, senza rifiutare "la chiamata" se si fosse ritrovato letteralmente faccia a faccia con un anima bisognosa, ma niente di più. Aveva trovato lavoro in Canada, come curatore del Museo di Storia Naturale di Vacouver stupendo tutti e guadagnandosi rispetto e ammirazione per la sua notevole conoscenza della storia. Era la soluzione perfetta, ad ogni modo Rick non avrebbe mai potuto prevedere che suo Padre avrebbe messo sul suo cammino una persona da aiutare, che lo avrebbe aiutato a sua volta. Proprio come non avrebbe mai potuto prevedere che se ne sarebbe innamorato così perdutamente. Evelyn era bellissima, appena una ragazza, ben educata e appassionata di storia; la giovane era una continua contraddizione con il suo aspetto delicato ed i suoi modi di fare misurati e composti, tutti affiancati da uno spirito intraprendente e orgoglioso. L'angelo aveva provato in vano a resistere a quell'attrazione tenendosi a distanza dalla ragazza, mostrandosi distaccato e spesso persino scontroso, maleducato, incurante di tutto ciò che non lo riguardava direttamente... Tuttavia, una volta compresa l'inutilità dei suoi sforzi si era abbandonato ad essa corteggiando la sua Evelyn - anche se spesso un po' goffamente - non credendo alla sua fortuna nel trovare i suoi sentimenti ricambiati. Forse era banale, ma nonostante i suoi millenni di vita, le avventure più emozionanti le aveva senza dubbio vissute con lei ed il suo ruolo di angelo custode aveva preso aspetti molto diversi da quelli a cui era abituato, portandolo a vestire in tutto e per tutto il ruolo di protettore, specialmente dopo essere diventato padre. Rick sarebbe stato per sempre il suo angelo custode, suo e di suo figlio Alex.