Solve my Mystery

Era passato un po' di tempo da quando Liam e lei si erano visti, e da quell'incontro al lago, dove le due loro nature erano entrate in conflitto e da allora, non si erano più scritti e a scuola si evitavano, come se fossero dei completi estranei, seppure avessero diviso uno con l'altro il loro segreto più importante, ma se lei era orgogliosa, e non voleva l'aiuto di nessuno, al contrario; Liam aveva paura ma non sapeva come chiedere una mano a qualcuno, e di certo non poteva mica arrivare da qualche suo amico e fargli: "sai che sono un vampiro?!?", la cosa non sarebbe finita nei migliori dei modi anzi, e lo stesso valeva per la sorella, che l'avrebbe accettato ma non avrebbe potuto fare molto per lui, lei si trovava ad essere l'unica in qualche modo simile a lui, nonostante che, le loro due razze fosse nemici praticamente da sempre, ma potevano dividere l'eternità se solo avessero voluto. Erano dei porcospini in quel momento, dovevano trovare un modo di avvicinarsi senza farsi male, come gli aculei di questo animale, il problema era, che nessuno dei due se la sentiva di fare il primo passo, non sapendo nemmeno che dire. Quei giorni, era andata dal suo macellaio di fiducia, che le aveva tenuto un bel pezzo di carne, di prima qualità, e c'era delle bottiglie di plastica opaca a pochi dollari, gli chiese come mai, e le rispose che era sangue animale, e non sempre riusciva a venderlo, molti preferivano spendere di più, ma comprare quello dei donatori, la cosa cadeva a pennello, aveva la scusa per parlare con Liam, il problema era come trovarlo... Iniziò quindi a pensare dove potesse essere, e se non voleva uccidere umani per nutrirsi, avrebbe optato per gli animali, e quindi la foresta; iniziò a correre, fino ad essere fuori dalla zona abitata, le bottiglie al sicuro nel suo zaino. Corse a 4 zampe, con le mani che in fretta si sporcarono di terriccio, e finchè non sentì il suo odore, bingo l'aveva trovato, chissà cosa sarebbe successo quando l'avrebbe vista, lei veniva in pace, e con cibo.

Scosse la testa, Liam ne aveva ancora strada da fare, di certo il suo istinto l'aveva messo in guardia sul suo arrivo, ma il fatto che non si fosse spostato, nè che si fosse messo in posizione di attacco o difesa, le faceva ben capire il suo livello di prontezza di riflessi, aggrottò le sopracciglia al pensiero che, forse non era molto tagliato per essere un vampiro, e non aveva fatto nemmeno in tempo, a tirare fuori la bottiglia di plastica, che Liam gliel'aveva già strappata dalle mani, e lei era rimasta talmente sorpresa, che non aveva nemmeno avuto tempo di agire. Se lo bevve praticamente in un sorso, e lei dopo il primo sguardo, si strinse nelle spalle, l'importante che quel sangue non fosse bevuto dal suo sangue, e tirò fuori a sua volta, un sacchetto dei pezzi di carne crudi, già sfilettati, iniziò a mangiarli con le mani, come fossero patatine; la luna piena stava arrivando, e con quello il risveglio della maggior parte dei suoi istinti da licantropo, tra cui, la preferenza di carne cruda fresca.
Buon appetito comunque
disse sarcastica, dopo che che praticamente, aveva già finito la bottiglia che le aveva dato. Se Liam aveva gli occhi rossi, perchè si era appena nutrito, lei aveva il sangue della carne che le colava dalle labbra, poteva essere uno spettacolo macabro, ma la fame era pur sempre fame, e lei ne aveva davvero troppa, anzi, per meglio dire la sua parte di licantropo, che vicino al vampiro, tollerava appena la sua vicinanza, infatti continuava ad arricciare il naso, come se sapesse un odore sgradevole. Era tutto complicato, quando le loro due nature erano a confronto, quello che si faceva sentire era il loro istinto, più che la parte umano; il problema era proprio quella, perchè da quanto la situazione fosse assurda in quel contesta, a lei Liam piaceva, perchè lo sentiva vicino a lei, ma non sapeva proprio come dirglielo, ed ora come ora era veramente difficile trovare il momento giusto.
Certo che è per te!
Lo guardò come dire se diceva sul serio, almeno poteva dirle grazie...
Comunque tieni, ti serviranno questi giorni, devi berne due volte al giorno da una bottiglia
Tirò fuori delle bottiglie dalla borsa, in plastica opaca, che non si vedesse l'interno e gliele diede, non che lei amasse andare in giro con del sangue nello zaino, e prima se ne liberava meglio era, soprattutto ora che l'aveva dato alla persona interessata, che da quel che aveva visto, ne aveva decisamente bisogno.

Forse non aveva compreso perchè Liam si fosse comportato così con lei, del resto, se ci pensava, nemmeno lei, nonostante fosse un vampiro, lo riteneva una minaccia, e poi a lei piacevano i nerd, non ci poteva fare nulla.
Sì difatti tra un po' non dovrai sbirciare
Lo guardò malissimo, il che suonava proprio come una minaccia; quel periodo visto che non sapeva bene, come gestire quei nuovi sentimenti che provava, non controllava perfettamente la sua trasformazioni, e l'ultima volta, aveva lacerato tutti i vestiti, mentre si stava trasformando, ritrovandosi nuda in mezzo al nulla, ed aveva optato, per portarsi via uno zaino, che poi avrebbe nascosto, e denudarsi, così che all'alba, l'avrebbe ritrovato, rivestendosi, senza essere nuda, da sola in mezzo ad un bosco, cosa di cui non sarebbe stata affatto felice. Annuì verso Liam, almeno l'aveva ringraziato, mettendo tutto nel suo zaino, lei aveva anche quasi finito di mangiare, e si sentiva ormai sazia, pronta ad affrontare la nottata da licantropa, quando sentì un tonfo sordo, e si voltò nel momento in cui si trovò Liam con il viso, davanti al suo, il suo cuore iniziò a battere all'impazzata, e pensò che quindi era il momento, che si sarebbero baciati, e a quel pensiero il suo viso si fece bollente, ma la cosa che capitò fu totalmente inaspettata! Non sentì delle altre labbra sulle sue, ma una lingua che la ripuliva dal sangue, le loro labbra si incontrarono, ma quel qualche secondo, nulla alla fine, dal mento alla guancia, e nuovamente al mento, e quando si staccò, Liam sembrava un'automa, lei ripresa da quello che era appena accaduto, alzò la mano, dandogli uno schiaffo in viso, di quelli forti, facendosi anche male, e ci mise pure le unghie, lasciandogli un segno rosso sulla guancia.
Che cosa ti è preso?!? Mi hai appena leccato come un cane!
Era incazzata, e delusa, e voleva massacrarlo di botte, e le erano piaciute quelle labbra sulle sue; non sapeva cosa fare, sapeva solo che ora in viso aveva della saliva di vampiro, e rabbrividì a quel pensiero, togliendosela con le mani il più possibile.
Ma ti rendi conto?!?
Gli stava urlando contro, era in preda all'arrabbiatura peggiore della sua vita, me stava arrivando qualcosa di peggio, e non aveva più tempo. Afferrò lo zaino con velocità, abbandonando il sacchetto con i pezzetti di carne al suolo, cercò velocemente un albero abbastanza nascosto e grande da coprirla e si denudò; doveva fare in fretta, non sarebbe stata lucida ancora molto; mise via tutto nello zaino, e si mise a guardare alla luna, e poco distante avevano iniziato degli ululati, non sarebbe stata sola quella notte. Che Liam l'avrebbe attesa fino all'alba? Non lo sapeva, ma era certa che era meglio che se ne andasse o si nascondesse, un vampiro contro più licantropi aveva poche possibilità di sopravvivere.

Lo ignorò completamente quando si scusò con lei, sapeva che lui non voleva, e che era prevalso il tuo istinto da vampiro, ma ora non aveva il tempo materiale per ascoltarlo. Sfuggì da sotto il suo sguardo, e quando alzò gli occhi al cielo, lontana da lui, la luna piena, splendeva in cielo, la regina della notte, e lei ululò come per salutarla, mentre le sua mane divenivano zampe, e le sue unghie artigli, il corpo diventava peloso, di un castano chiaro come i suoi capelli, e il viso ora era di un lupo e non più di una ragazza, la sua sua coscienza umana, era relegata in qualche angolo oscuro del proprio essere, ora c'era il suo istinto animale, e quello di correre, e cacciare, senza altri pensieri; l'ultimo pensiero, prima di diventare bestia completamente, è che Liam si fosse messo sottovento, così da non far sentire il suo odore, se no sarebbe stato davvero un problema. Si trasformò, e alle sue narici arrivarono tutti gli odori della foresta, gli animali che bevevano ad un ruscello un po' più in là, un gufo che era uscito dal suo nascondiglio per cacciare, e lei si mise a correre, doveva sentiva la carne fresca, e il cuore che batteva di qualche animale selvatico; per fortuna non trovò lupi mannari sul suo cammino, e potè cacciare indisturbata, e le ore passavano inesorabili, verso l'alba, e il tuo ritorno ad essere umano. Stava finendo si sbranare un cervo adulto, quando sentì l'odore di un altro lupo mannaro, che stava andando verso nord, e sapeva che direzione era, ebbe un momento di lucidità e si ricordò di Liam, quello stupido era rimasto ad aspettarla! Era un idiota, non si rendeva conto di quello che stava facendo, sarebbe stato in balia di lupi mannari, che avevano sete di sangue, e si trovavano davanti un vampiro inesperto; corse con tutto il fiato che aveva in corpo, e con un balzo bloccò un groppo lupo mannaro nero, che subito l'attaccò e si misero a lottare, ma se lui era forte e stupido, lei era veloce, e conosceva quel luogo, e quindi sapeva dove andare, e guardando il cielo, capì che la notte stava finendo, doveva tornare verso dove si trovava Liam e il suo zaino, ne seguì l'odore, e piena di graffi e stremata, l'alba faceva capolino fra le tenebre. Camminava ora, e non correva più, ed intanto le sue zampe tornavano braccia e gambe, e il pelo scompariva facendola tornare alle sembianze di ragazza, ormai c'era, poteva farcela, ma all'ultimo le gambe cedettero, e sfiancata si raggomitolò a terra, si sarebbe riposata un po' prima.

La notte era sembrata molto lunga, quasi eterna, invece tutto, si era concluso in un attimo, come se tutte quelle ore, fossero state solo 5 minuti, ed era la prima volta che le capitava; di solito, non guardava mai il cielo, a quando la luna sarebbe calata lasciando il posto al sole crescente, e invece, in quel momento, voleva solo tornare umano, e una parte di lei, lo voleva per Liam. Il ragazzo, era un vampiro un po' svampito, ma c'era anche da dire che si era appena trasformato, e senza un mentore, era anche difficile stare dietro a tutti cambiamenti del suo corpo, nonostante la sua coscienza fosse rimasta integra; quando finalmente giunse l'ora e lei tornò umano, il lungo manto color nocciola scomparve, e rimase solo lei, era lì, raggomitolata tra le foglie e rabbrividiva, nonostante il suo calore corporeo elevato, per via del fatto che era nuda, e quindi la pelle, era ben esposta alle interperie. Non aveva graffi, anzi, quelli che aveva dato lo scontro, con il licantropo dal pelo nero, si erano già rimarginati, lasciando solo dei segni rossi, che in un paio di giorni, sarebbero scomparsi del tutto; era davvero stremata, e faceva fatica ad alzarsi in piedi, sentiva l'acido lattico nelle gambe, era completamente spettinata e non sapeva nemmeno com'era ridotta e non voleva nemmeno pensarci. Mentre cercava, di recuperare un po' di forze, per riuscire ad alzarsi, per andare a recuperare il suo zaino, e rivestirsi, sentì una voce; aveva ancora un po' l'istinto da lupo, che pian piano stava scemando, ma appena sentì l'odore di un vampiro, non pensò nemmeno che fosse Liam, e quindi si ritirò di scattò, allontanandosi da lui, mettendosi sulla difensiva. Una ragazza nuda, in mezzo ad un bosco, era facile preda non tanto per i licantropi, quanto per uomini che volevano appagare solo i loro istinti sessuali, e lei avrebbe anche ucciso, se qualcuno l'avesse anche solo sfiorata; sbattè un paio di volte gli occhi e finalmente riuscì a mettere a fuoco il ragazzo davanti a lei, che le chiedeva come stava, e quando volle rispondergli, con una battuta sarcastica, si rese conto, che nello spostamento, ora era nuda davanti a lui. Quando si era allontanata, non aveva pensato che non avesse nulla addosso, ed ora, cercava di coprirsi come poteva con le mani, anche se con poco successo, ed era diventata bordeaux in viso, talmente era imbarazzata; bel modo di farsi notare... Non che non le piacesse Liam, e forse un giorno l'avrebbe vista così, ma non in quel luogo, e non dopo la sua trasformazione, e sopratutto, che razza di pensieri faceva, in una situazione critica come quella?!? Aveva delle priorità, prima di tutte, era quella di rivestirsi.
Per favore, puoi prendere il mio zaino?
Lo disse con un filo di voce. Se si fosse alzata, lui avrebbe visto tutto, e se fosse stata lì nuda, non sarebbe più tornata a casa, era in una situazione contorta, ed era imbarazzatissima. Annusò di nuovo l'aria, e in quel rimasuglio di istinto da licantropo, si avvicinò a Liam, non le importava di essere nuda, ed iniziò ad annusarlo, come un cane, arricciando il naso dall'odore, appoggiandogli le mani sulle spalle, fino ad arrivare al suo collo; l'odore di vampiro era veramente schifoso, e quando si tolse, si rese conto di dov'era, e che cosa aveva fatto.
Io... Bene, non mi ero immaginata così, la prima volta che un ragazzo, mi avrebbe visto nuda
disse sarcastica e triste allo stesso tempo. Quanta verità in quelle parole, e lei che sperava, anche se non ci si credeva in qualcosa di più intimo.

Pian piano iniziava a calmarsi, la sua parte di lupo di nuovo assopirsi, e la sua parte umana farsi sempre più spazio, insieme alla sua coscienza, e questo forse, l'avrebbe aiutata a fare meno figuracce con Liam, sebbene ne avesse già fatte abbastanza in pochi minuti; lui la guardava preoccupato, mentre lei, semplicemente stava cercando di capire dove si trovava e il da farsi, e non era per cattiveria che ignorò le sue parole, ma sentiva ancora troppi odori nell'aria, e doveva cercare di tranquillizzarsi, non era più in forma di licantropo, e quando finalmente, il suo cervello elaborò quelle parole, si sentì tremendamente in colpa, era così dolce, si stava preoccupando per lei. Sì si era rimbambita, lui era un vampiro, non si doveva mai fare amicizia col nemico, sebbene fosse tanto carino, e l'avesse aspettata tutto quel tempo, e voleva solo farla stare meglio, ma il problema rimaneva uno: era nuda! Non era tanto per il rischio di un'influenza, è che proprio non si sentiva a suo agio, e gli altri licantropi, ormai tornati in umani, non erano molto lontani, ma sentendo l'odore del suo amico, forse, era un modo per tenerli a distanza, visto che di certo, come lei, erano stremati dalla trasformazione. Per fortuna Liam fu veloce, molto anche a comprendere tutta quella situazione imbarazzante, mentre lei con le mani si copriva le parti intime, e il seno come poteva, e quando lo annusò, per quanto assurda fosse la situazione, si trattenne da scoppiare a ridere, visto che il vampiro, era terrorizzato, anzi, aveva l'imbarazzo, misto a vergogna stampato in faccia, e se già prima era tutto paradossale, ora si era arrivati al massimo livello; non vedeva l'ora di rimettersi qualcosa addosso. E proprio in quel momento, quasi che Liam le avesse letto nel pensiero, le porse la sua felpa, e notò la linea dei muscoli, visto che sotto aveva un'altra maglia, e non doveva fare certi pensieri, poi in un momento come quello! Doveva aver preso una botta in testa, perchè quel comportamento non era da lei, e quindi si mise la felpa, che le faceva da vestito, ed era leggermente tiepida, visto che il vampiro si era nutrito da poco, ed aveva il suo profumo, e questo la fece un po' arrossire, e cercò di non farsi vedere da lui.
Grazie di tutto
Borbottò cercando di nascondere che era una bella sensazione, avere la sua felpa addosso, quasi si sentiva protetta, e quel grazie era anche per averla aspettata, e che si stava preoccupando così tanto per lei, in quanto le loro razze, erano nemici da sempre. Finalmente il suo zaino arrivò e velocemente si rivestì, probabilmente in 30 secondi era riuscita a far tutto, e Liam era rimasto girato tutto il tempo, e quando si voltò, non riuscì a non ridere, al suo sguardo perso fra le nuvole, e in quel momento sentì la tensione calare, e arrivarle addosso tutta la stanchezza.
No sto bene, a parte, la fame,la stanchezza, che mi fa male dappertutto, e i vari graffi. Ho fatto troppa baldoria stanotte.
Scosse la testa, e buttò sulla battuta la sua trasformazione, non ci voleva pensare sopra, e si ritrovò a guardarlo negli occhi, e il suo cuore accellerare di colpo, e si avvicinò a lui, sistemandogli un ciuffo di capelli che andava nella direzione contraria, e gli sorrise; doveva smetterla di dirsi ca****e, e lei Liam piaceva molto, che fosse vampiro o meno.

Liam era dolcissimo, e lei lo trattava male, cioè, non lo prendeva a calci, ma forse poteva anche provarci, ad essere meno rude, visto che lui, lo faceva con lei, e le accarezzò la testa, e al suo sguardo omicida, visto che si era sentita un cane, si scusò, e sorrise con lui. Quando le chiese se si era divertita, annuì e scoppiò a ridere, di certo non era la domanda che si aspettava dopo una nottata del genere, ma comprendeva le sue ragioni, e andava bene così, senza domande troppe complicate, e solo con la voglia di tornare a casa, e buttarsi a letto, e dormire almeno, fino al giorno dopo; e quando si erano trovati così vicini, e il profumo dolciastro da vampiro di Liam le era entrato nelle narici, e sapeva che non ci sarebbe voluto nulla, per annullare la distanza fra le loro labbra, ma tutto questo svanì in un attimo, e in un ringhio sommesso, si allontanò immediatamente da lui, visto che qualcun altro era arrivato, e non erano più soli. Sparì in un lampo, appena sentì l'odore di uno sconosciuto, ed i muscoli si tesero, pronti ad attaccare, si era nascosta sopra un albero, sottovento, pronta ad attaccare, ma stando nascosta, in un agguato, visto che non sapeva con chi aveva a che fare, doveva seguire il suo istinto, e date le sue condizioni, ora come ora, non sarebbe riuscita a vincere una battaglia. Guardava la scena, e un uomo di circa 30 anni si era palesato, lamentandosi che lo stavano disturbando, ma allora il karma ce l'aveva con lei, quando finalmente stava per baciare, un ragazzo che le piaceva! Questa cosa le fece ribollire il sangue nelle vene, e quando vide, Liam sbattere contro l'albero, saltò giù dal suo nascondiglio, proprio sopra il vampiro, ringhiandogli contro; non era trasformata, ma l'adrenalina in circolo, le aveva fatto dimenticare la stanchezza, e passare la paura. Per fortuna il suo amico stava bene, i vampiri avevano la pellaccia dura, e avrebbero avuto più possibilità due contro uno, quindi fissò glaciale il vampiro.
Ce ne andiamo, e non ti infastidiamo più
Il suo istinto le diceva che era molto pericoloso, e quindi era meglio tagliare la corda, non potevano fare molto, tra una licantropa stremata, e un vampiro inesperto.