Non svegliar il can che dorme!

C'era un posto nello Stanley Park che conoscevamo solo io e Lily Evans. Era sotto uno splendido salice piangente, così grande da potersi nascondere. Andavo spesso li per pensare, e restare lontano dagli altri Malandrini. Le fasi della luna piena, erano una vera ossessione. Mi pensava sul cuore quello che il giovane Black faceva per me. Ultimamente avevamo organizzato dei turni, affinché perfino Sirius si prendesse una pausa. Vederlo così spossato mi faceva davvero male. Per questo oggi scaltramente ero riuscito a dileguarmi. Volevo restare da solo a riflettere. Questa mia maledizione stava rendendo la vita impossibile hai miei amici! Quanto ancora potevano andare avanti così?! Sicuramente non per sempre. Quando poi sarebbe finita la scuola, non gli avrei permesso di badare ancora a me. Dovevo risolvermi da solo. Qualche giorno fa avevo letto, tra i vecchi libri di mio padre una pozione capace di attenuare lievemente la collera della bestia. Quasi facendola addormentare, come se uno fosse strafatto diciamo. Ovviamente leggendo poi gli ingredienti, restai assai deluso. Rari di certo è poi chi sapeva preparala... io no di certo! Non sapevo neanche da dove iniziare a cercare. E poi non era specificato che funzionasse al 100%. Quindi che la bevevo a fare?! Allontanai quegli unitili pensieri dalla mia mente. Intanto dopo un paio di fermate del tram avevo raggiunto il parco. Era primo pomeriggio, non sembrava troppo affollato. L'aria era tiepida e il sole si nascondeva, talvolta dietro a qualche piccola nuvola. Dopo pochi passi raggiunsi il salice, poggiando la mia schiena contro il dolce tronco. Le lunghe foglie si muovevano leggiadre solleticandomi il naso. Scostai una ciocca rossa sedendomi poi a terra. Una mano poggiata stancamente sul ginocchio alzato. Avevo mandato un messaggio a Lily, ma non ero sicuro che sarebbe venuta. Poteva aver preso tranquillamente un impegno, e non la biasimavo se avesse rifiutato. Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi. Avevo proprio bisogno di quei momenti, per cercare di mettere in ordine la mia anima.

Quel malessere mi stringeva vorace. Cercavo di calmarlo e di pensare a qualcosa che mi facesse stare bene. Purtroppo i miei ricordi, soprattutto quelli dell'infanzia erano tremendi. Non c'era giorno, che appena sveglio desiderassi con tutto il cuore, di essere come tutti gli altri. Giocare tranquillamente, invece di rimanere chiuso in camera. Qualcosa di bello però c'era! Comprare il biglietto aereo per venire qui e l'essere accettato dal mio migliore amico Black. Adesso ci aggiungerei anche Lily, lei riusciva a vedere il bello in tutti perfino in cui uno non lo vedeva in se stesso. Fu davvero piacevole fare la sua conoscenza durante uno dei consigli scolastici. Eravamo uniti dalle nostre chiome rossicce. Diventammo cari amici, quasi come un fratello e una sorella. Sentivo che con lei potevo parlare liberamente. Mi dispiaceva mantenere il mio segreto con lei, ma non avevo scelta... non volevo assolutamente dargli questo peso.
Ehi Remus... C'è posto anche per me? La sua voce come il più bel raggio di sole. Mi sembrava un sogno che avesse trovato il tempo per stare con me. Sorrisi felice ma certo! Esclamai guardandola, mentre lei prendeva posto accanto a me. Avanti vieni qui! Dissi gentile mentre con leggerezza misi un braccio attorno al suo collo, affinché si appoggiasse comodamente sulla mia spalla.Percepivo che ne aveva bisogno, perché qualcosa la turbava.
Te lo leggo negli occhi Lily, che c'è qualcosa che devi dirmi incontrai il suo sguardo. Mi piaceva ascoltarla, mi rendeva per un attimo libero da quel malessere che provavo.

Forse risolvere una questione come "mi é appena morto il gatto" sarebbe stata di gran lunga più semplice. Detestavo mentirle, ma per il suo bene era meglio così. Non avrei fatto altro che provocarli un'angoscia e una sfrenata preoccupazione quasi perenne. Lo vedevo spesso negli occhi di Sirius, anche se lui non lo avrebbe mai ammesso. Dio quanto mi rompeva! Affliggere costantemente le persone a cui tengo di più. Con Lily non sarebbe successo. Sarei stato un buon e caro amico, ma niente di più di questo. Non il mostro da cui lei sarebbe dovuta scappare via.
Ma no non è niente di che...
Più che altro mi serve un'opinione...
Anche se magari non ero proprio un'esperto nel dare consigli, avrei tirato fuori il meglio di me per aiutarla. Posai leggermente la testa sul tronco respirando piano niente di che dissi tranquillo sto semplicemente preparando un esame, che mi sta dando il tormento conclusi quasi ridacchiando. Il profumo dei suoi capelli mi solleticò i sensi, era molto gradevole. Sapevo di aver mentito, ma non lo diedi affatto a vedere. Con il tempo sono diventato quasi un maestro. Dentro di me cercavo di sdrammatizzare, ma in realtà non ne andavo affatto fiero. Quasi perennemente ero un cumulo di bugie su bugie. Tra l'altro non ho mai avuto problemi a scuola o con lo studio. Ehhhhhh che vita!
Invece lei signorina Evans... e pregata di spuntare il rospo scherzai tranquillamente. Anche se nessuno poteva aiutarmi, sarei stato più che felice di aiutare almeno un pochino Lily. Altrimenti ti chiuderò nella morsa del solletico sappilo la avvertì amichevolmente con un sorriso.

Ero consapevole di aver detto una grande "caz***a"! Ma ero talmente giù che non riuscivo neanche ad inventare una balla decente, o credibile. Sapevo di essere il primo della classe, e mi piaceva stuzzicare Lily per quel posto. Lei ha un grande potenziale ed è migliore di me per molti versi. Soprattutto perché comprendeva gli stati d'animo, e preferiva non insistere troppo.
Ok, mi hai convinta... Tutto pur di evitare il tuo solletico mortale! Ridacchiai guardandola, mentre Lily prese un bel respiro prima di parlare. La ascoltai con attenzione, senza perdermi il filo del discorso. Forse avevo intuito a chi si riferisse ma preferì non chiedere. Più avanti magari lei me lo avrebbe detto di sua spontanea volontà. Sicuramente non stavo pensando a Potter. Lui è un bravo ragazzo ma certe volte diventava troppo esuberante e arrogante. Osservavo lo sguardo di James quando scriveva o parlava di Lily. Mi pareva di non vedere amore nei suoi occhi, anche se io ne sapevo ben poco... però per Potter era un semplice trofeo niente di più! Infatti James mi dava sui nervi, quando dimostrava di trattare Lily, anche solo a parole come un oggetto. Più di una volta gli avevo consigliato di mollare il colpo, ma finiva per non ascoltarmi mai. Certo che è possibile Lily gli risposi gentile se stai iniziando a notare dei piccoli dettagli che prima non vedevi feci una piccola pausa secondo me stai iniziando a provare qualcosa per lui la guardai mentre una brezza calda ci avvolse quasi cullandoci. Sai i sentimenti non sono da subito riconoscibili, iniziano a manifestarsi piano piano parlai con tono calmo e tranquillo se percepisci qualcosa, anche grande quanto una nocciolina ti consiglio di non lasciarti scappare quel qualcuno che ti fà star bene gli sorrisi sincero.
Chiunche sia Lily... dovrebbe essere super fortunato! Sospirai appena sconsolato, non per lei ovviamente... anzi ero ben felice, se aveva trovato un ragazzo in gamba che la meritasse!

L'amicizia era di aiuto delle volte, ma in altre confondeva assai. Esisteva veramente una linea sottile tra l'affetto e l'amore. Tante volte l'amicizia sbocciava in amore, altre invece creava una grande confusione. Portando poi alla paura. Paura di rischiare ma soprattutto di perdere... questa sembrava proprio la situazione di Lily. Ma cos'è la vita senza un pò di rischio?! Parlavo proprio io che ero proprio un'esperto. Ovviamente questo mio pensiero era ironico. Forse solo quando avevo deciso di prendere in pugno la mia vita, ed uscire da quella cella di camera... forse li avevo rischiato. Ma finalmente avevo iniziato a vivere.
Quel "non posso stare senza di lui" mi risuonò nelle orecchie. Lily ascoltami... iniziai con tono calmo la vita non vale niente senza un minimo di rischio la guardai gentile lo vedo nei tuoi occhi quanto tieni a lui respirai piano solo un idiota con il cervello bacato non cascherebbe hai tuoi piedi ci scherzai un attimo su, affinché gli strapparsi almeno un sorriso. Tornai poco dopo serio ma tu non sei una ragazza che si accontenta... sai tu possiedi un grande coraggio ed quello che ti darà la forza la guardai con fiducia negli occhi so quanta paura hai, ma non sei il tipo di ragazza che se ne sta dietro le quinte anzi, devi conquistarti il centro della scena. Bisogna essere protagonisti della propria vita e non recitare per troppo tempo il ruolo della "migliore amica" cercai di farglielo capire usando qualche piccola metafora. Era intelligente quindi non avrebbe avuto difficoltà nel capirla.
Puoi dirmi tutto lo sai vero? La sua voce era così calda e consolatoria, che avrebbe fatto parlare perfino un criminale. Ma quando prendevo una decisione, non tornavo indietro... almeno adesso non mi pareva il caso di dirglielo ancora. Lily ci sono dei segreti che devono rimanere tali... forse però un giorno te ne parlerò, ma non oggi risposi serio senza dargli alternative. Sapevo che non avrebbe insistito più di tanto, questo lo apprezzavo.

In effetti da quando ero diventato così saggio?! Forse Lily riusciva a tirare fuori la parte migliore di me, lontano da quella bestia che albergava nel mio sangue maledetto. Se mi avesse sentito Black, avrebbe detto che avevo bisogno di una sana scop**a! Oppure che stavo talmente fatto per dire certe scemenze. Comunque ora ero in compagnia di un ragazza fantastica, che riusciva a starmi vicino... forse perché ancora non sapeva cosa ero in realtà. Sarebbe sicuramente scappata a gambe levate, se avesse saputo che il suo caro e buon amico Remus era un licantropo assassino.
Non so se sono abbastanza coraggiosa da affrontare i miei sentimenti questa volta... Ma immagino che dovrò almeno provarci. La guardai con un sorriso sincero hai più coraggio tu Lily di molte altre persone... credimi! Il mio tono era dei più decisi, mirava dritto all'autostima della Evans. Restai un tantino incredulo, riconoscendo che il mio consiglio era stato utile. Io ci avevo provato, volevo davvero aiutarla e lei pareva aver colto nel segno ogni mia parola.
Gli amici servono proprio a questo, a starci vicino quando ne abbiamo più bisogno. Quanto aveva ragione! Come potevo dargli torto. Trovare una giustificazione dopo quelle parole, mi pareva inutile. Il fardello era già diviso con gli altri Malandrini, questo era già un angoscia per me. Lei non mi avrebbe mai più guardato con quello sguardo. Se glielo avessi rivelato, avrebbe visto solo il mostro. D'istinto la abbracciai spontaneo, come faceva un fratello con una sorella. Strinsi gli occhi tirando indietro le lacrime, non volevo che mi vedesse assolutamente piangere. Grazie di tutto Lily... sei davvero un ottima amica! Il mio tono era calmo e gentile. Mi staccai poi piano sorridendole. Allora hai sentito del ballo in maschera? Chiesi educato cercando di cambiare discorso. Avrebbe fatto bene ad entrambi, parlare di qualcos'altro in totale serenità.

Sei tu che sei fantastico e rendi tutto semplice! Io cercavo di fare del mio meglio, e quel suo sorriso mi rilassò come non mai. Poteva sembrare che rendessi le cose facili, ma in realtà la mia vita era un totale casino... che proprio semplice non si poteva definire. Per me la semplicità era solo illusoria!
Si, ho sentito... Non so se ci andrò... Dipende da come andranno le cose! Tu pensavi di andarci? Le sue parole mi riportarono con i piedi per terra. Doveva andarci! Altrimenti avrei preso quel Piton per le orecchie, costringerlo poi ad invitarla al ballo. Ma ero sicuro che non c'è ne fosse bisogno. Severus non era stupido, e quindi un occasione come il ballo non se la sarebbe mai fatta scappare. Fidati di me Lily, tu andrai a quel ballo e passerai la notte più bella e magica della tua vita dissi sincero con un bel sorriso allegro sul volto. Mentre io?! Beh probabilmente me ne sarei stato svaccato sul letto, con un pacco di popcorn mega e un buon film. Sempre se... fossi lasciato in pace da Sirius. Veramente una parte di me, voleva con tutto il cuore invitare la "rossa". La scuola di biologia era confinate con l'artistico e quel giorno al pozzo avevo incrociato il suo sguardo, lasciandomi praticamente incantato. Non avrei mai trovato il coraggio, quindi meglio film e pop corn. Beh si... c'è no dissi grattandomi la nuca nervosamente e che mi frega la timidezza aggiunsi con un pizzico di imbarazzo con te è semplice parlare Lily, sei la mia cara amica le sorrisi sincero ma quando mi trovo davanti ad una ragazza che mi piace mi paralizzo completamente conclusi abbassando lo sguardo, vergognandomene un pò. Remus dillo... sei una frana punto!