Natura o estro umano?

Per Axel Joel Madden

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Michelle
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    1,723
    Location
    OasisLandia <3

    Status
    Offline
    La ragazza prese fiato prima di rispondere o ribattere a quanto sentito, forse perché stava cercando le parole migliori da usare, oppure perché semplicemente si stava prendendo una breve pausa prima di riprendere a parlare. Gli diede più o meno ragione al discorso dei tatuaggi, invece sembrava più indispettita quando Axel scherzó a proposito della prima fila a scuola! Poi ella si voltó dandogli le spalle e portando il suo sguardo verso il parco che si apriva davanti a loro. "Ero, comunque. non ricordo la posizione del mio banco rispetto alla cattedra, ma credo che il livello di attenzione sia dettato da dentro, non da una collocazione nella piantina di una aula, non credi? altrimenti potrei dire con quasi assoluta certezza che dati i tatuaggi, il tuo modo di vestire e come ti esprimi tu eri un bulletto quando minorenne e probabilmente un poco di buono ricercato dalla polizia per vari crimini adesso." fece lei sempre precisina, facendogli notare che non era più una studentessa Oh e di cosa ti occuperesti ora?! domandò curioso prima di rispondere alla provocazione sul fatto se essere o meno un teppista. Ahahah! Senza esagerare...beh, un bulletto potevo anche esserlo, sì! esclamò egli ridendo all’affermazione appena sentita. Eh, l’abito non faceva il Monaco, o forse sì? Axel non era stato proprio uno studente modello, anzi. Aveva addirittura ricevuto un sacco di punizioni all’High School, ma non aveva mai combinato niente di così grave da far intervenire la polizia. Potrei pararti per ore di quello che combinavo da ragazzo! esclamò assumendo un sorriso ironico e sornione. Ma non penso che ti possa interessare poi molto, May... rise e nonostante il suo aspetto sembrava ancora essere quello di un teppista -per i più- il suo sorriso dimostrava tutt’altro.
    "Sono francese di nazionalità ma i miei sono dell'Okkaido. Mi hanno pagati gli studi e ora ho trovato lavoro qui a Vancouver. Un negozio di libri antichi. Nulla di davvero interessante, ma almeno ci vivo." rispose poi ella alle domande postagli dallo sconosciuto. Lavorava in una libreria dunque, chissà perché ci avrebbe scommesso che una tipina tutta precisina e studiosa lavorasse proprio in mezzo si libri, oggetti di cui lui invece si teneva a debita distanza. Non gli piaceva leggere, più che altro perché a stare seduto e fermo, preferiva fare mille altre cose, sicuramente più movimentate e eccitanti, dallo sport ad una semplice camminata. Axel del resto non stava mai fermo, era più forte di lui. Ed era francese, non giapponese...
    Improvvisamente un gatto rossiccio attraversó loro la strada e dietro di esso una bambina di circa dieci anni lo inseguiva allegramente. E a ruota li seguiva una addetta del parco (stando a come era vestita), forse la madre della bimba. May osservó con più attenzione la scenetta, mentre il ragazzo guardò il tutto distrattamente, più interessato invece verso il gruppo di ragazzi che poco più in là stavano giocando a calcio. Il suo sguardo poi si spostò ai campi vicini dove una squadra femminile si stava allenando nel basket; rivelandosi essere ancora più interessante. Non tanto per le fanciulle ma più che altro perché Axel al calcio preferiva il basket.
    "Volentieri, se invece del caffè posso prendermi un the freddo." tenne a precisare la ragazza e la cosa fece di nuovo sorridere il Mago. La frase era di rito, il prendere un caffè, poi uno poteva prendersi quello che preferiva...ah sè quella francesina aveva bisogno di più leggerezza!
    Axel fece accomodare May al tavolino e poi andó al chiosco ad ordinare, tornando un paio di minuti dopo con tanto di tè freddo e un latte e menta, bevanda sicuramente poco comune, ma che vendendola segnata nel tabellone, al ragazzo aveva fatto voglia. Non glielo aveva chiesto ma preferì parlarle della sua occupazione, così da fare conoscenza. Sai, io ho un negozio di abbigliamento qui a Vancouver. Ci lavoro con il mio gemello. E ogni abito è una nostra creazione disse con orgoglio; gli piaceva far sapere che gli abiti lì creava lui. Amava l’arte e creare capi d’abbigliamento era sempre un’arte. Se non fosse stato uno studente così svogliato sicuramente avrebbe studiato alle belle arti, però come diceva sempre, sicuramente aveva imparato più dalla vita che stando seduto in un banco ad ascoltare quello che i professori avevano da dire. Ma non penso proprio sia il tuo stile ahah rise, poi bevendo la sua bevanda rinfrescante.
    Poco dopo la sua attenzione fu catturata dalla bambina di poc’anzi che abbracciava l’albero sotto lo sguardo della donna e del gattone. Ma quello che saltò all’occhio a Madden fu che l’albero in qualche maniera si stava muovendo in un modo del tutto innaturale. In pratica sotto c’era sicuramente qualche cosa di magico, o almeno quella fu la sua impressione. Che quella bimba fosse una tenera streghetta? Pure May pareva essersene accorta ma Axel non sapeva se parlarne o meno.
    Axel Madden


    Edited by woozy. - 16/10/2018, 17:18
     
    Top
    .
9 replies since 3/9/2018, 11:08   189 views
  Share  
.