Madness

Shadow aveva fatto cenno a quella ragazza di seguirlo, tra l’altro fra i presenti lei era l’unica ad averlo notato. Shadow l’aveva capito quando gli occhi di ella si erano posati su di lui, lui che era un fantasma. Chissà se tutto ciò era da lui voluto oppure fu un caso che la tipa l’avesse visto...Nessuno l’avrebbe mai potuto dire, a cominciare dal ragazzo Spirito. E nessuno avrebbe nemmeno mai potuto dire perché quella ragazza si stava fidando di quello sconosciuto solamente dopo avergli posato gli occhi una sola volta. Aveva poi compreso di trovarsi difronte ad un Fantasma?
Vieni...Vieni con me... le disse con voce cantilena il ragazzo che ora si era manifestato per far sì di far comprendere alla ragazza di non essere una creatura di quel mondo. Stava infatti fluttuando in aria e la sua sagoma non era ben definita...Si insomma, sembrava un Fantasma vero e proprio, e difatti era quello che lui era!! Quella ragazza quindi, cosa avrebbe mai fatto? A quest’ora il luna Park potrebbe essere tutto per noi!!! esclamó mostrando un sorriso non proprio simpatico, ma piuttosto enigmatico. La sconosciuta si sarebbe fidata di lui?
Shadow non aveva cattive intenzioni, almeno non al momento, ma voleva solo passare una notte nel parco di divertimenti della città, quando tutti a quell’ora stavano ormai dormendo profondamente. E voleva compagnia, e quella ragazza sembrava essere perfetta!

A quanto pareva Elle seguì senza pensarci troppo il Fantasma e quando egli si mostrò a lei per quello che era, la ragazza esclamò un felice Ma è eccezionale,non ho mai visto un vero fantasma!. Gli occhi si erano addirittura spalancati dallo stupore e soprattutto dalla “felicità”. Creatura alquanto ingenua e superficiale, doveva essere! L’interessamento di Shadow si fece quindi subito più grande. Certo che vengo con te,io sono un demone,più precisamente della golosità e mi chiamo Elle. si presentò tutta ilare e soddisfatta lasciano ancora una volta perplesso il Fantasma. Quando in qua i Demoni si presentavano con degli sconosciuti così come se niente fosse!? E in realtà, che lui sapeva, nessuna Creatura andava in giro a dire “ehi ciao io sono tizio, sono un Vampiro!”. Elle invece aveva fin da subito sbandierato il fatto che fosse un Demone. Non era assolutamente normale tutto ciò. Ok che un Fantasma tecnicamente non costituiva tanto un pericolo...Sai che non ho mai visto un luna park nella mia lunga vita? Dev'essere divertente. Tu puoi seguirmi fluttuando sulle montagne russe anche se credo a quest'ora le attrazioni siano chiuse. Possiamo sempre andare nel tunnel dell'orrore però, non ho le stesse paure degli umani. fece ella che aveva tutta l’aria di essere una ragazzetta davvero infantile e ingenua, facile da plasmare quindi.
Shadow sorrise allungandole la mano che però lei non avrebbe potuto toccare perché egli preferì rimanere intangibile, anche se visibile. Shadow si presentò solamente e chissà se la Demone aveva intuito che quello era il suo nome...
Senza aspettare risposta Elle partì in quarta verso la giostra appena nominata, del resto aver scartato le montagne russe era al momento per lei una cosa normale visto che non erano funzionanti. Shadow la seguì quasi divertito e la vide tirare fuori il cellulare per farsi luce Per farci luce attraverso il percorso spiegò, come se non si fosse capito. Un Demone che aveva bisogno di luce, interessante. Shadow dal canto suo come Fantasma ci vedeva benissimo anche al buio!
I due entrarono così nella giostra dell’orrore. Certo, sarebbe stato tutto più piacevole sè essa fosse stata in funzione...Spegni quell’affare. Non ti serve fece indicando il cellulare. Poi si mise la mano sulla tempia. Quante cose avrebbe dovuto insegnarle? E si che aveva detto che aveva già vissuto una lunga vita...
Quando Elle spense il cellulare si accorse quindi che poteva vederci benissimo anche al buio. Che poteri possiedi? chiese curioso, incamminandosi verso dove tecnicamente vi era la centrale della giostra, per attivarla. La trovó velocemente, passando attraverso la parete Aspettami qui e quando tornò da lei la giostra era funzionante. Cosi ha più senso, no!? fece mentre sul sentiero che stavano iniziando a fare, si erano manifestati due zombi che improvvisamente erano sbucati fuori. A Shadow non fecero però ovviamente nessun effetto...

Piacere, Shadow.che nome particolare anche se ora non hai più l'ombra esclamò la ragazza lasciando per un attimo perplesso il Fantasma. Non è che il non avere ombra fosse la maggior preoccupazione per uno Spirito! Più che altro non aveva proprio un vero corpo in carne ed ossa! scusa,non volevo mancarti di rispetto dicendo dell'ombra,non so come ti senti al riguardo però. Se ti ho offeso,sappi che non volevo. disse subito dopo Elle, forse rendendosi conto dell’espressione che aveva assunto il ragazzo di fronte a lei, che prontamente si mise una mano sulla tempia, sorridendo lievemente. Tipa strana, ma simpatica! Scosse poi la testa in segno di dirle che non si doveva preoccupare per quanto appena detto.
Una volta all’interno della giostra pareva che Elle davvero non avesse molta dimestichezza nel suo essere Demone.
Ok, così sarà tutto più divertente. aveva infatti esclamato notando il buio dopo che Shadow le aveva fatto spegnere la luce. Diamine, un Demone vedeva benissimo al buio!, possibile che non se ne fosse ancora accorta!? O faceva la parte...?
Oh bè di sicuro non vedo al buio però riesco ad affascinare chiunque. Mi è utile così ho tanti clienti nella pasticceria dove lavoro. I miei dolcetti sono irresistibili se conditi con un pò del mio fascino ma non ho usato i miei poteri su di te. E poi sono il demone della gola..ok,ti aspetto . Certo che aveva una bella parlantina...E aveva detto dolcetti...E che lo avrebbe aspettato nella sua pasticceria...Si era resa conto che stava parlando con un Fantasma? Comunque a quanto pareva era il Demone della Gola, qualsiasi cosa esso voleva dire...Cioè, con i suoi poteri poteva fare ingozzare anche un’anoressico? Era un potere interessante?
Intanto il Fantasma aveva azionato la giostra Sei riuscito a farla funzionare, meraviglioso e grazie da parte mia. Quindi questi sono i tuoi poteri? Attraversare le cose e riparare le giostre? Molto utili. Ah, io amo gli zombi cioè mi piace l'idea di incontrarne uno,sempre che non mi mangi il cervello.. La parlantina era sempre più in auge in lei, a quanto pareva! Shadow la guardò di sfuggita, poi la sorpassò per iniziare il giro. Mai incontrato uno zombie? le chiese evitando di parlare dei suoi poteri, trovando più interessante il fatto che quella ragazza Demone avesse come sogno nel cassetto quello di incontrare uno Zombie!!!
Dicevo che sono il demone della golosità quindi mi nutro delle emanazioni legate a questo sentimento.è un pò complicato da spiegare, immagina un bambino davanti a una fetta di torta,io assorbo la sua golosità. poi tornò a parlare del suo potere, spiegandolo un poco. Quindi fai diventare tutti anoressici? chiese lui perplesso; sì insomma, toglieva l’appetito nelle persone? E lavorava proprio in una pasticceria... buffo tutto ciò. Il tuo capo lo sa che la pasticceria non è un buon lavoro per te!? esclamò ridendo. Poi la intimò ad iniziare il percorso della giostra insieme a lui...

No,mai, Vedi,dove vivo io non ci sono zombi o se mai ci sono non hanno la testa però non ne ho mai incontrato uno così. si espresse la ragazza senza troppo rigor di logica; ma Shadow lasciò cadere lì il discorso mentre la invitava a salire sul vagoncino che li avrebbe condotti nel giro degli orrori, in un’avventura spaventosa, come recitava il cartello che ora era al di sopra delle loro teste.
La Demone intanto continuò a spiegare il suo potere dandogli più un senso. Spiegò poi che era lei stessa il capo di se stessa, quindi nessuna lamentela dalle parti superiori, ne tanto meno dai clienti.
Poco dopo si ritrovarono immersi nel buio del percorso...e un onda di finti pipistrelli invasero la prima sala, mentre delle urla agghiaccianti si potevano udire in lontananza, provenienti dalla stanza successiva; dove c’erano tanti lettini con sopra delle persone e due tizi incappucciati che si facevano strada fra i lettini a torturare i “pazienti” urlanti. Nella sala successiva c’era una bambina sul letto che improvvisamente si accendeva e diventava posseduta. A Shadow tutto ciò non dava nessuna emozione, nessuna paura. Nulla di nulla. Ma del resto era un Fantasma. Elle invece cosa avrebbe provato?

Così è questo quello che succede a quelli come me che vengono rinchiusi? Vengono torturati? Allora io sono davvero fortunata. Sono matta e vivo in un mondo di matti liberi di circolare nel paese delle meraviglie. fece lei nel vagoncino. Ma a cosa di stava riferendo? Quelli come te in che senso? Perché dovresti essere rinchiusa? chiese lui guardandola con molta perplessità. Dove vivi? Sei un Demone no..se chiami gli Inferi il “paese delle meraviglie” siamo proprio messi bene. Ahah fece egli ridendo. Tieniti fortunata Elle. Sei viva...ciò significa libera...non come me... fece lui con un velo di malinconia sul volto. L’essere un Fantasma non lo rendeva di certo felice, e poi era strano che un assassino come lui non fosse finito all’Inferno! Già, chissà perché era rimasto bloccato lì sulla Terra...e chissà com era quindi questo Inferno...
è un mondo naturale,pieno di fiori parlanti e uccelli davvero particolari,ognuno di noi abita in case, a parte la regina che abita in un castello.. Che posto stava descrivendo? Sicuramente non gli Inferi...insomma, no, non poteva trattarsi dell’Inferno quello da lei descritto. Di che stai parlando? domandò egli perplesso.

Alcuni lo definiscono essere pazzi,io lo chiamo avere un disturbo della personalità o avere personalità multiple. Un giorno sono buona,un altro cattiva ma non è solo questo. Un giorno sono allegra,l'altro triste. Sono come la luna che ha mille facce, sei fortunato a incontrarmi in modalità gentile anche se adoro a prescindere i parchi dei divertimenti come questo. spiegò la ragazza mentre la giostra stava giungendo al termine. Purtroppo essa non aveva dato i suoi frutti, ovvero ne Elle né Shadow si erano spaventati, con nessuna delle attrazioni. Eh, del resto spaventare un Fantasma era praticamente impossibile, mentre la Demone era più incentrata a parlare di sè che a gustarsi la casa degli orrori! Soffri di bipolarismo? domandò Shadow scendendo dal vagoncino.
No,non è l'inferno o meglio quello è il posto in cui sono nata però poi mi sono trasferita sulla terra con i miei genitori e quando sono andata a vivere per conto mio ho scoperto il paese delle meraviglie continuò ella a parlare di sè. Capisco, essere fantasma non dev'essere divertente ma Shadow tu per quale motivo sei rimasto qui? Cosa cerchi? Di solito uno diventa fantasma per un motivo preciso da quello che so io su di voi ed è poco,ti assicuro. Solo cose che mi diverto a leggere ogni tanto,essere immortali è una gran figata,tutto il tempo per fare ciò che vuoi continuó la Demone e il Fantasma fece spallucce; non sapeva bene il motivo della sua presenza qui, e comunque non è che l’avesse detto al primo che passava, come invece stava facendo Elle in questo momento. Eh beh, l’immortalità poteva essere una cosa bellissima -forse- tutta una vita davanti certo, se ne avessi una vita. Shadow era morto, quindi davanti a se aveva solo una morte di immortalità, che non era proprio come avere una vita di immortalità! Ma preferì andare oltre senza puntualizzare ciò, anche perché il discorso era abbastanza ovvio, e sperava lo fosse anche per lei.
Voglio dire, per riempire il tempo leggo libri horror continuò ella e Shadow non poté che trattenere una risatina. Oh,del posto dove abito e ho la mia pasticceria. Si raggiunge attraversando uno specchio ed è magnifico,ci sono fiori e piante parlanti,insetti particolari. Ho un sacco di amici e grazie a un permesso speciale della Regina Rossa ogni tanto posso venire sulla terra a trovare i miei genitori. continuó ad aprirsi con lui. Hai genitori umani? chiese anche se in effetti nella terra da quando era morto aveva visto aggirarsi diversi Demoni.
Poi Shadow sparì per due minuti, il tempo di spegnere la giostra e poi tornare da lei. Forza, usciamo da qui!
E i due si ritrovarono nell’oscurità del Luna Park. Che ti va di fare ora?! le chiese girando su se stesso ed indicandole le varie giostre del parco.

Chiamalo come vuoi, in definitiva ogni giorno sono una persona diversa e non è finzione,è davvero così. Certo,dovrei essere confusa ma non lo sono.In fondo sono sempre io gli spiegó Elle, mentre lui sopra le sue parole diceva Bipolarismo...? Schizofrenia...?. Infondo c’erano vari modi di chiamare la sua patologia...Pazzia...?... e, oh beh, quella c’è l’aveva anche lui di sicuro, come del resto la schizofrenia!! Ma il bipolarismo no, quello non lo soffriva!<ib>Comunque tu mi sei simpatico quindi non hai nulla da temere,neanche se mi dovessi arrabbiare con te. In fondo non ha senso prendeserla con un fantasma. Shadow rise. Stare simpatico ad una persona...Forse c’era stato un periodo così... ma ormai erano passati chissà quanti anni...E beh, prendersela con un Fantasma no, non aveva alcun senso...
Anzi,ti ringrazio per la compagnia e il divertimento. I miei genitori sono demoni, siamo esiliati sulla terra a causa di questioni diplomatiche che non ti sto a dire. E comunque anche se avessimo il permesso di tornare all'inferno sarebbe un pò scomodo spostarsi di continuo. Com è che quella ragazza gli stava praticamente raccontando la sua vita!? Ok che, d’altro canto, un Fantasma non poteva di certo costituire un pericolo per qualcuno!!
Ci sono degli specchi qui? Li adoro e sai è attraverso uno specchio che si va nel Paese delle Meraviglie. Con questo non intendo che con questi ci tornerò perchè non voglio tornare a casa così presto comunque saranno interessanti. Shadow continuava a guardarla sempre più stranita. Specchi? Certo, qui al Luna Park c’erano, c’era la casa degli specchi, ma cosa stava dicendo a proposito degli specchi? Portavano a questo mondo di cui lei diceva di provenire!? Che senso aveva tutto ciò!? E non che credeva di trovare cose sensate in lei...Certo che ci sono disse uscendo dalla casa horror e dirigendosi verso la casa degli specchi. Gliela indicò. Quindi entrando lì andavano in questo “Paese delle Meraviglie”?

Io non ho bisogno di una definizione perchè,nel mio mondo,nessuno definisce quello che ha. Comunque sì,sono pazza. E con “nel mio mondo” cosa diamine aveva voluto dire?! Si era proprio pazza, come se ognuno di loro avesse un proprio mondo. E il regno dei Demoni non poteva di certo essere considerato un mondo!!
E suppongo che nel tuo mondo tu abbia bisogno di una definizione visto che sei sulla terra. Io sono semplicemente un Fantasma disse solamente mentre lei si stava meravigliando della giostra degli specchi, in cui Shadow la portò velocemente, tanto era poco più in là. Aspettami qui disse intruffandosi dentro tramite un muro, per aprirle la porta d’ingresso, che avvenne in trenta secondi Ecco, ora puoi entrare anche tu le fece. Una volta dentro gli specchi riflettevano solo l’immagine di Elle e ovviamente non quella del Fantasma Brutta cosa essere un Fantasma eh! Nemmeno gli specchi ti vedono esclamò ridendo e proseguendo via dritto. Quell’attrazione non gli piaceva affatto. Sperava quindi che Elle si desse una mossa per così farlo uscire da lì il più presto possibile.