Posts written by Kira7

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    Forse sarà l'influenza di Harry Potter grazie a Italia 1, ma ho votato anch'io per il ministero della magia!
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    tw: suicide



    Vagava per la casa, i biondi capelli erano spenti e pieni di nodi, lo sguardo vacuo e gli occhi contornati da profonde occhiaie; Ashtoreth non riusciva a riprendersi dal dolore della perdita e, ancora di più, non riusciva a chiudere occhio per paura di vedere nuovamente quella creatura mostruosa assalirla e ucciderla, così come aveva fatto con il suo amato Francis.
    Il solo pensiero la terrorizzava, ogni minimo rumore le faceva volgere la testa e guardare alle proprie spalle allarmata, iniziando a convincersi che c'era qualcuno che la spiava, qualcuno che aspettava solo il momento opportuno per ucciderla, doveva rimanere vigile, doveva rimanere sveglia, doveva, doveva, doveva doveva doveva dovevadovevadoveva...

    I parenti non le credevano, pensavano che fosse impazzita, che era tutto dentro la sua testa, la minacciavano di rinchiuderla in qualche ospedale specializzato in questi casi se non la smetteva di dire cose spaventose e non fosse tornata alla normalità. Ma cos'era ormai la normalità, per lei, se Francis era stato ucciso davanti ai suoi occhi? Cosa significava essere normale se lei, dopo pochi mesi di matrimonio, era rimasta vedova, e la gente aveva iniziato a parlare di lei, diceva che portava sfortuna, era meglio non starle troppo vicino, e la famiglia aveva iniziato a crederci, aveva cominciato a lasciarla sola, in preda alle sue paure, inerme di fronte a quella montagna di dolore che la schiacciava, lì, proprio all'altezza del petto, le mozzava il fiato, le stringeva la gola, voleva liberarsene, voleva tornare ad essere gioiosa, a vivere, preoccuparsi della famiglia e della casa, tornare ad essere normale...

    Fuori, in giardino, la donna trovò una corda, prese ad osservarla, rigirandosela tra le mani, non sembrava ridotta male; la prese e la portò in casa, salì le scale, si diresse in camera da letto... Ashtoreth rimase a fissare il letto per del tempo, non sapeva dire quanto ne fosse trascorso, era solo a conoscenza che lì aveva giaciuto con il suo amato marito la prima notte di nozze, e le sere successive... Afferrò la sedia dal suo angolo bellezza, vi salì e legò un capo della corda alla trave, l'altro intorno al proprio collo, la sua pelle delicata si arrossò un poco per lo sfregamento, ma non era importante... Una vita senza suo marito non era vita, pensò guardando un'ultima volta l'altare del loro amore, coronatosi da poco ma subito sfiorito, senza possibilità di tornare indietro... Ashtoreth saltò dalla sedia.
    La corda divenne tesa, l'istinto di sopravvivenza le fece portare le mani al collo per allentare la corda, le gambe si agitavano alla ricerca di un appiglio dal quale potersi sorreggere, ma la sedia era caduta, non aveva nessun luogo dove poter appoggiare i piedi, la paura le urlò di liberarsi subito, ma lei non riusciva, non ce la faceva, non poteva respirare, era troppo difficile, tossiva, tossiva immensamente, la testa iniziava a dolerle, gli occhi lacrimavano per il dolore e la paura, il battito cardiaco le rimbombava dentro le orecchie, non riusciva più ad ingoiare, la bocca aperta, la saliva che le scendeva sul mento, la lingua di fuori nel tentativo di prendere più aria...

    La tosse cessò, così come le gambe a dimenarsi, le palpebre si stavano chiudendo, il cuore diventava sempre più debole...
    Ashtoreth


    spero di aver azzeccato la sezione :(


    Edited by Kira7 - 21/3/2020, 15:59
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    Anthony inclinò la testa a destra e sinistra, sibilando leggermente, ma fece di tutto per sminuire la cosa, facendo diversi versi con la bocca, sss... Bah, sì, certo! Certo che ci vedo! Non è bello però essere ossservato per qualcosa di strano-- avrebbe continuato, benedetto il mondo intero!

    Notò la reazione infastidita del ragazzino, e la cosa lo divertiva parecchio, che quell'alzata di occhi al cielo fosse un segno che stava facendo bene il suo lavoro? Molto probabilmente!

    Però, si sorprese positivamente nel vedere che il giovanotto gli aveva dato ragione, con quel mezzo sorrisino, voleva un insegnante simpatico e coinvolgente? Umh... Poteva lavorarci sopra, Direi che le tue motivazioni siano più che giuste, ragazzino, poteva instituire un quiz tra i presenti della biblioteca? Uhm... Perché no, poteva essere caotico, poteva far nascere completamente dei sentimenti negativi in quel moretto seduto accanto a lui... Non era male...
    Poi, Anthony sospirò e si guardò attorno, un'idea, aveva bisogno di un'idea geniale!
    Venne riportato alla realtà dalla seguente domanda del ragazzo, e gli rivolse nuovamente lo sguardo, Nah, non mi avrebbero mai permesso di insegnare, non ha idea a chi sia rivolto quel loro sottinteso, Allora, nuovo Capo dello stato! Abbiamo fatto un bel casino con la Germania, mh? A me devi dare 300 dollari, alla bibliotecaria laggiù 400, la ragazza ti chiede aiuto per un libro che non trova, sei convinto che quegli universitari stiano ridendo perché ti hanno rubato i tuoi videogiochi, o giocattoli, e sei legato su questa sedia. Cosa fai per primo?
    Anthony si ripassò a mente la situazione che aveva posto a Nieves, sì, poteva andare... Aveva deliberatamente evitato di rispondere al perché voleva aiutarlo, gli andava di farlo e basta, c'era bisogno di avere un motivo? Sì, creare casino, motivo migliore di quello non c'era.
    Anthony J. Crowley


    scusami per il ritardo 🙇🏻‍♀️
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    Sarò assente fino al 3 febbraio, buona settimana! 😚
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    Barbara Kean.
    Una donna divenuta importante per essere la proprietaria di una galleria d'arte, in un'altra città, a Vancouver il suo nome era spesso associato ad un night club, ma ad Anthony interessava poco questo campo, piuttosto gli interessava la parte in cui la donna era diventata conosciuta dai pezzi grossi della mafia. Poteva essere un'ottima alleata per i suoi scopi, creare il caos tra le mafie, tirare il giusto filo per vedere crollare tutto, osservando divertito il casino che avrebbero combinato gli uomini, facendosi l'uno con l'altro. Oh, beh, se l'uomo voleva così tanto uccidere i suoi simili, perché non accontentarlo?
    Così, il demone iniziò a seguire la donna, dopo aver fatto fare le dovute ricerche tra gli archivi infernali, per vedere che tipo di persona fosse; la prima volta fu durante una giornata di gennaio, lei era dentro un locale a scribacchiare qualcosa, lui ricevette una chiamata dall'Inferno, laggiù agli archivi avevano trovato altre informazioni utili, così il demone si rifugiò dentro una cabina telefonica e, mentre si memorizzava i vari dettagli, non distolse lo sguardo dalla sua futura... Vittima? Socia? Dipendeva dalla sua bravura ad uscire dai possibili guai. Una volta soddisfatto, riagganciò la cornetta e andò via, non aveva voglia, quel giorno, di fare affari.
    Una settimana più tardi, di notte, Anthony preferì assistere di persona ad un affare della donna, così si sdraiò sulla ringhiera di un balcone in cui aveva una vista stupenda. Vide l'uomo incappucciato, colui che gli avevano detto dagli archivi di avere appuntamento con la signora Kean, arrivare e in pochi secondi conclusero l'affare, celeri, precisi, e per lui non c'era più nulla da fare al momento, così scomparve, tornando nel suo appartamento.
    Come ultima cosa, Anthony voleva verificare la bravura della donna con le armi, visto che nel vendere non era male, così dopo due giorni, all'interno della sua Bentley, la voce di Freddie Mercury smise un secondo di cantare
    Killer Queen per riferirgli di una prenotazione al poligono a nome della sua preda, così il demone fece un'improbabile ma ben riuscita inversione ad U e si diresse al poligono. Dopo aver eluso la sorveglianza, facendo credere che fosse un loro cliente, Anthony si sedette scomposto ed ordinò un angelo azzurro; anche quella volta non distolse lo sguardo dalla donna, notando con piacere che i colpi andavano a segno, tranne uno, che gli fece sfuggire un verso di scherno, finendo il drink per andare nel proprio negozio, le sue piante avevano bisogno di essere controllate.
    Arrivò poi quella sera, una serata dannatamente meravigliosa nel vedere il cielo terso e milioni di stelle sopra la sua testa; sarebbe rimasto volentieri ad osservare lo spettacolo, ma aveva da fare, era arrivato il momento di incontrare di persona la donna. La beccò a passeggiare lungo le strade e cominciò a seguirla a modo suo: camminando bellamente sulle grondaie dei tetti, nascosto dal buio, a una decina di metri di distanza da lei.

    Quando Barbara si fermò, anche Anthony fece lo stesso, osservandola; quando udì l'ordine urlato all'aria dalla donna, al demone scappò una risata, decidendo di rimanere in silenzio e immobile: se quella credeva che con un ordine poteva avere tutti ai suoi piedi, persino un demone, si sbagliava di grosso. Se si fosse fatto vedere, le avrebbe dato la possibilità di credere che era in suo potere, cosa che non voleva assolutamente fare, essendo stato sempre uno a cui gli ordini andavano stretti, se non quelli strettamente necessari, e poi dov'erano le buone maniere? Non era certo così che ci si doveva comportare ad un primo incontro.

    Poi, cambiando idea, Anthony tirò su un angolo della bocca, divertito, Se proprio vuoi, le urlò, immobile, Voltati tu, non sono io quello che ha paura di essere pedinato.
    Anthony J. Crowley


    Edited by Kira7 - 7/2/2020, 00:05
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    Era un osso duro il ragazzino, non c'era che dire, ma certamente non gliel'avrebbe data vinta. Perdere contro un moccioso? Non stava scritto da nessuna parte, lì sotto l'avrebbero probabilmente schernito da oggi fino alla fine dei tempi!

    Alla domanda diretta sugli occhiali, Anthony irrigidì un secondo i muscoli del braccio, mentre la sua gola emetteva qualche verso incomprensibile, perché gli chiedeva? Semplice! Perché giù all'Inferno non avevano un briciolo di umorismo! Non sapevano neanche dov'era di casa lo humor, anzi, magari solo i demoni più giovani potevano comprenderlo, ma questo non accadde nel lontano 1667...
    Sindrome di Schmid-Fraccaro, conosciuta anche come sindrome degli occhi di gatto, non è un bel vedere.
    A chi gli poneva quella domanda, Anthony aveva due possibilità di rispondere, tre se era concesso l'omicidio, ma dato che il più delle volte a porgli questa domanda erano future sue vittime, o futuri soci in affari, l'uccisione non era contemplata (peccato!): un semplice coloboma su entrambi gli occhi, che utilizzava per le persone più scaltre, quelle che probabilmente andavano ad indagare più in profondità, o conoscevano l'argomento. Anni fa, rispondeva anche che era cieco, ma smise di usare questa scusa quando le persone avevano iniziato a dimostrarsi gentili con lui e facevano opere di bene, invece d'approfittarsene; infine arrivò questa sindrome, tanto sconosciuta quanto rara... Certo, chi ne era affetto poteva presentare altre caratteristiche, tra cui una bassa statura e altre controindicazioni, ma le persone a cui dava questa risposta solitamente erano troppo ingenue, troppo innocenti, per andare a fondo della questione, quindi una semplice risposta poteva bastare.
    Inoltre, al demone non piaceva parlare delle sue cose, così fece avvertire al ragazzino che non doveva varcare certi limiti, neanche con un demone.
    I tuoi genitori non ti hanno insegnato che non è buona norma fare domande troppo personali?, domandò con un velato tono di minaccia, tuttavia doveva dargliene atto: mettere in difficoltà qualcuno con una domanda innocua era tra i tanti motivi per cui adorava le nuove generazioni, la curiosità era un tratto da premiare in qualunque situazione, anche quando si metteva in dubbio la propria carriera lavorativa... I ragazzini di oggigiorno, troppo svegli.

    Ti sembro uno che lavora in una biblioteca?, aprì le braccia, in un gesto eloquente per farsi vedere meglio, mettendosi a ridere, attirando l'attenzione di una signorina seduta a qualche tavolo di distanza che lo guardò male, ma Anthony le lanciò un'occhiata e la ragazza tornò alle sue scartoffie, come se non avesse visto niente.
    Ma, riprese a parlare, tornando a guardare il ragazzino, Ciò non esclude che io non sappia che la seconda guerra mondiale iniziò il primo settembre 1939, di venerdì, quando la Germania nazista invase la Polonia perché voleva riprendersi territori che prima appartenenti a lei, cedute poi con il trattato di Versailles, quello che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. Di conseguenza, la Francia e l'Inghilterra decisero che era il caso d'intervenire, alzò un sopracciglio, in attesa di una qualche reazione da parte del ragazzino, l'aveva convinto ad ascoltarlo?
    Mettimi alla prova, rincarò la dose, appoggiando il gomito sul ginocchio cercando di reprimere la voglia di ondeggiare mentre tentava il ragazzino, È molto più semplice ascoltare qualcuno che l'ha studiata, piuttosto che leggere quei libri, non credi anche tu?
    Aveva notato il tono con cui aveva risposto il ragazzino, non dei più entusiasti, poteva fare un compromesso, in fondo quel ragazzo s'era dimostrato abbastanza cattivello prima, con quella domanda impertinente.
    Anthony J. Crowley
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    Giusto 🤣
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    Intendi se volessi, un giorno, fare il cappellaio? In quel caso non c'è problema, troverei qualcosa 😄
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    Tigre di kung fu panda, però è un animale 😞
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    Non è detto che non prenoti altri personaggi dalla lista (sento il richiamo di Jack e del cappellaio) ma m'è venuto in mente un personaggio proveniente da Sweeney Todd, un musical di Tim Burton, si potrebbe aggiungere oppure è meglio di no?

    qui trama e personaggi (nel caso, avrei in mente di fare il personaggio di Nellie Lovett)
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    Che si trasforma in animale, mi viene in mente solo un personaggio di One Piece, ma è un uomo (se sei interessata, cerca Rob Lucci)
    Altrimenti, c'è una studentessa Taiga (da Toradora!), non si trasforma in tigre, ma viene chiamata tigre palmare perché bassetta con un carattere agressivo all'apparenza, ma dolce in fondo, molto in fondo

    Questi mi vengono in mente al momento
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    Ti mando un mp 😄
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    Ma sentitelo! Il marmocchio era un santarellino!

    Ok, ok, doveva trattenersi dal ridergli in faccia, aveva voglia di combinare un guaio a danno di quel ragazzino, e il fatto che fosse così dedito al buon lavoro diede al demone la giusta spinta per andare avanti col suo obiettivo, ci sarebbe stato da divertirsi!
    Tuttavia, Anthony non potè evitare di sorridere schernendo il ragazzino, sapendo che lo spettacolo era appena cominciato.
    Si mise le mani in tasca ed incassò le spalle, inclinando la testa in un cenno d'ammissione, Beh, sì, in effetti hai centrato in pieno, cominciò facendo un altro passo verso il tavolo, pronto a dire che era stato assunto da poco in biblioteca, Sono qui in incognito, merda... Non era quello che voleva dire, quella benedetta lingua biforcuta aveva fatto tutto da sola, ma poteva ancora riprendersi in calcio d'angolo, Lavoro in un negozio di videogiochi, e questa biblioteca è una gran gatta da pelare, ma questi sono argomenti da adulti, tagliò corto, sedendosi sul piano, appoggiando i piedi su una sedia, poteva ancora giocarsela, doveva solo cambiare tattica.
    Cosa stai studiando? Non lavoro qui, ma una mano posso sempre dartela.

    Si sistemò meglio gli occhiali da sole per tener celati gli occhi, doveva conquistarsi la fiducia del ragazzino e portarlo dalla sua parte; diede una veloce sbirciatina alla scritta sul quaderno, seconda guerra mondiale, meravigliosa! Le guerre portavano sempre dei grandi guadagni tra le schiere infernali, ricordava ancora quando durante una notte alcolica, aveva scherzato coi tedeschi affermando quanto sarebbe stato divertente prendere in giro gli americani facendo vedere che i lager erano luoghi felici, in cui la gente rideva e scherzava; non fu bello venir a conoscenza di quello che facevano ai bambini, ma non doveva pensarci, non adesso.
    Nonostante sapesse già la risposta, Anthony attese che il ragazzino diede la propria risposta, prima di fare il passo successivo, mostrarsi amichevole poteva avere i suoi benefici. Chissà, magari se il moretto avesse detto un'innocua bugia sulla materia, il demone sarebbe stato contento e l'avrebbe lasciato stare, certo non prima d'avergli fatto i complimenti e spronarlo a continuare per quella strada.
    Anthony J. Crowley
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    Anthony J./AJ ha una voglia pazzesca di creare danni, piccoli, grandi, insomma il pandemonio. Cosa gli manca per fare ciò? Dei partner in crime, o delle vittime, o qualcuno da portare sulla cattiva strada...
    Deve tenere anche gli occhi aperti, però, perché potrebbe arrivare anche qualcuno che ha subìto una delle sue malefatte e cercare vendetta contro di lui, oppure per vendicare quelle povere piante, le anatre, povere creature che devono subire le sue angherie 😱 oppure nemici pronti a fermarlo... Insomma, è pur sempre un demone 😁

    Mettetegli i bastoni tra le ruote, oppure aiutatelo a piantare, inaffiare e far crescere i semi del peccato... Tutto comincia da una semplice e innocua bugia, il risultato poi sarà un imperdibile effetto domino 😈
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    La formazione della Terra è datata a circa 4,54 miliardi di anni fa. Il pianeta possiede un satellite naturale chiamato Luna la cui età, stimata analizzando alcuni campioni delle rocce più antiche, è risultata compresa tra 4,29 e 4,56 miliardi di anni.

    Pfffttt... Che stronzata!
    Seduto in bilico su uno scaffale, Anthony stava bellamente leggendo un libro di scienze della terra. Quel giorno non aveva grandi compiti da eseguire, e ancora non aveva voglia di tormentare le piante in negozio, di conseguenza s'era rifugiato in biblioteca.
    Non che fosse un topo da biblioteca, sia chiaro, la sua reputazione ne avrebbe risentito, aveva semplicemente voglia di creare un po' di semplice zizzania, nulla di troppo complesso. Poi, le orecchie del demone udirono il richiamo della sezione dedicata all'astronomia e da lì il demone aveva cominciato a leggiucchiare qualcosa, un po' con disinteresse, un po' con noia, erano cose lette e rilette, viste e riviste... E il libro che stava leggendo? Una totale schifezza, niente di entusiasmante... Ufff... Perché doveva fare sempre lui il lavoro sporco?

    Prendendo un profondo respiro, fece comparire una penna d'oca color nero pece dal nulla ed iniziò a scrivere diversi sigilli, molto presto quello che aveva in mente sarebbe stato impresso sulle pagine.

    Secondo gli scienziati di oggigiorno, l'età della Terra si aggirerebbe intorno ai quattro miliardi e mezzo di anni: queste date sono sbagliate. Gli studiosi del Medioevo fissarono la sua creazione al 3760 a. C., altri la fecero risalire al 5508 a. C. Anche queste ipotesi sono errate. L'arcivescovo James Ussher dichiarò che il cielo e la terra apparvero domenica 21 ottobre 4004 a. C., alle nove del mattino. Anche questo è sbagliato. Perlomeno di un quarto d'ora. Infatti la Terra è stata creata alle 9.13 antimeridiane, per essere precisi. Questo dimostra che la Terra è del segno della bilancia.


    E continuò così per tutto il libro, cambiando le composizioni chimiche delle rocce, i gradi d'inclinazione dell'asse terrestre, i vari biomi... Insomma aveva riscritto completamente il libro.
    Però, pensandoci, perché fermarsi a un semplice involucro di carta, quando c'era il vastissimo regno di Internet? Fece scomparire la penna, ripose in malo modo il libro, di modo che chiunque avesse avuto bisogno di aiuto avrebbe adocchiato immediatamente la sua creazione, e prese il cellulare, togliendo le notifiche della sua applicazione; Anthony rimase un po' deluso che non c'era alcun bambino che avesse detto una bugia, ma avrebbe rimediato in seguito, adesso era occupato con qualcosa di ben più importante.
    Wikipedia, fatta!
    Nasa, ovvio che sì!
    The Canadian Encyclopedia, e... Completato!
    Più continuava, più spuntava un sorriso divertito sul volto di Anthony, un addetto alla biblioteca gli s'avvicinò per fargli notare che non era ammesso sedersi sugli scaffali, ma il demone mosse per un attimo la mano, facendogli credere che per lui tutto era ammesso, anche bere e mangiare.

    Dopo una quindicina di minuti, Anthony iniziò a stufarsi della cosa, così si guardò intorno e scese dallo scaffale, facendosi un giro là dentro, quando vide un ragazzino seduto con un libro sul tavolo di legno, intento a grattarsi la nuca. Ad una prima occhiata, non gli sembrava molto entusiasta della cosa... Chissà, magari poteva convincerlo a fare una qualche marachella?
    Anthony cominciò a camminare nella sua direzione, fece apparire sul taschino della giacca una targhetta con su scritto il proprio nome, facendolo passare per un addetto alla biblioteca.
    Hey marmocchio, lo chiamò in un tentativo d'attirare la sua attenzione, I ragazzini della tua età non dovrebbero essere davanti ai videogames, invece di fare queste cose?, indicò con un tenno della testa il libro, leccandosi impercettibilmente le labbra, mentre la sua mente si chiedeva solo una cosa: quanto tempo c'avrebbe impiegato a convincerlo? Sono aperte le scommesse!
    Anthony J. Crowley


    Edited by Kira7 - 21/1/2020, 22:39
23 replies since 15/1/2018
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