Madness

Ho sempre sognato di incontrare un fantasma,non posso credere di aver davanti uno vero quindi insomma per me sei una vera sorpresa esclamò la ragazzetta lasciando ancora una volta perplessa Shadow; cioè, non era affatto normale che qualcuno avesse come sogno quello di incontrare un Fantasma, ce ne erano di sogni migliori al mondo! Senza contare che in ogni film che si rispettavano, i Fantasmi erano esseri crudeli, e Shad effettivamente non era certo da meno.
Mi piacciono i tuoi trucchi come le sparizioni e le riappiarizioni.Certo,conosco qualcun altro in grado di farlo ma non come te fece lei dimostrandosi sempre più stupida ma di una stupidità così tenera che fece sorridere lo Spirito, che poi si apprestò a spiegarle che I Fantasmi passano attraverso le pareti, non c’è nessun trucco!!.
Questi specchi sono magici, riflettono l'immagine deformata. Ecco,adesso sono grassa, ora alta e lunga fece Elle una volta che entrando nella casa degli specchi, notava che ognuno di essi rifletteva un’immagine diversa di lei; era sempre lei ma a volte più alta, altre più bassa o grassa, o deformata...Sembrava stupita ad ogni specchio e Shadow non sapeva proprio cosa significasse vedere la sua immagine più volte deformata, visto che era morto ancor prima che questa giostra fosse nata, forse.
Grazie per avemerlo fatto vedere esclamò la ragazza una volta uscita anch’essa dalla giostra. Che altro vuoi vedere? a quanto pareva Shadow quella sera sarebbe stato a sua completa disposizione.

Ah,meraviglioso.A proposito,ti sembrerà incredibile ma io ogni anno a marzo mi trasformo in una lepre,ecco perchè mi chiamano la lepre marzolina. è a causa di una maledizione Elle continuava a raccontare la sua vita a Shadow, aneddoti particolari tra l’altro, come se il Fantasma fosse un suo amico da anni, invece che uno sconosciuto conosciuto da neppure un’ora. Un Demone cui aveva avuto una maledizione, ho mai gliela aveva fatta e poi, perché? Il ragazzo, nonostante solitamente non provava alcun interesse verso nessuno, si incuriosì Chi mai ti avrebbe fatto tale maledizione? E perché? E hai mai provato a romperla?.
Voglio vincere un peluche,i miei genitori mi hanno detto che qui sulla terra ci sono delle bancarelle in cui giochi a qualcosa e vinci il peluche. Per quanto sia tentata di farlo,forse non uscerò i miei poteri per vincere. A parte che non so se è possibile giocare comunque vorrei anche salire sulle montagne russe. Per fortuna io non mangio come una normale umana quindi il mio stomaco è al sicuro oh ma davvero, quanto parlava quella ragazzetta!? Elle, non ti seri resa conto che è notte fonda ed è tutto chiuso qui? le fece giustamente notare lo Spirito. Il chiosco su cui potevi vincere peluche e quant’altro infatti era chiuso e anche se magari avessero potuto provare ad attivare le montagne russe, sicuramente qualcuno se ne sarebbe reso conto e Shadow non voleva guai. Vuoi che ci torniamo qui domani quando è aperto?! le propose quindi. Ma perché mai ci doveva andare pure lui?!, non poteva dirle un “beh addio, tornaci domani a Luna Park aperto!” No, si era proposto ad accompagnarla...

Elle continuava trasparente come l’acqua a raccontare allo sconosciuto, e per di più Fantasma, tutta la sua vita. Shadow sorrise, chissà come era essere di tanto in tanto un animale...Poteva essere libero di fare quello che voleva forse, cosa che poi tutto sommato non era diverso dall’essere uno spirito...Essere un Fantasma a suo modo significava essere liberi!
Elle sbadigliò e lui non si ricordava neanche cosa volesse dire essere stanchi e avere sonno. E a quanto sembrava la ragazza era concorde nel ritornare nel Luna Park il giorno seguente, quando questi era in funzione. Si diedero così appuntamento per le 11 del mattino, davanti all’ingresso principale.
Shadow era Fantasma da almeno cent’anni, forse non tantissimo, tuttavia da qualche anno a questa parte era finalmente riuscito a rendersi tangibile e visibile agli occhi altrui. Per cui tutte le persone che gli stavano intorno riuscivano a vederlo. Se ne stava lì davanti all’ingresso ad aspettare la Demone, vestito come la notte appena passata, ovvero con un paio di jeans smacchiati e una felpa leggera blu, e questa volta però indossava anche un cappellino di cotone nero. Quando vide Elle le fece cenno di raggiungerlo e le mostrò di avere già i biglietti d’ingresso. Possiamo continuare con il nostro giro disse varcando la sigla del parco. Cos è che volevi fare!? Ah si volevi vincere un peluche... aggiunse subito dopo dirigendosi verso il chiosco in cui dovevi pescare dei cigni di plastica che si muovevano in un laghetto artificiale. Ecco a lei... fece aprendo le braccia a indicare il luogo.

Elle riuscì a vincere un peluche, che scelse in meno di due secondi. Poi i due ragazzi (se così si potevano definire un Demone ed un Fantasma!), proseguirono nel Luna Park fra un’attrazione a l’altra, è tutto era ovviamente differente rispetto alla notte precedente, in cui le giostre erano chiuse e deserte.
Shadow offrì alla ragazza dello zucchero filato, e quando ella gli chiese se voleva assaggiarlo, egli declinò l’offerta con il capo; i Fantasmi non si nutrivano! Fu in quel momento che una folata di vento portò fra le mani di Shadow un volantino che egli si apprestò subito a leggere. In pratica esso parlava della festa di Halloween che Vancouver offriva per il 31 ottobre. C’era una caccia a delle perle è un premio in palio. Non che a Shadow interessasse tutto ciò, però gli venne spontaneo chiedere Ehi Elle, partecipiamo!?. La ragazza rispose con una risposta affermativa e sembrava anche essere piuttosto entusiasta della cosa.
Perfetto. Allora ci vediamo il 31. Dovrai riconoscermi però...ne sarai in grado...?! le lanciò questa sfida, prima di scomparire dalla sua vista, diventando invisibile e tornando quindi ad essere Fantasma al 100%.