Chi dice che un'Angelo non possa essere un Centauro!

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    Riorganizzare le idee... anzi meglio riorganizzare Emily!! Sarà ma con tutto ciò che era successo avevo bisogno di un "reset", ovviamente solo per modo di dire. Avevo provato un tripudio di emozioni... dalle più dolorose alle più felici! Eppure cercavo di restare sempre me stessa... sempre la dolce Emily sorridente e gentile. Tutto pareva essere tornato più o meno alla "normalità". Perfino la mancanza delle ali... iniziava a sentirsi molto meno. Avevo visto Dean molto frettolosamente questa mattina, dovevo recarmi in ufficio a sistemare delle cose per il libro. Lui mi aveva parlato di un certo raduno che si sarebbe tenuto questa sera al centro di Vancouver, non era prevista iscrizione perché la partecipazione era libera. Per gli appassionati era una splendida idea! Avevo lasciato la colazione pronta per Dean, sul tavolo carinamente apparecchiato. Mi dispiacque molto... non potergli fare compagnia. Infatti il cerca persone mi richiamò subito sull'attenti... dovevo andare! Lo salutai dolcemente lasciandogli il secondo mazzo di chiavi, così poteva entrare e uscire quando meglio preferiva. Arrivai a lavoro in tempo... è la mia scrivania era già piena di plichi, per non parlare dei messaggi lasciati in segreteria. Sorrisi respirando profondamente... il pensiero positivo aiutava sempre! Effettivamente l'atmosfera che si respirava in casa... in questi pochi giorni era davvero piacevole. Sapevo che prima o poi Dean sarebbe ripartito, ma al momento non ci pensavo. Desideravo godermi il presente... desideravo godermi quel momento in cui tornavo a casa e trovavo Dean! Per lui ero semplicemente un Angelo Custode... ma per me Dean era molto di più! Infatti lui lo sapeva già... ma mi andava bene così al momento. Forse il Winchester era piuttosto complicato con i sentimenti... o forse il suo "ruolo" non gli permetteva di sbilanciarsi più di tanto. Però io non ero come tutte le altre donne... non desideravo rendere vulnerabile nessuno, perché sapevo benissimo come proteggermi. Le ore trascorsero senza che me ne accorgessi. Durante la pausa pranzo ricevetti una splendida telefonata Vlad! Risposi tutta felice. Quanto mi era mancato quel mattacchione di mio cugino. Per stasera non puoi dirmi di no! A che proposito?! Chiesi gentile. Ma come non lo sai?! C'è un fantastico raduno questa sera! Non puoi mancare Emily cos'è Vlad e Dean avevano avuto la stessa identica idea?! Quale occasione migliore per farli conoscere. Non mancherò cugino! Ci vediamo stasera! Lo salutai cordiale chiudendo la chiamata. Guardai l'orario ed erano già le otto e mezza di sera... il raduno era già iniziato da una mezz'oretta circa. Diamine dovevo muovermi! Fortuna che avevo finito tutto. Presi il primo taxi tornando velocemente a casa. Dean ovviamente non c'era... lui era già andato al raduno con la sua Chevrolet. Mi feci una doccia... indossando qualcosa di appropriato per l'occasione. Per un po di ore le cicatrici sulle scapole, non sarebbe state visibili... avevo degli assi angelici nella manica! Altrimenti non avrei mai potuto indossare un vestito così. Se avessi preso un taxi avrei fatto ancora più tardi... a quest'ora il traffico di Vancouver era terribile. Informai velocemente sia Dean che Vlad che stavo arrivando. Andiamo con il piano B! Scesi in garage... da subito i miei occhi si focalizzarono su un grande cellophane. Sorrisi togliendolo in un sol colpo ti sono mancata?! Affermai accarezzando quel bolide di moto. Era stato il regalo di Vlad per un mio compleanno. Per troppo tempo la mia moto era stata sacrificata sotto quel cellophane. È tempo di prendere un po d'aria! Sorrisi indossando la giacca coordinata... come un vero centauro che si rispetti! La controllai velocemente... pareva tutto in ordine. Indossai il casco integrale, per poi schizzare fuori dal garage seguita da un grande rombo. Effettivamente mi era mancata molto quell'adrenalina... perché avevo smesso di guidarla?! Me lo chiedevo anche io! Fortunatamente arrivai al raduno per le nove spaccate... il rombo del motore fece si che quasi tutti si voltassero verso di me. Il più erano uomini ben messi, che restarono alquanto stupiti di vedere una donna cavalcare una moto del genere! Insomma non era proprio da tutti! Il raduno era in parte scoperto, molte auto d'epoca brillavano come dei veri gioiellini per non parlare delle moto un vero spettacolo. C'erano per tutti i gusti! Con lo sguardo tentai di individuare almeno la Chevrolet di Dean... infatti eccola la! Guarda che coincidenza Vlad stava già parlando con Dean... Buonasera ragazzi! Li salutai entrambi con un meraviglioso sorriso, mentre scostavo elegantemente i capelli da un lato. Vlad mi abbracciò calorosamente... era il nostro marchio di fabbrica! Honey mi sei mancata! Anche tu! Risposi felicemente... facendo segno a Vlad di mettermi giù. Ero una vera piuma per lui! Noto che vi siete già presentati Mi rivolsi gentile ad entrambi Sai che ti dico cugina... io vado a prendere delle birre per tutti! Torno subito! Annuì sorridente osservando Vlad allontanarsi subito dopo lo so è un tantino esuberante, ma ha il cuore d'oro! Affermai gentile guardando Dean penso che abbiate molte cose in comune... per esempio ci pensai un attimo. Ah! Ecco! Vi piacciono le belle donne! Conclusi ridacchiando un tantino.
    Emily Thompson


    Gli avvenimenti dell'ultimo periodo mi avevano "scosso"... ma non bisognava farne un dramma quando non è destino! Il mio cuore aveva provato qualcosa di intenso che mai avrebbe dimenticato, ma questo non mi avrebbe impedito di accogliere in me l'amore... quello vero stavolta! Se mi fosse capitata l'occasione... di certo non me la sarei fatta scappare. Mi ero buttato a capofitto sul lavoro, tentando di tenere la mente occupata. Effettivamente era molto che non sentivo la mia adorata cugina... entrambi eravamo stati piuttosto impegnati. Lei soprattutto! Chissà chi era il suo cavaliere misterioso?! L'avevo intravisto velocemente, e l'impressione era stata delle migliori... sembravano fatti l'uno per l'altra. Auguravo a mia cugina solo il meglio! La sua vita non era stata ricca di uomini... anzi diciamo per niente. Troppo impegnata nel suo ruolo di Angelo... che finiva per dimenticarsi sempre di quei piccoli piaceri della vita come "l'amore" per esempio. Avevamo uno splendido rapporto, anche su questo lato molto confidenziale. Le occasioni le erano capitate certo... ma non si era "concessa" mai a nessuno! Eppure intuivo che magari questa volta sarebbe stato diverso... magari con il cavaliere misterioso del ballo chissà! Questa mattina mi passò tra le mani un curioso dépliant. Per gli appassionati come me era un'occasione da non perdere quel raduno... anche per Emily! Le avevo regalato una moto da urlo, ma immaginavo che la tenesse in garage. Ricordo ancora quando quell'angioletto sfrecciava con essa sulle strade di Russia. Durante la pausa pranzo la chiamai Cugina! Per stasera non puoi dirmi di no! Non stavo più nella pelle... desideravo passare un po di tempo con lei Ma come non lo sai?! C'è un fantastico raduno questa sera! Non puoi mancare Emily ero tutto contento, soprattutto dopo la sua risposta affermativa. Staccai dal lavoro che ormai era pomeriggio inoltrato. Una volta a casa mi preparai adeguatamente... t-shirt e pantaloni aggressivi. Anfibi e giacca da vero centauro! Il mio stile era questo... teschi ovunque e catena che penzolava dal pantalone. Il raduno era strapieno, il rombo delle moto si sentiva per chilometri. Ma i veri gioiellini erano effettivamente le auto... soprattutto una tenuta tra l'altro benissimo questa Chevrolet fa paura! Complimenti mi congratulai tutto entusiasto avvicinando al proprietario. Dove l'avevo già visto quel ragazzo?! Vlad Ivanov... tanto piacere gli strinsi con una certa decisione la mano. Io ero così... puoi scoprire tanto di una persona già dal modo in cui ti stringe la mano. Emily non c'era ancora, ma mi aveva avvertito che avrebbe fatto leggermente tardi. Quando all'improvviso un certo rombo attirò l'attenzione di tutti... o quasi! Ma non solo per il bolide... più per chi la montava quella donna è un vero centauro! Affermai dando un'amichevole gomitata a Jensen. L'avevo riconosciuta... era Emily! Tra l'altro come riusciva a guidare quella moto con i tacchi... mistero! Honey... mi sei mancata! Abbracciai L'Angelo con grande affetto... noi lo facevamo sempre, amavamo gli abbracci. Li osservai un'istante... mmmh forse avevo più o meno capito! Ma non stetti troppo ad indagare, mi bastava vedere il sorriso che aveva Emily sul volto... non c'è l'aveva mai avuto così! Sai che ti dico cugina... io vado a prendere delle birre per tutti! Torno subito! Preferì lasciarli un po da soli... non ero il tipo da "candela"! Mi diressi al chioscetto più vicino, aspettando che mi servissero. Nell'attesa il mio sguardo si fermò sulla donna al mio fianco... bella ma veramente bella! Una sventola aggiungerei anche. Posso offrirle qualcosa?! Domandai cordiale incontrando il suo sguardo è il suo primo raduno?! Aggiunsi subito dopo cercando di instaurare una tranquilla conversazione... in parole povere ci stavo provando, e non credo sia un reato! Sono un uomo... cioè mezzo uomo e mezzo tritone ma dettagli!

    Vlad Ivanov


    Edited by woozy. - 15/4/2018, 18:08
     
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    Quando quella mattina Jensen si svegliò, trovò la colazione pronta e Emily che di fretta, ma senza perdere la sua eleganza e dolcezza, lo salutò perché aveva un lavoro da svolgere. Gli diede dunque un mezzo di chiavi in caso di necessità, e uscì di casa. Si erano comunque dati appuntamento quello stesso pomeriggio ad un raduno d’auto e di moto cui Jensen desiderava partecipare con il suo gioiellino e per questo motivo la sera precedente aveva chiesto alla ragazza di accompagnarlo. Dopo gli ultimi avvenimenti il Winchester era rimasto a casa del “suo” Angelo, perché era a Vancouver che si sarebbe dovuto fermare per chissà quanto tempo, perché giorno dopo giorno, ora dopo ora, si stava sempre più rendendo conto che quel ragazzo, Sirius Black, era chiaramente collegato a lui. Quel cane nero che sognava, pian piano aveva assunto le sue fattezze e aveva scoperto essere un cane docile e per nulla diabolico, come erroneamente aveva creduto all’inizio. Emily gentilmente si era proposta di ospitarlo, così non avrebbe dovuto pagarsi una stanza d’albergo, e ovviamente il ragazzo non poté che accettare. Per questo motivo la mattina seguente fece trovare alla ragazza un bel mazzo di fiori sul comodino della sua camera.Dean, grazie del mazzo di fiori lo ringraziò appena sveglia con un bacio sulla guancia. Il ragazzo le sorrise È il minimo... le disse estraendo poi dalla tasca dei suoi jeans il cellulare con cui si collegò ad internet aprendo una pagina precedentemente aperta, e la mostrò ad Emily. Magari a lei poteva non interessare minimamente, ma decise di provarci ugualmente. La pagina diceva di un raduno di macchine e moto e il ragazzo si professó subito interessato a parteciparvi con la sua adorata Impala. Emily gli sorrise con la sua solita femminilità e dolcezza e acconsentì ad accompagnarlo. Per cui prima di uscire definitivamente dall’appartamento Emily gli disse che si sarebbero incontrati verso sera e che l’avrebbe trovato lei, con il suo “radar”.
    La mattinata proseguì nel relax più totale per Jensen, finalmente poteva godersi dei giorni di puro rilassamento e non se li fece di sicuro scappare. Non doveva nemmeno pensare a cosa scrivere nel suo diario dal momento che tutte le cose nuove le aveva appuntate il giorno precedente. Si diresse quindi in sala e accese la tv, come una qualsiasi persona normale avrebbe fatto. Ormai non si ricordava neppure quand’era stata l’ultima volta che si fosse intrattenuto davanti ad un televisore...
    In fretta arrivò l’ora di pranzo e così pensó bene di recarsi nel pub dietro casa per un hamburger. E poi se ne ritornò a poltrire sul divano. Verso le cinque scese giù e diede una sistemata alla sua meravigliosa Chevrolet, un’ultimo ritocchino dato che l’aveva già pulita e sistemata un paio di giorni prima, e poi se ne andò al raduno con aria trionfante. Sicuramente c’erano auto più belle ed interessanti della sua Impala, ma il Winchester andava immensamente fiero della sua auto.
    questa Chevrolet fa paura! Complimenti un tipo dai capelli lunghi e un po’ “grezzotto” gli si avvicinò notando la sua bellissima auto e Jensen fece un cenno di capo a mo di ringraziamento. Vlad Ivanov... tanto piacere si presentò stringendogli forte la mano Jensen Dean Winchester fece a sua volta mollando poi la forte presa.
    Buonasera ragazzi! e Jensen si voltò verso colei che aveva parlato riconoscendone la voce e beh... Dio che schianto di ragazza!, perché aveva declinato il suo “ti amo”? Ed in effetti la stavano guardando un po’ tutti quanti. Quell’abito nero le stava divinamente! Vlad l’abbracciò possentemente, possibile che una creatura graziosa come Emily potesse avere a che fare con un rozzo del genere? Tra l’altro parevano conoscersi piuttosto bene... Sai che ti dico cugina... cugina, aveva detto cucina per davvero? Cioè, quei due erano cugini...? Il volto di Jensen si fece più rilassati, possibile che avesse provato della gelosia nei suoi confronti? Non ascoltó nemmeno quello che aveva detto dopo e notò solamente che si stava allontanando da loro.
    lo so è un tantino esuberante, ma ha il cuore d'oro! penso che abbiate molte cose in comune... per esempio. Ah! Ecco! Vi piacciono le belle donne! disse lei tutta felice. Quindi Vlad è tuo...cugino!? le chiese per assicurarsi ciò, e beh si, la gelosia c’era. Poi le si avvicinò e ke mise un braccio intorno alla vita. Dannazione Emily. Sei uno schianto! non potè che non dire la verità. E poi la baciò per mettere le cose in chiaro. Lei era sua.
    Grazie per essere venuta...Hai visto che bel gioiellino che ho qui? esclamò indicando la sua Impala tirata a lucido. E non poteva minimamente sapere che anche Emily non era venuta lì da “sola”. Facciamo un giro? le chiese dal momento che il ragazzo doveva ancora girare fra le auto e moto in esposizione. Ah, come la mia Impala non c’è niente! esclamò iniziando a farsi strada fra la folla e tenendosi ben salda Emily. Che fosse chiaro a tutti. Lei era sua.
    C’erano poche ragazze al raduno e tutte quelle che c’erano indossavano mini short e magliette quasi inesistenti, ma nessuna di loro faceva lo stesso effetto che faceva Emily su quel vestito semplice e per nulla corto. E Jensen non era l’unico che pensasse ciò...
    Ehy non male quella moto! fece improvvisamente indicando la moto che fatalità apparteneva proprio a Emily.
    Jensen Dean Winchester


    Erano poche settimane che Vegas era giunta a Vancouver. Aveva viaggiato per tutta la costa ovest americana e ora era la volta della città portuale Canadese. Da subito trovò la città piuttosto interessante sotto ogni l’unto di vista, specialmente quello cui mirava di più da quando era evasa di prigione. Ebbene sì, anni prima, molti anni prima ormai, era stata una carcerata, rinchiusa ad Alcatraz però per un grosso errore che le costó un lungo pernottamento nella famosa prigione Californiana ormai chiusa da moltissimi anni. Dicevamo, Vancouver si rivelò molto interessante in quanto questa città nascondeva un bel pò di segreti a proposito di coloro che la abitavano. Chi aveva incastrato Vegas erano dei Vampiri, e di tutti i Vampiri la ragazza si stava vendicando. E Vancouver pareva un concentrato di Creature varie, come d’altro canto lo era lei. Quindi qui, chissà quanti Vampiri sarebbe riuscita a uccidere! E il raduno di macchine e auto che quella sera la città teneva, pareva un luogo interessante per adocchiare Vampiri. Così, vestita seducente con vestito nero aderente e un trucco che metteva in risalto gli occhi glaciali, si presentò al raduno iniziando dal bar. Solitamente lì si facevano sempre incontri interessanti.
    Posso offrirle qualcosa?! non tardò ad arrivare il primo “marpione” che subito cercò di attirare la sua attenzione. è il suo primo raduno?! aggiunse subito dopo facendole capire che non si sarebbe assolutamente arreso.
    Vegas lo squadrò e beh, si era un figo pazzesco, ma quello che più notò è che non si trattava affatto di un Vampiro, troppo muscoloso, troppo salutare, pelle abbronzata e si beh, insomma.. in salute smagliante! Per questo motivo si lasciò scappare un piccolo sbuffo, ma poi decise di dargli una possibilità lo stesso. Un Margarita senza ghiaccio ordinò spostando il suo sguardo dal figo al barista che poi accolse anche la richiesta dell’energumeno.
    Vegas Higurashi, comunque.. decise di presentarsi tornando a guardare l’omaccione che si era accomodato al suo fianco. Al contrario, te sembri solito a cose del genere... fece mentre il cameriere portò loro i due cocktail. Cin esclamò con pica enfasi la ragazza alzando il bicchiere e portandolo vicino a quello del ragazzo.
    Vegas Higurashi


    Edited by -Michelle - 4/4/2018, 23:08
     
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    I miei occhi mostrarono una luce alquanto meravigliosa... alla vista di quel mazzo di fiori, posato carinamente sul mio comodino. Non me lo aspettavo proprio... ma ne fui assai felice, che prontamente ringraziai Dean. Quel suo lato così gentile e forse tenero, era davvero adorabile. Il Winchester sembrava aver intuito che bastava veramente poco per rendermi piena di gioia! Osservai lo sguardo di Dean assumere una sfumatura leggermente incredula, nel momento in cui Vlad pronunciò la parola "cugina". Effettivamente eravamo un tantino diversi per certi aspetti... e forse non sembravamo proprio imparentati, eppure il nostro rapporto era piuttosto speciale... ovviamente si intende sempre tra cugini! Sinceramente non fu l'unica sfumatura che notai negli occhi verdi di Dean... sembrava esserci anche della gelosia in essi, che però sparì velocemente nel momento in cui Vlad appunto disse "cugina". Gli sorrisi tranquillamente e con dolcezza... Dean non aveva nulla di cui preoccuparsi! Quindi Vlad è tuo...cugino!? Mi apprestai nel confermarglielo gentilmente Si certo! Dean con estrema delicatezza mi avvolse con un suo braccio la vita... stringendomi a se, provocandomi una lieve e piacevole pelle d'oca. Era la prima volta che percepivo una "stretta" simile... che potesse forse significare "sei mia!" Dovevo ammettere che questa cosa non mi dispiaceva affatto, anzi la apprezzai parecchio. Era una parte di umanità che mi mancava, anche perché non mi ero ancora mai concessa a nessun uomo... ero ancora casta e pura! Ma soprattutto non avevo ancora mai provato l'amore vero prima di incontrare Dean... quindi tutto questo mi faceva pensare che in qualche modo il destino centrava, non era solo questione di essere un Angelo Custode con una missione... ma c'era molto di più! Anche se al momento questo sentimento non sembrava essere ricambiato... eppure perché Dean pareva leggermente diverso questa sera?! Dannazione Emily. Sei uno schianto! Grazie mille Dean! Gli sorrisi dolcemente, arrossendo leggermente sulle guance. Le nostre labbra finirono per incontrarsi nuovamente come in un bel sogno... dio Dean baciava magnificamente! Grazie per essere venuta...Hai visto che bel gioiellino che ho qui? Il suo tono di voce era assai fiero. Dean era un vero talento... la tua Impala brilla quanto un diamante! Il mio tono era gentile e sincero. Personalmente nessuna delle altre macchine presenti nel raduno(anche se molto belle), erano paragonabile alla sua scintillante Chevrolet! Facciamo un giro? Gli sorrisi gioiosa con immenso piacere Dean! Iniziammo a girare tra le varie moto e auto in esposizione ah, come la mia Impala non c’è niente! Effettivamente hai ragione! Costatai a mia volta. Questo raduno pareva un po spoglio. Dean continuava a tenermi molto vicina a se. Mi sentivo completamente a mio agio accanto a lui, ma soprattutto assai felice. Non davo nessuna importanza agli altri... ero "solo" per Dean! Ehy non male quella moto! Beh aveva bisogno di prendere un po d'aria! Affermai con un sorriso lanciandogli le chiavi della mia moto è stata sacrificata per troppo tempo, sotto un cellophane in garage. Credevo che il tempo per domarla fosse ormai passato... ridacchiai ma invece mi sbagliavo! L'ebbrezza che si provava restando in sella non aveva prezzo! Avanti siediti pure! Affermai gentile guardandolo. Dean non se lo fece ripetere due volte... la accese facendola salire di giri, senza però muoversi. Il rombo sovrastava gli altri presenti è una bomba vero?! Gli sorrisi ti dona l'aria da centauro Dean! Affermai baciandogli delicata una guancia, mentre gli solleticavo il mento perfetto. Purtroppo quel nostro bel momento venne interrotto da un ragazzo che tentava di attirare la mia attenzione. Aveva una cartellina in mano, quindi dedussi che faceva parte dell'organizzazione del raduno. Probabilmente desiderava invitarci a partecipare a qualcosa, probabilmente una gara. Dean nel frattempo scese dalla moto, spegnendola subito dopo. Chi di voi due è il proprietario?! Ovviamente si stava riferendo al mio bolide Eccomi! Desidera?! Risposi tranquillamente ma con una punta di orgoglio nella voce. Il ragazzo alzò leggermente il sopracciglio incredulo, probabilmente non si aspettava quella risposta. Chi diceva che una donna non potesse essere un centauro?! Ma non me la presi affatto, anzi sorrisi tranquillamente. È interessata a partecipare alla gara di coppia con la sua moto?! Mi sembrava un'idea assai divertente Certo... perché no! Firmai velocemente il foglio, mentre il ragazzo mi lasciò il numeretto identificativo da attaccare alla targa. Per il primo classificato abbiamo in palio un viaggio da favola, per due... alle Maldive. Tutto completamente spesato. Mentre per il secondo classificato abbiamo una fornitura di birra gratuita per un intero anno. Concluse il ragazzo prima di allontanarsi, andando a reclutare altri partecipanti. Beh effettivamente il primo premio non era affatto male! Il secondo sarebbe stato invece perfetto per Vlad, immaginavo che avrebbe partecipato anche lui con la sua piccola... se fosse riuscito a trovare una compagna di squadra. Non avevo fatto caso se ci fosse già la sua firma su quel foglio. Andai ad aprire il sedile della mia moto... fortuna che tenevo sempre un casco di riserva. Lo passai gentile a Dean dovrebbe starti! Gli sorrisi gentile mentre mi sentì chiamare Emily! Era Vlad! Di sicuro voleva dirmi della gara... ci avrei scommesso! Sembrava accompagnato da una splendida donna... è bravo il mio cuginetto! Non aveva perso tempo... ero molto felice per lui! Vlad era un tipo sempre pronto ad aiutare gli altri... e secondo me meritava una brava ragazza al suo fianco.
    Emily Thompson


    Quella donna era veramente ammaliante... partendo dallo sguardo! Aveva gli occhi di ghiaccio... molto simile ai miei(ricchi del colore del mare). Per un momento mi sembrò che mi stesse studiando... probabilmente era un tantino diffidente. Si il mio aspetto non era proprio rassicurante, a partire dalla cicatrice sul sopracciglio. Eppure se mi avesse conosciuto per bene avrebbe scoperto... una fantastica verità! Sotto quella corazza un po "grezza" si celava un mezzo pesce davvero buono! Purtroppo alcuni si fermano molto all'apparenza... preferiscono fidarsi del primo ragazzo con la faccia pulita, che finisce magari per truffarli. Lei parve un momento stizzita del fatto che ci stessi evidentemente provando... ma non demordevo facilmente. Ovviamente se mi avesse detto "no" secco, non avrei insistito ulteriormente... ma mi resi conto di avere probabilmente una chance Un Margarita senza ghiaccio ordinò al barista, che si mise subito in moto con le nostre ordinazioni. Vegas Higurashi, comunque.. Faceva tanto Las Vegas! Pensai divertito tra me e me. Vlad Ivanov... piacere di conoscerla sorrisi presentandomi con educazione. Higuraschi non sembra proprio di qui costatai la provenienza del suo cognome, usando un tono tranquillo di dov'è lei? Domandai poi cordiale guardandola. Al contrario, te sembri solito a cose del genere... ci aveva preso in pieno beh è una delle mie principali passioni! In primis però c'è il mio lavoro da veterinario... che amo tantissimo! Affermai felice lasciando che una sfumatura di fierezza trapelasse nel mio sguardo. Feci il consueto cin cin con Vegas, bevendo poi un sorso di birra direttamente dalla bottiglia... le altre le avrei portate a Jensen e Emily. La nostra conversazione venne interrotta da un ragazzino sui 18/19 anni. Teneva in mano una cartellina, e immaginai che fosse pronto per annotare nuove persone partecipate insieme alla gara?! Guardai Vegas e non mi sembrava proprio dispiaciuta all'idea eccome! Dai qua! Affermai prendendo la cartella. Mentre firmavo vidi il nome di Emily... ottimo sarebbe stata una gara avvincente! Quello ci elencò i premi in palio, per poi lasciarmi il numeretto. Una fornitura di birra gratis, per un anno intero... top! Mi lasciai sfuggire ad alta voce. Vegas é meglio che ti presenti alla mia piccola! Ovviamente mi riferivo alla mia moto, con la quale avremmo gareggiato assieme. Pagai velocemente il tutto portando le birre con me. Prima di portarla dal mio bolide incrociai Emily, intenta a dare un casco integrale a Jensen. La chiamai avvicinandomi assieme a Vegas ecco a voi le birre ragazzi dissi cordiale porgendogli le bottiglie. Vegas... loro sono Jensen e Emily li presentai con educazione sorridendo. Cugina porta il tuo bel culetto sulla linea di partenza!! Affermai dando una bella pacca sul culo a Emily, lei c'era abituata al mio di "giocare" simpaticamente. Presi poi sottobraccio Vegas vi aspettiamo li! Che vinca il migliore! Sorrisi facendomi strada tra la folla. La mia moto era parcheggiata più in la.

    Vlad Ivanov


    Edited by woozy. - 15/4/2018, 18:09
     
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    Emily non si distolse dall’abbraccio quasi possessivo di Jensen e anzi ne fu piacevolmente stupita. Del resto chi non sarebbe stata felice nell’essere abbracciata dall’uomo di cui ci si era innamorati...?! E chissà se prima d’ora l’Angelo era mai stato abbracciato da qualcuno; da quello che il Winchester aveva capito gli Angeli non erano soliti ad immischiarsi in situazioni sentimentali...eppure Emily si era innamorata di lui così velocemente...che cosa strana l’amore...e gli Angeli...
    Grazie mille Dean! sorride dolcemente al Complimenti del ragazzo, che non è che non provasse dei sentimenti nei confronti di Emily, solo non voleva più immischiarsi in situazioni amorose, il suo lavoro non glielo permetteva. L’ultima ragazza infatti era quasi morta, e da lì Jensen capì che egli era destinato a stare da solo, perché il suo lavoro era troppo importante per lui da abbandonarlo per una questione egoistica. Però magari il fidanzarsi con una Creatura (positiva ovviamente) poteva cambiare un po’ le cose. Infondo anche Emily ad esempio, faceva parte del suo mondo, con o senza di lui. Quindi una relazione con lei poteva anche prenderla in considerazione...
    la tua Impala brilla quanto un diamante! esclamò la ragazza quando egli la portò davanti alla sua auto.
    Mentre giravano i due continuavano a rimanere appiccicati proprio come due fidanzatini e chissà che a fine serata essa non diventasse una realtà, ora che il Winchester stava iniziando a prenderla in considerazione. E poi Emily aveva un altro punto a suo vantaggio, le piacevano i motori!, come Dean scoprì una volta fermatisi davanti ad una bellissima moto Beh aveva bisogno di prendere un po d'aria! affermò lei lanciandogli le chiavi della moto. Emily era la donna fatta apposta per lui!, e ormai nessuno, neppure se stesso, poteva fargli credere il contrario! è stata sacrificata per troppo tempo, sotto un cellophane in garage. Credevo che il tempo per domarla fosse ormai passato...ma invece mi sbagliavo! Perché tenere questo gioiellino nascosto!? Jensen diede voce alla sua perplessità costatando che fosse un vero peccato tenerla rinchiusa, ma poi... un Angelo con una moto...?! Cioè, davvero gli Angeli possedevano auto e moto com’era persone normali?
    Avanti siediti pure! esclamò lei mentre il ragazzo si stava già accomodando ed era anche pronto ad accenderla! Il rombo della moto fu un ruggito maestoso, sembrava come un leone, e come il leone era il re della foresta, la moto di Emily lo era di quel raduno. è una bomba vero?! esclamò ma lui non poté coglierlo perché appunto la bomba faceva un boato immenso. ti dona l'aria da centauro Dean! fece baciandogli una guancia e lui sorrise. Certo, preferiva di gran lunga le auto, ma anche sopra una moto si sentiva un gran figo.
    Subito dopo si avvicinò loro un ragazzo Chi di voi due è il proprietario?! domandò mostrando di essere un membro dello staff del raduno. Eccomi! Desidera?! rispose la donna con un sano orgoglio nei suoi occhi, sotto la l’espressione stupita dei più, che curiosi stavano assistendo quella scena. E chi poteva aspettarmelo che una donna così bella, delicata e femminile, fosse anche un centauro!? È interessata a partecipare alla gara di coppia con la sua moto?! chiese allora lui riprendendosi dallo stupore, ottenendo una risposta affermativa di Emily che poi si apprestò a firmare il figlio della lista dei partecipanti e il ragazzo le consegnò una targhetta con un numero. Per il primo classificato abbiamo in palio un viaggio da favola, per due... alle Maldive. Tutto completamente spesato. Mentre per il secondo classificato abbiamo una fornitura di birra gratuita per un intero anno. spiegó il tipo poi congedandosi.
    Certo che Vancouver era davvero una città ricca! Con tutti quei premi che metteva in palio ad ogni festività e manifestazione...E che cosa strana fare una gara di coppia, solitamente là si faceva individuale, così sarebbe stata sicuramente più difficile ed impegnativa, una cosa davvero diversa dal solito! Mhhhh butta gratis per un anno, non male! fece Jensen sorridendo, quasi preferendo il secondo premio piuttosto che il primo. Anzi, probabilmente era proprio così. Non era tipo da Maldive ma più che altro al momento non poteva concedersi quel tipo di lusso, ora che era giunto a Vancouver doveva cercare di capire più cose su quel Sirius Black, e allontanarsi dalla città non sarebbe stata una mossa astuta. E in più aveva scoperto che questa città nascondeva tante di quelle Creature che dovevano essere cacciate!
    Emily tirò fuori dal sedile della moto il secondo casco e lo passò al ragazzo che se lo provó subito. Nel mentre arrivò Vlad accompagnato da uno schianto di ragazza che. E il suo sguardo aveva qualcosa di vissuto, almeno quella fu la prima impressione che Jensen ebbe della tipa, che non fu proprio cordiale macché salutó semplicemente con un gesto del capo. Strana accoppiata, lui pareva così espansivo lei tutt’altro.
    Cugina porta il tuo bel culetto sulla linea di partenza!! affermò sculacciando la ragazza sotto lo sguardo tranquillo, anche se poi non molto (ah la gelosia!) di Jensen, il quale però alla fine non fu per nulla contrariato. I due avversari si allontanarono verso la loro moto e Jensen si accomodò dietro ad Emily, che avrebbe guidato lei. Ma se lui è tuo cugino e tu sei un Angelo...è un Angelo anche “quello”??? si sorprese Dean. Vlad pareva tutto fuorché un Angelo!
    Emily mise poi in funzione la moto e stare dietro di lei era alquanto strano, una donna che guidava poi! Con i tacchi poi!!!?? Guidi con i tacchi!? si sorprese il ragazzo puntando allo sguardo alle scarpe di lei che nel frattempo aveva raggiunto la linea di partenza insieme ad altre coppie. Punta al secondo premio! rise Jensen facendole capire quello che più aspirava.
    Ok, tutti pronti? Al mio tre. 1,2...3 seguì uno sparo di pistola e i rombi delle moto che partivano a più non posso. Ovviamente il percorso da seguire era segnato, cosa difficile è che nessuno era a conoscenza del percorso e lo scopriva andando avanti...
    Jensen Dean Winchester



    Entrambi avevano gli occhi del colore del ghiaccio, anche se solitamente non si poteva dare un solo colore agli occhi di Vegas dal momento che grazie al suo essere camaleontica, tendevano a cambiarlo. Il suo colore naturale infatti non era così glaciale come ora Vlad stava vedendo, ma tendevano quasi più al verde.
    Vlad Ivanov... piacere di conoscerla si presentò a sua volta il fusto di ragazzo con una c’era educazione cosa che andava in contrasto con tutto il suo aspetto grezzo. Pure il suo sorriso aveva qualcosa di dolce che Vegas non se lo sarebbe mai aspettato. Higurashi non sembra proprio di qui. di dov'è lei? continuò ad instaurare una conversazione con una tranquillità che mise subito a suo agio la Mutaforma ma chissà, magari era solo un modo per farle credere che si trovava di fronte ad un ragazzo per bene quando in realtà era un maniaco omicida, ad esempio. Metá giapponese...Neppure tu comunque rispose la ragazza in maniera molto schematica, non essendo una tipa piuttosto espansiva. Gli diede del tu al contrario di lui che pareva aver deciso di parlarle con tono formale, sperando che egli capisse che poteva fare altrettanto, senza che ella glielo dicesse; meno parlava e meglio stava!
    beh è una delle mie principali passioni! In primis però c'è il mio lavoro da veterinario... che amo tantissimo! la ragazza stava per bere il suo drink appena portatogli che quasi si soffocò. Aveva sentito bene? Amava il suo lavoro da veterinario? Cioè, quel truzzo pazzesco era un dottore?, oh come ti fuorviavano le apparenze!!! Tra l’altro lei era per metà animale, chissà cosa egli avrebbe pensato di ciò e soprattutto, si sarebbe accorto da alcuni suoi atteggiamenti che potevano ricondurla ad un rettile...?! No dai, era impossibile...La ragazza stava anche per meravigliarsi espressamente (cosa non da lei) ma i due furono interrotti da un ragazzetto facente parte dell’organizzazione del raduno partecipate insieme alla gara?! domandò puntando la penna sulla cartellina che aveva in mano, e la cosa sembrava vagamente che alla mezza giapponesina potesse anche interessare. Per questo motivo Vlad gli strappò dalle mani la cartellina facendo sorridere Vegas che aveva finalmente visto il lato burbero del ragazzo eccome! Dai qua! esclamò felice appuntando i loro nomi, mentre il ragazzo donò loro la targhetta. Suppongo tu sia più un tipo da moto... chiese Vegas squadrando il ragazzo dall’alto in basso, mentre il ragazzo dello staf elencava loro i premi: viaggio alle Maldive per il primo posto; birre gratis per un anno per il secondo.
    Una fornitura di birra gratis, per un anno intero... top! esclamò lui entusiasta accontentandosi quindi del secondo premio. Vegas é meglio che ti presenti alla mia piccola! fece orgoglioso il ragazzo alzandosi e pagando prima i drink. Vegas finì il suo alcolico tutto d’un fiato e poi si apprestò a seguirlo.
    ecco a voi le birre ragazzi. Vegas... loro sono Jensen e Emily tra la folla Vlad incrociò due suoi conoscenti e li presentò alla Higurashi la quale salutò con un lieve cenno di capo. La donna, vestita tutta di nero e che sembrava così femminile, si rivelò essere la cugina del tipo grezzo, che stranezze!, pensò Vegas.
    vi aspettiamo li! Che vinca il migliore! esclamò Vlad portando poi Vegas alla sua moto parcheggiata poco più in là. Le diede poi un casco e si sedette sulla moto, Vegas dietro di lui e si aggrappò forte, solo che non potendo abbracciarlo fino in fondo, dal momento che aveva un corpo piuttosto muscoloso, si dovette aggrappare alla sua giacca.
    Ok, tutti pronti? Al mio tre. 1,2...3 seguì uno sparo di pistola e i rombi delle moto che partivano a più non posso. Ovviamente il percorso da seguire era segnato, cosa difficile è che nessuno era a conoscenza del percorso e lo scopriva andando avanti...
    Per Vegas quella era la sua prima volta in moto...
    Vegas Higurashi
     
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    Avevo visto innamorare tanti... e avevo creato per loro il momento perfetto!! Pensando che magari un giorno avessi potuto percepire quell'emozione... senza più viverla come una semplice spettatrice, ma essere finalmente la protagonista della mia storia! Ogni Angelo vive l'amore a modo proprio... l'unica cosa che ci accomunava é l'intensità! Il modo in cui viene vissuto! È piuttosto difficile da spiegare, ma nel mio caso l'emozione viene quasi amplificata. Ma personalmente ritengo che sia già un vittoria trovare l'amore vero. Anzi forse è lui che trovava noi! Probabilmente andava a braccetto con il destino... chissà. Perché tenere questo gioiellino nascosto!? Bella domanda!! Pensai alzando leggermente le spalle, mentre gli sorridevo gentile. Il mio sguardo lasciò trapelare la tipica frase "storia lunga!" Infatti quasi nessuno si aspettava che cavalcassi quel "leone" di moto... eppure era proprio così! Effettivamente la gara di moto era differente dal solito individuale... personalmente la ritenevo più eccitante in coppia. Sorrisi quasi divertita mentre ascoltavo Dean specificare che la fornitura di birra gratis sarebbe stata ideale. La ragazza che accompagna Vlad era veramente bellissima! Restò leggermente distaccata nel salutare, probabilmente c'era di carattere. Fui felice di non percepire niente di anomalo in lei... in poche parole niente di oscuro! Non feci nemmeno caso alla pacca sul fondo schiena che ricevetti da Vlad, anzi sorrisi tranquillamente. Ero abituata al suo comportamento alquanto scherzoso e burlone. A mia volta mi allacciai il casco, ma aspettai nell'abbassare la visiera integrale. Ma se lui è tuo cugino e tu sei un Angelo...è un Angelo anche “quello”??? Mi voltai leggermente mettendo in moto il mio bolide. In verità no Dean... lui è più un mezzo tritone! Affermai tranquillamente aggiungendo diciamo che la storia è piuttosto intricata... ma un giorno te la racconterò gli promisi guardandolo sinceramente. Guidi con i tacchi!? Posseggo delle risorse che tu ancora non conosci! Esclamai con una punta di malizia nella voce. Dovevo ammettere che mi fece abbastanza strano pronunciare così quelle parole. Usavo raramente la malizia, eppure in questo momento mi uscì quasi spontanea e naturale. Mi portai sulla linea di partenza, osservando Vlad e Vegas poco distanti da noi. Il rombo delle altre moto sovrastò la voce di Dean. Aveva di certo detto qualcosa, ma non l'avevo capito con tutto quel trambusto. Mi abbassai la visiera scaldando la belva Ok, tutti pronti? Al mio tre. 1,2...3 ne seguì un forte colpo di pistola. Le ruote sgommarono rumorosamente sul terriccio... e tutti noi prendemmo, quasi all'unisono il possesso del percorso. Su ogni cunetta di sabbia mantenevo con forza il controllo della moto, non volevo mica rischiare di capottarla. Acceleravo nelle curve, inclinandomi leggermente affinché prendessi più velocità. Raggiunsi Vlad e con una mossa da maestra lo superai. L'adrenalina era pazzesca... e adoravo sentirmela nelle vene! Il percorso si rivelava piano piano...a tratti era ricco di ostacoli che presi a schivare senza alcuna difficoltà. Ad un tratto percepì una presenza, anzi più di una... sembrava distante, ma si avvicinava velocemente. Respirai profondamente osservando la linea del traguardo sempre più vicina... ero in testa e forse il primo premio sarebbe stato nostro. All'improvviso qualcosa mi attraversò la strada, ed io d'istinto frenai piuttosto bruscamente... mentre tagliavo per seconda la linea del traguardo. Nella frenata avevo inclinato la moto affinché non si girasse su se stessa. Al momento non mi importava della vincita... mi preoccupava di più ciò che avevo visto e senza ali potevo fare ben poco, era un guaio! BOOM! BABY! Esclamò Vlad tutto entusiasto di aver conquistato il primo posto. Non badai alle sue parole piuttosto scesi velocemente dalla moto, togliendomi il casco. Mi guardai attorno senza riscontrare niente di strano... non mi ero di certo sbagliata! Dimmi che l'hai visto anche tu?! Domandai leggermente e a bassa voce, avvicinandomi a Dean. Potevo aver intuito di cosa si trattasse e se avevo ragione non era niente di buono. Segugi Infernali! Sussurrai a Dean molto vicino al suo orecchio. Erano come delle ombre dagli occhi rossi... sicuramente invocati da un Demone nei paraggi. Strano si era nascosto piuttosto bene! Forse con la mancanza delle ali... la mia percezione dell'oscuro era diminuita. Tra l'altro trovare il demone con tutta quella gente... avrebbe richiesto attimi piuttosto cruciali. Lasciando tempo ai Black Dog di uccidere ogni innocente nei paraggi! Vlad! Lo chiamai affinché si avvicinasse ci sono i tuoi cuccioli preferiti! Affermai sottolineando la parola "cuccioli". Era un parola in codice... Vlad avrebbe capito all'istante quello che intendevo. Li avevamo già combattuti assieme... all'ora ero un giovane Angelo. Li avevamo messi a nanna rimandando il Demone in questione all'Inferno, distruggendo così il collegamento con quei segugi. Come Angelo Custode non mi facevo trovare mai impreparata... infatti aprì il sedile della mia moto estraendone uno Zippo alquanto particolare. Aveva si la forma di un accendino, ma in realtà una volta fatto scattare avrebbe rivelato la sua vera forma. Un pugnale angelico! Avrebbe rispedito immediatamente quel Demone all'Inferno. Non temere cugina! Li raduno lontani da qui... tu trova la fonte lui era un asso con il bestiame, quindi mi fidai ciecamente. Annuì con una certa determinazione, nel contemplo le mie iridi verdi brillarono di luce Angelica. Osservai mio cugino allontanarsi, guardando poi Dean mentre gli sorrisi dolcemente e con una certa sicurezza negli occhi. Avanti troviamolo prima che questa serata diventi un vero inferno! Ovviamente mi riferivo al Demone, e agli innocenti che potevano essere coinvolti ingiustamente. L'Angelo e il Cacciatore di nuovo insieme... contro il male! Uniti eravamo assai più forti!
    Emily Thompson


    Non solo avevamo entrambi gli occhi di ghiaccio... ma anche le iniziali dei nostri nomi combaciavano alla perfezione (Vlad - Vegas) che insolita ma piacevole coincidenza! Metá giapponese...Neppure tu comunque non mi sfuggiva nulla e tra l'altro nemmeno a lei sono nato in Germania... ma mia madre è di origine Hawaiiane il mio tono era molto naturale e cordiale. Mi parve di intuire che la mia formalità fosse un tantino di troppo, ma per me era piuttosto normale usarla... ero stato educato così. Comunque scelsi di accantonarla tranquillamente. Alla parola "veterinario" notai un leggero stupore nel suo sguardo... si le apparenze ingannavano! Sorrisi scostandomi i capelli da un lato suppongo tu sia più un tipo da moto... Eccome da una vita! Affermai molto fieramente. Una volta che salutai Emily e Jensen, portai Vegas dalla mia piccola. Avevo sistemato da me la mia moto, pezzo dopo pezzo l'avevo assai migliorata e potenziata. Ricordo ancora quando era solo un ferro vecchio e adesso sembra la moto del "Ghost Rider"! Diedi un casco in più a Vegas, montando subito dopo in sella. Sorrisi piacevolmente alla stretta di lei... era una bella sensazione! Mi portai sulla linea di partenza, notando Emily e Jensen poco distanti. Sarebbe stata una gara avvincente! Ok, tutti pronti? Al mio tre. 1,2...3 un colpo di pistola e tutti partimmo all'istante, sfrecciando velocemente in quel percorso ricco di ostacoli. Emily teneva perfettamente la strada come me... tra di noi c'è sempre stata un'amichevole competizione. Infatti mi superò con un certo stile. Sorrisi accelerando notevolmente e tagliando il traguardo per primo. Sgommai fermando di colpo la moto BOOM! BABY! Esultai felicemente. Ma finì per spegnere immediatamente quel mio entusiasmo. Emily mi sembrava strana... la osservai guardarsi attorno come se stesse percependo qualcosa. Mia cugina non era stupida... anzi è un Angelo piuttosto in gamba! Appena mi chiamò scattai verso di lei ci sono i tuoi cuccioli preferiti! Alzai leggermente un sopracciglio, capendo all'istante cosa volesse dirmi. Il nostro era una sorta di parole in codice... l'avevamo inventato un tempo senza mai dimenticarcelo! Segugi Infernali... pessimo affare! Ricordo ancora quella notte quando li incrociammo... Emily era solo un giovane Angelo e riuscimmo a cavarcela piuttosto bene! Mia cugina rispedì il demone che li aveva invocati all'Inferno, mentre io mi ero occupato delle ombre. Ecco che dopo anni la storia si ripeteva di nuovo! Non temere cugina! Li raduno lontani da qui... tu trova la fonte la guardai deciso e senza alcun timore. Per fonte ovviamente mi riferivo al Demone. Sta attenta! Affermai con un sorriso, tornando poi alla moto. Non sarebbe stato facile spiegare la questione a Vegas, non sapevo niente di lei. Eppure il suo sguardo mi parve combattivo... è non da donzella in pericolo! Che audacia! Pensai assai colpito. Capì all'istante che sarebbe voluta venire con me... sembrava una ragazza assai in gamba! Quindi non obbiettai... ma se la situazione si fosse messa male l'avrei protetta ad ogni costo! Montammo nuovamente in sella, finendo per inoltrarmi nella direzione che Emily mi aveva indicato. Poco dopo mi fermai... guardandomi attorno. Il mio respiro si condensò quasi si stesse ghiacciando. Erano di sicuro vicini! Lasciai che il mio ciondolo emanasse una luce acquamarina che si espanse in tutta la zona... rivelando il branco in corsa. Erano grossi quanto un pitbull, ma non buoni come loro. Reggiti Vegas! Affermai alzando di giri la moto affinché attirassi la loro attenzione. Il branco era come un gregge per me... bisognava raggrupparlo affinché non raggiungesse il raduno. Quelli ruggirono minacciosi... correndo verso di noi! Sgommai prendendo un'altra strada e lasciando che mi seguissero. Con la moto presi a girargli intorno come un vero mandriano che si rispetti!

    Vlad Ivanov


    Edited by woozy. - 15/4/2018, 18:09
     
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    Forse semplicemente Emily non aveva tempo di usare la moto, o chissà. Qualunque fosse il motivo ormai Jensen era consapevole che la donna fosse in grado di guidarla piuttosto egregiamente dal momento che accettò di partecipare alla gara in moto.
    L’Angelo guardò la ragazza che accompagnava il cugino e non percepì nulla di anomalo e soprattutto nulla di “negativo”; anche se a dir la verità Vegas non era un essere umano comune. Non tanto perché era una Mutaforma -che queste Creature erano quasi totalmente umane, quindi chiunque lo percepiva come tali- ma qualcosa di lei non era affatto umano, ovvero l’immortalità che acquisì stringendo un patto con un Demone. Ma del resto era praticamente impossibile da percepire, anche per un Angelo.
    Emily e Jensen erano già in sella quando infine anche Vegas si sedette dietro di Vlad.
    In verità no Dean... lui è più un mezzo tritone! diciamo che la storia è piuttosto intricata... ma un giorno te la racconterò disse Emily voltandosi a guardare il suo passeggero. Mezzo Tritone? Cosa voleva dire mezzo Tritone? E l’altra metà cos era? Il ragazzo inarcò un sopracciglio e si voltò a guardare Vlad intento a sistemarsi il casco. Quante cose strane c’erano a quel mondo!, e lui le stava scoprendo un po’ per volta. E chissà la sua amichetta cosa poteva essere...una Sirena per metà anche lei? O magari tutta intera...
    Posseggo delle risorse che tu ancora non conosci!. Nel frattempo il loro dialogo si era spostato sui tacchi a spillo della donna, la quale si espresse così con un pizzico di malizia nella voce.
    Intanto Vlad diede un casco anche a Vegas che se lo infilò subito, e poi si aggrappò a lui.
    Ed ecco che dopo lo sparo ogni motociclista diede il via alla sua frenetica corsa verso la vittoria. Inizialmente Vlad, Emily ed un uomo barbuto stavano mantenendo il primato una curva a testa, ma poi Vlad parve superarli entrambi, ed infine Emily tirando fuori tutte le sue risorse, superó chiunque giungendo così in prima posizione. Jensen si teneva ben saldo, anche se preferiva la birra alla vacanza, non poteva che esserne felice della loro eventuale vittoria; e poi gli sfioró il pensiero che voleva essere lui a guidare la moto ma che tuttavia trovava interessante che lo stesse facendo una donna. Vegas intanto guardava gli altri motociclisti a che punto fossero e si rese conto che solamente la donna di poco prima riusciva a tenerli testa. Vlad era davvero in gamba, talmente in gamba che verso il finale superó abilmente la cugina, tagliando perciò il traguardo per primo.
    Subito dietro di lui arrivò Emily che con una inspiegabile frenata piuttosto brusca si posizionò dunque seconda come il suo partner aveva desiderato. Eppure Jensen non esultò, così come non lo fece neppure Vegas, per la vittoria. BOOM! BABY! esclamò invece trionfante il mezzo Tritone. Forse fu l’unico fra i tre a non accorgersi che era appena successo qualcosa di anomalo in quella pista. Vegas non ne era sicura al 100% ma le era sembrato di aver visto come una macchia nera spostarsi veloce fra una moto e l’altra. Jensen invece aveva visto benissimo, così come Emily, che frettolosamente scese dalla sua moto, subito dopo il ragazzo. Dimmi che l'hai visto anche tu?! chiese immediatamente con un tono di voce piuttosto preoccupato e come risposta il cacciatore annuì con la testa, mentre Vegas si avvicinò loro e alla fine pure Vlad si era accorto che c’era qualcosa di preoccupante, notando l’espressione della cugina. Che cos era?! chiese Vegas con voce e sguardo serio, inizialmente un po’ titubante se rivelare di essersi accorta anche lei di quelle ombre. Chi erano quei due? Perché parevano gli unici ad essersi accorti di auell’anomalia? Non erano quindi persone comuni, persone normali, cos’erano dunque?
    Jensen aveva capito cosa avrebbero dovuto affrontare ora, ma preferì non dar voce alla sua conoscenza per via di quella sconosciuta che si avvicinò loro. Ma lo fece Emily Segugi Infernali!, probabilmente perché sapeva che si poteva fidare di quella sconosciuta che pareva nascondere qualcosa. Alla fine Emily si era resa conto che Vegas non era una comune umana in quanto aveva visto quei “cani” e non avendoli conosciuti non poteva di certo trattarsi di un Demone. Certo, vi erano anche altre razze negative al mondo, ma probabilmente l’Angelo non aveva captato niente di tutto ciò in lei.
    Vlad! richiamò subito l’attenzione del cugino ci sono i tuoi cuccioli preferiti! esclamò facendogli capire cosa stesse succedendo. Non temere cugina! Li raduno lontani da qui... tu trova la fonte fece il ragazzo mentre Vegas gli si avvicinò perplessa. Cosa sono i seguaci infernali?! gli chiese guardandolo dritto negli occhi, mentre Emily tirava fuori dal sedile della sua moto un pugnale angelico. Poi si voltò verso il ragazzo che già impugnava la sua pistola, pronta per l’uso. Avanti troviamolo prima che questa serata diventi un vero inferno! fece lei trovando pienamente d’accordo il suo partner; ultimamente avevano iniziato a lavorare un po’ troppo spesso insieme e se da una parte sembrava interessante, dal momento che il Guardiano si era accorto che combattere al fianco dell’Angelo risultava essere in qualche modo più forte, dall’altra parte non c’era nulla da esserne entusiasti perché questo significava altro spargimento di sangue.
    Forza! Dobbiamo trovare quel Demone e spedire i suoi cuccioli all’inferno! esclamò lui buttandosi verso un vicolo da cui cercare di guardare la situazione per riuscire a capire dove potesse essere la loro preda. E i cani...perché avevano sfrecciato nella strada per poi scomparire chissà dove? Chi era il loro bersaglio..? E se tutto ciò fosse una trappola per loro? Se appunto il Demone sapendo delle capacità del Winchester e del suo Angelo lì stesse attirando in una trappola? Che seguendo i cani li avrebbe condotti proprio fra le sue braccia..?
    Intanto Vegas stava seguendo Vlad nella sua impresa ancora indecisa se rivelarsi o meno; non come Mutaforma -tanto da camaleonte aveva poco da fare!- ma da abile cecchina! I due risalirono in moto e poco dopo Vlad captò la loro presenza, ed improvvisamente una luce chiarissima si propagò nella zona davanti a loro, rivelando un branco di cani neri come la pece. Reggiti Vegas! esclamò il Tritone cercando poi di attirare l’attenzione dei cani infernali. Lo scopo era ovviamente quello di non farli giungere al raduno dove avrebbero fatto di sicuro un massacro. Che sta succedendo? chiese molto perplessa la ragazza tirando fuori la pistola che teneva fra le cosce e puntandola contro le belve. Sparò poi contro di loro, ma i suoi colpi parevano fare loro neanche il solletico. Del resto i suoi proiettili erano calibrati contro i Vampiri, non contro a quei cosi, ma volle comunque tentare lo stesso. Come li battiamo? domandò lievemente preoccupata mentre questi iniziarono ad attaccarli. Fu così che uno ad uno i cani si scagliarono contro la moto, Vegas allora con un balzo si portò avventatamente sopra uno di quelli, pronta a strozzarlo con le mani dal momento che l’arma era risultata inutile. Ma ovviamente il Segugio non rimase fermo a farsi strozzare ma ribaltò la situazione posizionandosi sopra di lei e poi le strappò via con un morso la giacca, che per lo meno le riparò la spalla. Lei calciò via il cane e poi corse verso un vicolo stretto e buio e si trasformò in un camaleonte, salendo poi la parete e mettendosi al sicuro. Ma poi guardò verso Vlad, era in pericolo o c’è la stava facendo?
    Tre vie più in là Jensen guardò Emily Riesci a percepire dov è il Demone!? domandò; ancora per lui era poco chiaro se un Angelo potesse sentire la presenza di un Demone...
    Subito dopo il cacciatore percepì il rombo di una moto che continuava a girare su se stessa e dei colpi di pistola, sicuramente erano Vlad e Vegas. Cosa mai poteva fare un mezzo Tritone contro i Seguaci Infernali? E quella ragazza, cosa le sarebbe successo o cosa era in grado di fare...? Emily. Sono piuttosto preoccupato per quei due. Che può fare tuo cugino contro quei piccoli bastardi!? forse era il caso che andasse lì ad aiutarli, mentre Emily poteva intanto cercare il Demone. Se ci dividiamo, tanto ci possiamo tenere in contatto... disse mettendo la mano dentro la tasca dei pantaloni dove teneva la famosa piuma. Subito dopo il ragazzo corse verso gli altri due. Vlad era preso piuttosto male, attorniato da cinque segugi che già avevano avuto modo di assaggiare la sua pelle, a costatare dal sangue copioso che fuoriusciva dal suo corpo. Di Vegas non c’era neanche l’ombra. Il Winchester si guardò velocemente intorno, mentre la Mutaforma stava riprendendo le sue sembianze umane perché doveva trovare un modo per aiutare quel ragazzo, che anche se non era un Umano qualsiasi, era in chiaro pericolo. Ma cosa avrebbe mai potuto fare?
    Jensen stava caricando la sua arma con pallottole che immergeva una ad una debutto una scatola contenente un liquido. Che servisse contro quelle bestie? Poi sparó ad un cane il quale si contorse dal dolore. Vegas allora svuotò la sua pistola Ci sono anche io! esclamò mentre gli fece cenno di passargli la scatoletta, e così il Guardiano fece. Ora anche i suoi colpi parevano funzionare.
    Intanto Emily non era rimasta da sola. Sopra la sua testa, sul cornicione del grattacielo, c’era il Demone che aveva organizzato tutto ciò. E con un balzo si portò alle sue spalle. Eccoci qui. Soli soletti fece rivelandosi a lei che lo riconobbe all’istante. Emily sapeva bene chi era quel Demone, e quindi capì subito che lo scopo di tutto ciò, era quello di separarla dal suo cacciatore, capendo di essere lei la preda che quel Demone voleva. E chiamare Jensen sarebbe stato del tutto inutile. Lei aveva perso le sue ali, quindi richiamandolo attraverso la sua piuma sarebbe stato invano. Quella piuma ora era una semplice piuma...
    Jensen Dean Vegas


    Edited by woozy. - 13/4/2018, 20:44
     
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    VLAD
    L'aria puzzava di puro zolfo... e l'eccessiva umidità aveva creato una nebbiolina piuttosto fastidiosa. Vlad osservò Emily estrarre un particolare Zippo, che il Tritone riconobbe all'istante. Quanti bei giocattolini possedeva la mia cuginetta!! Cosa sono i segugi infernali?! Guardai a mia volta Vegas sono spettri demoniaci... che assumono la forma di un terrificante mastino! Gli spiegai sinceramente li eviterei come animali da compagnia aggiunsi cercando di sdrammatizzare il momento. Okay probabilmente non faceva tanto ridere (ma sono fatto così!)... d'accordo dovevamo sbarazzarci di quelle bestie al più presto! Osservai attentamente quel ragazzo Jensen... sembrava avere una notevole esperienza con le armi. Soprattutto aveva intuito cosa fossero quelle creature. Solo alcune persone si potevano considerare tali... e se non era un Angelo come Emily... poteva benissimo essere un guardiano. Sembrava piuttosto preparato a situazioni del genere, in più probabilmente possedeva la conoscenza.

    EMILY
    Intanto nel vicolo Emily e Dean davano la caccia a quel dannato demone. Forza! Dobbiamo trovare quel Demone e spedire i suoi cuccioli all’inferno! Ero pienamente d'accordo con Dean. Tutto sembrava perfettamente studiato a tavolino... i segugi e quel Demone... e purtroppo niente ali! Che centrasse Asmodeo?! No, non mi sembrava proprio il suo stile. Lo conoscevo fin troppo bene. Avevo però un sospetto!

    VLAD
    Nel frattempo Vegas aveva cercato di colpire con le proprie pallottole quelle ombre demoniache, senza però avere successo. Però che mira pazzesca! Sapevo che non avrebbe funzionato contro quei seguci... l'unica soluzione che conoscevo era distruggere il demone che li aveva evocati. Ma comunque non era il momento opportuno per spiegare, bisognava agire e alla svelta! Come li battiamo? Domanda più che lecita... ma la verità era che non sapevo proprio rispondere a Vegas. Mia cugina era l'esperta in materia... io ero solo per metà pesce! I segugi ci attaccarono violentemente... scagliandosi contro la moto. Vegas si buttò contro uno di loro, e non riuscì a fermarla in tempo. Probabilmente non aveva ben capito contro chi avevamo a che fare!! Giocarsi così la vita mi sembrava stupido... o forse Vegas era una ragazza che non aveva nulla da perdere. Sta di fatto che dopo poco sembrò sparire... quasi si fosse mimetizzata. Ben cinque segugi mi attaccarono in contemporanea... facendomi scendere dalla moto assai brutalmente. La forza e l'agilità di certo non mi mancava, ma restavo pur sempre uno contro cinque. Non mi importava delle ferite... avevo fatto una promessa ad Emily. Quei mostri non avrebbero mai raggiunto il raduno. Alcuni di loro vennero colpiti da proiettili piuttosto particolari... era stato Jensen! Allora il mio pensiero su di lui non era affatto sbagliato... era un guardiano. Loro possedevano le armi, ma anche io avevo qualche asso nella manica. Era ora di mettere quei cuccioli a nanna! Pensai tra me e me con una certa decisione, staccandomi il ciondolo dal collo. Esso divenne velocemente il mio tridente... un arma molto potente! Con lui gran parte del mio corpo venne ricoperto da una robusta armatura... ed i miei tatuaggi assunsero le sfumature del mare. Mi lanciai contro ognuno di loro, infilzandoli come dei polli arrosto. Infatti la loro essenza bruciava al tocco del mare. Il punto era che più ne distruggevamo e più parevano aumentare.

    EMILY
    Se ci dividiamo, tanto ci possiamo tenere in contatto... Stavo per specificare a Dean che quella piuma non era più "speciale", ma non feci in tempo a dirglielo che lui si era già allontanato. L'istante dopo percepì qualcosa di veramente oscuro alle mie spalle Eccoci qui. Soli soletti quella voce era inconfondibile dovevo aspettarmelo che ci fossi tu dietro a tutto questo mi voltai incontrando il suo sguardo occhi gialli! Affermai stringendo una mano a pugno. Il demone mi sorrise alquanto strafottente dolcezza il nero ti dona sai! Rimasi impassibile lascia perdere il Winchester... e unisciti a me! Ti ridarò indietro le tue ali scansai velocemente quella sua mano dal mio viso mai! C'era decisione nella mia voce. La parola di un demone non valeva niente per me... erano tutte menzogne ben architettate. Spero che a Jensen sia piaciuto il giretto all'Inferno. Perché è quello il suo posto! Tu hai solo prolungato la sua sofferenza Emily. Ti sbagli! Quasi glielo urlai contro con un'immensa sicurezza. Senza aspettare oltre mi lanciai contro il demone. Luce e oscurità che combattevano con forza! La sua era di gran lunga superiore, senza le ali però ero in netto svantaggio. Infatti mi afferrò saldamente lasciando che guardassi la battaglia che stava avvenendo contro i segugi cadranno uno per uno... ad iniziare dal Winchester! Lo colpì con forza liberandomi da quella presa... aspettavo il momento giusto per azionare il pugnale. Infatti quel momento non tardò ad arrivare. Finalmente occhi gialli aveva avuto quello che si meritava. Avevo girato nella sua carne, quel pugnale con un immensa forza angelica... affinché la sua essenza si distruggesse per sempre. Purtroppo però nella colluttazione i suoi artigli demoniaci mi avevano ferito profondamente. Non mi preoccupai si sarebbero rimarginati tra un po. I segugi erano spariti con la morte di occhi gialli. Sorrisi felicemente pensando e anche questa è fatta! Mi appoggiai alla parete avevo bisogno di riprendere fiato. Osservai Vlad correre nella mia direzione Emily! Mi chiamò lui tutto preoccupato. Io sorrisi felice di vedere che tutti e tre stavano bene. Cercai di alzarmi lentamente mentre mio cugino mi dava una mano.

    VLAD
    Jensen... perché l'hai lasciata da sola?! Il mio tono non era dei più calmi. Gli lasciai intuire che non ci voleva uno scienziato per capire che era un guardiano! E come tale avrebbe dovuto proteggerla... perché era questo che facevano loro. Difendevano le creature positive come Emily. Aveva commesso un errore che poteva costarle veramente caro. Io alla fine ero un mezzo tritone e sapevo cavarmela... speravo vivamente che non mi avesse risposto "per salvare quel tuo bel culetto!" Altrimenti non mi sarei trattenuto nel tirargli un bel pugno in faccia. C'erano poche cose a cui tenevo, ed Emily era una di queste. Complimenti!! Lo guardai con una certa stizza. Non mi pareva che avesse capito la gravità della situazione... questo mondo poteva fare a meno di me, ma non di un Angelo come Emily! Gli misi dolcemente la mia giacca intorno.

    EMILY
    Vlad calmati adesso! Guarda sto bene tentai di far calmare gli animi. Le ferite si erano già in parte rimarginate e tra qualche secondo sarei stata completamente come nuova l'importante che è andato tutto bene! Nessuno si è fatto male sorrisi guardando tutti. Probabilmente al raduno staranno cercando i vincitori... avanti andiamo! Abbiamo dei premi da ritirare il mio tono era gentile e calmo. Soprattutto la mia mente era serena... occhi gialli non era più su piazza! Che sollievo!
    Emily Vlad


    Edited by woozy. - 15/4/2018, 18:09
     
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    sono spettri demoniaci... che assumono la forma di un terrificante mastino! Vlad spiegó a Vegas quando ella gli chiese cosa fossero i loro avversari. La ragazza non era assolutamente nuova di queste cose, ma di spettri demoniaci non ne aveva mai sentito parlare. li eviterei come animali da compagnia esclamò sarcastico in maniera da sdrammatizzare la situazione creatasi. Vlad poi notò che Jensen non doveva essere un ragazzo qualunque, cosa che doveva aver già capito quando la cugina glielo aveva presentato! Se era un’amica di Emily tanto comune non poteva essere!! (Che poi più che amici quei due parevano essere qualcosa di più!)
    Come battere quei cani infernali? Era davvero un’ottima domanda! Vegas non lo aveva mai visto in vita sua, Vlad pareva un tantino in difficoltà, e Jensen non aveva mai avuto il piacere di combatterci contro. Lì aveva visti quando era sceso all’Inferno, ma non vi aveva ancora avuto a che fare. I suoi proiettili imbevuti di acqua santa pareva solo rallentarli, era già qualcosa ma non bastava. C’era un piccolo particolare che gli sfuggiva e per questo provò a contattare Emily, anche per sapere se dalla sua parte andava tutto bene. Mise quindi la mano in tasca e al tocco della piuma la richiamò a sè, peccato però che ciò non funzionasse. Perché la ragazza non rispondeva al suo richiamo? E se...Cazzo, non era possibile! Come aveva fatto a non capirlo!! Emily aveva perso le sue ali e quindi era probabile che la sua piuma ora fosse inutilizzabile.
    Vegas era abbastanza inutile quanto lui; anch’essa aveva un’ottima mira, piuttosto eccellente per una comune persona, ma magari era semplicemente una poliziotta! Era più probabile, rispetto all’essere una Guardiana, almeno! La ragazza continuava interdetta a fare fuoco cercando di rallentarli il più possibile dimostrando di riuscire a vederli. No, non poteva essere una semplice umana se poteva vedere i cani infernali...
    Poi improvvisamente Vlad prese in mano il ciondolo che aveva tra le mani ed esso si trasformò in un tridente sotto lo sguardo quasi divertito di Jensen, mentre pensava alla parola sirenetto; Vegas lo guardò stupito ma in fondo aveva già capito che anche lui doveva essere una Creatura. L’unico umano lì pareva essere proprio Jensen ma chi diavolo era? Un poliziotto abile che sapeva delle Creature? Era possibile che degli umani sapessero della loro esistenza? (Vegas non sapeva dei Guardiani, e chissà, magari scoprendo questa categoria ci avrebbe fatto parte, se poteva...)
    Vlad nel frattempo pareva rafforzato con un’armatura ed iniziò il vero combattimento contro di loro che al momento pareva funzionare; ma più i tre colpivano quei demoni e più loro parevano aumentare.
    Nel frattempo Emily era rimasta sola con il Demone dagli occhi gialli eh a quanto pareva voleva rimanersene solo con lei. La voleva dalla sua parte. Questa volta quel Demone non era sceso per il Winchester, e chissà per quale motivo appunto non era interessato a lui...Jensen percepì qualcosa di anomalo e si voltò verso il punto in cui aveva lasciato lì Emily. Si sentiva strano...
    Jen chi è quell’uomo?! chiese terrorizzato il bambino davanti al tipo appena apparso. Non lo so, ma non ti preoccupare Sam, ti difenderò io fece il fratellino parandosi tra i due. Non avrebbe permesso a nessuno di fare del male al suo piccolo fratellino. Tirò fuori la bacchetta magica e la puntò contro quell’uomo che aveva uno strano colorito negli occhi. Ma Jensen non era un Mago e anche se continuava a sforzarsi quello che stringeva fra le mani era come se fosse un pezzettino di legno. Fra i due era Sirius a possedere la magia, solo che al momento era ancora troppo piccolo. Il Demone rise con una risata agghiacciante, e con un semplice movimento di mano lanciò ben distante Jensen. Ora aveva campo libero e si stava dirigendo verso il marmocchio in lacrime. Sirius sarebbe stato spacciato quel giorno se non fosse intervenuta sua cugina Bellatrix, che anche se giovanissima conosceva già un sacco di incantesimi potenti. Uno di questi lo scagliò verso quel Demone che sparì...
    Quella sensazione che stava provando ora Jensen era inspiegabile. Provava terrore perché anche se ancora non se lo ricordava, quel Demone lo aveva incontrato più volte da bambino. La sua Aura che poteva sentire anche a quella distanza, aveva qualcosa di spaventoso. Quel Demone voleva Sirius Black, anche se nessuno dei due sapeva il motivo. E se Jensen lo aveva dimenticato, Sirius no. Ma negli anni non si era più mostrato dinanzi al giovane Mago. Invece aveva fatto la sua capatina a Jensen quando egli era finito all’Inferno. Lì il ragazzo non ci aveva fatto caso, del resto aveva tutt’altro a cui pensare!, ma il Demone dagli occhi gialli sapeva benissimo chi fosse Jensen Dean Winchester!
    Angelo e Demone poi si scontrarono e se anche inizialmente fosse quest’ultimo in netto vantaggio, Emily riuscì a pugnalarlo con il pugnale Benedetto, cui egli poteva fare ben poco. Sorrise tuttavia con un sorriso demoniaco Hai sprecato il tuo momento. Potevo dirti cosa voglio da Jensen Dean Winchester e chi è Sirius Black!! esclamò dissolvendosi nel nulla. Emily credeva di averlo ucciso, ma probabilmente ben presto si sarebbe accorta del contrario...
    I segugi comunque svanirono nel nulla, giusto in tempo.
    Emily!!! esclamarono preoccupati sia Vlad che Dean correndo da lei che era ferita, ma sorridente. Il pericolo era scampato.
    Jensen... perché l'hai lasciata da sola?! esclamò piuttosto arrabbiato Vlad ignorando però del fatto che in teoria era lei che doveva badare a lui! Era lei il suo Angelo custode! Certo, egli sarebbe dovuto lo stesso stare con lei per proteggerla, ma aveva visto gli occhi di Vegas, e sapeva che doveva aiutare lei, non Emily. L’Angelo era in gamba, ma quella ragazza si capiva che si era ritrovata in una situazione troppo tosta per lei! E poi con se aveva la piuma di Emily..., peccato che non aveva calcolato che fosse inutile al momento...Ma non spiegó nulla di tutto ciò, limitandosi a guardarlo con un’aria lievemente abbacchiata. Beh, l’importante è che stiamo tutti bene no!? E che quei cosi non ci sono più! fu. Vegas ad interrompere l’aria tesa creatasi, mentre si sistemava le ferite, coprendole con i brandelli strappati dal vestito.
    E chissà perché Jensen non gli replicò a tono, non usava del sarcasmo, perché anche se capito che l’errore era il suo, Jensen avrebbe ugualmente usato la sua solita faccia tosta. Questa volta però non riusciva a trovare parola. Esso dipendeva dal fatto che la Thompson fosse troppo importante per lui...
    Vlad calmati adesso! Guarda sto bene anche Emily cercò di tranquillizzarlo come aveva fatto Vegas e nel mentre le sue ferite sembravano sparire nel nulla. Chi era costei? E gli altri due? l'importante che è andato tutto bene! Nessuno si è fatto male disse mente la Mutaforma le si avvicinava. Eh e a tal proposito... non è che sapresti guarire anche le mie ferite? pure i due ragazzi non sembravano essere messi bene, ma Vegas parlò solo per se stessa. Sè quella donna era riuscita a guarire le sue ferite, magari poteva anche con le sue...
    Probabilmente al raduno staranno cercando i vincitori... avanti andiamo! Abbiamo dei premi da ritirare esclamò Emily trovando pieno accordo in Vegas. Jensen stranamente si era fatto piuttosto silenzioso. A proposito. Devo farti i miei complimenti. Hai quasi battuto il pesciolone lo!! esclamò facendole l’occhiolino. E se Vlad fosse un Mutaforma come lei? La cosa sembrava potere avere anche senso, anche se non l’aveva visto completamente trasformato in un pesce. Ma magri alcuni Mutaforma potevano continuare a mantenere abbastanza sembianze umane...
    I quattro tornarono dunque al raduno dove vennero premiati con i loro rispettivi premi. Il primo posto aveva diritto alla vacanza alle Maldive, mentre il secondo aveva un rifornimento di birra gratis per un anno intero. Jensen aveva ottenuto quello che voleva, la birra, eppure non sembrava particolarmente convinto. La Higurashi si avvicinò dunque a Vlad Lasciamoli soli... fece trascinando via con se il ragazzo. Andiamo a festeggiare ahah disse abbastanza divertita e non era da lei. Lo portò al chiosco dove ordinó due birre grandi. Mi sa che io e te abbiamo un viaggio in comune! esclamò sventolando il biglietto vincita che prevedeva una vacanza per due alle Maldive. Lei aveva accettato di andarci, era gratis e un po’ di relax non le avrebbe fatto di certo male. Se anche lui avesse accettato gli avrebbe potuto chiedere una volta lì, cosa egli fosse...Non serviva dunque indagare quella sera stessa. Ancora a noi due! esclamò prendendo in mano il boccale di birra appena portato dal grosso cameriere, costatando poi che era stata fortunata a trovare un figo del genere con cui poi andare in vacanza insieme!
    Intanto Emily e Jensen erano rimasti soli. Mi dispiace Emily...Non avrei dovuto lasciarti sola. Ma ho visto del panico negli occhi di quella ragazza... disse con voce flebile. Stai bene? aggiunse subito dopo mettendole le mani sulle spalle. Mi dispiace. Davvero fece serio senza mai distoglierle lo sguardo dagli occhi. E questa sua preoccupazione gli fece cancellare l’ansia che aveva provato nel percepire l’Aura di quel Demone. Dalla sua mente esso era svanito...Per lui c’era solo la preoccupazione di aver lasciato in pericolo la donna di cui si stava innamorando, perché ormai era palese anche a se stesso quello che stava provando per Emily...
    Jensen Dean Vegas


    Edited by woozy. - 17/4/2018, 20:31
     
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    L'essenza del Demone pareva distrutta... quasi dissolta nel nulla! Ma purtroppo non ne ero pienamente sicura. Come Angelo non potevo disintegrate un Demone... ma di certo potevo spedirlo molto ma molto lontano. Potevo dirti cosa voglio da Jensen Dean Winchester e chi è Sirius Black!! Anche se la voce di occhi gialli non era affatto rassicurante... non la temevo! Nessuno poteva interferire con i piani del supremo... qualsiasi Demone era a conoscenza di questo fatto. Appunto per questo che esistevano gli Angeli Custodi! Al momento mi stavo rendendo conto che senza ali potevo fare ben poco per Dean e Sirius... ma andiamo doveva pure esserci un modo per riaverle indietro! Purtroppo conoscevo molte leggende, ma nessuna di esse possedeva una concreta certezza. Iniziavo a sentirmi piuttosto impotente... e questo non era affatto un bene. Come potevo continuare a proteggerli in queste condizioni?! I tutti i secoli non mi ero mai giocata le ali... te tantomeno innamorata di qualcuno. Ma non cambierei mai la scelta che presi all'Inferno... se dovessi tornare indietro rifarei la stessa identica cosa per Dean! Beh, l’importante è che stiamo tutti bene no!? E che quei cosi non ci sono più! Vegas aveva centrato nel segno... infatti tutto per il momento era finito. Ma era l'espressione avvilita di Dean che adesso mi preoccupava maggiormente. Non era da lui starsene così in silenzio... di solito sdrammatizzava sempre con la sua solita ironia. Respirai piano mentre Vegas si avvicinò Eh e a tal proposito... non è che sapresti guarire anche le mie ferite? Sorrisi gentile, annuendo poi come risposta. Mi bastò sfiorare le sue ferite affinché si rimarginassero all'istante. La mia mano emanò una lieve e delicata luce bianca. Feci lo stesso con Vlad e Dean, rimettendoli perfettamente in sesto.

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    Dal canto loro le ragazze cercarono di allegerire la tensione presente. Jensen se ne stava praticamente in silenzio, mantenendo uno sguardo quasi "colpevole". Probabilmente avevo un tantino esagerato, e adesso me ne stavo rendendo conto. Soprattutto dallo sguardo che Emily mi aveva rivolto. Lei era come un libro aperto... bastava saper leggere tra le righe. Alzai un sopracciglio leggermente incredulo alla parola "Pesciolone!" Beh era la prima volta che qualcuna mi chiamava così. Effettivamente faceva strano... ma alla fine era divertente! Tornammo al raduno dove venimmo accolti da una calorosa folla, che ci onorò applaudendo. Non male il viaggio alle Maldive... soprattutto con una pupa sexy come Vegas! Occasione irripetibile e alquanto affascinate. Lasciamoli soli... Rivolsi uno sguardo a Emily prima di annuire tranquillamente a Vegas. Mia cugina sorrideva a Jensen in un modo che non avevo mai visto prima... e se lei era felice, lo ero anche io! Ma prima di allontanarmi rivolsi due parole a Jensen sei stato grande... davvero!! Affermai sinceramente mi dispiace per poco fa, non avrei dovuto rivolgermi in quel modo ma se lui teneva a Emily... poteva di certo ben capire la reazione che poteva scaturire da quel tipo di preoccupazione. Gli lasciai il biglietto da visita della clinica veterinaria, dietro vi era il mio numero personale per qualsiasi cosa un colpo di telefono sorrisi cordiale, allontanandomi poi con Vegas. Andiamo a festeggiare ahah Ottima idea! Esclamai piuttosto divertito. Meglio buttarsi alle spalle quello che era successo con i segugi... personalmente desideravo ancora godermi la serata. Ci sedemmo in uno dei tanti chioschi presenti, mentre Vegas ordinò due ottime birre Mi sa che io e te abbiamo un viaggio in comune! Direi proprio di si! Sorrisi piuttosto felice all'idea. Maldive... acqua cristallina e Vegas in un sexy bikini! WOW! Non potevo desiderare di meglio. Ancora a noi due! Sorrisi brindando felicemente, per poi bere un bel sorso che puntualmente mi sporcò il baffo. Lo pulì velocemente con il dorso di una mano. Quando desideri partire?! Io sarei libero la prossima settimana Infatti mi ero preso le ferie. La guardai in quei suoi occhi di ghiaccio al momento, oltre che a un'ottima birra manca una storia che si rispetti! Il mio tono era cordiale e tranquillo magari la tua... se vorrai parlarmene sorrisi accarezzandomi i capelli. Ero piuttosto curioso di scoprire qualcosa in più su di lei... oltre al fatto che fosse alquanto fenomenale con la pistola il Pesciolone qui è pronto per ascoltarti! Aggiunsi quasi ridacchiando.

    EMILY
    Vlad si era prontamente scusato con Dean... il mio cuginone possedeva un cuore assai tenero. Tra l'altro era piuttosto sensibile quando si trattava della famiglia. Gli sorrisi dolcemente, mentre lo osservai allontanarsi con Vegas. Noi facemmo qualche passo raggiungendo l'Impala. Dove finalmente quel silenzio venne interrotto non avrei dovuto lasciarti sola. Ma ho visto del panico negli occhi di quella ragazza... Dean non devi dispiacerti di nulla... hai fatto la cosa giusta credimi gli accarezzai dolcemente una guancia affinché i suoi nervi potessero rilassarsi un po. Si sto bene grazie! Gli risposi gentile, senza mai distogliere il suo sguardo. Le mie iridi verdi lo guardavano dolcemente, mentre le mie braccia lo avvolsero delicatamente. Lo abbracciai con dolcezza e sentimento... tra l'altro considerando il caso che un'abbraccio vale più di mille parole! Alzai leggermente lo sguardo andando a sfiorare le sue calde labbra, che baciai teneramente. Mi staccai poi leggermente sussurrandogli desidero mostrarti un posto... nella mia mano feci roteare le chiavi della mia moto. Lui mi avrebbe seguito con la sua Chevrolet. Stammi dietro Winchester! Affermai ridacchiando un tantino, mentre mi allacciai il casco. Dean salì sulla sua Impala accendendola, ed io montai sul mio bolide. Esisteva un luogo che definivo piuttosto magico... ma era leggermente fuori Vancouver. Al semaforo feci segno a Dean di girare a destra... vi era una strada secondaria, che portava ad un'altra piena di curve tutte in salita. Dopo circa 10 minuti arrivammo a destinazione... eravamo al Belvedere di Vancouver. Un luogo ideale per ammirare la città dall'alto... con tutte le sue splendide luci. Era un posto tranquillo, circondato dal verde e qualche albero. Alcuni campeggiavano in questa zona, ma al momento era sgombra e tranquilla. Dean parcheggiò l'Impala dove la vista era migliore, ed io mi affiancai a lui spegnendo il motore. Eccoci qui! Affermai avvicinandomi a lui sai un tempo venivo qui molto spesso... mi liberavo di quei pensieri che non mi piacevano. Sorrisi abbassando leggermente lo sguardo amavo credere che questo luogo fosse perfetto per contenere qualsiasi ricordo... quindi avanti Dean sfogati! Lo guardai gentile puoi anche urlare se la cosa ti è d'aiuto... aggiungi leggermente divertita ma ti prego cerca di alleviare il peso che ti porti qui! A quelle parole mi ero avvicinata a lui, posizionando dolcemente la mia mano sul suo cuore.
    Emily Vlad
     
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    Emily notò subito l’espressione avvilita di Jensen del resto non era affatto solita quel tipo di reazione da parte del giovane che era sempre solito a sdrammatizzare su qualsiasi situazione. Ma questa volta era tutto diverso dal momento che Emily aveva fatto breccia nel suo cuore. Per fortuna Vegas riuscì a cambiare l’umore generale creatosi dicendo semplicemente che quello che contava era che fossero tutti salvi e vivi. Poi chiese ad Emily se poteva guarirle le ferite ed essa annuì avvicinandosi a lei. Sfiorò le sue ferite che magicamente si rimarginarono senza difficoltà ne dolore. Che Vegas sapesse dell’esistenza di varie stranezze era ovvio agli occhi di chiunque lì, dal momento che non si stava spaventando di nulla, ma era altrettanto palese che non conoscesse poi molto di quei mondi. Eppure non chiese alla donna spiegazioni di chi lei fosse e come riusciva a fare quello che le aveva appena fatto, ne tanto meno non chiese a Vlad chi egli fosse, anche se in lui la curiosità era più grande, decidendo per un silenzio diplomatico, stupendo positivamente Jensen a cui preferiva le persone silenziose e che si facessero i fatti propri, a quelle curiose e “domandone”.
    Subito dopo l’Angelo curò anche i due ragazzi mentre Vegas osservava ciò con scarso interesse. Non era di certo affar suo di che razza di donna potesse essere quella Emily!
    L’idea di lasciare soli Jensen ed Emily Vlad l’accolse annuendo; prima però si avvicinò al ragazzo sei stato grande... davvero!! fece mentre il cacciatore lo guardò fisso negli occhi. Lo so esclamò dopo essersi schiarito la voce. mi dispiace per poco fa, non avrei dovuto rivolgermi in quel modo aggiunse subito dopo il ragazzotto. Tranquillo. Avrei fatto altrettanto gli fece notare Jensen mettendogli una mano sulla spalla, e diamine se quel tipo era possente! Tutto l’opposto della cugina. Infine Vlad lì lasciò il suo biglietto da visita che Jensen un poco titubante prese in mano. per qualsiasi cosa un colpo di telefono disse cordiale. Winchester alzò un sopracciglio Hey, io chiamo solo le belle donzelle!! esclamò, tornando finalmente ad essere quello di sempre, dando un’occhiata al bigliettino. Un veterinario? Davvero quel “buzzarro” lavorava presso una clinica di animali? Gli venne quasi da ridere, non c’è lo vedeva proprio Ma dai, davvero? si lasciò scappare intascando il biglietto da visita.
    Intanto Vegas e Vlad si erano nuovamente accomodati al bar a bere questa volta festeggiando la vincita e l’immediata vacanza. Quando desideri partire?! Io sarei libero la prossima settimana le chiese dopo aver buttato giù un bel pò di birra. Sono io quella libera. Tu sei quello con un lavoro... sorrise quasi allegra, ancora una volta dimostrandosi divertita per il fatto che un tipo come lui fosse un veterinario. E lasciando intendere che per lei era lo stesso. al momento, oltre che a un'ottima birra manca una storia che si rispetti! magari la tua... se vorrai parlarmene aggiunse cordiale e tranquillo perdendosi negli occhi glaciali di lei, che improvvisamente divennero più scuri, come il mare. il Pesciolone qui è pronto per ascoltarti! aggiunse divertito mentre lei inarcò il labbro. Chissà... sbuffò lei bevendo tutta d’un fiato la sua birra fino a finirla. Poi mise la sua mano dove precedentemente Vlad aveva tirato fuori il suo biglietto da visita per Jensen e ne estrasse uno. Ti chiamo per metterci d’accordo per le Maldive fece poi appoggiando le sue fresche labbra su quelle del ragazzo, per un bacio a stampo. Poi se ne andò.

    Dean non devi dispiacerti di nulla... hai fatto la cosa giusta credimi disse Emily accarezzandogli dolcemente una guancia e quel gesto fece subito sentire bene il ragazzo che non seppe spiegarsi se era per via del fatto che lei era un Angelo o perché quel tocco della ragazza che ormai amava lo fece subito calmare. Si sto bene grazie! fece poi abbracciandolo con dolcezza ma anche con passione e sentimento. Poi alzò lo sguardo alla ricerca delle sue labbra che baciò con passione, cosa che ci mise anche lui. desidero mostrarti un posto... disse la donna facendo roteare le chiavi della sua moto. Stammi dietro Winchester! affermò facendogli capire che egli l’avrebbe dovuta seguire con la sua Impala, e così fece. Una decina di minuti più tardi erano giunti al Belvedere, uno dei luoghi più magici e romantici della città, da cui poter ammirare tutta Vancouver nella sua bellezza, specie di sera, con tutte le luci che danzavano armoniosamente sotto gli occhi degli spettatori, che a quell’ora tarda di notte, erano ridotti solamente a due persone: Emily e Dean.
    Eccoci qui! sai un tempo venivo qui molto spesso... mi liberavo di quei pensieri che non mi piacevano. disse Emily una volta che i due scesero dai rispettivi veicoli. amavo credere che questo luogo fosse perfetto per contenere qualsiasi ricordo... quindi avanti Dean sfogati! puoi anche urlare se la cosa ti è d'aiuto...ma ti prego cerca di alleviare il peso che ti porti qui! gli disse l’Angelo poggiando la sua mano sul cuore di lui.
    Jensen rimase in silenzio ad ascoltare le parole di Emily, senza fiatare. Il silenzio si era fatto largo fra le due figure, non era di sicuro da Jensen parlare, sfogarsi e cose simili...qualche istante più tardi Dean mise la sua mano sopra a quella di lei, ancora ferma al suo cuore, e indietreggiando andò a sedersi sul cofano della macchina, e lei dovette fare altrettanto. Jensen poi sospirò e...
    Jensen Dean Vegas



    To be continued...

    Edited by woozy. - 24/4/2018, 17:44
     
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