City of Blinding Lights

Un’ultima Strega. Bastava un’ultima Strega e poi il gioco era fatto: Vicious poteva considerarsi quello che si era da sempre considerato, un Demone al 100%. Purtroppo come anche era successo in precedenza, Marvin -così si chiamava sotto mentite spoglie umane- di lei conosceva ben poco, e questa volta sapeva solamente la sua ubicazione, Vancouver. Ne il nome, né l’età, né il colore dei capelli...niente di tutto il resto, ma ciò non lo spaventava minimamente. Ne a lui, ne alla sua compagna Christelle, che lo avrebbe seguito in questa sua caccia alla Strega!
Vicious era un Demone per metà, dal momento che suo padre era un umano e questa sua pecca lo aveva sempre accompagnato nella sua longeva vita. Un giorno Lucifero decise di dargli un’opportunità per far sparire per sempre quel suo lato umano, egli doveva portare al suo cospetto quattro precise Streghe.
Vancouver fu il solo commento che il mezzo Demone fece alla sua Donna, una splendida Demone conosciuta un anno prima, e amata già dai primi istanti. Il loro amore infatti si consumò immediatamente, era bastato un solo gioco di sguardi e i due erano caduti nella magia chiamata amore, quel sentimento che probabilmente nessuno dei due aveva ancora provato seriamente, almeno fino al conoscimento l’uno dell’altra. Lei lo avrebbe seguito, così da Pembroke Pines, un piccolo paesino della Florida, sarebbero dovuti giungere nella grande metropoli canadese. Per Vicious una città così grande e imponente era la prima volta, dal momento che fino ad ora le Streghe si muovevano silenziose in piccoli paesini lontani da occhi indiscreti. Quell’ultima invece pareva aver scelto una vita mondana sotto gli occhi di milioni di persone, in una città così grande e piena di vita. Chissà come si sarebbero potuti ambientare due Demoni in una grossa città!
Sei pronta per andare? chiese alla sua donna guardandola fissa dritto nei suoi occhi magnetici.

Qualcuno si sarebbe mai aspettato che la relazione fra Vicious e Christelle fosse diventata in così breve tempo una relazione così forte e intensa? A chi avesse detto il contrario, allora non aveva capito nulla di loro due. Perfino l’interessato, Vicious, aveva capito fin da subito che i loro sentimenti erano autentici e più veri della sua voglia di divenire un Demone completo, e quello era il suo desiderio da secoli. E il discorso era lo stesso anche per la ragazza la quale senza troppi fronzoli o quant altro si era subito decisa a seguirlo in questa sua nuova impresa lasciando addirittura la città. Niente copridivano rosa però stavolta fece lei ironicamente lanciando questo compromesso che fece sorridere l’uomo, per poi farsi baciare da lei. Il copridivano rosa a cui Christelle alludeva era quello che si era trovata nel divano a casa del mezzo Demone e che le era bastato un solo sguardo per farle storcere il naso e sorridere allo stesso tempo. Lui le aveva prontamente detto che la sala, così come per il resto dell’attico, era già arredato al suo arrivo e che non aveva ne tempo ne voglia di cambiarlo e che alla fine non gliene importava granché. Ovvio ahahah disse lui infilando poi la sua lingua nella bocca della ragazza, per chiudersi un un bacio che comunque fu molto veloce.
E fu così che i due amanti si lanciarono in una nuova avventura, questa volta insieme. Se fino a prima Marvin lavorava in coppia con una tale Katniss Lawrence, ora sistemata a Pembroke Pines dove aveva conosciuto anche lei l’amore, adesso era partito con la sua nuova partner, ma tuttavia Katniss li avrebbe aiutati dalla Florida, facendo varie ricerche. In fondo era stata fin da subito la sua fidata segretaria!
Vancouver rappresentava per i due due grandi sfide, la prima ovviamente la caccia, la seconda invece era la sfida maggiore, ovvero l’andare a vivere insieme. Non che Vicious in tutta la sua esistenza non avesse già condiviso casa e quant altro, ma i caratteri dei due amanti rappresentavano già di per se una sfida continua.
La città si aprì a loro in tutto il suo splendore già alle prime luci dell’alba e pure la temperatura non si poteva considerare da meno, essendo piuttosto calda a dispetto della norma. (Non che per i due Demoni avesse costituito un grosso problema il gelo). La luce del sole infuocava già le vette alte dei grattacieli che sembravano sfiorare il cielo con una delicatezza accurata.
Scesi dall’aereo (Christelle ci teneva a raggiungere la città in volo a quanto pare -eppure il potere di Vicious costituiva anche nel teletrasporto), i due non ci misero poi molto a raggiungere la zona più in di tutta la città. I soldi a loro di certo non bastavano e Vicious aveva nuovamente richiesto un attico. Adorava l’ultimo piano, è l’ultimo piano doveva comprendere anche di enormi vetrate per vedere la bellissima città al di sotto.
Christelle ho già fatto una ricerca sulle zone migliori. Lascio a te la scelta finale. disse passandogli un foglio su cui aveva riportato le caratteristiche.
Gastown: quartiere storico e più antico.
Granville Island e Fairview: è un isoletta, piena di vita.
Southeast False Creek: zona ultramoderna affacciata sull'acqua.
Secondo Vicious erano le tre zone migliori. Chissà dove sarebbe ricaduta la scelta della sua ragazza...

Recitare era una parola che si adattava molto bene ad almeno metà dell’esistenza di Vicious in campo amoroso. Molte delle sue storie servivano ad uno scopo ben preciso che nulla aveva a che fare con l’amore, ma questa volta era ben diverso. E pure per quanto riguardava la fiducia, questa volta l’aveva posta al 100% in Christelle e la cosa non gli dispiaceva affatto, anzi.
Effettivamente con l’aereo erano giunti a Vancouver con più nonchalance, che facendolo usando i poteri di lui. Non sapevano ancora che Strega cercare e se fosse sola o con qualcuno. Era meglio quindi restare più cauti possibili, Christelle aveva pienamente ragione. E Vicious fu sorpreso ma allo stesso tempo felice di aver concesso ragione a lei, piuttosto che fare come aveva deciso lui. Non perché riteneva che avesse più ragione lei (cosa vera comunque) ma perché era felice di essere riuscito a dare ragione ad una persona che non fosse se stesso. E questa la diceva lunga.
Allo sbadiglio della ragazza Marvin sorrise. Quel suo lato quasi umano gli faceva in un certo senso tenerezza. Christelle, al suo contrario, si era ben adattata alla vita e ai ritmi umani e ciò tutto sommato a lui non dispiaceva. Chissà, magari una volta essere divenuto un Demone completo, anche lui si sarebbe ambientato di più in questo mondo...Gastown rispose alla domanda su dove andare ad abitare. Marvin fece un cenno di capo ad assecondare quella scelta senza parlare e poi fece strada verso il quartiere scelto.
Gastown si aprì ai loro occhi in breve tempo, con le sue eleganti botique e locali vintage. Superarono poi un elegante orologio a vapore ...è il simbolo del quartiere... disse lui indicandoglielo, per poi proseguire oltre. Sapeva bene dove recarsi e camminava perciò spedito verso quella direzione, finché non giunsero davanti ad uno dei tanti alti grattacieli della città. Qui c’è un attico pazzesco disse fermandosi davanti al suo ingresso. Lo aveva già visto in internet, e sapeva quindi che era in vendita.
Poggiò la sua valigia a terra e prese quindi dalla tasca il suo cellulare retrò e fece subito una telefonata con l’agente immobiliare che diede loro appuntamento a metà mattinata.
Purtroppo dovremmo aspettare un paio di ore fece lui guardando la sua donna. Come avvocato era abituato ad appuntamenti e quant’altro, quindi alla fine aspettare due ore per poi acquistare una casa non era poi così terribile. Alle accende burocratiche c’era in fondo abituato! Colazione? chiese avendo notato la voglia di lei di entrare in un bar per un caffè.

Il fatto di essersi legato così tanto ad una persona andava fortemente in contrasto con il desiderio di eliminare quella percentuale Umana, eppure a Vicious, il fatto di provare un sentimento così forte, non lo dispiaceva affatto. Capì poi che amare non era una cosa da deboli e soprattutto capì che anche i Demoni erano in grado di provare questo sentimento, come tutti gli altri esseri. Per lui, dopo che vide sua madre uccidere suo padre (Umano), il suo stesso marito quindi, i Demoni non provavano amore e invece si sbagliava. Anche loro potevano amare e quella donna, sua madre, era stata un mostro fino alla fine. E chissà se magari con gli anni avrebbe provato anche ad uccidere suo figlio (visto che non era un Demone completo)...? Ma Vicious aveva eliminato il problema prima di poterlo sapere, uccidendolo a freddo.
Certo, offro io fece Christelle alla proposta della colazione e lui fece una leggera smorfia perché il fatto di farsi offrire qualcosa da una donna non era proprio il massimo per lui, come del resto per tutto il genere maschile. Ma infondo lei era la sua donna e tutto sommato non c’era nulla di sbagliato nel farsi offrire qualcosa da qualcuno.
Lei lo prese a braccetto conducendolo in un locale che aveva appena notato, in stile vintage come lo era tutta quella zona. Accomodatisi in un comodo e soffice divanetto, la Demone gli sorrise Ho già contattato le mie conoscenze qui, dovrei avere delle notizie tra qualche giorno per poi assumere in aria seria, e quanto era sexy in questi momenti, forse non se ne rendeva neanche conto! Perfetto fece lui guardando poi la cameriera che si stava avvicinando al loro tavolo. Entrambi ordinarono e poco dopo arrivarono quanto richiesto, per Vicious solamente un caffè. Ma ora godiamoci questa nuova vita! fece lui bagnandosi il labbro inferiore. Era proprio curioso di vedere come sarebbe stato vivere assieme in una città nuova ad entrambi.
In breve tempo Marvin terminò la sua colazione e attese che anche la sua ragazza fece altrettanto, per poi alzarsi e fare una lenta camminata in maniera da raggiungere la loro imminente casa, giusto una decina di minuti prima dell’appuntamento con l’agente immobiliare. L’uomo si presentò poco dopo e accompagnò i due acquirenti alla loro nuova abitazione, che entusiasti decisero di prenderla appena vista. Congedarono quindi subito l’uomo così da sistemarsi al meglio e la prima cosa che notò Vicious fu il divano in soggiorno. Rosa. La maledizione de divano rosa!!!! Lo indicò a Christelle, sorridendo divertito. Da quanto tempo è che non si sentiva così felice...?! Per il resto la sala era solo provvista di un mobile abbastanza grande per la tv e la libreria, vintage. Ovviamente non mancava l’enorme vetrata che mostrava gran parte della città sotto di loro, offrendo uno spettacolo mozzafiato.

Pauroso si lasciò scappare questo commento la ragazza per poi scoccare un bacio a stampo al suo uomo, come ad indicare che nonostante questa nuova vita non sarebbe stata tutta rosa e fuori e anzi non si poteva sapere come si sarebbe evoluta la faccenda di loro due insieme, ciononostante era ben felice è pronta ad accogliere questa esperienza nuova e diversa.
Una volta entrati nell’attico anche Christelle non poté fare a meno che notare subito il divano rosa e il suo sguardo pungente non lasciava altra immaginazione: quel divano non avrebbe avuto vita lunga lì dentro!
IO vorrei vedere la camera da letto fece maliziosa la Demone bagnandosi le labbra, dimostrando di avere una certa sete e fame, la stessa identica che aveva anche Vicious in quel momento. Bisognava inaugurare la casa e come meglio farlo nella maniera più semplice che due persone potessero fare?
Vicious si tolse la giacca che ancora indossava e la appoggiò sul divano, invitando Christelle a fare altrettanto, subito dopo si diresse verso la camera da letto, seguito dalla sua donna.