#Combinaguai!

Remus e Sirius avevano fatto l’ennesima bravata e per questo motivo correvano come due pazzi nei corridoi scolastici. C'è addirittura la colla migliore hai usato! esclamò Remus mentre l’amico gli fece l’occhiolino. Ovvio che aveva usato la colla migliore, lui faceva sempre tutto con grande stile!
Lupin... Black!. Ma ecco che improvvisamente si sentì una voce autoritaria riprenderli prontamente, che i due ragazzi riconobbero subito essere quella della vicepreside. Questo voleva dire una cosa solamente: beccati. Se lo sarebbero immaginati, certo con pensavano però così velocemente. Ha fatto presto questa volta! fece Felpato a bassa voce. Non era la prima volta che i due ragazzi venivano scoperti, erano abituati infatti alle punizioni di vario tipo. Chissà questa volta cosa ci tocca! disse sempre a voce bassa, ma ormai la donna era lì vicino a loro e forse lo aveva udito, ma preferì non commentare.
Non dovreste essere in classe a quest'ora?! domandò e forse allora non si era ancora resa conto dell’innocuo scherzetto dei due Malandrini, i quali avevano anche la battuta già pronta, ma preferirono evitare di aggravare la loro situazione con la loro ironia. Magari potreste darmi una mano a risolvere un mistero...Questa è vostra?!. Beccati. Aveva trovato la colla dello scherzo. I Malandrini fecero all’unisono no con il capo, ma ovviamente la donna poco ci credette, ormai abituata a loro. Vediamo se la presidenza vi rinfresca le idee!! disse prendendoli per le orecchie e Remus si lasció scappare una battutina sicuramente poco gradita che però fortunatamente non lo mise in guai ancora più grossi.
Giunsero alla presidenza dove il preside li accolse con il solito benvenuti, ormai tutti e tre ci avevano fatto l’abitudine, anzi tutti e cinque, ma questa volta l’altra metà dei Malandrini non era colpevole di niente.
andiamo vi aspetta un po di lavoro. Fate fruttare quei muscoli che avete fece mentre Lunastorta commentó con ironia assieme all’amico che concordò in pieno provocando risate da parte loro. Forse si stavano scordando di essere appena stati ripresi e messi in punizione. Ma loro erano fatti così!
Il preside li accompagnó alla loro punizione chiudendo la porta poi dietro di loro. Ah fantastico! Ci ha pure chiuso dentro così non possiamo scappare!! rise divertito Sirius con già la bacchetta magica in mano. Cos erano per lui le punizioni? Nulla, dal momento che in due minuti le risolveva grazie all’uso della magia.
La stanza si rivelò essere più sporca e trasandata di un magazzino lasciato andare, e la luce faceva addirittura fatica a filtrare dal momento che le finestre erano grigie di polvere.
Da dove cominciamo?! domandò Lunastorta togliendosi la giacca. Tu hai capito cosa dobbiamo fare?! fece lui agitandogli davanti la bacchetta, per fargli capire che ovviamente avrebbe usato quella per compiere la loro punizione. Solo che gli era sfuggita, troppo intento a ripensare allo scherzo di poco prima.
è un po di tempo che ti vedo spesso distratto Sirius! Che ti prende?!. Sirius distratto? A lui non pareva proprio di essere così. Anzi, riteneva che Lunastorta ultimamente avesse la testa altrove e gli occhi a cuoricino. Che mi dici di te, piuttosto? fece colpendolo con il gomito su di un fianco. Centra per caso una ragazza?...Quella che studia biologia qua di fronte, per esempio... aggiunse subito dopo facendogli l’occhiolino. Abbiamo un sacco di tempo per parlare a quanto pare.. aggiunse subito dopo. Del resto con un incantesimo avrebbe fatto velocemente il tutto ma non sarebbero potuti uscire dall’aula, perché lì si sarebbero dovuti fatti trovare.

dare la caccia alle tarme... mi pare ovvio! ci scherzó su Remus dal momento che il preside gli aveva rinchiusi lì dentro senza dare spiegazione alcuna. Probabilmente sistemare questo macello... è dare una pulita aggiunse subito dopo notando il casino lì dentro. Certo, perfino un cieco poteva immaginare quale sarebbe stato il suo compito lì dentro, ma Felpato era un poco testardo, burlone e teppistello che stava già elaborando un’altra punizione. In fondo non gli era stato detto cosa fare. Magari simpatia disse riferito al preside vuole che addobbiamo questa aula per Pasqua...oppure anzi, sentì qua...vuole che teniamo lontani i curiosi!! esclamò indicando le pile dei libri. Magari (anche se ovviamente capiva bene che non fosse quella la loro punizione) erano stati messi in quell’aula per non fare avvicinare nessuno a tutti quei libri e quaderni. Era tentato infatti di fare ciò, ovvero la guardia, ma dal momento che possedeva la magia e quel mese era già la sua terza punizione, capì che forse non era il caso di scherzarci troppo su. Prese quindi la bacchetta e con due colpetti e un movimento rotatorio verso l’alto, la stanza fu messa a posto, e già che c’era pulì anche le finestre, con un altro tocco di magia. Guarda come siamo stati bravi! esclamò ridacchiando. Oh, come erano semplici le loro punizioni!
Oh si, Sirius andava sempre al centro della questione; per cui andò dritto verso il discorso “Ninfadora”, come Remus aveva ribattezzato quella ragazza.
Si accomodarono così su due sgabelli che Sirius tramutò poi in due comode poltrone, molto più comode e confortevoli, mentre Remus iniziò a raccontare per primo mi hai cacciato in un bel pasticcio Sirius! affermò scherzoso lanciando una barretta di cioccolato che aveva estratto dalla tasca, e com è che aveva sempre tutto a disposizione...Più volte tirava fuori caramelle o cioccolatini da quelle tasche, e glieli offriva sempre. Ultimamente infatti si erano trovati spesso loro due a parlare del più e del meno e a studiare. Gli altri due Malandrini non sempre erano disponibili, Codaluscia doveva svolgere dei corsi pomeridiani e Ramoso si era trovato un lavoretto in città. Avanti bello! È ora di venire fuori!! fece lui con la bocca piena di cioccolata, riferito ovviamente non al dire a chiunque quello che era, ma semplicemente a non pensare più di esser un Licantropo da darsi così possibilità per uscire con gente nuova, con una ragazza! Cosa vuoi che ti dica Felpato...che Jasmine mi piace da impazzire, ed è praticamente perfetta!. Bene, meglio di queste parole potevano farlo venire fuori; visto che la considerava perfetta non doveva lasciarsela scappare, ma avrebbe dovuto provarci. Senza contare che se non avesse funzionato, se lei fosse scappata per via del mostro che era Lunastorta, Felpato avrebbe potuto anche cancellarle la memoria per non farle ricordare la verità su Remus. Ma al momento la mente del Mago non elaborò questa tattica..
Ma comunque il "difetto" resta sempre... e torna puntuale ogni mese come la morte! Esagerato dai, basta non uscire con la luna piena! esclamò lui quasi sovrastando le sue parole, dal momento che sapeva bene quello che gli stava per dire. pensaci Sirius... che cosa accadrebbe se una notte di quelle tu non ci fossi... ed io finissi per incontrarla?!. Lunastorta lo guardava seriamente, ma lui gli aveva già dato una risposta. Avanti guardiamo in faccia la realtà, tu non potrai esserci sempre... e tra l'altro l'ultima volta hai rischiato grosso! continuò il Licantropo con una venatura di tristezza nella sua voce. E io ribadisco che non puoi vivere come un “recluso”, ma devi iniziare a buttarti!
Come al solito si finisce a parlare più di me che di te...perché non mi racconti come va con Annabeth?! poi Remus cercò di cambiare discorso o meglio di portarlo all’inizio, perché era di quello che lui inizialmente si stava riferendo. Beh, è la mia ragazza adesso.. disse con naturalezza e nessuno dei Malandrini ne era all’occorrenza, anche se chi più chi meno lo aveva già capito.
ti sei innamorato di lei non è vero?! aggiunse subito dopo l’amico e Sirius spostó il suo sguardo da lui alla finestra, da cui grazie alla sua pulizia, ora, filtravano i raggi solari che illuminavano la stanza. E non ti azzardare a cambiare discorso esclamò conoscendolo piuttosto bene.
Black tirò un forte sospiro riportando poi il suo sguardo all’amico. Parlare di amore mi sembra troppo presto, Remus. Però si, al momento sono convinto che sia lei quella giusta. E non solo perché anche lei non è “normale”... fece ridendo all’ultima parola. Ma quella ragazza ha stoffa da vendere! Ti piacerebbe anche a te! È in gamba... sarebbe un ottima Malandrina ahaha disse ripensando a tutto quello che aveva fatto con lei.
Poi il suo volto si incupì improvvisamente. Non poteva di certo negare che Zeus non lo preoccupasse...

Beh era ovvio che Felpato la facesse tanto facile, lui era fatto così e in più non era un Licantropo, quindi in fin dei conti non poteva sapere cosa volesse dire essere un mostro come lui. Ma se Lunastorta non si fosse mai dato una possibilità, che senso aveva vivere? Mica poteva fare il recluso o circondarsi di esseri come lui, che a quanto pareva a Vancouver iniziavano ad aumentare sempre più. Chissà perché infatti questa cittadina canadese ospitava sempre più Creature particolari...
È una strega anche lei? parlando di Annabeth a Remus venne spontaneo porre quella domanda, eppure Sirius credeva di avergliela già data una risposta, appena saputo “cosa” essa fosse! Ah, probabilmente il suo amico aveva ragione, lui aveva la testa altrove! Non te lo avevo detto? È una Dea rispose aggrottando lo sguardo perché davvero era convinto di avergliene già parlato, a lui e al resto dei Malandrini.
Preferisco la dolcezza di Jasmine! fece Remus quando l’amico gli disse che Annabeth sarebbe piaciuta anche a lui. Certo certo! Tu vuoi una fidanzatina tutta miele, lo sappiamo, Remus! Ma dico, Annabeth ti starebbe simpatica! esclamò allora lui ridendo.
Lupin sembrava proprio felice che l’amico avesse trovato la sua persona speciale, e Felpato lo aveva già notato da giorni; ma come era normale che fosse, anche Lupin stesso doveva trovare la sua personcina speciale! Che fosse Jasmine o meno, doveva darsi sempre più possibilità! Sirius infatti non poteva affermare che quella ragazza fosse quella giusta per l’amico, non ancora almeno, ma Remus avrebbe dovuto ugualmente darsi una possibilità con lei!
Felpato cos'è che ti preoccupa?! sappi che qualsiasi cosa ti turba... possiamo trovare una soluzione Lunastorta si fece improvvisamente serio, notando lo sguardo dell’amico. Già, Lunastorta era quello delle soluzioni. Lui trovava sempre le soluzioni per ogni cosa, eppure mai per lui...
Si sentì poi un forte tonfo che fece sobbalzare i due ragazzi e che soprattutto interruppe la seria conversazione. tranquillo Sirius è solo un libro tutto impolverato! fece Remus andando a raccogliere il libro che era appena caduto. Cosa strana fu che non lo rispose sullo scaffale da dove proveniva, ma se lo tenne in mano e se ne ritornò a sedere. Con un soffio e qualche manata, tolse la polvere che lo ricopriva per i tre quarti, finendo per scoprire di che libro si trattasse. perché la scuola possiede un libro simile?! Che se ne dovrebbe fare?! costatò mostrandolo e poi passa solo a Sirius, il quale prendendolo in mano lesse subito le parole più grandi, scritte su quella bluastra copertina, Dio e Olimpo. Ecco, forse Lunastorta aveva già iniziato a trovare una soluzione...guarda quei simboli... riesci a decifrarli in qualche modo?! chiese mentre il ragazzo prese dalla tasca dei pantaloni il cellulare, con cui fece una foto ai simboli e glieli inviò ad Annabeth. Se sono reali, conosco giusto una personcina che ci possa togliere questo dubbio! ci scherzó su Sirius, prima di tornare serio. Comunque si, c’è qualcosa che non va... disse iniziando a sfogliare quel libro in cui effettivamente trovó fin da subito immagini di Zeus somigliate al Zeus che aveva visto lui, e non il Zeus cui chiunque era abituato a conoscere! Suo padre è Zeus. E non è molto affabile, anzi diciamo proprio che mi odia... fece grattandosi la nuca e facendo un piccolo sorrisino, poi raccontò tutto quello che era successo, per finire il discorso mostrandogli un’immagine che il libro mostrava di Zeus. Questo é il vero Zeus! esclamò, facendogli notare quindi che quel libro era molto di più di quello che di potesse immaginare. Ed era tutto scritto in una lingua a loro incomprensibile...

Effettivamente Vancouver pareva sempre più esserci creature speciali, forse questa città esercitava in loro uno strano fascino che li attirava inconsapevolmente e del resto anche Sirius Black da Londra era giunto fino a lì, come il resto dei suoi amici. In effetti era una bella coincidenza che perfino Lily e Severus avessero seguito i Malandrini nel raggiungere una città oltreoceano...
E cosa è in grado di fare?! domandò Remus curioso, però era una domanda che il ragazzo non sapeva rispondere con certezza.
Qualcosa con i fulmini ahah rispose grattandosi la nuca e abbassando lo sguardo a terra. Effettivamente non le aveva mai chiesto dei suoi poteri, cosa sapesse fare etc, e si sentì un po’ uno stupido o ancora peggio un menefreghista. Ma in realtà più che altro non aveva ancora avuto modo di parlare con lei di queste cose perché erano stati un tantino occupati a fare altro. E in quel momento gli venne da chiedersi una cosa, che espresse a voce alta ...ma é immortale...? Avrò per sempre una giovane fidanzata! esclamò poi scherzoso. Forse era di famiglia essere ironici e non scervellarsi molto sul futuro, proprio come Jensen Dean Winchester che viveva alla giornata cercando di non farsi troppi problemi su quello che comportava la sua vita (da cacciatore/Guardiano). Allo stesso modo ora Felpato non si stava preoccupando del fatto che Annabeth non invecchiando avrebbe stonato di fianco a lui...
comunque ti ricordo che lo conosciuta al ballo... Seeee va beh, le hai solo stretto la mano e poi ci siamo salutati! Mica si può dire che l’hai conosciuta!!! Ma rimedieremo vecchio mio!! fece lui sorridendo con il labbro sinistro. Come io potrò conoscere la tua bella!! aggiunse subito dopo guardandolo negli occhi.
bello un matrimonio sull'Olimpo, no?! fece sarcastico Lupin facendoli ridere entrambi. Peccato che io non possa andarci e alla fine neppure lei perché è stata bandita. Ma se il paparino accettasse la nostra relazione, allora permetterebbe alla figlia di mettere piedi sull’Olimpo e chissà, magari farebbe salire anche a me!!! disse Sirius sognante, perché vedere l’Olimpo stava iniziando a divenire il suo sogno attuale. Doveva essere una figata vedere un altro mondo, mondo che poi aveva più o meno studiato nelle lezioni di arte...Spero che mi chiederai di farti da testimone di nozze! esclamò poi il Licantropo e l’amico non poté che sorridere.
dunque se non ricordo male... tra le varie storie sugli Dei, Crono il padre di Zeus era terrorizzato da sui figli, per questo li divorava affinché non potessero impadronirsi del suo regno! Ma Zeus fuggito lo sconfisse in svariate guerre confinandolo in una specie di prigione... Remus iniziò a narrare la loro leggenda e Sirius si lasciò scappare un Si... e bla bla bla.... Conosceva pure lui quella storia, ma non era detto che fosse reale. Ma soprattutto, cosa poteva interessare a lui, cosa gli poteva servire per far capire a Zeus che fra lui e sua figlia poteva nascere una bellissima storia d’amore.., oppure in caso contrario a sconfiggerlo...ah! Gli Abissi del Tartaro! Quindi potrebbe essere che lui ha la stessa paura verso Annabeth! Anche se possiede una notevole quantità di figli... forse lei è l'unica a poterlo sconfiggere e quanto esclamò ora il Licantropo poteva essere un buon suggerimento. Ecco perché Zeus aveva denigrato sua figlia così tanto da chiuderle definitivamente la porta per l’Olimpo. Visto che Zeus non è proprio un tipo affabile come mi hai appena detto, probabilmente potrebbe avercela con te solo per il semplice fatto che gli hai mandato a rotolo i piani... aggiunse cercando una motivazione valida sul perché si accanisse su Black, il quale però aggrottò lo sguardo smontando quell’ipotesi. Ma al contrario dovrebbe essere felice che la figlia tanto temuta si innamori di un umano cosicché non voglia più tornare nell’Olimpo ma quindi preferisca a stare fra i simili del suo compagno.... Non usò la parola “marito”, già dire “compagno” gli fece piuttosto strano...
Sai che ti dico Sirius... escogitiamo un piano anche noi! Ci deve essere pure un modo per indebolirlo...posso sempre mangiarmelo! e questa sdramattizazione fece ridere Sirius; Remus alle volte aveva di quelle sparate!
<i>tieniti il libro Felpato! esclamò Lunastorta alzandosi in piedi e dal suo sguardo Sirius capì che l’amico aveva già un piano in mente. Remus sapeva risolvere sempre le situazioni, anche quelle più imbarazzanti...Dovremmo andare a Nocturn Alley!! propose facendo inarcare un sopracciglio al giovane, che non pensava minimamente che in quel luogo di Maghi oscuri potesse esserci una qualche risposta. Che ne sapevano l’iro di Dei...? Probabilmente non ne conoscevano neanche l’esistenza, ma l’amico pareva così sicuro di se e orgogliosi, che annuì lo stesso.
Era strano che lo propose Lunastorta, perché Nocturn Alley non era un posto per lui, non essendo un Mago...Sirius si ricordava certo che lo avesse portato una volta, assieme a James e Lily, e gli era rimasto così tanto impresso o l’amico c’era tornato altre volte...? Sirius fece spallucce, in fondo che importanza aveva!! Nessuno dei Malandrini era un santo!
Manca ancora un ora e mezza alla punizione costató Sirius mettendosi la sveglia nel cellulare che avrebbe suonato dieci minuti prima, in maniera da farli ritornare in tempo a scuola, se mai avessero perso la cognizione del tempo. Tieniti pronto Lunastorta! esclamò chiamandolo con il nickname, e questo succedeva quando stavano per combinare qualcosa!; agitò in aria la bacchetta magica, che li condusse in un quartiere di Londra, di fianco al Paiolo Magico il pub più antico della città. Quel locale non era un normale pub frequentato da gente normale, bensí lì dentro si celavano Maghi e Streghe, e al suo interno vi era l’accesso per le due vie più famose del “regno magico”, Diaggon Alley e Nocturn Alley. E quest’ultima era la loro destinazione.
I due ragazzi entrarono a testa china bel locale, Sirius fece un piccolo gesto al barista e poi sgattaiolò verso il muro che li avrebbe poi condotti a destinazione. Fece tutto così velocemente per due motivi, il primo era che quel locale non era celato agli occhi dei comuni umani che rimanevano ignari della magia, per cui non doveva farsi notare, il secondo era che non era accompagnato da un suo simile ma da un Licantropo.
Arrivati al muro Sirius giocò con delle mattoncelle che poi aprirono un varco su cui i due amici passarono. Erano giunti a Diaggon Alley. Subito si poteva scorgere un vicolo buio e oscuro e quello era l’ingresso che portava a Nocturn Alley, la via più oscura di sempre.
Eccoci arrivati Lunastorta! fece Sirius mettendosi il cappuccio in testa perché non voleva farsi riconoscere, del resto egli era un Mago un tantino famoso da quelle parti, e non famoso in senso buono. Non era semplice per lui quindi restare lì ma per Annabeth avrebbe fatto di tutto.
Si incamminarono per la via, e fin da subito si poteva capire che non fosse proprio un listo piacevole e solare. I Maghi che passeggiavano erano tutti arcigni, intenti in strani discorsi alcuni molto pericolosi, altri proibito. Le Streghe sembravano come le Streghe cattive rappresentate dai libri fantasy per i ragazzi e i negozi sembravano tutti lugubri e poco confortevoli.
Allora due negozi potrebbero fare al caso nostro e uno di quelli è quello là fece sottovoce Sirius indicando il negozio con un cenno di capo.
<u>Magie Sinister<u> recitava l’insegna malconcia posta sopra la porta. Dentro un negozio buio e poco illuminato, come del resto parevano tutti quanti. Non poté fare a Remus la lezioncina su che negozio si trattasse per non fare nell’occhio, quindi il ragazzo si diceva fidare dell’amico. Esattamente, cosa cerchiamo!? chiese prima di entrare. Chissà se Lunastorta aveva già le idee ben chiare.

Penso che non sia un male! esclamò Remus riguardante alla fidanzata sempre giovane. Al momento lo pensava anche Sirius, peccato che però poi, negli anni, si sarebbe reso conto che ciò non era affatto una situazione positiva, anzi.
certo che te la farò conoscere! Anzi potremmo organizzare una bella uscita a 4 uno di questi giorni! fece Lupin nonostante avesse appena lasciato intendere all’amico che fra lui e Jasmine non c’era ancora niente di serio. Ma il fatto che avesse proposto un’uscita a 4 la diceva lunga...E Sirius avrebbe fatto di tutto pur d’aiutare uno dei suoi migliori amici.
Anche la tua ipotesi non fa una piega! Infatti in più di un libro alcuni Dei vengono definiti arroganti e viziati... forse Zeus non è da meno. Forse il suo è solo uno stupido capriccio nei vostri confronti. Qualsiasi fosse la ragione per cui quel Dio c’è l’avesse tanto con lui e Annabeth, alla fine poco importava. La cosa fondamentale invece era trovare un modo per distruggerlo. E Nocturn Alley era sicuramente il luogo più sicuro dove poter trovare un qualcosa per questa missione. E questa volta Felpato non chiese aiuto ai Malandrini (tranne a Lunastorta ma del resto il Licantropo era lì con lui) perché capì che questa era una specie di missione suicida, e non avrebbe mai permesso ai suoi amici di rischiare così tanto.
Una volta giunti a destinazione Remus spiegó all’amico cosa avrebbe potuto fare al caso suo, cosa avrebbero dunque dovuto cercare dentro al negozio lì davanti a loro un oggetto che sia un talismano, o meglio un ciondolo che tu possa indossare... gli spiegó lasciando il ragazzo un po’ interdetto. Facile, no!?Sirius respirò molto profondamente mentre si incamminò all’interno del negozio. Diciamo qualcosa che ti protegga dalla potenza del fulmine, affinché anche se ti colpisce almeno non ci resti stecchito. Ah certo, come no! Hey salve, sto cercando un parafulmine, ma non per fulmini qualsiasi, ma per quelli del Dio Zeus! Non l’avrebbe preso sul serio nessuno lì dentro! Ma poi chissà se altri Maghi sapevano dell’esistenza degli Dei..., e dei Demoni, poi! Che poi a questo punto chissà quante altre creaturine esistevano!!! Remus una volte gli spiegó dell’esistenza delle Fate, e anche se non ne aveva mai vista una, si fidó delle parole dell’amico. Gli aveva detto che Licantropi e Fate erano in buonissimi rapporti, i lupi amavano le Fatine perché appartenenti alla natura...E per un’attimo a Sirius venne l’ipotesi che magari Jas fosse proprio una Fata!!! Conosceva anche le Sirene, ne aveva viste un paio in un lago sicuro, ed erano piuttosto bruttine, non come venivano rappresentate dai libri...Ma forse esistevano anche le Sirene più carine, e chi poteva dirlo!!
Nel frattempo un omone urtò Remus ma Black era troppo intento fra i suoi pensieri che non se ne accorse minimamente. Nemmeno degli sguardi che si lanciarono.
All’interno del negozio i due amici si divisero. La luce che penetrava era davvero scarsa e gli scaffali stracolmi erano pure pieni di polvere. L’odore che poi si respirava faceva ricordare alla muffa. Insomma, era proprio un gran bel negozio! Sirius si soffermò a guardare teschi che parevano essere dappertutto, poi notò dei mazzi di carte macchiate di sangue, c’erano poi dei barattoli contenenti occhi di vetro, una mano deforme che fece storcere il naso al ragazzo, uno scalpo...Sirius distolse lo sguardo dagli scaffali per poi portarlo alle pareti dove appese vi erano maschere dall'espressione maligna; salì con lo sguardo portandolo al soffitto dove pendevano strumenti arrugginiti e taglienti, dall’aspetto minaccioso. Per non parlare poi del bancone su cui vi erano accatastate ossa chiaramente umane. Nulla di tutto ciò però faceva al caso suo Pss fece Remus richiamandolo e per poco non gli fece che fare un infarto. guarda è proprio questo che intendevo! indebolisce la potenza del fulmine assorbendone gran parte in esso. disse mostrandogli un oggetto. se siete interessati a quel l'oggetto ve lo regalo senza problemi io non so che farmene, visto che è utile solo per prendere polvere finalmente comparve il commesso del negozio che fece subito loro una strana offerta, decidendo di regalargli l’oggetto del desiderio dei due Malandrini che non si fecero scappare l’offerta.
Una volta fuori dal negozio Felpato aprì la scatola prendendo fra le mani il ciondolo di orribile presenza.
Adesso una volta tornati, ti basterà fare qualche prova con Annabeth per verificare se funziona esclamò Lunastorta mentre il ragazzo già si imaginava di far indossare il ciondolo ad un peluche e di far scaricare fulmini su di lui da Annabeth. Insomma, mica poteva fare lui da cavia, no!? O magari ci avrebbe messo Severus, oppure quel tipo dai capelli ricciolini che i Malandrini ultimamente avevano iniziato a prenderlo in giro.
Lupin! qualcuno chiamò il ragazzo con una voce da duro che fece accapponare la pelle al giovane e fece portare alla realtà Black dai suoi pensieri.
Sirius si ritrovò a fissare un tipo che non aveva mai visto prima e non pareva l’unico a due la verità. Pure Lupin pareva alquanto perplesso di perché quel tipo lo conoscesse. avanti non ti ricordi di me?! fece l’uomo con una punta di sarcasmo e arroganza mentre Felpato annusò l’aria cercando indizi.
Perché quei due erano sempre circondati da guai che non facevano altro che apparire ovunque essi andassero...!!?
giustamente come puoi, avevi solo 5 anni e non appena il tipo terminò la frase Remus gli assestò per bene un pugno in piena faccia, talmente improvviso che non se lo sarebbe mai aspettato. Dal labbro fuoriuscì del sangue che ben presto si fermò mentre la ferita sul labbro si rimarginò.
Sirius capì all’istante cosa stesse succedendo, quel tipo era un Licantropo e probabilmente proprio quel Licantropo! Non ci voleva proprio. Lunastorta aveva perso la sua calma e aveva già agito imprudentemente, cacciandoli nei guai.
Bastardo!! esclamò Felpato a gran voce che sovrastò quella dell’amico che disse la stessa identica parola. Dalla tasca estrasse la sua bacchetta, mentre un gruppo di energumeni comparvero alle spalle del loro capo branco. Remus prese a correre via e Black non poté che fare altrettanto, più che altro cercava di raggiungere un lungo da cui poi usare la magia. Ma che diavolo ci facevano dei Licantropi Sun un villaggio di Maghi?
Remus arrestò improvvisamente i suoi passi e l’amico fece altrettanto guardandolo poi buttare a terra dei mattoni. Chissà perché si dimenticava ogni volta di avere degli amici Maghi! Con la magia avrebbe fatto tutto più velocemente! Subito dopo si infilò in una via lì di fianco e forse era tempo per Black di agire. scusami Felpato è stata colpa mia fece il ragazzo mogio abbassando lo sguardo a terra. Naaaahhhh fece il giovane dai capelli scuri puntando la bacchetta contro di lui, mentre gli fece l’occhiolino, in maniera da fargli capire di fidarsi di lui, nonostante magari risultasse un tantino strano che il ragazzo stesse usando la magia proprio su di lui. Un piccolo fascio di luce bianco trasparente lo avvolse. Poi Sirius uscì dalla viuzza mentre i loro inseguitori erano riusciti a trovarli. Ma lì nei paraggi non erano gli unici. Maghi e Streghe erano intenti a fare le loro casette poco distanti da lì. Licantropi!! Licantropi a Nocturn Alley!! esclamò Felpato attirando su di loro l’attenzione di tutti gli Stregoni. I non Maghi non erano per niente ben visti nelle zone dei Maghi. Fu così che i Lycan furono costretti a scappare lasciando tranquilli Lupin e Black. Con questo incantesimo ho celato la tua presenza fece puntandogli nuovamente la bacchetta contro per togliergli l’incantesimo. Qualche Mago avrebbe potuto avvertire che anche tu sei uno di loro... spiegò ridendo. Era stato più semplice del previsto e non aveva neanche portato via troppo tempo ai due Malandrini, e meno male dal momento che la sveglia suonò, ricordando loro che avevano una decina di minuti per tornare alla loro punizione scolastica. Tornarono quindi velocemente al Paiolo Magico e da lì con un tocco di bacchetta rientrarono a scuola giusto in tempo...
Allora, ragazzi... fece il preside aprendo la porta che fortunatamente era stata chiusa a chiave, tutti secondi guadagnati per i Malandrini che riuscirono a sistemarsi il più possibile. Ma che bravi!!! fece costatando l’aula completamente rimessa a nuovo. Ed era talmente piacevolmente stupito che non si rese conto del fiatone che avevano i due studenti e del fatto che fossero più spettinati del solito. Poi fece loro cenno di uscire dall’aula e i due sgattaiolarono fuori velocemente. Per un pelo! si lasciò sfuggire Sirius respirando ed espirando profondamente.

Remus non doveva farsi assolutamente una colpa del fatto che aveva perso la calma; purtroppo per lui quella era la sua natura, e poi trovarsi davanti alla persona che più si odiava nella vita! Era stato anche piuttosto bravo a non essere andato oltre. E meno male, dal momento che si trovavano su una zona vietata a chiunque non fosse un Mago.
Grazie Sirius davvero! esordì Remus una volta usciti dalla punizione, con un sorriso sincero mentre tentava di riprendere fiato e probabilmente cercava di mantenere la calma per non trasformarsi in un mostro dopo quanto appena successo. non so bene cosa mi sia preso iniziò a dire assumendo un’aria tetra e assai dispiaciuta. L’amico stava per replicare quando egli proseguì forse mi merito di essere un mostro...la maledizione mi sta cambiando dentro Felpato... ho quasi provato piacere nel dargli quel pugno.
Sirius lo lasciò parlare, sfogare, ascoltando ogni singola parola senza mai perdere di vista lo sguardo dell’amico che cercava aiuto. Poi gli accarezzò la testa come si fa con un cucciolo di cane. Remus. Sei stato piuttosto bravo mi sembra. Io al tuo posto l’avrei sbranato vivo. Quel tipo...È colui che ti ha maledetto per l’eternità, giusto!? Chiunque si sarebbe fatto prendere dalla voglia indescrivibile di ammazzarlo facendolo soffrire. Tu, vecchio mio, ti sei limitato ad un innocuo pugno in viso. Ma ci pensi...un Licantropo incazzato tira un pugno! e mentre parlava con dolcezza gli veniva anche da sorridere. Ti sei dimostrato più umano te di chiunque altro!! gli disse sinceramente, con un sorriso stampato sulle labbra. beh cerchiamo almeno di vedere il lato positivo di questa storia... tu hai trovato un parafulmine!!. Già, e chissà se avesse funzionato davvero!
...strano dov'è la cozza di turno?! chiese Lunastorta quando i due camminando per i corridoi arrivarono giusti di fronte all’ufficio della donnaccia. La segretaria era una donna sulla cinquantina alta mezzo metro e con una voce acida e stridula che ti penetrava fin dentro i timpani. Era magra quanto uno scheletro e pareva stare su per miracolo. Ma soprattutto aveva un carattere di cacca! Felpato pensi anche tu... quello che penso io?! fece Lunastorta trovando la sua stessa identica espressione sul volto dell’amico. Altro scherzetto all’orizzonte!
I due Malandrini entrarono nell’ufficio e subito Sirius notò un sacchetto poggiato sulla scrivania da cui sbucava fuori un flacone di shampoo costoso. La vecchia acida ci teneva un sacco ai suoi capelli cotonati. Sirius scosse la testa, lo scherzo che aveva in mente era troppo, anche per loro, per cui decise di passare oltre. L’idea che gli era venuta alla mente era quella di buttare dentro lo shampoo un po’ di crema depilatoria in maniera che lavandosi i capelli poi gli avrebbe persi tutti. Ma era uno scherzo troppo cattivo e non era nei loro standard. Non ebbe tempo però di elaborare un’altro scherzo che già udirono la sua voce sempre più vicina. I due amici quindi si guardarono capendo che dovevano svignarsela al più presto. Felpato quindi agitò la sua bacchetta magica e teletrasportò via entrambi, più una foto della segretaria che teneva accuratamente sulla sua scrivania, quella del marito defunto. Ok, era un pessimo scherzo pure quello, ma del resto era stato tutto così veloce...Domani gliela rimetto. Giuro fece una volta “atterrati” nella loro stanza.
Subito dopo gli arrivò un messaggio da parte di Potter Questa sera si cena tutti e quattro! disse a Lunastorta dopo aver letto il messaggio. Quella sera avrebbe detto anche a Ramoso e Codaluscia di Annabeth e di Zeus. Era pronto a raccontare loro tutto quello che gli era successo nell’ultimo periodo...