Sale & Pepe

Castiel & Pepper

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    I toast scattarono fumanti, grazie al timer impostato. Ero stufa di mangiarli quasi sempre bruciati. Cartelle sottobraccio, 24 ore a tracolla e toast tra le labbra. Dovevo alzarmi prima la mattina, invece che fare sempre tutto di corsa. Mi piace troppo dormire... e detesto la sveglia! Percepì una leggera umidità mattutina, ma probabilmente la giornata si sarebbe ripresa in meglio. Starbucks... era la mia fermata tassativa! Non potevo carburare senza il mio cappuccino, con doppio caffè e caramello in quantità. Ovviamente mai che azzeccassero nel scrivere il nome Pepper! Andiamo penso che non sia poi così difficile... ma pazienza. I miei capelli biondissimi, perfettamente ordinati ondeggiavano secondo il mio passo piuttosto spedito. I marciapiedi di Vancouver erano quasi sempre affollati... si era l'ora di punta! Sorrisi prendendo, tramite auricolare le seguenti chiamate. Svoltai l'angolo ed in quel momento notai qualcosa di famigliare... era lontano ma quell'impermeabile parevo conoscerlo bene. Era stato un istante... un mezzo secondo che era già svanito. Scossi la testa pensando che fosse semplicemente un po di stress. Non è facile far combaciare ogni cosa quando sei un Angelo e una Manager a tempo pieno... fortunatamente per era fattibile! I semafori esistevano per una ragione, sapevo benissimo quanto fosse importante rispettarli. Lo stesso valeva per l'uomo d'affari al mio fianco, lo trattenni giusto in tempo... la distrazione è una cattiva amica. Sorrisi dolcemente al suo grazie. Finalmente arrivai in perfetto orario Buongiorno Patricia ci sono messaggi per me? Un infinità signorina Potts sorrisi tranquillamente per favore passameli sulla due il mio tono era sempre molto cordiale e gentile. Il suono dei miei tacchi eleganti, facevano da eco in quel lungo corridoio. Entrai in ufficio notando subito la bozza per il catalogo primavera/estate... la nuova collezione era veramente da urlo! Come al solito passavo ore al telefono per coordinare al meglio il lavoro... ritengo che un'ottima organizzazione sia una base fondamentale. Presi una penna e mi fermai la coda di cavallo, in un bello chignon. Signorina Potts perdoni il disturbo... ma c'è una certa persona che desiderava vederla. Dice di chiamarsi Castiel Alzai leggermente un sopracciglio alquanto stupito. Era praticamente una vita che non lo vedevo! Devo dirgli che lei è in riunione?! Mi domandò professionale la segretaria no assolutamente! Lo faccia pure entrare sorrisi felicemente. Mi alzai nello stesso momento in cui Harvey aprì la porta del mio ufficio. Non seppi trattenermi e corsi ad abbracciarlo Castiel! Che gioia rivederti! Affermai piena di energia. Risolto il mistero dell'impermeabile intravisto! Accomodati lo guardai gentile sono passati gli anni ma tu resti sempre bellissimo! Il suo volto non era cambiato... era sempre la tranquillità fatta persona sei un Angelo a dir poco incantevole! Aggiunsi con un dolce sorriso. Gli Angeli alla fine si conoscevano un po tutti... perfino lui sapeva di me. Come stai?! Pensi di fermarti a Vancouver per un po?! Domandai leggermente curiosa senza mai distogliere i suoi occhi. Quel suo sguardo mi era mancato assai!
    Pepper Potts


    Edited by woozy. - 18/4/2018, 18:19
     
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    Perché quella mattina Castiel si trovava a girovagare per Vancouver? Beh, non c’era un solo motivo per cui lo stava facendo. Punto primo era la città in cui era nato e cresciuto, e anche se adesso faceva pianta stabile nel Paradiso, non era detto che ogni tanto non potesse ritornare nelle vie della sua città a mo di turista. Punto due, un Black (divenuto Winchester in seguito) era sistemato ora grazie ad una sua collega, la signorina Thompson, ma l’altro Black era ancora sprovvisto di Angelo Custode ed egli era stato incaricato di seguirlo perché di lì a poco sarebbe successo il finimondo. Castiel lo sapeva bene visto i suoi poteri di premonizione. Egli infatti aveva visto il futuro del giovane Black privo di anima. Punto terzo, beh...Il fatto che centrasse una certa Pepper la diceva lunga! Sapeva che anche la sua cara amica del college era divenuta un Angelo, ma chissà per quale strano motivo non avevano ancora avuto modo di ri incontrarsi. Sapeva che lei a differenza sua ora viveva ancora nella loro città natia, per cui era normale che di tanto in tanto, ci provasse a cercarla, senza troppo impegno. E quella mattina era sicuramente uno di quei momenti.
    I marciapiedi affollati della città non potevano di certo aiutarlo nell’impresa eppure il fato volle che fra la folla potè subito scorgere quella bellissima chioma bionda fluttuare grazie alla leggera brezza primaverile. Sì era lei, eppure decise di non farsi vedere e quindi di sparire all’istante, prima che ella si potesse dunque accorgere di lui. Voltò lo sguardo dove incrociò quello di Sirius il quale non ci fece molto caso e proseguì a camminare con James. Secondo il potere di Castiel i due oggi avrebbero fatto un po’ di compere insieme e in serata come era solito accadere, avrebbero escogitato insieme agli altri due Malandrini, uno scherzo, questa volta diretto a Severus Piton, un loro amico/nemico, bersagliato spesso dalle loro marachelle. Non sarebbe successo nulla di quella cosa, Castiel poteva dunque andare per la sua strada, che lo portò direttamente davanti ad una agenzia di lingerie, dove aveva percepito che Pepper si sarebbe recata. Entrò dunque nell’edificio dove un’attimo tirato a lucido l’accolse, insieme alla voce di una signorina Desidera qualcosa? dietro ad un bancone, chiaramente era la reception dell’azienda. Pepper...ehm...La signorina Potts... fece con un filo di voce con un pizzico di imbarazzo. Questa chiamò subito la signorina in questione e subito dopo gli fece cenno di dirigersi verso l’ascensore, per poi dirgli piano e stanza. Harvey non ringraziò neanche e si diresse verso l’ascensore. Una volta dentro si guardò un po’ intorno per capire cosa fare, quando la ragazza gli ridisse il numero del piano su cui scendere. Vide dei pulsanti con dei numeri e così premette il numero appena suggeritoli. Le porte si chiusero e l’abitacolo prese a salire, facendo sobbalzare l’Angelo. Da quando era divenuto figlio del Paradiso Harvey aveva dimenticato un sacco di cose della vita terrena. E dal momento che si spaventò, si teletrasportò direttamente sul piano, lasciando vuoto l’ascensore. Si incamminò poi verso la stanza detta dalla segretaria e senza bussare si apprestò ad entrare Castiel! Che gioia rivederti! l’accolse subito Pepper correndogli incontro piena di allegria, come se i due erano soliti vedersi e non che si erano persi di vista ormai da decenni. Accomodati aggiunse subito dopo e quanto era bella, proprio come Harvey se la ricordava, bella e giovane come un tempo. sono passati gli anni ma tu resti sempre bellissimo! esclamò la donna precedendo quanto avrebbe voluto dirle lui. sei un Angelo a dir poco incantevole! aggiunse con un dolce sorriso ancora una volta senza lasciare spazio all’uomo di replicare o dire la sua. Come stai?! Pensi di fermarti a Vancouver per un po?! gli domandò alla fine, finalmente prendendo poi fiato. Ora Harvey finalmente avrebbe potuto parlare. Pepper! Ti vedo in forma smagliante, splendida come sempre disse con voce calma e un po’ piatta. L’Angelo più incantevole qui sei tu aggiunse subito dopo dopo essersi schiarito la voce per togliere l’eventuale imbarazzo. Si, ho del lavoro da fare.. disse semplicemente senza andare troppo nello specifico, ma era ovvio che il lavoro di cui parlava era sicuramente un lavoro da Angelo. E te. Sei sempre rimasta qui a Vancouver? domandò accomodandosi infine nella sedia che la donna le aveva indicato ancora all’inizio. Non andò oltre alla domanda ma era chiaro che volesse sapere cosa lei faceva, il suo lavoro da “umana” insomma...Voleva sapere molte cose in realtà, e non sapeva da dove cominciare..
    Castiel Harvey


    Edited by woozy. - 22/4/2018, 21:23
     
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    Pepper! Ti vedo in forma smagliante, splendida come sempre... Sorrisi con modestia, mentre le mie guance assunsero una sfumatura piuttosto rosea. L’Angelo più incantevole qui sei tu mi stava facendo arrossire più del dovuto... sicuramente adesso sembravo un bel peperone. Mi morsi leggermente il labbro inferiore, era un piccolo vizio involontario. Si, ho del lavoro da fare.. Immaginavo!! Il Paradiso è piuttosto orgoglioso della tua efficienza Castiel mi complimentai con sincerità, accarezzandogli dolcemente una guancia. Per chi sapeva ascoltare... le voci tra gli Angeli correvano veloci come un battito d'ali. Costatai felice che il nostro bellissimo rapporto non era affatto cambiato, anzi era praticamente rimasto immutato... adesso dovevamo solo recuperare il tempo perduto! Mi sedetti elegantemente di fronte a lui, adagiando entrambe le mani su un ginocchio precedentemente accavallato sull'altro. E te. Sei sempre rimasta qui a Vancouver? Annuì con un bel sorriso non sono tagliata per il Paradiso... preferisco di gran lunga agire sul "campo" gli confidai molto apertamente. Ritengo che qui, ogni giorno ci sia qualcosa di nuovo da imparare... ed il mio lavoro mi permettere di aiutare parecchie persone infatti gli umani erano stupendi nella loro semplicità. Noi Angeli infondevamo speranza ai loro occhi. In più Castiel desidero non dimenticare ciò che è stato bello lo guardai come solo la sua Pepper sapeva fare. Io mi ricordavo ogni cosa di com'era sentirsi un'umana... non volevo assolutamente dimenticarlo. Perfino adesso percepivo lo stesso batticuore e la stessa emozione... verso Castiel nulla era cambiato! Una bussata alla porta mi fece distrarre da quei pensieri avanti risposi cordiale Rick! Come posso aiutarti?! Signorina Potts perdoni il disturbo mi mostrò delle bozze per il servizio di questa settimana. Ritraevano entrambe una bellissima modella con indosso una lingerie piuttosto provocante... ma il problema non era la protagonista lo sfondo non mi convince molto mi sfilai la penna dai capelli liberandoli dallo chignon, per poi mordicchiare leggermente il tappo della penna potresti provare con le sfumature color corallo... secondo me funziona gli consigliai gentile e con un bel sorriso sul volto. Grazie signorina Potts, lei è un Angelo! Feci spallucce ridacchiando appena. Rick uscì velocemente dal mio ufficio, mentre con la coda nell'occhio diedi uno sguardo veloce all'orario sai una cosa Castiel ho una bellissima idea!! Affermai felice, alzando la cornetta del telefono dopo aver composto il numero Patricia cancella tutti i miei impegni per oggi... grazie mille riattaccai alzandomi subito dopo e prendendo per mano Castiel. Andiamo! È dai tempi dell'Hight School che non ci vediamo... qualsiasi impegno tu abbia oggi è saltato. Ora siamo solo io e te... come i vecchi tempi! Gli sorrisi piena di gioia mentre l'ascensore ci portava al piano terra. Non avevo lasciato la sua mano neanche per un secondo. Una volta che girammo l'angolo ci trovammo di fronte ad una piccola pizzeria "Benvenuti a Tavola", che frequentavamo molto spesso quando eravamo ragazzini. Era uno dei nostri posti speciali guarda che coincidenza gli indicai il tavolino libero (il numero 15) dove ci sedavamo sempre... ricordavo ogni cosa come se fosse successa ieri. Una volta entrati ci sedemmo proprio li... e fu come un tuffo piacevole nel passato. Mi sembrò perfino di vivere come una sorta di deejavu... rividi noi due da piccoli, mentre mangiavamo quella pizza alquanto deliziosa. Guardai Castiel dolcemente tu prendi sempre la solita?! Gli domandai gentile passandogli il menù.
    Pepper Potts
     
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    Ai complimenti Phenelope rispondeva sempre con un colorito acceso nelle gote, eppure da parte di Castiel doveva esserci anche abituata. E comunque era una cosa che a lui piaceva molto.
    Immaginavo!! Il Paradiso è piuttosto orgoglioso della tua efficienza Castiel si complimentò lei rivelando quindi di essere informata -almeno un poco- del suo amico. Cosa che invece non aveva fatto lui. Egli infatti non aveva più avuto suo notizie e nemmeno ne era andato in cerca negli anni, un po’ perché a quanto pare Pepper aveva preferito non stazionare in Paradiso, ma soprattutto perché sapeva di doverla dimenticare, e meno sapeva di lei, meglio sarebbe stato. Eppure l’averla ritrovata fu una cosa, una sensazione assai strana, perché era come se tutti quegli anni che li avevano divisi, non ci fossero mai stati.
    Ella si sedette di fronte a lui con la sua solita eleganza, sembrava ieri quando si ritrovavano ad esempio al localino vicino alla loro High School anche solamente per bere un tè insieme. Eppure di anni ne erano passati almeno una cinquantina.
    non sono tagliata per il Paradiso... preferisco di gran lunga agire sul "campo". Ritengo che qui, ogni giorno ci sia qualcosa di nuovo da imparare... ed il mio lavoro mi permettere di aiutare parecchie persone. Con naturalezza i due continuarono a parlare dei loro trascorsi e di quello che facevano, come se a dividerli fossero stati che pochi mesi. E a quanto pareva i due avevano intrapreso le due strade opposte, una volta divenuti Angeli. Se Castiel infatti aveva deciso di servire il Paradiso in tutto e per tutto, Pepper aveva preferito rimanersene mischiata fra gli Umani, e Harvey ci avrebbe proprio scommesso che la ragazza avesse optato proprio per quella strada! In più Castiel desidero non dimenticare ciò che è stato bello rivelò lei guardandolo intensamente mentre egli distolse per un attimo lo sguardo. Fin da sempre Harvey era stato innamorato di lei e si era sempre fatto da parte non rivelando mai i suoi sentimenti, e appunto per questo motivo una volta prese strade diverse aveva cercato sempre meno di tenersi informato su di lei...ma non si era mai dimenticato della sua Pepper! Mai! Nonostante poi i sentimenti Castiel, una volta divenuto Angelo, non erano più come quelli di prima. Anzi, perdendo la sua umanità aveva perso anche i suoi sentimenti. Eppure riguardare Pepper...Parlare con lei...qualcosa in lui di umano doveva essere scattato. Era piacevole parlare con lei, lo avrebbe continuato a fare di continuo, ma qualcuno li interruppe bussando alla porta, e subito dopo quel qualcuno entrò nella stanza, rivelandosi essere un collega di Phenelope, o meglio uno che stava al di sotto di lei. Le mostrò delle bozze cui Castiel senza interesse diede una veloce occhiata, intravedendo una ragazza in lingerie. lo sfondo non mi convince molto fece lei sfilandosi la penna che teneva racchiusi i suoi capelli in uno chignon. Stranamente fu la stessa cosa che pensava anche Castiel che piuttosto che soffermarsi sulla modella, aveva riversato il suo interesse più verso lo sfondo. potresti provare con le sfumature color corallo... secondo me funziona Phenelope suggerì a Rick come modificarlo e come risposta ottenne un lei è un Angelo! cosa che fece sorridere Castiel. Oh, un Angelo, certo e più di quanto egli potesse pensare!
    Non appena Rick ebbe richiuso la porta dietro di se Pepper diede di sfuggita un’occhiata all’orologio. sai una cosa Castiel ho una bellissima idea!! Patricia cancella tutti i miei impegni per oggi... grazie mille fece chiamando la sua segretaria con un aggeggio molto strano con cui a quanto pareva si potevano mettere in contatto le persone a distanza. E pensare che da Umano lo aveva usato più volte quell’aggeggio, molte volte proprio con lei. Andiamo! È dai tempi dell'Hight School che non ci vediamo... qualsiasi impegno tu abbia oggi è saltato. Ora siamo solo io e te... come i vecchi tempi! esclamò lei portandolo nell’ascensore, tra l’altro da dove poco prima era fuggito! Lo prese poi per mano e lui glielo fece fare, era strano come tutte queste cose, i dialoghi, le cose che aveva fatto con lei -ma anche con le altre persone con cui aveva condiviso la sua vita da Umano, se li ricordasse, ma non i sentimenti o gli oggetti usati, come il telefono ad esempio, o l’ascensore...Come si ricordava della pizzeria "Benvenuti a Tavola", che frequentava molto spesso quando era un ragazzino, specie con lei. Era il loro posto speciale quello, i il tavolo numero 15 era il loro posto preferito. E fatalità ora era proprio libero. Si sedettero ovviamente proprio lì e il tempo sembrava non essere mai passato. tu prendi sempre la solita?! gli domandò passandogli il menù. Pure la pizza che prendeva sempre si ricordava..., per cui annuì con il capo, senza prendere il menú che Pepper gli stava per porgere. Frequenti ancora questo posto? gli chiese lui guardandosi intorno. Come era cambiato negli anni...I tavoli erano nuovi, così come le tende e il pavimento. Pure la cassa era stata spostata e ad occhio e croce solo finestre e soffitto erano rimasti gli stessi degli anni 70.
    Tempo una decina di minuti e il cameriere arrivò loro prendendo le ordinazioni. Non mangio una pizza da secoli... si lasciò scappare questo commento con un sussurro. In Paradiso gli Angeli non avevano usanza del cibo, ma ogni tanto più di un Angelo era solito scendere sulla Terra per ritrovare il gusto del cibo.
    Quando arrivò la sua pizza Castiel la divorò in brevissimo tempo, ricordando quanto gli piacesse mangiare in quel posto e nonostante gli anni erano passati la cucina era rimasta buona alla stessa maniera. Pepper gli spiegò che quel posto era una gestione di famiglia, quindi i cuochi che lavoravano tutt’oggi erano i nipoti e pronipoti di quelli che vi erano all’epoca.
    Non metto piede in questa città da molto tempo. Ti va se andiamo a farci un giro alla nostra High School? C’è ancora, vero? fece quasi con enfasi l’Angelo, assaporando l’ultimo boccone di pizza. Finirono così di pranzare e i due si diressero verso la zona della loro ex scuola. L’edificio già da distante sembrava essere lo stesso di un tempo, e le vie che portavano a lui erano cambiate ben poco. Oh Dio ti ricordi chi abitava lì? Patrick! disse indicando il piano numero 23 di un grattacielo che si affacciava ad un piccolo incrocio circondato da alberi. Quanto tempo avevano passato a casa di Patrick. Tra l’altro per raggiungere un piano così in alto come facevano? Ah, probabilmente utilizzando quella scatola chiusa che l’aveva portato fino al piano di Pepper e poi lo aveva riportato a terra. Com’è che si chiamava...? Ah si, ascensore...Ma chiamarlo saliscendi non sarebbe stato forse più corretto? Fece spallucce a questa sua domanda mentre prese poi per mano la sua amica facendola svoltare dietro un’angolo della città, deviando un po’ il percorso. Idea migliore! All’High School ci andiamo sta sera! esclamò felice come non si sentiva da anni. Subito dopo però ritornó serio e atono. Così a scuola aperta non ci possiamo mica intrufolare. Ci andremo quando il sole calerà, in maniera da esserci solo noi due le spiegò cosa avesse in mente di fare.
    Presero dunque a camminare per la via che si apriva ora davanti a loro è una miriade di immagini di loro da ragazzini iniziarono sempre più a fare capolino nelle loro menti, specie in quelle di Harvey dal momento che per lui Vancouver era stata persa è dimenticata negli anni, al contrario di Phenelope che ancora ci viveva. Si inoltrarono così per la città riaffiorando ogni cosa condivisa finché il sole iniziò a tramontare. Andiamo!? disse Castiel riferito ovviamente al fatto che ora potevano ritornare alla loro High School.
    Castiel Harvey
     
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    Infatti il tempo era trascorso per entrambi... le strade si erano divise per ben due volte! Per certi versi io e Castiel eravamo proprio diversi... se lui sceglieva il cielo io restavo sulla terra, lo stesso era accaduto per la scelta dei college. Eppure eccoci di nuovo qui... di nuovo insieme, come se non fosse passato neanche un giorno. Pazzesco!! Il mio cuore non aveva mai dimenticato quell'emozione... riaffiorata ora dopo un lungo sonno. Quasi volesse urlarmi "finalmente!" Frequenti ancora questo posto? Quasi ogni giorno! Affermai felicemente, come se quel luogo potesse in qualche modo alleggerire la malinconia che percepivo. Non sempre però avevo il tempo di sedermi ad un tavolo, anzi la mia pausa pranzo restava abbastanza lavorata. Infatti talvolta prediligevo l'asporto!! Cinque minuti e mi veniva consenta in ufficio. Se fossi stata umana avrei avuto di certo il colesterolo alto, visto tutto il cibo pronto e poco salutare che mangiavo ogni giorno. Addirittura facevo la spesa talmente di fretta... che non mi rendevo neanche conto di quello che mettevo nel carrello. Mi lasciavo prendere troppo dalle etichette persuasive... ahah!! Non mangio una pizza da secoli... Ridacchiai al commento di Castiel. Credevo ad ogni parola, visto che il Paradiso è l'essenza degli Angeli! Nessuno di loro sente il bisogno di mangiare o di dormire li... lo stesso valeva per le emozioni. Rispetto gli Angeli che scelgono di trascorrere più tempo in Paradiso, ma credo che l'esigenza degli umani possa essere compresa meglio solo se si vive in mezzo a loro. Ovviamente non desideravo dettare legge... questo era semplicemente il mio pensiero. Tra l'altro é da parecchio tempo che veglio su questa ragazza "speciale", sono il suo Angelo Custode. Sono stata piuttosto discreta con lei, per questo che ancora non mi conosce. Non potrei capirla fino infondo se appunto non vivessi assieme agli umani ogni singolo giorno. Il destino di Annabeth prevedeva delle difficoltà, alcune assai ardue... ma una cosa doveva restare assolutamente immutata! Il legame che univa Annabeth con il proprio ragazzo. Non era nei piani del "supremo" permettere che quel filo si spezzasse... le conseguenze potevano essere assai terribili. Per questo cercavo di assicurarmi che tutto filasse liscio come l'olio. Era un lavoro duro, ma ero ben felice di farlo! Probabilmente se avessi conosciuto l'identità dell'Angelo Custode di Sirius Black... avremmo potuto aiutarci a vicenda. In fin dei conti collaboravamo per gli stessi motivi. Le pizze avevano lo stesso delizioso aspetto, e il profumino non era da meno. Mangiammo in totale tranquillità mentre spiegavo a Castiel che la gestione della pizzeria era sempre rimasta in famiglia. Non metto piede in questa città da molto tempo. Ti va se andiamo a farci un giro alla nostra High School? C’è ancora, vero? Certo che c'è Castiel! Gli risposi con un sorriso gentile. Mi sciolsi lentamente i capelli, liberandoli infine da quella coda di cavallo troppo ordinaria. Passeggiavamo per le classiche vie di Vancouver... sempre immerse nel verde. Oh Dio ti ricordi chi abitava lì? Patrick! Con semplicità gli sorrisi mentre tornavo ad ascoltarlo idea migliore! All’High School ci andiamo sta sera! Effettivamente non aveva tutti i torti, sarebbe stato meglio tornarci più tardi... come infatti si apprestò a spiegarmi Castiel. Quella sua felicità mi riempiva indescrivibilmente il cuore di gioia. Vicino a lui potevo sentirmi semplicemente me stessa... non l'Angelo che ero, ma solamente Pepper! Ci bastava guardarci per far riaffiorare i ricordi... che ad ogni angolo della città parevano prendere vita nelle nostre menti.

    Pioveva a dirotto, quel giorno dopo scuola... avanti Castiel! Ho perderemmo l'autobus lo incitai energicamente. Eravamo completamente bagnati fracidi, ma essendo ragazzini poco ci importava. Aspettami Pepper! Mi fermai a riprendere fiato, mentre il pullman attraversava l'incrocio. Accidenti! Pensai quasi rassegnata. Castiel mi raggiunse stancamente ci conviene attendere il prossimo! Gli sorrisi con tranquillità, stringendo delicatamente la sua mano. Starnutì piano vieni Pepper Mi sorrise Castiel portando entrambi al riparo, sotto una folta quercia. Dal suo zaino estrasse i nostri biscotti preferiti... gli oreo! Perfino nel mangiare quei biscotti eravamo diversi. Lui preferiva divorarli interi, io invece amavo dividere la crema dalla frolla. Sei il mio migliore amico ci credevo tanto in quelle parole eppure desideravo dirne altre.

    Andiamo!? Lo guardai come se non vedessi l'ora di catapultarmi nella nostra vecchia scuola. Un battito d'ali ci precedette... ma come giusto nessuno ci fece caso! Il corridoio era completamente deserto, compreso il resto della struttura. Si percepiva il ticchettio degli orologi, e l'odore della mensa restava impregnato nei muri. Guarda Castiel questo era il tuo!! Affermai avvicinandomi al suo armadietto che al momento apparteneva ad un certo Mark. Chissà se la professoressa Lidia insegna ancora... forse sarà andata in pensione ridacchiai divertita mentre entravamo nella nostra aula. Per un momento mi sembrò di rivederci... li seduti vicini... compagni di banco! Ne è passato di tempo ammisi voltando lo sguardo verso le finestre il cortile!! Andiamo!! Esclamai piena di energia, portandolo poi fuori. Mi tolsi velocemente le scarpe con il tacco, assaporando l'ebbrezza di camminare sull'erba fresca. Era una sensazione impagabile! Ci dondolammo su due comode altalene, mentre il cielo veniva riempito di stelle sai ti batto ancora al salto dell'altalena lo guardai leggermente con una aria di sfida. Era uno dei nostri giochi preferiti! In pratica chi riusciva a saltare più lontano vinceva. Allora... 1... 2... 3!! Affermai entusiasta lanciandomi assieme a lui. Probabilmente non avevo più l'età per fare certe cose. Eppure era stato troppo divertente!! Ridavamo di gusto, restandocene distesi sull'erba. I miei occhi incrociarono per un'istante quelli di Castiel quando sei lassù ovviamente mi riferivo al Paradiso c'è qualcosa che ti manca particolarmente Castiel?! Gli sorrisi dolcemente mentre respiravo piano. Non so bene perché avevo posto quella domanda...
    Pepper Potts
     
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    Quasi ogni giorno! esclamò la donna con grande decisione, riferita al fatto che anno dopo anno non aveva smesso di frequentare il loro locale preferito. Castiel le avrebbe voluto chiedere come aveva fatto a smascherarsi per non far sospettare la gente di lei; insomma, non era normale che anno dopo anno Phenelope non invecchiasse mai, al contrario di barista, camerieri e clientela...Anche per quel motivo Harvey aveva preferito vivere in Cielo e non scendere mai alla sua città natia, anche se probabilmente non era stata una scelta affatto facile. Ed ora eccolo lì, ma ovviamente c’era un motivo ben preciso per cui egli era ritornato a Vancouver, e purtroppo il motivo non era affatto Pepper, che nei decenni ormai aveva imparato a dimenticare. Il suo motivo aveva un’altro nome, Sirius Black. Castiel era il suo Angelo Custode da quando il giovane Mago stava ancora a Londra; erano infatti un paio d’anni o poco più che l’Angelo con l’impermeabile era divenuto il suo Angelo Custode e dal momento che da lì a poco il ragazzo si sarebbe cacciato in guai molto seri, Castiel era dovuto scendere a Vancouver, dove aveva reincontrato Pepper, cosa strana era che lei invece fosse l’Angelo Custode di Annabeth Morris, la fidanzatina di Black! Il Destino era dunque ben pronto a fare incontrare nuovamente Castiel e Pepper!

    Ora che era sceso il sole i due Angeli potevano finalmente fare ritorno alla loro vecchia scuola. Tre anni di studio, felicità, sofferenza, amicizie, amori, marachelle, e quant’altro riaffiorarono nei ricordi dei due che con un battito d’ali erano comparsi improvvisamente in uno dei corridoi dell’edificio scolastico completamente deserto, ma non per la mente di Castiel. Avanti Harvey, dammi una mano!! quasi lo supplicò David correndo per quel corridoio che stava iniziando a gremirsi di studenti dal momento che era iniziata la ricreazione. David era da settimane segretamente innamorato di Phenelope Potts, una delle ragazze più carine della scuola, nonché migliore amica di Harvey e per questo David stava chiedendo il suo aiuto per conquistare la bella ragazza. Harvey sapeva che lei non ricambiava quei suoi sentimenti per cui non ne poteva essere geloso in nessun modo. Perché dentro di lui sapeva che pure lui amava la sua Pepper...Ed eccola lì che usciva dal bagno insieme a Cherry, ed il piano era quello di allontanare la moretta perché poi David potesse rimanere solo con Phenelope. Ma se non si ricordava male, qualcosa era andato storto. Perché Pepper aveva richiamato a se Castiel per mostrargli qualcosa, e dunque le coppie erano state mischiate, David infatti era rimasto con Cherry...

    Guarda Castiel questo era il tuo!! Phenelope lo riportò al presente indicandogli il suo armadietto che ora apparteneva ovviamente ad un’altro studente. E nonostante di anni ne fossero passati, l’armadietto era davvero ancora quello, solo ridipinto e chissà per quante volte. Pepper e Castiel erano sicuri che lo stipetto fosse proprio quello perché nell’estremità più alta vi era un’ammaccatura che negli anni ovviamente era rimasta lì.
    Chissà se la professoressa Lidia insegna ancora... forse sarà andata in pensione fece Phenelope ridacchiando e beh, facendo due calcoli tutti i loro professori dovevano essere passati a miglior vita ormai da diversi anni...Tra l’altro Castiel in Paradiso aveva avuto modo di incontrare il professore di francese qualche anno fa...
    I due entrarono in aula e Castiel accarezzò il banco posto lì in prima fila dove lui era solito sedersi, di fianco a Pepper. Una pallina di carta arrivò dritta fra i capelli del giovane che si voltò a guardare il compagno che gliela aveva lanciata, trovandosi a fissare l’amico che gli faceva dei gesti su di lui e Phenelope. Del resto tutti lì sapevano dei sentimenti che l’uno provava per l’altra, al contrario dei due diretti interessati! E diglielo!!! esclamò il ragazzetto mentre Harvey tornò a guardare l’insegnante che continuava a scrivere sulla lavagna un’equazione che tra l’altro lui aveva già praticamente risolto. Era bravo con lo studio...
    Intanto Pepper si era voltata a guardare fuori dalle finestre Ne è passato di tempo il cortile!! Andiamo!! esclamò come sempre piena di energie e dimostrando di non essere capace di rimanersene troppo ferma nello stesso posto, frenetica e sempre pepata, proprio come un peperoncino; per questo Harvey l’aveva ribattezzata così.
    La donna si tolse le scarpe e Castiel fece altrettanto, ritrovandosi a camminare al suo fianco nell’erba fresca e profumata del giardino. Si diressero verso le altalene dove si accomodarono. Inizialmente Castiel si mise dietro a lei, spingendola delicatamente, poi prese posto a sedere pure lui, sull’altalena al suo fianco. sai ti batto ancora al salto dell'altalena fece lei sorridente e convinta, nonostante non avessero più giocato a quel gioco da decenni; come poteva dunque affermare una cosa del genere...? Allora... 1... 2... 3!! esclamò lei dando il via ad uno dei tanti innocui giochetti che amavano fare da ragazzi. Harvey era sempre stato goffo negli sport, era più un tipo da libri lui, e anche in una cosa così semplice, ovvero saltare via dall’altalena per arrivare più in là possibile, veniva battuto da una ragazza! Saltarono entrambi e senza preoccuparsi di chi era arrivato più distante, i due si erano ritrovati distesi nell’erba a ridere come due adolescenti. quando sei lassù c'è qualcosa che ti manca particolarmente Castiel?! domandò improvvisamente Pepper quando o loro occhi si incrociarono intensamente. Strana domanda, più che altro posta in un momento forse un po’ sbagliato. Ora erano lì che si divertivano come due ragazzini, ma quella domanda riportò Castiel “adulto”. Portò il suo sguardo al cielo, ora riempito di stelle e si lasciò scappare un piccolo sorriso. Cos’è che gli mancava di più? Lei probabilmente, ma non lo disse. Pepper, non la donna che si era sposato, no. Pepper e solo lei era rimasta nel suo cuore, nonostante gli anni passati, e nonostante il suo cuore ora fosse un tantino diverso, in quanto Angelo. Molte cose Pepper. Dalle più “stupide” come la pizza alle cose più importanti come...come...una casa, ad esempio... fece aggrottando un’attimo lo sguardo per poi tornare a guardare l’amica ed infine alzandosi da quella posizione e restando seduto nell’erba. Alzò poi lo sguardo al cielo. Sai...non ricordo granché cose di questo mondo...intendo gli oggetti, non solo i sentimenti...Ad esempio non so cosa serva quel grosso affare laggiù... fece indicando una gru del cantiere di fianco alla scuola. E non so se l’ho chiesto io, se ho chiesto io a Dio di cancellarmi molte cose, oppure sono svanite dalla mia memoria per chissà quale motivo... affermò con un’espressione un poco malinconica. Non so come ad esempio tu sta mattina abbia parlato con quel “coso” con una persona che non era presente nella stanza.. aggiunse ripensando alla chiamata che Pepper aveva avuto tramite telefono con la sua segretaria. Harvey aveva dimenticato parecchie cose di quella vita, anche cose che usava normalmente tutti i giorni.
    Come mai tu hai scelto di rimanere qui? le chiese lui alzandosi in piedi ed invitandola a fare altrettanto, porgendole la mano.
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    Giustamente non essere invecchiata neanche di un giorno poteva portare a delle domande... eppure tanti umani non se ne facevano. Forse perché oggi giorno la chirurgia faceva miracoli... ahah!! Oppure perché ritenevano più importante porre altri quesiti tipo... "ma come mai non sei sposata?!" Ecco appunto!! Sembrava che uno dietro l'altro, i ricordi prendessero vita tra quelle mura scolastiche. Li potrei definire gli anni migliori della mia adolescenza. Tra l'altro come dimenticare il piccolo David, poverino non me lo filavo proprio di striscio... io avevo occhi solo per Harvey. Mentre Cherry non fece altro che ringraziarmi per giorni... era totalmente cotta di David. Per quanto ne sapevo, ora erano felicemente sposati e vivevano in America.

    Cherry avrò mai il coraggio di dirglielo?! Mi bastava pensare a Castiel, anche solo per un secondo che un groviglio di farfalle iniziava ad agitarsi piacevolmente nel mio stomaco. Mangiavo la nutella come mia unica consolazione, mentre Cherry tentava di convincermi. Tutti in classe sapevano quanto io e Harvey ci piacessimo... perfino il bidello ne era a conoscenza. D'accordo domani glielo confesso!! Esclamai con una certa decisione, alzando in alto il cucchiaio quasi in segno di vittoria. L'indomani però tutta quella sicurezza svanì totalmente. Infatti la mia ansia perenne mi frenò proprio sul più bello!! Castiel era davanti a me e non riuscì a dirgli neanche una parola... c'è in verità qualcosa gli dissi ma sembrava più un farfugliare senza alcun significato. Povera me!! La campanella suonò puntuale, ricordandoci di rientrare in classe. Abbassai appena lo sguardo ormai rassegnato... avevo perso un'occasione!!

    Anche se non eravamo più ragazzini... il nostro modo di ridere insieme era rimasto praticamente identico. Probabilmente avevo posto una domanda non proprio appropriata, per il momento... forse perché desideravo ardentemente quella risposta che però non arrivò molte cose Pepper. Dalle più “stupide” come la pizza alle cose più importanti come...come...una casa, ad esempio... Potei notare che Castiel sembrava leggermente cambiato... ma forse involontariamente. Perché il Paradiso poteva renderti così... molto incline verso il dovere, come Angelo e meno attento verso altri particolari della tua essenza. Sai...non ricordo granché cose di questo mondo...intendo gli oggetti, non solo i sentimenti...Ad esempio non so cosa serva quel grosso affare laggiù difatti la mia teoria sembrava azzeccata. Il Paradiso era meraviglioso sotto molti aspetti, ma si sa che non è tutto oro quello che luccica!! E non so se l’ho chiesto io, se ho chiesto io a Dio di cancellarmi molte cose, oppure sono svanite dalla mia memoria per chissà quale motivo... Lo ascoltavo con attenzione, rimanendomene seduta al suo fianco. Gli poggiai dolcemente una mano sulla spalla, cercando in qualche modo di alleviare quella sua malinconia. Tenevo talmente tanto a Castiel da riuscire a percepire, in qualche modo il lieve malessere che provava la sua anima. Non so come ad esempio tu sta mattina abbia parlato con quel “coso” con una persona che non era presente nella stanza.. Mi trattenni leggermente nel ridere sorridendo con naturalezza eppure io e te abbiamo trascorso ore intere a parlare con quel "coso" ci scherzai su con tono divertito. Ricordavo ancora, quando negli anni 50 percepivo la nostra lontananza come un vero macigno... entrambi avevamo scelto college differenti ma fortunatamente esistevano i telefoni. Non erano proprio all'ultima generazione come adesso, ma sentire anche solo la voce di Castiel mi bastava per rendermi immensamente felice. Come mai tu hai scelto di rimanere qui? Afferrai gentilmente la sua mano, rialzandomi. Vedi Castiel... ho la sensazione di sentirmi me stessa qui!! Percepisco come allora tutte le emozioni belle o brutte che siano e questo mi permette di comprendere al meglio, ed aiutare le persone che ne hanno più bisogno. Risposi con tono tranquillo e sincero. Non avevo niente da nascondere e quindi gli parlai proprio con il cuore aperto. Quando presi la decisione di restare sulla terra... mi sentì semplicemente un Angelo migliore. Il Paradiso mi avrebbe di sicuro cambiato e questo non lo desideravo. Ma ognuno poteva prendere le proprie decisioni... di certo io non giudicavo nessuno. Notai che il discorso stava prendendo una piega piuttosto massiccia quindi a questo punto direi che devi recuperare parecchio Castiel!! Esclamai felicemente guardandolo lascia che aggiorni il tuo driver da Angelo... aggiunsi ridacchiando alquanto divertita. Lo presi delicatamente per mano, nel mentre con un battito d'ali lasciammo la nostra scuola. Destinazione?! Casa mia!! Atterrammo leggeri in salotto bene eccoci qua!! Non è grandissima ma spero sia accogliente sorrisi gentile mostrando a Castiel una parte del mio appartamento, che avevo arredato veramente con gusto. Quasi dappertutto vivevano le luci a led, che si intonavano perfettamente con lo stile moderno che avevo scelto. Ma nulla era tutto bianco o tutto grigio, assolutamente no. I colori prediligevano ogni stanza senza stufare mai l'osservatore. Ti va un po di gelato?! Proposi gentile mentre frugavo nel freezer intanto... tieni gingilla un po con il telecomando del televisore glielo porsi gentile facendogli segno di accomodarsi sul divano. Castiel doveva riscoprire quanto fosse bella e semplice la vita sulla terra. Mi sembrava carino iniziare con un buon film, magari. Quel televisore possedeva una marea di canali che proiettavano differenti programmi. Ero intenta a preparare le coppe gelato quando Castiel espresse un suo parere è molto complicato... se il pizzaiolo tiene tanto alla baby sitter, perché continua a sculacciarla così?! Forse lei ha fatto qualcosa di sbagliato?!! Avevo lo sguardo basso e per questo non capì immediatamente a cosa si stesse riferendo, ma quando compresi il tutto scoppiai quasi a ridere molto probabilmente Castiel stai guardando un film porno ammisi assai divertita, sedendomi vicino a lui. Non ero una tipa che si scandalizzava per queste cose, anzi siamo sempre nel 21esimo secolo!! Con un sereno sorriso cambiai canale, mentre gli passai cordiale la sua bella coppa gelato... decorata da tanti biscotti oreo (i nostri preferiti) allora di chi ti stai occupando al momento?! Domandai gentile incontrando il suo sguardo, mentre mi gustavo piacevolmente un piccolo boccone di gelato.
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    Tutti, perfino i muri, avevano capito che Pepper e Castiel si piacevano. Eppure proprio Pepper e Castiel proprio non lo volevano capire o vedere. Chissà perché i protagonisti non si rendevano mai conto di quello che succedeva attorno a loro (e fra di loro). Micheal glielo diceva un giorno sì e uno anche, a Harvey, di quanto egli piacesse a Phenelope, eppure come risposta da parte del ragazzo, otteneva un maddai, siamo solo molto amici con una vena di malinconia, dal momento che agli occhi di tutti, Harvey era innamorato della sua migliore amica. E lui lo sapeva bene...
    Ora non erano più ragazzini, a dir la verità non erano nemmeno due umani, quindi probabilmente il rapporto fra loro non si sarebbe finalmente stabilizzato...Adesso erano due Angeli e, lavoro a parte, i sentimenti di questa razza era piuttosto particolare. Castiel innanzitutto non provava più nessun tipo di emozione e aveva scordato molte cose comuni della vita di ogni persona...
    Però con lei ora riusciva a ridere e sembrava che nulla fosse cambiato...E probabilmente il suo cuore stava iniziando a riprovare sentimenti umani, dopo averla vista quella stessa mattina.
    Mentre Castiel parlava Phenelope se ne rimaneva lì ad ascoltarlo in silenzio, come moltissime volte aveva fatto in passato. Aspettava che l’amico finisse di raccontare per poi dire la sua, non volendo interromperlo.
    Pepper mise una mano sulla spalla di Castiel come a volerlo rasserenare ma tuttavia mentre parlava, l’Angelo non aveva nessun sintomo di nessuna emozione in particolare. Infatti la sua voce era atona e forse anche il suo sguardo. Ma forse Pepper era andata ben oltre allo sguardo freddo di lui, percependo quindi una certa tristezza...
    Quando egli era arrivato al discorso del telefono, lei sorrise quasi divertita, era molto strano che non si ricordasse cosa fossero cose così comuni della vita di tutti i giorni. eppure io e te abbiamo trascorso ore intere a parlare con quel "coso" fece lei divertita, chiamando l’oggetto proprio come l’aveva menzionato lui. Castiel aggrottò lo sguardo lievemente provando ad andare indietro con la memoria, ma proprio non riusciva a trovare il telefono...Eppure, come potevano comunicare a distanza? Come si mettevano d’accordo su varie cose...Come parlavano a distanza...? Perché effettivamente Harvey era sicuro che si sentiva con lei anche quando non erano più insieme...E quindi era grazie a quel “coso”, che poi lei gli rivelò chiamarsi telefono.
    Vedi Castiel... ho la sensazione di sentirmi me stessa qui!! Percepisco come allora tutte le emozioni belle o brutte che siano e questo mi permette di comprendere al meglio, ed aiutare le persone che ne hanno più bisogno. spiegò la sua scelta di rimanere vincolata al mondo terreno e alzandosi a sua volta in piedi, grazie all’aiuto dell’amico. L’Angelo sorrise appena con una dolcezza infinita, comprendendo appieno cosa ella intendesse dire. Erano sempre stati così diversi loro due, eppure erano così inseparabili...Era proprio vero il detto “gli opposti si attraggono”! Se non mangi la crosta la mangio io!! fece Harvey a pranzo insieme con Phenelope. Stava parlando del pane, la ragazza era solita mangiare la mollica e lasciare lì la crosta, cosa che invece Harvey preferiva sul pane. Era sempre così, il che non era un male! Una faceva, mangiava, una cosa e l’altro la completava, la finiva...
    Il discorso stava andando sempre in direzione più seria, ma Pepper decise subito di riportare fra loro la spensieratezza a questo punto direi che devi recuperare parecchio Castiel!! lascia che aggiorni il tuo driver da Angelo... esclamò divertita facendo ridere l’amico. Lo prese poi per mano e con un battito d’ali i due sparirono per comparire da un’altra parte. Castiel si guardò intorno, erano all’interno di una casa in una stanza chiamata...chiamata...no, proprio non se lo ricordava. Sapeva che era una casa, ma non sapeva bene quale parte dell’abitazione essa fosse. bene eccoci qua!! Non è grandissima ma spero sia accogliente sorride gentile la donna, mentre egli capì di essere a casa sua...*Sala...sala...* pensò egli trovando il vocabolo corretto e ripetendoselo per enfatizzare il fatto che si era ricordato una cosa della sua vita precedente.
    La casa era così perfettina, tipico da Pepper!, quello se lo ricordava bene Castiel! Luci moderne, colori tenui e vari...Ti va un po di gelato?! gli chiese lei e qualsiasi cosa esso potesse essere, Harvey fece di sì con il capo. intanto... tieni gingilla un po con il telecomando del televisore fece passandogli il telecomando prima di dirigersi in cucina a prendere il gelato.
    Castiel prese in mano l’aggeggio nero con pulsanti grigi attaccati sopra e notò subito quello marcato di rosso che puntandolo al televisore premette, gesto che gli venne naturale fare, ricordandosi quindi della sua vita passata. Il televisore si accesa mostrando un canale che trasmetteva la vita dei giaguari. L’Angelo osservó i primi secondi di quella trasmissione e poi cambiò canale ritrovandosi a guardare un porno. è molto complicato... se il pizzaiolo tiene tanto alla baby sitter, perché continua a sculacciarla così?! Forse lei ha fatto qualcosa di sbagliato?!! domandò perplesso mentre Pepper era ritornata in sala con il gelato; e scoppiò quasi a ridere. molto probabilmente Castiel stai guardando un film porno spiegò divertita mentre Harvey portò il suo sguardo per un attimo all’amica, per poi tornare a guardare il televisore con espressione atona. Eppure qualcosa lì sotto pareva muoversi, per questo egli abbassò lo sguardo fino a portarlo alla sua patta dei pantaloni. Nel mentre Pepper aveva preso il possesso del telecomando e aveva cambiato canale, cosa che fece ripostate tutto alla normalità il corpo di Castiel, che per un attimo pareva aver subito qualcosa di strano. Gli passò poi il gelato cosparso degli oreo e lui ne addentò subito uno, trovandolo alquanto delizioso. Mi piacevano tanto eh.. fece riferito alla sua vita da umano. Subito dopo assaggió anche il gelato, rivelando un sapore buono è alquanto rinfrescante!
    allora di chi ti stai occupando al momento?! gli chiese infine la donna fermandosi in un canale in cui mostravano un film di qualche anno prima che Castiel guardava con un certo interesse, come tra l’altro aveva fatto anche con il porno. Ma le persone come fanno ad essere lì dentro? chiese curioso prima di affrontare il discorso “lavorativo”. Subito dopo addentò un altro biscotto ricoperto di gelato e senza togliere lo sguardo dalla tv, iniziò a parlare del suo nuovo incarico. Da un paio d’anni sono l’Angelo Custode di un Mago...Un potente Mago che tuttavia ha bisogno del nostro aiuto. Ha una famiglia terribile alla spalle e un futuro a dir poco importante che dobbiamo salvaguardare. Io e altri tre Angeli... spiegò senza però dire i nomi di nessuno, al momento irrilevanti. Non sapeva minimamente infatti che uno di quei tre Angeli era proprio la sua Pepper! Tu invece. Che mi dici? Hai qualcuno da proteggere? le chiese guardandola per un attimo, prima di tornare a guardare il film in cui i due protagonisti ora si stavano baciando.
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    Come ogni mattina, Castiel mi aspettava alla fermata dell'autobus. Ero quasi sempre io, quella che arrivava appena in tempo. Puntavo inutilmente un'infinità di sveglie, perché mi piaceva troppo dormire. Ma finivo per fare comunque tutto di corsa, dimenticandomi spesso di fare colazione. Talvolta, i vicini mi osservavano stupiti mentre correvo e mangiavo una merenda nel contemplo. Ma quella mattina avevo lo stomaco letteralmente chiuso. Tutta colpa dell'ansia!! Avevamo ben due compiti in classe... niente di troppo importante, ma per me era un vero trauma. Eppure non dovevo preoccuparmi... andavo benissimo a scuola, come Castiel. Solo che mi bastava sentire la parola "test" per entrare nel panico. Castiel mi guardò con immensa tranquillità, capendo da subito il mio stato d'animo. No... guarda... ascolta Castiel per l'agitazione facevo un sacco di pause io mi do malata!! Non posso farcela il pullman stava arrivando ed io volevo tornarmene a casa. Pepper dici così tutte le volte quanto aveva ragione!! Una volta saliti sul bus, ci sedemmo al nostro solito posto. Castiel prese gentilmente la mia mano io sono con te!! I suoi magnifici occhi incontrarono i miei... e in un istante tutta quell'ansia scomparve lentamente. La giornata trascorse fin troppo velocemente e una volta usciti da scuola ci premiammo con un bel gelato grazie di tutto Castiel!! Non so come farei... se non ci fossi tu gli baciai teneramente una guancia, mentre arrossivo l'istante successivo. Quel gesto era stato spontaneo e gentile... forse anche un po istintivo, ma Castiel parve apprezzare.

    Un tempo eravamo veramente inseparabili e diversi in molte cose... eppure, caso "strano" ci completavamo. Chissà se valeva ancora questo nostro concetto?! Io ero sicura di essere rimasta me stessa... ma qualcosa in Castiel sembrava cambiato. Aveva dimenticato molte cose davvero semplici... di tutti i giorni, ma non era colpa sua. Gli Angeli in Paradiso non avevano bisogno ne di mangiare e ne di dormire. Per non parlare del sesso!! Cavolo!! Io non avevo dimenticato come si faceva... c'è era una cosa elementare. Forse però stavo dando per scontato troppe cose. C'è definivo molte cose normali come: il telefono, l'ascensore o semplicemente un hamburger... perché erano cose di tutti i giorni. Ovviamente, per me il sesso non era da tutti giorni, anzi... però lo ricordavo. Diciamo che una volta che sono diventata Angelo... ho atteso il momento "perfetto", che ancora non è mai arrivato. Perché per me il sesso equivaleva a fare l'amore!! Purtroppo nei porno esisteva solo attrazione fisica e niente di più, ma Castiel era riuscito a renderlo spassoso con il suo commento. Questo mi ricordò di quella volta che facemmo educazione sessuale a scuola. Castiel!! Lo chiamai quasi sottovoce dici che esistono di diversi colori?! Ah!! L'ingenuità dei ragazzini. Domandai molto tranquillamente a Castiel, passandogli il preservativo che la professoressa ci aveva lasciato tanto per. Forse ero l'unica che si stava divertendo moltissimo, anche se non lo davo a vedere. C'è non ci vedevo nulla di male, era una cosa che prima o poi facevamo tutti. Più che diversi colori... credo che esistano di diverse dimensioni rispose Castiel cercando di nascondere un po d'imbarazzo adolescenziale. Io sorrisi alquanto divertita.
    Mi piacevano tanto eh.. assai aggiungerei!! Puntualizzai gentile gustandomi un bel cucchiaio di gelato. Castiel cambiò poi canale volgendo il suo interesse verso un altro film, molto più romantico e bello. Apprezzavo molto quel genere, e a quanto pareva anche a Castiel piaceva. Ma le persone come fanno ad essere lì dentro? Ridacchiai appena guardandolo beh non sono proprio li... un film è una sequenza di più immagini in movimento, che vengono registrate per poi essere mandate in onda sul televisore gli spiegai cordiale cercando di essere abbastanza sintetica. Ascoltai attentamente Castiel sul tema "lavoro" Io e altri tre Angeli... stranamente questa cosa l'avevo già sentita... forse dai piani alti. Per questo mi sorse un lieve dubbio. Guarda caso il fidanzato di Annabeth era appunto un Mago... poteva essere una coincidenza?! Forse no!! Tu invece. Che mi dici? Hai qualcuno da proteggere? Respirai piano senza prestare troppa attenzione al film. Mi hanno affidato una ragazza, una Dea... figlia di uno dei tre pezzi grossi. Suo padre é Zeus, il Dio del Tuono... non è un tipo molto affabile mi ero assai documentata su tutto l'universo che riguardava Annabeth, così da essere perfettamente preparata lei è davvero molto tenace e per questo l'ammiro tanto!! In più a energia da vedere caricai con entusiasmo l'ultima frase anche se talvolta tende ad essere imprudente, lo fa perché tiene di più al bene degli altri che al suo conclusi quasi rispettando il lato "imprudente" di Annabeth. A lei non importava quanto la situazione fosse pericolosa, era sempre in prima linea!! Suo fratello Ercole è molto attento a lei, e qualche giorno fa ho avuto il piacere di conoscerlo era davvero un bravo ragazzo, di sani principi. Parlavo con molta tranquillità mi hanno chiesto di essere il suo Angelo Custode, perché il padre è un vero problema... in più devo salvaguardare il suo destino!! Probabilmente l'avrai sentito su ai piani alti definì così il Paradiso la mia protetta Annabeth Morris era destinata a Sirius Black, il suo attuale fidanzato... e il Paradiso si è movimentato parecchio per questa unione!! Il loro legame è speciale, per questo lo si deve assolutamente proteggere mi ero fatta prendere così tanto dalle parole che non avevo notato lo sguardo di Castiel perdonami mi sono dilungata troppo sorrisi guardandolo con attenzione Castiel... devi dirmi forse qualcosa?! Chiesi gentile osservando i suoi occhi leggermente sorpresi. Perché Castiel pareva stupito?!
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    beh non sono proprio li... un film è una sequenza di più immagini in movimento, che vengono registrate per poi essere mandate in onda sul televisore spiegò Pepper a proposito della televisione mentre Castiel asseriva con il capo. Televisore...un flash si accese dentro di lui... Era un pomeriggio cupo e temporalesco e i genitori di Pepper sarebbero stati fuori per tutta la giornata, per via del loro lavoro. Castiel sapeva bene che la sua amica non era proprio un’amante di quelle giornate, specie se passate da sola. Per questo motivo subito dopo pranzo aveva suonato alla sua porta Harvey che bello!! Che ci fai qui? Prego accomodati...Sono sola in casa... l’accolse colma di gioia. Subito dopo i due si erano ritrovati seduti in divano a guardare la tv con popcorn a loro disposizione. Il ragazzino si era fermato su un film horror e già dalle prime scene Phenelope era già bella che spaventata. Non bastava il tempaccio fuori, ma pure la tv stava trasmettendo qualcosa di spaventoso! Per questo motivo si era tutta rannicchiata su Castiel, e per questo motivo egli non aveva cambiato canale. Era troppo bello quel momento in cui la loro vicinanza era così tenera e duratura (per tutto il film!!!) Sì, ora ricordo Pepper!!! fece mostrando un sorriso un po’ troppo da ebete forse. Chissà se crescendo l’amica aveva cambiato opinione sui film horror da non provarne più paura!
    Comunque entrambi ora erano abbastanza presi dal film romantico che la tv stava dando in quel momento, e Harvey costató subito che era di gran lunga migliore un film di quel genere!
    La coppia sullo schermo intanto si stava baciando e l’Angelo se ne rimaneva fisso a guardare la scena, senza però provare chissà che cosa. Ormai l’amore l’aveva perso e dimenticato, eppure continuava a trovare interessanti e belli i momenti di vita amorosa.
    Nel frattempo stavano parlando del loro lavoro di Angeli. Mi hanno affidato una ragazza, una Dea... figlia di uno dei tre pezzi grossi. Suo padre é Zeus, il Dio del Tuono... non è un tipo molto affabile disse lei mentre la concentrazione di Harvey passava lentamente dalla tv all’amica, così da non fargli fare immediatamente il cosiddetto 1+1! Lei è davvero molto tenace e per questo l'ammiro tanto!! In più a energia da vedere anche se talvolta tende ad essere imprudente, lo fa perché tiene di più al bene degli altri che al suo concluse trovando lo sguardo di Castiel fisso sul suo. Pepper, anche tu sei una persona tenace!!! esclamò l’uomo in impermeabile concentrandosi più sull’amica che sulle parole appena sentite, parole che se ascoltante con un po’ di attenzione gli avrebbero fatto subito capire che stavano lavorando allo stesso caso!
    Suo fratello Ercole è molto attento a lei, e qualche giorno fa ho avuto il piacere di conoscerlo. mi hanno chiesto di essere il suo Angelo Custode, perché il padre è un vero problema... in più devo salvaguardare il suo destino!! Probabilmente l'avrai sentito su ai piani alti, la mia protetta Annabeth Morris era destinata a Sirius Black, il suo attuale fidanzato... e il Paradiso si è movimentato parecchio per questa unione!! Il loro legame è speciale, per questo lo si deve assolutamente proteggere concluse lei prima di scusarsi perché si era dilungata troppo. In effetti era abbastanza solita parlare così tanto!
    Il ragazzo le sorrise capendo finalmente che avevano avuto lo stesso incarico! Aveva infatti alla fine ascoltato fino in fondo è compreso ogni cosa Castiel... devi dirmi forse qualcosa?! gli domandò l’amica trovando la perplessità e la felicità negli occhi di colui che ancora una volta, sarebbe stato il suo partner!
    Phenelope in tutto quell’anno scolastico era stata praticamente sempre la sua partner per ogni cosa: dal progetto di geografia, alla stesura del piccolo libro che dovevano scrivere per l’insegnante di inglese. Per non parlare di quella ricerca sugli indiani d’America e quando avevano accudito quel cucciolo per scienze. (Ovviamente lavori scolastici che gli avevano sempre procurato il massimo dei voti!). L’unica cosa che non avevano avuto in coppia era stato il ballo scolastico di fine anno, almeno non inizialmente. Richard Montgomery aveva subito chiesto a Phenelope se le avesse fatto da damigella per quel ballo e dal momento che giorno dopo giorno Harvey non si decideva di chiederglielo, aveva acconsentito a tale richiesta. Poco dopo Harvey chiese a Letitia Spencer che acconsentì felice. Durante il ballo però qualcosa era andato sicuramente storto e alla fine Castiel e Pepper si erano ritrovati seduti su una poltroncina a sgranocchiare salatini...
    Eh eh...Credo sia destino che io e te lavoriamo ancora in coppia! esclamò lui sorridente. Questa volta non saremo da soli -e il contesto è un’attimino diverso- ma sarà bello ugualmente!!!...Sirius Black è il mio protetto esclamò tutto soddisfatto. Lavorare in coppia con Pepper era un’immensa gioia per lui. Già il fatto di averla ritrovata lo rendeva contentissimo, figuriamoci il dovere lavorare ancora con lei, come ai tempi della scuola!
    Due giorni più tardi avevano il loro incontro ufficiale, con anche Emily Thompson ed Eileen, dove avrebbero discusso e parlato in proposito alle strategie da utilizzare; ognuno avrebbe parlato a proposito del suo protetto. E avrebbero stipulato un piano per salvare non solo i tre ragazzi, ma anche l’intero pianeta!
    Harvey prese la mano della ragazza e sorrise felice. Posso rimanere qui sta notte?! Mi piacerebbe riprovare a vivere come fai te, qui e non li indicó il soffitto che ovviamente stava ad indicare il Paradiso, al di sopra del soffitto.
    Phenelope lo fece dunque accomodare in divano e data l’ora particolarmente tarda ella andó subito a riposare!
    Castiel Harvey


    Role conclusa.


    Edited by woozy. - 10/6/2018, 18:07
     
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