Dille che l'Ami!! Parte 2...

Venezia... Anna&Sirius

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    Appena i due “eroi” ebbero varcato la soglia della grotta, un forte sibilo gli accolse facendoli sobbalzare entrambi. Giù!! esclamò subito Ercole capendo da dove venisse quel rumore e Sirius non se lo fece certo ripetere due volte, ed infatti si abbassò prontamente, mentre il Dio infilzò il millepiedi gigante, colui che aveva causato il frastuono. Peccato però che tutta la sua essenza finì contro i due ragazzi beh... c'è di peggio!! Fidati!! fece Ercole divertito e Sirius con fare schifato si pulì grazie alla magia Vuoi dire allora che ti lascio lì sporco? scherzó su il ragazzo, poi ripulendo anche lui. Non ci fu neppure il tempo di ridere e scherzare e di tirare un sospiro di sollievo che ecco arrivare un’altro problema. Le Amazzoni. Dai, esistevano perfino quelle!! Iniziarono dunque a combattere quando si udì in lontananza la voce inconfondibile di Annabeth FERME!! esclamò con gran voce alta e decisa e il cuore di Black fu preso da una scarica di adrenalina pura piena di gioia: la sua Dea era sana e salva! Si però, non grazie a lui. E forse la cosa gli era seccato un pochino, in effetti!
    I tre combatterono vittoriosi dandosi una mano, e sembrava come se fossero in battaglia da anni; in realtà quella era la prima volta che combattevano insieme. Eppure i loro movimenti erano coordinati e ognuno sapeva cosa doveva fare. Sirius era ovviamente quello più facilitato, del resto con la magia poteva fare di tutto, ma fu grazie all’aiuto dei due Dei che ne uscì vittorioso e senza nessun graffio, nonostante fu anche legato delle donnone.
    Non posso neanche schiacciare un pisolino che... voi due vi cacciate nei guai!!. Quella era la sua Annabeth, la ragazza che amava, e ogni volta che anche solo apriva bocca, lo sentiva sempre di più, questo forte sentimento. Felpato si buttò letteralmente fra le sue braccia, e poi la strinse forte a se Ti amo Annabeth! Ti amo tanto! esclamò serio e gioioso allo stesso tempo. Anche io Sirius fece lei. Quando entrambi si staccarono dal lungo abbraccio, la ragazza disse che Pegaso era lì per rimportarli a casa. E certo che era lì, pensava Black, era stato lui a portarli lì e ovviamente doveva riportateli a casa! Anche se ora che aveva scoperto il posto probabilmente sarebbe anche riuscito a materializzarsi a scuola tranquillamente.
    L’atmosfera si fece un pochino tesa fra i due amanti e Ercole capendolo si fece in disparte; Sirius capendo che Annabeth era ancora un po’ titubante per il discorso anima, l’abbracció nuovamente Ora sono me stesso Beth...Quei giorni sono finiti... le disse con voce calma e rassicurante, mentre lei enfatizzò un piano... dal momento che egli la stava stringendo a se un po’ troppo fortemente, ma Black era così. Ogni volta che rischiava di perderla e poi l ritrovava, non riusciva ad abbracciarla delicatamente...Dimmi... che stai bene!! le sussurró e Felpato sorrise Tesoro! Guarda che eri tu quella che dormiva profondamente e non si riusciva a svegliare!!! ironizzó il Mago staccandosi da lei ed accarezzandole i capelli con un gesto che si usa sui cagnolini. Piuttosto... e si fece serio nuovamente Ho visto eh in battaglia avevi assunto un’aria un po’ stranita...perplessa... le disse riferito all’espressione che aveva avuto quando aveva sentito al vice di suo padre Zeus. (E questo significava che in battaglia Felpato non aveva mai perso di vista la ragazza, sempre vigile su di lei). È tutto ok? le chiese guardandola dritta negli occhi. La Dea sorrise Credo di aver sentito la voce di Zeus che mi infondeva coraggio gli disse, poi richiamando il cugino, dal momento che era anche arrivato il momento di tornarmene a “casa”.

    Il sole splendeva alto nel cielo quel giorno. Sirius si svegliò con affianco Annabeth; la ragazza aveva dormito da lui, mentre Remus era invece sgattaiolato da Jasmine. Se non andavano contro le regole non potevano definirsi Malandrini, infondo.
    Buongiorno Beth le disse con sguardo già sveglio Sirius baciandole poi la fronte. Poi si alzò dal letto e si diresse in bagno dove si fece una veloce doccia e una sana seduta al trono del bagno!, in ordine inverso però! Quando ritornò in camera vide Annabeth che salutava qualcuno al cellulare e con aria interrogatoria la guardò. La Dea gli disse che aveva appena ricevuto una chiamata piuttosto importante. Siediti. Ti devo parlare gli disse cercando di rimanere più seria possibile, sapendo cosa poteva comportare una frase del genere, frase che tra l’altro Sirius odiava. Quando il ragazzo si sedette, pensando a cosa mai avesse da dirgli, la ragazza gli sorrise allegramente, calmando così lo stato d’animo del fidanzato. Mia madre si sposa! esclamò avvicinandosi a lui, restando in piedi davanti a lui che stava seduto sul letto. Gli spiegó che lei sarebbe ovviamente dovuta andare, e che il matrimonio si sarebbe tenuto a Venezia. Sirius sgranó gli occhi perplesso, per vari motivi. Già, una madre. Annabeth doveva pur avere una madre! Ah si...era...A-Atena si sposa!? A Venezia? domandò perplesso, mentre Anna inizió a ridere. Mia madre adottiva, titù!! esclamò divertita dandogli un colpetto in testa. Sirius comprese.
    Ma a Venezia? Forse era italiana? Wow, chissà che bella che doveva essere Venezia!! In effetti Sirius non c’era mai stato, neppure quando abitava in Europa, per cui gli venne spontaneo dire subito E posso venire anche io!? cosa abbastanza ovvia visto che era il fidanzato della figlia della sposa.

    La settimana del matrimonio era arrivata in un battibaleno, per cui Sirius e Annabeth si erano imbarcati sul volo che lì avrebbe condotti a Venezia. (Grazie alla magia le loro valige erano tascabili, per cui comodamente portabili!). Poi presero il bus che lì portò direttamente nella città lagunare. È stupenda! esclamò subito sul primo ponte, da quale già si poteva ammirare la meravigliosità della città. Black prese Annabeth e la spinse delicatamente sul corrimano del ponte Ti amo Beth le disse dandole poi un bacio romantico e appassionato.
    Sirius Black


    Edited by woozy. - 8/9/2018, 18:43
     
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    Amavo Sirius Black con tutta me stessa... e non avrei mai smesso di combattere per "noi"!! Ero consapevole delle difficoltà che ci attendevano... ma restando insieme saremmo stati invincibili!! Ora sono me stesso Beth...Quei giorni sono finiti... Il mio cuore sobbalzò dalla gioia, mentre prendevo un bel respiro ricco di sollievo. Tesoro! Guarda che eri tu quella che dormiva profondamente e non si riusciva a svegliare!!! Probabilmente di tutta la frase sentì solo la parola "Tesoro". Diciamo che mi fece strano... ma uno strano davvero bello!! Non me lo aspettavo proprio, eppure apprezzai assai quel "Tesoro". Infine con molta tranquillità spiegai a Sirius il perché -in battaglia- avevo assunto un'aria un po stranita e perplessa, specificando il fatto che centrasse mio padre Zeus. Mi suonava ancora strano parlarne. Ercole finalmente!! Affermai con una certa allegria, abbracciando mio fratello e ringraziandolo per il suo aiuto. Tornammo a Vancouver grazie all'aiuto di Pegaso...

    Dormivo talmente bene che non desideravo affatto svegliarmi. La mia mente era priva di preoccupazioni è tutto sembrava essere tornato alla normalità. Mi girai lentamente, accoccolandomi vicino a Sirius buongiorno Beth gli sorrisi dolcemente buongiorno Sirius dissi a mia volta, aprendo gli occhi. Lo abbracciai affettuosamente, mentre le sue labbra baciavano la mia fronte. Sirius andò un momento in bagno, ed io presi ad alzarmi... nel frattempo il mio cellulare iniziò a squillare pronto!! Risposi gentile, riconoscendo immediatamente la voce di mia madre, Luly. Lei in realtà si chiamava Lucrezia, ma tutti la chiamavano Luly. Lei aveva una grande notizia da darmi, infatti la sua voce era tutta euforica e piena di entusiasmo. La ascoltai con un bel sorriso in volto, e non appena chiusi la chiamata Sirius uscì dal bagno siediti. Ti devo parlare dissi con una certa tranquillità, perché non amavo particolarmente "quel tipo di frase". Infatti gli sorrisi allegramente mia madre si sposa!! Affermai felicemente, spiegandogli alcuni dettagli. A-Atena si sposa!? A Venezia? Non potei fare a meno che ridere mia madre adottiva, titù!! Puntualizzai divertita, dandogli un tenero buffetto in testa. Stavo per dirgli che era invitato -giustamente- anche lui, essendo il mio fidanzato... ma Sirius mi batté sul tempo e posso venire anche io!? Ma certo... Felpato!! Gli rivolsi un dolce sorriso, accarezzandogli i capelli. Sicuramente ci avrebbe fatto bene evadere un po... staccare da tutto ciò che "normalmente" ci circondava. In fin dei conti ci meritavamo una pausa, e Sirius sembrò accogliere il mio stesso pensiero.
    ...
    Quindi eccoci qui... pronti per imbarcarci sul volo Vancouver - Venezia. Tra l'altro ero rimasta letteralmente sbalordita quando Felpato aveva rimpicciolito i nostri bagagli, rendendoli tascabili. Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma... adoro la magia!! Sirius sembrava così diverso -in senso buono ovviamente-. Lo vedevo molto più tranquillo e rilassato... perfino il suo sorriso esprimeva una dolcezza infinita. Questo mi rendeva pienamente felice!! Una volta atterrati, prendemmo l'autobus che ci condusse quasi in pieno centro è stupenda!! Già!! Riuscì a malapena a dire, perché ero rimasta letteralmente incantata da cotanta bellezza. Venezia aveva un non so che di romantico, e poi la gente parlava con uno strano accento a dir poco orecchiabile. L'atmosfera era alquanto diversa da Vancouver, a partire dal tempo... perfino il sole sembrava più caldo, infatti avevamo beccato una bellissima giornata. Ti amo Beth le mie guance accolsero un sorriso talmente dolce, che non credevo di possedere ed io amo te... Sirius!! Non smetterò mai di amarti!! Un lampo deciso saettò nei miei occhi blu, dimostrando quanto fossero vere e sincere quelle parole. Lo baciai dolcemente, mentre un lieve ma piacevole brivido mi accarezzò la schiena. Mi staccai un momento ti va di mangiare qualcosa?! Dallo sguardo, Sirius sembrava aver avuto la mia stessa idea... così ci avviammo alla ricerca di qualche tipico ristorante. Mi augurai che le persone del posto parlassero un po di inglese, infatti fu proprio così!! Un caro signore ci consigliò un posticino poco distante, ma davvero caratteristico. Nel frattempo avevo avvisato mia madre del nostro arrivo, e lei mi aveva spiegato dove avrei potuto trovare l'hotel in questione. In pratica gran parte di esso era stato prenotato per gli invitati al matrimonio.
    Osservai il menù con una certa curiosità, notando la varietà dei piatti... tutti a base di pesce perlopiù. Io e Sirius ordinammo lo stesso piatto... spaghetti ai frutti di mare, senza tralasciare il tipico antipasto della casa i "cicchetti". Che nome buffo!! Pensai divertita. Ti andrebbe di fare un giro in gondola, più tardi?! Proposi gentile, guardandolo. Nel frattempo ci vennero serviti gli antipasti, mentre Felpato finì di spiegarmi il perché "Il ponte dei Sospiri" si chiamasse proprio così. Ti sei documentato parecchio!! Mi complimentai sincera. Era tipico di Sirius!! Apprezzavo tantissimo questa sua voglia di scoprire allora cosa desideri visitare per primo?! Gli sorrisi allegramente, dandogli il privilegio di farmi da "cicerone". Tra una chiacchiera e l'altra finimmo di pranzare e il mio telefono tornò a squillare Mamma, ciao!! Affermai allegramente, ascoltandola. La conversazione fu abbastanza breve... e quando richiusi la chiamata, guardai Sirius ti secca se facciamo un salto in hotel?! E poi riusciamo?! Lui annuì tranquillamente. Fortunatamente non fu difficile trovare l'albergo in questione; uno dei più lussuosi di tutta Venezia. Io ero alquanto sbalordita!! Perché non ero abituata a "tanto"... ecco tutto. C'è sono sempre stata una ragazza molto tranquilla e alla mano. Senza troppe pretese e che apprezzava le piccole cose. Non appena varcammo la soglia della hall, mi lasciai scappare un per tutti gli Dei!! Mia madre aveva invitato tutta la famiglia?! Credevo avesse intenzione di fare una cerimonia per pochi intimi, ma mi sbagliavo. La prima damigella è arrivata!! Esclamarono tutti in coro, mentre venivo letteralmente assalita dalla marmaglia. Le mie zie iniziarono a parlare a raffica, senza darmi il tempo di rispondere. Ma dov'era Sirius?! Tra tutti i famigliari, che avevo intorno non lo vedevo più!! Ehm... potrei riavere la mia fidanzata?! Il mio sguardo lo ringraziò, per il tempestivo intervento. Immediatamente tutti si diedero una calmata, ed io tornai a respirare. Come siamo messe con le sculture di ghiaccio?! Domandò una zia verso l'altra saranno qui a momenti!! Affermò ella tutta entusiasta. Sculture di ghiaccio?! Pensai alquanto stupita. Capperi!! Il futuro marito di mia madre non aveva badato a spese, e desiderava fare le cose in grande. Ma per me, l'importante era che loro fossero felici.. e non appena vidi mia madre la abbracciai calorosamente. Senza di lei non sarei la persona che sono oggi è di questo la ringrazio ogni giorno, lei mi ha salvato. Tanti auguri!! Mi congratulai con entrambi gli sposi. Vi presento Sirius!! Lui è il mio fidanzato!! Lo dissi con una tale naturalezza che quasi mi sorprese. Ma se lo amavo... e lui amava me, non c'era motivo di nascondersi o di provare imbarazzo. Mia madre mi lasciò la chiave della nostra stanza avete una delle camere più belle!! Mi sussurrò ad un orecchio, facendomi l'occhiolino. Le sorrisi ringraziandola, mentre io e Sirius ci avviammo verso l'ascensore. Una volta dentro, premetti il pulsante dell'ultimo piano... quello attico. Visto che eravamo da soli, in uno spazio così grande non potemmo farci mancare una bella pomiciata. Mi morsi il labbro inferiore, mentre l'ascensore ci avvisò che avevamo raggiunto il nostro piano. Cercai la nostra stanza, e una volta dentro esclamai che lusso!! Io e Sirius parlammo in contemporanea. Certe volte la nostra sintonia faceva paura -in senso buono ovviamente-. Ci bastò guardarci per capirci al volo ed un secondo dopo stavamo già correndo verso il letto. Ci buttammo sopra di esso, ridendo come matti. Dio quanto stavo amando questa sensazione di libertà e tranquillità. Infatti era tutto talmente bello che le mie zie dovettero interromperlo, bussando alla nostra porta prima damigella!! Devi darci una mano di sotto!! Che arpie!! Dissi sbuffando. Non avevo alcuna intenzione di andare ad aprire. Il mio sguardo si incontrò con quello di Sirius Fuga?! Fuga!! Un secondo dopo -grazie alla magia di Sirius- eravamo nuovamente a Venezia. Pronti a visitarla in tutto il suo splendore...
    Annabeth Morris
     
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    Venezia. La città più romantica del mondo e probabilmente Sirius ne aveva avuto fin da subito conferma visto che già al primo ponte, dal primo panorama, egli aveva sussurrato alla sua donna un dolce ti amo, che lei ricambiò a sua volta. ed io amo te... Sirius!! Non smetterò mai di amarti!!. La coppia si baciò appassionatamente ma qualcosa ruppe quel piacevole romanticismo, o meglio, qualcuno. Annabeth. ti va di mangiare qualcosa?!. Sirius scoppiò a ridere e poi si apprestò a spiegarle il motivo Appena messo piede in città e già hai fame? Ahaha!!! esclamò ridendo. E hai rovinato questo momento romantico! Solo te sei capace di fare ciò. Ahah!! e scoppió nuovamente a ridere, dandole poi un buffetto tenero sulla testa.
    Poi i due si misero all’opera alla ricerca di un bel posticino dove mangiare e grazie all’aiuto di un signore che masticava un po’ di inglese, trovarono un ristorantino carino e abbastanza economico, se così si poteva definire. Ma Sirius prima di partire si era informato praticamente su ogni cosa e aveva scoperto che Venezia era considerata anche una delle città più care al mondo. La cosa che gli aveva dato più da pensare era che per prendere i loro mezzi pubblici -chiamati vaporetti- bellissimi per carità perché si muovevano in acqua, ci dovevi lasciare un rene, anche solo per fare una fermata! Non ci posso credere Beth...Guarda qua...Per prendere un vaporetto paghi tipo 8 dollari! Ma sono matti!!! aveva esclamato il Mago indicandogli il foglio che si era preparato con le varie notizie su Venezia. Sappi che viaggeremo a modo mio lì! Non gli do 8 dollari per una fermata!!! fece un po’ adirato.. Pure i ristoranti costavano cari, ma quello su cui ora si erano ritrovati a pranzare, da abbastanza economico. Scorrendo con lo sguardo sul menù Black cercò subito la parola “Spaghetti”, piatto tipico dell’Italia in generale e già aveva informato Annabeth di ciò. Infatti alla fine entrambi optarono per scegliere lo stesso piatto Che scemi, se prendevamo un piatto diverso potevamo assaggiare! aveva esclamato quando i camerieri portarono loro da mangiare.
    Con la pancia piena Annabeth propose di fare un giro in gondola e beh...era un po’ d’obbligo, specie per delle coppiette, così almeno diceva ogni sito internet in cui venivano nominate. Intanto Sirius continuava a spiegarle varie cose sula città, dimostrandosi di essere piuttosto afferrato in materia; ad egli piaceva informarsi su tutto quello che stava per fare. Sarebbe stato un’attimo aiuto per Dean in effetti. Perché al contrario del Winchester che era più pratico, Sirius si sarebbe letto dossier e dossier su ogni caso che avrebbe dovuto seguire.
    Mentre i due stavano per incamminarsi per le calli della città, la Dea ricevette la telefonata di sua madre che le disse se potevano andare in hotel. E che hotel! Innanzitutto si affacciava sul Canal Grande e la vista che offriva infatti era da mozzare il fiato, e pure gli interni non scherzavano affatto!, come infatti notò Annabeth che si lasciò scappare un commento che fece ridere Felpato per tutti gli Dei!!. Sirius stava per commentare l’esclamazione così a pennello, che però la ragazza fu subito “assalita” da un numero elevato di parentame che la portarono via da lui.Ehm... potrei riavere la mia fidanzata?! esclamò cercando di farsi strada fra i parenti curiosi e un po’ troppo allegri.
    Infine arrivò la madre che Annabeth abbracció subito con felicità. Vi presento Sirius!! Lui è il mio fidanzato!! esclamò poi di icandonil ragazzo che divenne leggermente rosso in viso. Imbarazzo? Probabile...Fortunatamente nessuno parve voler fare domande su di loro e di ciò Sirius se ne rasserenò. Sgattaiolarono quindi tranquillamente nella loro stanza d’albergo dove come prima cosa si buttarono sul lettone, giusto per testare la sua comodità e un momento di relax, ovviamente correlato da tante “coccole”! Peccato però che non erano gli stessi piani che avevano in mente i parenti della Dea che dopo neanche cinque minuti erano lì che bussavano alla loro porta. prima damigella!! Devi darci una mano di sotto!! Fuga?! propose subito Annabeth e Sirius con un tocco di magia portó lei e la Dea in una calle stretta che aveva visto poco prima di arrivare all’hotel e sbucando fuori da essa, dopo un ponte e un’altra calle, si ritrovarono davanti al canal Grande, che come suggeriva il nome, era il più grande canale della città. Sirius prese la cartina che teneva in tasca e l’aprì. Chiunque al giorno d’oggi avrebbe usato il gps del cellulare, ma Black era più vecchio stampo. Gli piaceva di più quindi girare in città con una mappa in carta. Lesse il nome della calle da dove erano sbucati e quella in cui si trovavano ora, chiamata fondamenta visto che si affacciava sulla laguna, come spiegó ad Annabeth. Trovato il punto Per di la! si avvió per la fondamenta tenendo la ragazza per mano. Venezia rapì subito il cuore del ragazzo, era una città così in vecchio stile e per niente moderno, che al ragazzo non poteva che piacere. E ora che stava camminando poteva costatare con i suoi occhi che era assolutamente così. Case antiche, calli vecchie, e dove chiese, palazzi, antichi ponti, monumenti e piazze raccontavano la vivacità artistica e culturale che ha segnato e segna ancora oggi la storia di questa città. Sirius era sempre più affascinato e lo si poteva notare anche da come spiegava ogni cosa.
    Cuore pulsante di Venezia era ovviamente la splendida Piazza San Marco -il salotto più elegante d’Europa- circondata da opere di indiscutibile valore: l’imponente Campanile e la Basilica con i suoi cinque portali e i decori di marmi e mosaici che ti anticipavano sicuramente lo sfarzo e la ricchezza degli interni; il Palazzo Ducale, simbolo dei tempi d’oro della Serenissima; la Torre dei Mori, più nota come Torre dell’Orologio, per il capolavoro di ingegneria che da secoli segnava il tempo di Venezia...Ecco dove Sirius stava portando Annabeth. In quindici minuti infatti i due erano giunti nella famosa piazza gremita di turisti e piccioni. Saliamo! intimò subito il ragazzo indicando la torre. I due quindi si misero in coda e ben presto furono in alto della torre ad ammirare il panorama e a pomiciare. Del resto erano giovani ed innamorati. Una volta scesi fecero un giro della piazza, entrarono nella Basilica e poi proseguirono per la fondamenta così che Felpato potè mostrale il Ponte dei Sospiri, ponte che la ragazza voleva vedere. Gli era stato attribuito quel nome perché si diceva che ai tempi della Serenissima, i prigionieri, attraversandolo, sospirassero davanti alla prospettiva di vedere per l'ultima volta il mondo esterno. Annabeth pareva rapita dalle spiegazioni meticolose del ragazzo ed egli ne era felice.
    Mi sa che dobbiamo tornare all’hotel fece infine egli e con un tocco di bacchetta i due erano nella loro stanza d’albergo. Black andó subito a vedere la maestosità che la vista offriva, sulla laguna. Poi entrò in bagno e riempì l’enorme vasca idromassaggio e invitó Annabeth ad una pausa super relax che ella ovviamente accettò immediatamente. Lì in vasca i due si abbandonarono a coccole ed effusioni, e mangiarono anche qualcosa, fino ad addormentarsi. Del resto non avevano di certo fatto un viaggio da poco.
    Il mattino seguente furono svegliati da qualcuno che insistentemente bussava alla loro porta. Usciti dall’acqua ormai quasi consumata, Felpato fece una magia per asciugare entrambi, vestire e si, renderli presentabili.
    Annabeth su. Abbiamo bisogno di te! fece una signora di circa quarantacinque-cinquant’anni, tutta tirata, prendendola per un braccio, mentre una ragazzina forse appena maggiorenne, si affiancò a Sirius Potrebbe venire anche lui... fece con occhi a cuoricino. Del resto Black era davvero un bel ragazzo e lui lo sapeva benissimo; era quindi abituato a cose del genere...
    Sirius Black
     
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    Capperi... ero davvero capace di rovinare un momento così romantico?! Probabilmente si!! Eppure non fu affatto intenzionale, e la colpa non era certamente di Sirius... anzi, lui era sempre così romantico... così passionale!! Allora che mi prendeva?! Diciamo che c'era qualcosa che non mi lasciava in pace, e mi rendeva agitata... ecco tutto. Fortunatamente Felpato non sembrò accorgersene, meglio così. Infatti, Black la prese a ridere e fece ridere anche me... lasciando che quella "strana sensazione" passasse in secondo piano.
    Ma andiamo... non entravo nel panico combattendo contro un Demone; figuriamoci sopravvivere ad un matrimonio!! In tutta onestà era meglio il Demone. Non avevo niente contro i matrimoni, anzi un giorno o l'altro sognavo di sposarmi anch'io. Ma era quello che la cerimonia comportava, che mi rendeva stressata... ma potevo reggere!! Ovviamente tentai di non darlo a vedere e mi dimostrai la solita me.
    Sirius si era informato praticamente su tutto ed effettivamente Venezia risultava piuttosto cara. "Sappi che viaggeremo a modo mio lì! Non gli do 8 dollari per una fermata!!!" Annuì trovando la sua opinione più che giusta."
    Dopo una piccola ma alquanto rapida capatina in hotel, c'è ne tornammo nel cuore della città... proprio di fronte alle meraviglie del canal Grande. Non mi meravigliai affatto quando vidi Sirius estrarre una mappa dalla propria tasca, anzi sorrisi con una certa tranquillità. Tanti avrebbero scelto la praticità del GPS, ma Felpato era vecchio stampo... ed era una delle cose che tanto amavo di lui. Per di la! Lo tenevo dolcemente per mano... mentre osservavo carinamente ogni piccola viuzza -calli-. Non potei fare a meno di notare, la quantità di negozietti presenti. Ognuno di loro esponeva maschere di una certa eleganza e magnificenza; anche se il carnevale era passato da un pezzo. Ascoltavo Sirius con grande piacere e attenzione, mentre giravamo tra tutta quella storia. L'arte rapiva i nostri sguardi, facendoci fare -quasi- un tuffo nel passato. Venezia offriva tanto di quel sapere da farti vivere un'esperienza unica!! Infatti non trovavo le parole per descrivere la bellezza di Piazza San Marco... l'eleganza del Palazzo Ducale o lo splendore della Torre dei Mori... colei che segnava il tempo a Venezia. Saliamo! Annuì con un bel sorriso. Una volta in cima, il panorama fu da mozzare il fiato wow!! Riuscì a malapena a dire. Continuammo il nostro giro; e fui ben felice di osservare il modo in cui Sirius spiegava ogni cosa... nei minimi particolari. Lui lo faceva con passione ed io ero letteralmente rapita dalla sua voce. Arrivammo al ponte dei Sospiri e fu una gioia osservarlo dal vivo... e non più su Google immagini. Mi sa che dobbiamo tornare all’hotel... di già?! La mia voce risultò un tantino dispiaciuta, perché il tempo era letteralmente volato. Tornammo nella nostra stanza ed io presi a sistemare un paio di cose in valigia, mentre Sirius preparava la vasca idromassaggio. Ci lasciammo andare ad un momento ricco di relax e "coccole"... finché non crollammo dal sonno.
    L'indomani mattina ci svegliammo a causa di un rumore, persistente e alquanto fastidioso. Una volta che Sirius ci rese presentabili, andai ad aprire la porta Annabeth su. Abbiamo bisogno di te! Mia zia non mi diede neanche il tempo di dire "buongiorno!!" Nel frattempo mia cugina si era letteralmente attaccata al braccio di Sirius, e la cosa parve non darmi fastidio... forse perché iniziavo a farci l'abitudine, o meglio mi fidavo di Felpato e non avevo motivo di preoccuparmi. Scendemmo nella hall, mentre gran parte dei parenti era in fibrillazione per gli ultimi preparativi. Tutti si stavano dando un bel da fare avete cinque minuti per la colazione... dopodiché ho bisogno di voi due in giardino!! A quanto pareva la cerimonia si sarebbe tenuta li, mentre il banchetto nella sala grande... cioè quella principale. Piccola tu vieni con me!! Ci sono i segnaposto da sistemare... mia cugina si staccò controvoglia da Sirius, per poi seguire la zia in un'altra stanza. Caffè?! Domandai gentile, guardandolo. Felpato annuì, ed un secondo dopo eravamo davanti al bancone... pronti per essere serviti. Facemmo la nostra colazione in totale tranquillità, mentre Sirius divorava ben tre cornetti al cioccolato. Credo che nessun'altro ami il cioccolato quanto lui!!
    Non penso che riusciremo a svignarcela oggi... ammisi il vero, constatando il bel da fare che c'era. Sirius mi fece l'occhiolino, come per dire "non ti preoccupare". In effetti non volevamo perderci niente, della bella Venezia e c'era ancora così tanto da vedere!! Improvvisamente una marmaglia di parenti si fiondò in un'unica direzione... la sala principale. Che era successo?! Io e Sirius finimmo per seguire la folla zia!! Si è fatto male qualcuno?! Domandai con una certa premura non proprio nipote!! Geltrude... è rimasta attaccata ad una delle statue di ghiaccio alzai un sopracciglio attaccata?! Ripetei lievemente confusa è la statua del David!! Mi sussurrò all'orecchio Sirius. Ah!! Dissi solamente, per poi scoppiare a ridere e non fui l'unica. Fu un vero spasso osservare tutta la scena!!
    Annabeth!! Mia zia mi chiamò nuovamente al rapporto, ed io sospirai profondamente lo zio Bob... ha appena portato il tuo abito!! Grazie zia... ma io ho già un vestito ammisi cortese oh... non dire sciocchezze!! Ma faceva sul serio?! La guardai quasi nervosamente, mentre lo zio Bob fece la sua comparsa. Sobbalzai alla vista dell'abito... era orribile!! Balze in ogni dove, fiocchi e perline dappertutto... per non parlare del tulle beige. Ma con quello indosso parevo una bomboniera, o peggio una meringa obesa!! Provai a contare fino a dieci prima di parlare, ma mia zia mi anticipò nuovamente é la tradizione e tu devi indossarlo!! Devo?! Un tuono si espresse con un certo vigore, accompagnando quell'esclamazione poco accondiscendete, anzi per niente. Nessuno nella sala -a parte Sirius- si rese conto effettivamente di quello che era appena accaduto. Infatti molti diedero per scontato che -a breve- avrebbe piovuto. Non contente le altre zie, iniziarono a formulare un'infinità di domande... senza dare importanza a quello che avevo appena detto. Annabeth si deve sposare... inizia a farsi vecchia!! Affermarono a gran voce, indicando me e poi Sirius... mentre l'attenzione della sala si spostava tutta su di noi. Credo che Istambul sia il posto perfetto per la loro luna di miele!! Replicò una terza e i bambini?! Continuò almeno tre o quattro!! E uno di loro deve portare il mio nome... Sulpicio rispose lo zio Bob, svelando il suo tremendo secondo nome. Vecchia?! Luna di miele?! Figli?! Questo era troppo!! Heii... provai a dire una volta HEIIIII!! Infine esclamai a gran voce, zittendoli. Finalmente!! Pensai quasi sollevata. Mi sembrava inutile arrabbiarsi, perciò dissi solamente ho bisogno di un minuto... mi allontanai velocemente, finendo per uscire fuori dall'hotel. Incrociai il primo ponte e mi fermai, poggiandomi sul corrimano. Mi sentivo soffocare, e quella strana sensazione tornò a fare capolinea. Ero agitata perché tutta quella pressione, mi impediva di sentirmi libera e credevo fermamente che per ogni cosa ci volesse il proprio tempo!! Eppure sono andata nel pallone e non sono riuscita a rispondere a tono, o come normalmente facevo. Forse perché avevo semplicemente paura di dire la cosa sbagliata!! Io e Sirius non avevamo ancora affrontato "certi argomenti", e quindi mi sono trovata impreparata. Ci siamo innamorati con i nostri tempi... come giusto che sia. Infatti ritenevo che il "ti amo" equivalesse ad una promessa... e lo consideravo un valore assai importante!! La mano di Sirius, sfiorò gentile la mia spalla mi dispiace... mi voltai a guardarlo io non ero pronta a rispondere a certe domande!! Ammisi sinceramente, e speravo vividamente che Sirius non se la fosse presa.
    Annabeth Morris


    Edited by woozy. - 14/9/2018, 23:06
     
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    E così Sirius e Annabeth seguirono fino la sala delle colazioni la zia e la cugina di lei, la quale poi non si staccò di un millimetro dal povero ragazzo, che fu costretto a fare tutta la strada appiccicato a lei. Una volta però giunti alle colazione, Black potè staccare via la ragazzina con la scusa di vedere e prendere qualcosa al buffet. Caffè?! domandò Annabeth e lui annuì, mentre poi prese tre cornetti al cioccolato e li divorò in brevissimo tempo. Non penso che riusciremo a svignarcela oggi... fece un po’ sconsolata la Dea, ma effettivamente loro erano lì per il matrimonio, non certo per fare vacanza!
    Poco dopo lo zio Bob portó ad Annabeth il vestito per il matrimonio e Sirius non poté che ridere nel vedere la scenetta in cui la sua ragazza diceva di avere già l’abito giusto e di lui che le mostrava invece quello premurosamente scelto da lui. Orribile, perfino per la zia forse, che però disse é la tradizione e tu devi indossarlo!!, trovando però per nulla d’accordo la ragazza che si lasciò scappare un fulmine, fortunatamente invisibile a chiunque, ma non a Felpato che quindi smise di ridere. Dai Anna, non è poi così male, vedrai, ti starà benissimo esclamò egli prendendo l’abito, per tagliare corto, cosa che la ragazza capì, anche perché sapeva bene che lui non la chiamava mai Anna, bensì Beth; quindi anche se aveva preso l’abito, non glielo avrebbe di certo fatto indossare.
    Tolto però il problema del vestito e subito ne comparve un’altro, ancor più fastidioso. Annabeth si deve sposare... inizia a farsi vecchia!! esclamò qualcuno a gran voce e tutti i parenti e amici si voltarono verso la coppia fresca, e c’era chi prese anche posto nel dialogo. Chi proponeva la luna di miele (tra l’altro in una città che Sirius a pelle odiava), e chi richiedeva bambini.
    Non fu poi così difficile svincolarsi da quel discorso, perché i parenti avevano iniziato a parlare fra di loro, quindi Annabeth e Sirius poterono lasciare la sala con tranquillità. Black non aveva dato peso a tutte quelle chiacchiere, lui era un tipo più trasparente e tranquillo; al contrario la Dea parve in qualche modo turbata, e per questo motivo lui le mise una mano sulla spalla, come a tranquillizzarla. mi dispiace...io non ero pronta a rispondere a certe domande!! fece lei con un velo di tristezza, di dispiacere...più nei confronti di lui. Beth, non devi dispiacerti di nulla... fece baciandole le labbra. Sono solo pettegolezzi di ordinaria amministrazione. Non dovevano di certo rispondere! Stai più tranquilla!! le disse abbracciandola e avvolgendola completamente. Dai, Venezia ci aspetta! esclamò poi prendendola per mano e portandola fuori dall’hotel, ritrovandosi così di nuovo investiti dalla storia e dai profumi della città lagunare. Ok, più odori che profumi, comunque era bellissimo lo stesso!
    Camminarono fra calli più strette, alcune più larghe, corte, lunghe, trovando campi e fontanelle, negozi di tutti i tipi, storici o meno, ed infine trovarono un campo in cui si poteva prendere una gondola per fare un giro nella laguna, ovviamente accompagnati da un tipo chiamato gondoliere, vestito con pantaloni neri e maglia a righe orizzontali bianche e blu scuro (Sirius fece notare ad Annabeth che i gondolieri erano tutti vestiti così). Salirono pagando una cifra piuttosto salata, ma del resto Felpato l’aveva già messo in conto e così diedero il via al loro viaggetto romantico, dove scoprirono i piccoli stretti e suggestivi canali che era possibile raggiungere solo in gondola; in cui potevano ammirare Venezia dall’acqua, prospettiva che racchiudeva tutto il fascino e la magia di quella città. Ammirarono così maestosi capolavori architettonici affacciati sull'acqua ed un fitto succedersi di ponti e scorci da questa inedita visuale (dal momento che non tutti prendevano la gondola) mentre il gondoliere lì intratteneva con canti veneziani.
    Dal punto in cui erano partiti, scesero. Felpato vista l’ora propose di andare a cenare, scegliendo un locale poco distante da lì, ce ne erano talmente tanti che era difficile non trovare un posto in cui mangiare. Mangiarono pizza e Sirius costató subito di non aver mai mangiato una pizza così buona in vita, del resto la pietanza era tipica italiana. Rimasero almeno un’oretta lì dentro e quando uscirono dal locale trovarono il sole che ormai stava calando. Presero qualche calle, e sbucarono fuori in una che si affacciava sulla laguna e Sirius notò subito che qualcosa non andava, e lo indicò subito ad Annabeth. Guarda l’acqua come è alta! esclamò notando che il livello dell’acqua era superiore alla “strada” e quindi straboccava per tutta la vietta. Deve essere quella cosa che si chiama “acqua alta”! esclamò Felpato avvicinandosi all’acqua e spiegando ad Annabeth che Venezia era soggetta a questa cosa, ovvero per colpa di venti, il livello dell’acqua saliva, allagando la città. Presero a camminare per le calli cercando di evitare di finire a mollo e quando sbucarono in piazza San Marco (la stessa del giorno prima) essa era completamente sott’acqua. Prontamente il comune aveva già messo a disposizione di passerelle per poter camminare e raggiungere una zona dall’altra, così Sirius salì su una che lì portò dentro la piazza. Che figata! esclamò il ragazzo specchiandosi sulla laguna di troppo. Venezia sott’acqua era una cosa spettacolare, forse un po’ meno per i Veneziani che ci vivevano e lavoravano. Peccato che non erano gli unici turisti a trovare la cosa interessante ed infatti la passerella iniziò ad affollarsi un po’ troppo, cosicché i due ragazzi decisero di proseguire fino dove le passerelle lì avrebbero portati. In una calle dove pareva non esserci l’acqua alta. I due quindi la imbucarono e due calli più in là si ritrovarono quasi a mollo. La voglia di camminare in acqua era tanta, però il Mago aveva che non era proprio pulita. Così prese la bacchetta e creò degli stivali di gomma per entrambi. Ecco, così possiamo immergerci anche noi esclamò notando il veneziano che poco più avanti sbucava fuori dall’acqua e indossava degli stivali di gomma. Così grazie ad essi i due turisti poterono raggiungere l’albergo senza perdersi fra le calli senz’acqua che chissà dove li avrebbe condotti!
    E così eccoli di nuovo in hotel, e la fondamenta davanti era anch’essa quasi tutta ricoperta d’acqua, ma l’ingresso era messo al sicuro con passerelle. Sirius però preferiva camminare in acqua, visto che era fornito di stivali. Trovava la cosa troppo divertente!
    Sirius Black
     
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    Non avevo alcuna intenzione di indossare quell'abito e Sirius fu piuttosto bravo a tagliare corto, prima che la situazione peggiorasse. Il resto venne da se!!
    Beth, non devi dispiacerti di nulla... il mio animo fu enormemente sollevato. Sirius non se l'era affatto presa, anzi ...sono solo pettegolezzi di ordinaria amministrazione gli sorrisi con una certa tranquillità, abbracciandolo. Forse dovevo seguire il suo consiglio... dovevo darmi una calmata e magari prenderla un po più alla leggera. Dai, Venezia ci aspetta! Gli sorrisi allegramente, prendendolo per mano. Dopo aver girato tra le strette calli, ci ritrovammo a fare un bel giro in gondola. La divisa del gondoliere era assai pittoresca, ma fu il panorama a colpirmi maggiormente. Immortalai il nostro momento romantico, con la mia polaroid questa la aggiungiamo alle altre!! Affermai dolcemente. Attraversammo angoli e viuzze ricche di storia, mentre il gondoliere ci intratteneva con canti locali. Una volta tornati, al punto di partenza... Sirius propose di mangiare qualcosa ed io gli indicai una pizzeria poco distante. Anche perché, non vedevo l'ora di provare tale specialità!! Si sa che l'Italia è la casa del buon cibo... infatti la pizza fu proprio di nostro gradimento. Finimmo di cenare quando ormai il sole stava per tramontare. Venezia, di notte otteneva una bellezza assai diversa... quasi magica e fu un vero piacere camminare tra quelle viuzze così poco affollate guarda l’acqua come è alta! Mi fece notare subito Sirius ...in effetti!! Constatai il vero deve essere quella cosa che si chiama “acqua alta”! Acqua alta?! Ripetei leggermente confusa, mentre Sirius si apprestava a chiarirmi questo fatto. Probabilmente non doveva essere il massimo per chi ci abitava, ma per noi era qualcosa di fantastico!! Era come se osservassi Venezia da un'altra prospettiva. Piazza San Marco era letteralmente sommersa, però manteneva il suo estremo fascino che figata! Io e Sirius parlammo in contemporanea, mentre ci specchiavamo nella laguna. Visto l'affollamento di turisti, ci ritrovammo a proseguire fino all'ultima passerella per poi entrare in una delle calle. Era così strano, ma allo stesso tempo bello... perché un momento c'era l'acqua e l'altro momento no!! Per tornare in hotel sarebbe stata più dura del previsto, ma Sirius -prontamente- fece comparire -per entrambi- degli stivali di gomma. Io non aspettavo altro che mettermi in ammollo, e lo dimostrai saltellando appena. L'acqua non sembrava proprio pulitissima... eppure mi divertì un mondo!! Ormai si era fatta una certa ora, e così rientrammo in stanza. Mi feci una doccia e Sirius dopo di me, nel frattempo ordinai un room service. Desideravo farmi perdonare con una piccola sorpresa!! ...vado io!! Affermai dalla camera, sentendo bussare. Mi allacciai l'accappatoio con un nodo, andando ad aprire. Vidi due maggiordomi che proposero di entrare... con al seguito un piccolo carrello con gli omaggi dell'albergo!! Dissero solamente ma con tono educato, ed infine si dileguarono. Osservai quello che avevano lasciato, sul tavolo: champagne, cioccolatini -dall'aspetto invitante- e vassoi stracolmi di frutta -fortunatamente niente fragole-. Ovviamente c'era tutto quello che avevo ordinato, all'insaputa di Sirius... beh, altrimenti che sorpresa era?! Lui uscì dal bagno e fu giustamente sorpreso nel vedere tutto ciò!! Ora non c'era bisogno di parlare, perché il momento si esprimeva da solo. Mi avvicinai a lui con fare lento e sensuale, mentre lasciavo cadere a terra l'accappatoio... rivelando così l'intimo che mi aveva regalato lui -qualche tempo fa-. Sai... volevo farmi perdonare... Felpato sembrava aver capito a cosa mi riferissi. Probabilmente passavo troppo tempo ad apparire una tosta, che finivo per dimenticare il mio lato tenero e alquanto romantico. Portai un cioccolatino alle sue labbra, imboccandolo maliziosamente. Lui mi cinse saldamente le cosce, portandomi sul tavolo... dove ci divertimmo parecchio!! Finimmo per rotolarci tra le lenzuola non smetterò mai di combattere per noi!! Gli sussurrai all'orecchio, enfatizzando caldamente quel "noi". Neanch'io!! Rispose, Sirius con una certa decisione... mentre concludemmo il nostro momento d'amore e di passione!!

    Buongiorno Sirius!! Gli sussurrai piano, accarezzandogli dolcemente la schiena. Nel frattempo bussarono alla porta Annabeth... sbrigati!! Mugugnai qualcosa di incomprensibile, girandomi tra le lenzuola. Mai che si potesse stare un pochetto tranquilli?! È chiedere troppo, forse?! Pensai alquanto scocciata. Dimmi che hai qualche idea?! Dissi piano, ridacchiando appena. Felpato annuì e in meno di due secondi eravamo già vestiti sei il massimo!! Gli rivolsi un bel sorriso ricco di complimenti. Felpato mi fece notare che oltre alla splendida Venezia, dovevamo visitare anche Murano e Burano... per questo ci teletrasportammo proprio vicino a Pizza San Marco. In una calle, avremmo trovato una piccola passaporta. Giustamente, Sirius mi aveva spiegato che cos'era una passaporta... ed io ero entusiasta all'idea di attraversarla!! Meglio se andiamo di corsa!! Affermò Felpato, prendendomi per mano. Strinsi la sua, correndo verso quel muro... quasi con un po di paura. Perché restava pur sempre un muro!! Lo attraversammo senza alcuna difficoltà e ci ritrovammo proprio a Murano... la città del vetro!! Immediatamente, il mio sguardo venne rapito dalle innumerevoli vetrine... che mostravano una serie di oggettistica artigianale. Ovviamente in vetro!! Alcuni piatti erano un tripudio di colori, ma il mio sguardo si soffermò su una scultura in particolare... un toro -di vetro-, molto ben fatto. La mia mente tornò indietro nel tempo... a diverse estati fa... quando frequentavo -per alcuni mesi- un campus molto "speciale"...

    Grover!! Urlai con tutta la forza, afferrando una lancia. Un toro della Colchide stava attaccando il campo è spettava a noi difenderlo!! Annabeth... dietro di te!! Esclamò Percy, avvertendomi in tempo. Schivai il colpo per un soffio, mentre la mia lancia si conficcava nelle sue budella del toro...

    Il ricordo si interruppe non appena sentì la voce di Sirius chiamarmi Beth... vieni!! Arrivo!! Sorrisi apparendo gioiosa, mentre correndo verso di lui...
    Annabeth Morris


    Edited by woozy. - 20/9/2018, 06:10
     
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    Una volta rientrati in albergo i due ragazzi si fiondarono subito in doccia, dopo una giornata così piena essa fu altamente rilassante. Sirius si trattenne più del dovuto, mente Annabeth decise di rientrare in camera.
    Poco dopo qualcuno bussó alla porta e la ragazza, sistemandosi l’accappatoio che ancora indossava, andó ad aprire. Accolse dunque i due camerieri che portarono in stanza quanto da lei ordinato. Il tavolo della cucina quindi fu subito riempito da champagne, cioccolatini e della frutta varia.
    Sirius intanto aveva solo sentito un piccolo trambusto provenire dalla camera, e quando uscì dal bagno si ritrovò davanti ad una bella tavolata piena. Immagino sia opera tua, Beth... fece il giovane baciandola sulla testa per poi fiondarsi a mangiare un cioccolatino, e poi due...E quando si voltó verso di lei per ringraziarla, la vide aprirsi l’accappatoio in maniera piuttosto sensuale, rivelando l’intimo che egli le aveva regalato Sai... volevo farmi perdonare... disse, mentre Felpato le sorrise dolcemente. Aveva compreso a cosa si stava riferendo, e dal suo canto non aveva bisogno di scusarsi, però, visto il modo, non poteva che apprezzarlo! la Dea prese un cioccolatino e imboccò sensualmente il ragazzo, il quale cinse poi a se la ragazza portandola poi sul tavolo, dove iniziarono a divertirsi. non smetterò mai di combattere per noi!! fece alla fine Annabeth Neanch'io!! concluse Sirius.

    Buongiorno Sirius!! il mattino seguente il ragazzo fu svegliato con una dolce carezza sulla schiena, mentre cinque secondi più tardi qualcuno si annunció alla porta bussando Annabeth... sbrigati!!. Ma che ore erano? Era già ora di alzarsi dal letto e di andare fra i parenti di lei!? Dimmi che hai qualche idea?! sussurró la ragazza e neanche il tempo di finire la frase si era ritrovata in piedi e già vestita sei il massimo!! gli disse divertita. Abbiamo altre sue isole da visitare! esclamò Sirius mostrando i due depliant ad Annabeth, che mostravano la città del vetro (Murano) e quella con le case colorate (Burano).
    Questa volta per raggiungerle non usarono il teletrasporto, ma una Passaporta, con cui raggiunsero Murano con una facilità e velocità impressionante. Murano era un’isola carina, ma Felpato sapeva che non era nulla in confronto a Burano!, ed infatti egli fremeva per andare infatti in quella piccola e colorata città, entrambe uguali a Venezia, visto che erano caratterizzate da calli, ponti e laguna, proprio come Venezia. Solo che erano molto più piccole.
    Beth... vieni!! esclamò Sirius richiamando la fidanzata che si era fermata improvvisamente davanti ad una vetrina di poco conto, almeno per Felpato. Guarda lì ahaha fece indicando un gattino nero che giocava a rincorrere dei colombi.
    Poi il ragazzo prese la Dea per mano e si incamminò per la calle dove si fermò poco dopo davanti ad una vetrina che vendeva materiale tutto di vetro, caratteristica della città. Ne aveva adocchiati altri, ma quello era sicuramente il più fornito. Entriamo, voglio farti un regalo! esclamò tutto entusiasta entrando nel negozio, che annunciò la loro presenza con un trillo di campanello. Il commesso salutò immediatamente con un inglese stentato ma alla fine riuscì a fare il suo lavoro e a proporre ai due clienti degli oggetti giovanili e adatti alla ragazza. Scegli pure quello che preferisci fece Felpato mentre Annabeth tutta felice scelse l’oggettino che più preferiva, anche se inizialmente fu un pochino titubane su dove far ricadere la sua scelta.
    Una volta fuori dal negozio fecero qualche ponte, qualche altra calle, visitarono due chiese e poi trovarono la Passaporta che li condusse direttamente in una calle che finiva in acqua di Burano. La percorsero quindi al contrario fino a sbucare in un ponte e poi in una fondamenta (ovvero la strada che si affacciava nella laguna). Guarda, le case sono tutte colorate! esclamò il ragazzo tutto trepidante, mentre Annabeth si apprestava già a fare qualche foto. Burano era famosa -oltre per i colori- per il merletto, ma ne Black né la Morris ne erano particolarmente interessati Cose da vecchietti! fu il commento di Felpato ..Ehi, in effetti potrei portare del merletto come regalo a Lunastorta!! ironizzò il Mago riferito al fatto che l’amico era da sempre il più maturo del gruppo, e quindi molte volte veniva chiamato “nonnetto”. E così i due entrarono nel piccolo negozietto. Guardandosi intorno per scegliere il merletto più adatto (e cercando di trattenersi dal ridere), l’attenzione di Felpato fu poi improvvisamente catalizzata su uno di quei merletti, cui il ricamo gli ricordava in qualche maniera un tatuaggio, e lì gli venne un’idea. Prima di riferirla alla Dea però, si concentrò sull’acquisto del bianco merletto per Remus. Usciti poi dal negozio fermó Beth sopra un ponte, dove si appoggiarono al “parapetto” di pietra. Mi è venuta in mente una cosa Beth... esordì il ragazzo con voce seria e calma, per poi spiegarle cosa aveva in mente. Ovvero avevano bisogno di qualcosa per comunicare a distanza, visto il “pericolo” con cui avrebbero entro breve avuto a che fare, aiutando Dean nella sua caccia, ad esempio. Dovevano poter comunicare fra di loro (come il Winchester faceva con il suo Angelo attraverso una piuma di quest’ultima). Un tatuaggio magico, quindi, ecco cosa potevano avere, come mezzo di comunicazione. E dal momento che entrambi possedevano già un tatuaggio, Sirius poteva incantare tali disegni. Che vidi fece, scendendo dal ponte ed entrando in una calle più appartata.
    Di seguito visitarono poi una chiesa e la città in generale...E si fermarono a mangiare su un tipico ristorante di pesce, per poi proseguire verso altre calli per poi ritornare a Venezia dove si ritirarono in albergo, con un bel bagno riposante. Il giorno dopo sarebbe stato il grande giorno...
    ...che arrivò ancora prima di quanto potessero immaginare. Mhh è già ora?! fece svogliato il ragazzo estraendo la bacchetta con la quale vestì e pettinò entrambi, Annabeth con una bellissima acconciatura fatta per il matrimonio. Poco dopo bussarono alla porta e la ragazza andò ad aprire, trovandosi sua madre Sei bellissima tesoro le disse, mentre subito dietro comparve una zia Dove siete stati ieri! Vi ho cercato ovunque! esordì con voce stridula. Si avvicinò Felpato Dal parrucchiere, come può vedere...Doveva farsi una pettinatura per l’occasione! mentì il ragazzo, una piccola bugia a fin di bene.
    La zia poi si tolse di torno, Annabeth fece entrare la madre in stanza e Sirius quindi, decise di andare a fare colazione, lasciando che le due donne parlassero un poco, probabilmente ne avevano bisogno!
    Sirius Black
     
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    Sorrisi divertita, notando un tenero gattino intento a giocare con dei colombi. La giornata si stava dimostrando calda e limpida, mentre camminavamo tra le calli della splendida Murano. Mi affascinava molto la lavorazione del vetro, visto quanta pazienza e precisione richiedeva. L'artigianato è una nobile arte!!
    Sirius adocchiò un fantastico negozio, e una volta dentro mi incitò a scegliere qualcosa di carino. Sorrisi felicemente, accettando il dolce pensiero che Felpato aveva dimostrato. Quanto amavo la sua gentilezza!!
    La scelta fu inizialmente difficile, ma alla fine la mia decisione ricadde su un piccolo cavallino. Niente di troppo eccessivo, anzi abbordabile... ma era il gesto quello che più contava -per me-. Davo molta importanza a queste piccole cose, e Sirius sembrava aver colto questa sfumatura nel mio carattere. Ti ringrazio!! Le mie guance accolsero un caldo sorriso. Baciai le sue morbide labbra, per poi tornare a visitare le meraviglie di Murano. Eppure la raffinatezza del vetro non era niente paragonata ai colori di Burano. Ricordava tanto Copenaghen, solo più piccola. Non ero ancora mai stata in Danimarca, ma confidavo di andarci presto!! Guarda, le case sono tutte colorate! È bellissima!! Confermai tutta entusiasta. Sirius si apprestò a spiegarmi che, Burano fosse famosa per i suoi antichi merletti Cose da vecchietti! Già!! Feci una piccola smorfia alquanto divertita, concordando con Felpato. Ehi, in effetti potrei portare del merletto come regalo a Lunastorta!! Alzai leggermente un sopracciglio, cercando di non ridere. Una volta trovato il giusto regalo per Remus, uscimmo dal negozio... e Sirius si fece un tantino più serio. Ci poggiammo sul "parapetto" di un vecchio ponte mi è venuta in mente una cosa Beth... ti ascolto!! Affermai con voce calma, guardandolo. L'idea di Felpato non era niente male, anzi poteva risultare molto utile. La sua attuazione non era un problema, visto che potevamo contare sul nostro tatuaggio... così da creare un vero e proprio "collegamento mentale". Ma avevo una leggera difficoltà nel capire il "meccanismo". Ma probabilmente bastava solo un po di pratica. D'accordo!! Risposi con una certa tranquillità, assecondando la sua ottima idea. Mi stupì notando quanto fosse stato rapido nell'attuare quell'incantesimo. Sirius era davvero eccezionale!! Grazie!! Mi stupì ulteriormente, non appena sentì la sua voce nella mia testa. Adesso capivo perfettamente il "meccanismo". In qualche modo era legato alle sensazioni, e alle emozioni. A quanto pareva potevamo, perfino percepire il battito dell'uno e dell'altro... quasi fossimo un'unico cuore. Che figata!!
    Tornammo a visitare la città, e dopo aver mangiato rientrammo in albergo... pronti a riposarci un po, in vista del grande giorno.
    L'indomani sopraggiunse in un baleno Mhh è già ora?! Fece Sirius, con tono svogliato. Mi girai abbracciandolo calorosamente, aspettando quei "famosi 5 minuti" prima di alzarsi. Con la magia ci preparammo in fretta... e restai alquanto colpita dall'abito di Sirius. Ottima scelta!! Mi complimentai con sincerità, cercando di trattenere uno sguardo ricco di malizia. Quello smoking bianco gli donava... eccome se gli donava!! Il mio vestito riprendeva lo stesso colore, a parte per alcune lavorazioni in oro. Stavamo per avviarci, quando bussarono alla porta sei bellissimo tesoro!! Grazie mamma, anche tu!! Affermai con un bel sorriso, mentre Sirius teneva "occupata" la zia. Nel frattempo, Felpato fu così gentile da lasciarci un momento tutto per noi ... ci vediamo tra un po!! Lo salutai carinamente, mentre la zia lo seguiva... pronta a definire gli ultimi dettagli delle nozze. Io e mia madre non parlammo molto, ma c'erano delle cose che desideravo dirle ... tu fai sempre la cosa giusta... Annabeth!! La sua voce mi infuse coraggio e una certa serenità. Respirai profondamente, mentre ci abbracciavamo. Mi sarebbe mancata tanto... perché sapevo che dopo la luna di miele si sarebbe trasferita in Texas, visto che il futuro marito aveva ricevuto un'ottima offerta di lavoro. Certamente sarei andata a trovarla, ma per il momento avevo portato via molta della mia roba... lasciandola a casa di Ercole. Io dovevo finire gli studi e amavo la mia vita a Vancouver!! Comunque restavo molto felice per lei, e lei lo era per me è proprio un bravo ragazzo... il tuo Sirius!! Sorrisi felicemente, confermando la sua opinione è straordinario madre!! Mi commossi dalla gioia, dimostrando quanto fosse vera e sincera quell'affermazione.

    ....

    Percorsi lentamente la navata, mantenendo un tenero bocciolo di rosa tra le mani. Il bouquet toccava alla sposa!! Finì per sedermi vicino a Sirius, mentre partiva la marcia nuziale. La cerimonia fu alquanto breve, ma ricca di piccole emozioni. Verso il finale applaudirono tutti con un certo vigore, esultando i nuovi sposi!! L'orchestra dal vivo, allietò piacevolmente ogni momento del pranzo. Allora ti stai divertendo?! Domandai gentile, guardando Sirius. Prima del dolce venni letteralmente trascinata da mia zia, verso il centro della pista da ballo è il momento del bouquet!! Urlarono tutte in coro. Io stavo cercando di svignarmela, ma mi avevano inscatolato... in più finì -non si sa come- per prendere il bouquet. Capperi!! Pensai guardandolo, mentre tutti applaudivano. Chissà se Sirius credeva nella tradizione?! Tornai al tavolo, sorridendo tranquilla porta fortuna!! Ironizzai divertita, mentre l'orchestra si apprestava ad accogliere una nuova canzone... che avevo specialmente richiesto. Sirius la riconobbe all'istante balliamo?! Gli rivolsi un dolce sorriso, e forse non c'era neanche bisogno di chiederlo. Felpato mi portò immediatamente sulla pista da ballo, stringendomi a se. Effettivamente con i tacchi riuscivo a competere -un po- con la sua altezza. Incontrai intensamente il suo sguardo, concentrando i miei pensieri affinché potessi stabilire il giusto "contatto". Arrivai a percepire il suo cuore energico battere quanto il mio ...ti amo Sirius Black!!
    Annabeth Morris
     
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    L’idea del tatuaggio magico, ovvero che li facesse comunicare mentalmente, Annabeth lo approvò in pieno e così Sirius non perde tempo nel farlo immediatamente. Erano giorni che ci stava pensando su, per cui si era già informato su come si doveva fare.

    Il giorno seguente, ovvero il grande giorno...

    Sirius era già accomodato sulla prima panca in chiesa, essendo il fidanzato della figlia della sposa ovviamente era d’obbligo la prima fila, quando Annabeth entró nella navata portando con se un bocciolo di rosa che la rendeva, insieme al vestito, così femminile e meravigliosa. Accomodatasi di fianco al ragazzo egli non poté trattenere di esprimere i suoi sentimenti verso di lei Sei bellissima le disse mentalmente provando quindi la magia del tatuaggio, guardandola e sorridendole, mentre la marcia nuziale aveva iniziato a risuonare fra le pareti della chiesa, tra l’altro stupenda, come tutta Venezia. Era così antica che solo annusando nell’aria Black poteva sentire tutta la storia che essa emanava!
    Intanto i due sposi erano l’uno di fianco all’altra e si stavano scambiando le promesse di matrimonio, cosa che a dirla tutta Felpato trovava noiose...In effetti più che per il matrimonio in se, era catturato dalla maestosità della chiesa!
    Ed ora era giunto il momento del pranzo Allora ti stai divertendo?! gli domandò Annabeth tra un boccone e l’altro e stranamente Sirius potè rispondere con una risposta affermativa; non aveva mai pensato che alla fine, ad un matrimonio, si sarebbe anche divertito!
    Arrivó poi il momento bouquet che finì direttamente fra le braccia della figlia della sposa, che incredula so ritrovó prima a guardare il mazzo di fiori e poi gli sguardi divertiti dei più che finirono con l’applaudire mentre una cugina della Dea dava una gomitata a Sirius allora a quando il vostro momento!? ci scherzó su ridendo, mentre il ragazzo la guardò storta, ma allo stesso tempo divertito pure lui.
    Improvvisamente l’orchestra fece partire una delle canzoni preferite di Felpato, una ballata di Simon & Garfunkel, e gli occhi del ragazzo quindi si illuminarono di una luce vivida cosa di cui probabilmente Annabeth si accorse, dal momento che gli chiese se avesse voglia di ballare. Sirius si alzò quindi frettolosamente e prendendo la ragazza su un fianco, la portó nella pista da ballo. Ballarono lasciandosi cullare dalle dolci melodie mentre i loro cuori battevano all’unisono un “ti amo” sincero. Per Felpato tutto ciò era così nuovo; mai si era legato così tanto ad una persona, mai si era innamorato di qualcuna...Annabeth era speciale per lui, più di speciale!
    Terminata la canzone ne ballarono un’altra, un po’ più tornata e poi tornarono al loro tavolo per finire il pranzo, con tanto di immensa torta di nozze. Davvero qui non si badava a spese!
    Terminarono la giornata immersi fra i parenti di lei e tutto sommato non fu neanche poi così tanto drammatico, anzi. Alla fine Sirius poteva ritenersi felice e dire di aver passato una giornata stupenda, giornata fra l’altro che lo aveva parecchio stancato, e non fu l’unico a crollare a letto una volta che ritornarono in stanza. Sirius e Annabeth dunque si abbandonarono a Morfeo fino al mattino successivo. Dove ci furono i vari saluti con tutti gli invitati al matrimonio oh no, noi partiamo domani fece Sirius quando venne chiesto loro di andare tutti insieme in aeroporto. In realtà, conoscendo bene la destinazione, Black e compagna sarebbero rientrati a casa usando la magia del Mago, che infatti, poco dopo, eccolo pronto ad agitare la bacchetta e a portare entrambi al college di lei. Eccoti a casa! esclamò sorridente poi baciandole una guancia. Beth, ci vediamo domani dopo i corsi... aggiunse subito dopo abbracciandola e dandole poi un’altro bacio, questa volta sulle calde labbra vogliose.
    Sirius Black


    ROLE CONCLUSA
     
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