Tutte le volte che ho scritto...

Noah & Sam

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    A scuola non si parlava d'altro che del week-end sulla neve. Un'iniziativa di tutti gli anni... che portava gran parte degli studenti fuori città. Non credevo che fosse importante tenere un'articolo in merito, visto la quantità di voci che giravano... "l'innocentina" non farà più la difficile!! Ripeteva Lucy Hobbs, colei che frequentava i ragazzi del college e si definiva "esperta". Perché mai seguire una così stupida "tradizione"?! Perché concedersi ad un ragazzo che probabilmente ti mollerà l'istante dopo?! Tutto per un po di popolarità?! Che amarezza!! Avevo pensato nei giorni passati. In tutta onestà ho sempre creduto che "la verginità" fosse qualcosa da preservare, magari in attesa del ragazzo giusto...

    Respirai profondamente, rotolandomi sul comodo materasso... Sam!! Io vado a dormire, ricordati di riordinare la stanza domani... si d'accordo!! Buonanotte!! Mia zia non aveva tutti i torti, ma ultimamente ero stata parecchio impegnata. Alzai lo sguardo, incontrandomi con il buio della sera... esso mi conferiva un senso di libertà e trasparenza. Probabilmente il sentirsi "diversa" non rientrava nei piani di un'adolescente... ma la vita non è mai come uno se la immagina. La mia è fin troppo incasinata!! Mi stiracchiai appena, ricontrollando l'articolo in questione. Lo ritenevo banale e privo di significato, eppure gran parte degli studenti amava leggere certe cose. Lo inoltrai ad Elizabeth affinché lo controllasse e magari mi desse un giudizio in merito. Stavo per bere un sorso di the quando qualcosa attirò la mia attenzione... una notifica lungo la barra di stato. Credevo di aver eliminato quel contatto, o forse credevo di averlo fatto... "wolfboy18" ti ha appena scritto!! Lessi mentalmente, sorridendo appena. Esitai qualche secondo, ma poi lo visualizzai...
    Samantha "Sam" Collins


    Edited by woozy. - 5/11/2018, 18:51
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    La vita di un adolescente era dura. La vita di un licantropo adolescente lo era ancora di più. Certo, per mia fortuna non avevo mai dovuto avere a che fare con i bulli e sapevo che pur non essendo il più bello del mondo non ero così male da guardare, le ore di educazione fisica non mi pesavano affatto a differenza dei miei compagni di classe ed avere un udito ben più che sviluppato mi aveva salvato durante test ed interrogazioni più di una volta. Allo stesso tempo tuttavia, riuscire a sentire determinati commenti sussurrati proprio mentre passavo di fianco a certi gruppetti mi faceva arrossire così tanto che era un miracolo non andare a sbattere contro porte e armadietti per la foga di scappare via, l'odore di uno spogliatoio maschile scolastico era un'arma di distruzione di massa per chiunque figuriamoci per chi riesce a sentire il profumo del pane sfornato a due strade di distanza e gli ormoni da tenere sotto controllo invece di farmi spuntare qualche brufolo o farmi crescere la barba a chiazze mi portavano a perdere il controllo sul lupo dentro di me, facendomi spuntare artigli o zanne poco consone durante l'ora di storia. Si potrebbe dunque dire che avevo i miei problemi e non me ne servivano di altri, ma ovviamente questo era nulla in confronto a quello che davvero mi faceva perdere il sonno... - Come procede con la tua bella americana, Romeo? - Oh, giusto. Come se non bastasse la vita mi aveva donato una sorella maggiore, che provava immenso piacere nel far valere i suoi cinque anni di anzianità su di me ad ogni occasione che le si presentava. - Non sono affari tuoi, specialmente perchè lo hai scoperto hackerando il mio computer - avevo risposto mentre continuavo a spingere la sedia e contando quanti giri riuscivo a farle fare prima di fermarsi. - Non è hackeraggio se tutte le tue password sono la stessa parola... "Shakespear2000" - quando era troppo era troppo ed in un attimo mi ero lanciato su di lei come quando eravamo piccoli - anche se in tutta onestà non avevamo mai smesso - per vendicarmi. In realtà non vinceva mai nessuno, perchè quasi immediatamente si poteva sentire la voce di nostra madre che ci intimava di smetterla e in fondo andava bene così, perchè non vi era mai davvero del risentimento fra me e Nora e la lotta era una cosa normalissima nel nostro branco, equivalente quasi ad un gioco. - Se proprio vuoi saperlo non le ho più scritto - avevo ammesso sconsolato, stendendomi sul pavimento per riprendere fiato e non sapendo cosa rispondere quando Nora chiese il perchè. Andava tutto a meraviglia, parlavamo quasi costantemente ed io stavo notti intere alzato senza neanche rendermene conto a fissare la chat fremendo in attesa delle risposte di littlesunflower. La verità era che mi ero sentito rifiutato, ferito, ed avevo agito in modo immaturo, smettendo di contattarla. Me ne ero pentito quasi subito, ma non sapevo come rimediare ed ora mi mancava da morire anche se non l'avevo mai vista. - Se lei prova anche solo la metà di quello che senti tu allora vedrai che ti perdonerà - non sapevo cosa era peggio, quando Nora faceva la sorella fastidiosa o quando buttava giù la maschera e mi mostrava quanto fosse davvero matura e legata a me, come d'altronde io lo ero a lei. A volte non sapevo davvero come avrei fatto senza di lei - Anche se sono ancora convinta che la tua bella in realtà sia un camionista messicano che si annoia sul lavoro - e poi a volte ci pensava lei a togliermi ogni dubbio. Alzandomi in piedi e cacciandola definitivamente dalla mia stanza, avevo chiuso la porta alle mie spalle tornando a sedermi alla scrivania, fissando lo schermo con una chat aperta, sentendo la stomaco sottosopra ed il cuore battermi all'impazzata per l'agitazione. Prendendo un ultimo respiro profondo, avevo chiuso gli occhi e premuto il tasto invio per poi chiudere di scatto la finestra non volendo vedere la possibile risposta di littlesunflower e gettandomi sul letto, affondando il viso nel cuscino. Magari se ero fortunato mi avrebbe soffocato.

    WolfBoy18: Ti dono due rose, che compongono due parole: scusami tanto

    Noah Strangelove


    Edited by »Cry Baby•·. - 5/11/2018, 19:07
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    Nessuno dice che la vita di un'adolescente sia facile, specie se si è un vampiro. All'inizio fu una tragedia... credevo letteralmente di impazzire!! L'udito andava ben oltre i suoni "comuni", estendendosi per delle miglia. In più una ragazza non dovrebbe essere così forte... ma d'altronde certe "capacità" non sono ammissibili... almeno finché non diventano parte di te!! Eppure tutto pareva più semplice, quando ero umana...

    Ma certo l'ammiratore segreto non deve aspettare!! Ironizzò Carter, salutandomi. Sorrisi scorrendo le dita sul telefono... che fine hai fatto?! È un secolo che non parliamo!! Wolfboy18 dimostrava una dolcezza infinita. Abbiamo parlato stamattina!! Gli risposi, cercando di apparire gentile. Non faccio che pensare a te... tu a cosa pensi adesso?! Le mie guance si tinsero di rosso...
    Come potevo innamorarmi di un ragazzo che non avevo mai incontrato?! Carter mi ripeteva spesso "Sam... lui non resterà ad aspettare tutta la vita. Saranno mesi che chattate ogni giorno incollati al computer, ormai lo conosci!!" Ed io finivo per rispondergli "Lo so ma... lui non conosce me! Se ci incontriamo e non sono quella che pensava?! Forse questo rapporto funziona solo su internet!!"


    Da allora i miei sentimenti non sono cambiati, ne tantomeno le mie "teorie". Ma sicuramente, prima o poi... dovevo prendere coraggio!!

    wolfboy18 scrive: ti dono due rose, che compongono due parole: scusami tanto!!

    Il cuore pareva a proprio agio, mentre una sensazione di gioia mi pervase all'istante. Scelsi di rispondergli con un'immagine che ritraeva due giraffe, una delle quali leccava la guancia dell'altra -a mo di bacio-. Non doveva scusarsi e lo lasciai intendere, anzi ero ben felice che fosse tornato a scrivermi. Wolfboy18 rispose con una nuova immagine, in questo caso ritraevano due pesci che si stavano "baciando"...

    littlesunflower scrive: bel risucchio!! *faccina che ride*

    Inconsciamente mi morsi il labbro inferiore, quasi desiderassi le sue labbra. Ma che andavo a pensare?! Osservai lo schermo del pc, agitando -freneticamente- le dita sui tasti...

    littlesunflower scrive: anche se non ci siamo mai visti... posso almeno immaginare come sei!! Di che colore sono i tuoi occhi?!

    Avevo la sensazione che fossero castani, il colore migliore... almeno secondo me!! L'azzurro poteva essere molto bello, ma personalmente mi stancava... mentre il castano era tutt'altra cosa!! Esso mi ricordava le castagne, la cioccolata, le nocciole... e infondo potevi perderti in uno sguardo così!! Senza aspettare una risposta, gli scrissi ancora...

    littlesunflower scrive: se dovessi scegliere preferiresti Starbucks o Corner Cafe?!

    La mia era una semplice curiosità, ma restavo comunque indecisa tra chi preparasse il miglior frappè della zona. Magari wolfboy18 aveva un suo parere in merito. Nel frattempo osservai le domande del college, ancora incomplete...
    Samantha "Sam" Collins
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    Chissà se ero ancora in tempo per seppellire il computer in giardino e fuggire per vivere da eremita in qualche ghiacciaio sperduto dell'Alaska... Forse potevo andare volontario al prossimo lancio nello spazio e con un po' di fortuna ci sarei rimasto per sempre. Ok, probabilmente stavo un po' esagerando, creando un dramma inutile, ma non potevo davvero farne a meno. Non contattavo littlesunflower da quella che mi sembrava un'eternità, senza averle dato nessun tipo di spiegazione e la cosa migliore che mi era venuta in mente per scriverle di nuovo era stata una frase che sembrava presa da qualche marca scadente di cioccolatini. Non serviva un genio per capire che, appena vista la notifica, mi avrebbe immediatamente mandato a quel paese e la cosa peggiore era che sapevo di meritarmelo in fondo. Stavo ancora crogiolando nell'autocommiserazione, immobile sul mio letto, corroso dall'ansia che mi stava facendo battere il cuore ad un ritmo serrato e che in qualsiasi altra situazione sarebbe stato a dir poco preoccupante... Quando dal computer era partito il suono ormai familiare dell'arrivo di un messaggio. Con la velocità di un lampo mi ero tirato su dal letto ed ero corso alla scrivania, ma non trovavo comunque il coraggio di aprire la finestra con la chat - Ci siamo - avevo mormorato fra me e me, chiudendo gli occhi per un attimo e prendendo un lungo respiro, pensando che era inutile rimandare ancora ed era meglio agire come quando si toglie un cerotto: un colpo secco, senza paura.
    Scorgendo la risposta sullo schermo non potevo credere ai miei occhi, non solo littlesunflower non era arrabbiata e non mi aveva scritto insulti in ogni lingua del mondo, ma aveva inviato un'immagine a dir poco adorabile che mi aveva stampato un sorriso un po' ebete sul viso. In un secondo tutte le preoccupazioni che mi stavano affliggendo erano scivolate via quasi non fossero mai esistite, sostituite da una piacevole sensazione di tranquillità e di calore che a quel punto conoscevo molto bene e che mi era mancata immensamente. Non volendo essere da meno e soprattutto desiderando di mantenere quel tono giocoso nei nostri messaggi avevo immediatamente trovato un'immagine a mia volta, sentendomi stupidamente fiero di me nel vedere che le era piaciuta. Era bastato così poco e mi sentivo nuovamente al settimo cielo, come se quel periodo di silenzio fra noi non fosse mai accaduto, facendomi tornare ad immaginare come sarebbe stato poterla incontrare dal vivo, poterla stringere e tenerle la mano, magari baciarla... - Oh, andiamo falla finita! - mi ero rimproverato da solo, gettando la testa all'indietro e portandomi le mani al volto imbarazzato dai miei stessi pensieri e rincuorato solo dal fatto che tra i tanti poteri di un licantropo non vi fosse la capacità di leggere la mente altrui o la mia famiglia mi avrebbe tormentato in eterno. Avevo iniziato a fantasticare su un ipotetico primo incontro con littlesunflower quasi dal primo momento e da quando sapevo che si era trasferita non solo in Canada, ma nella mia stessa città e che quindi frequentava il mio stesso liceo, l'idea di conoscerla era diventata un pensiero fisso. Per questo non avevo potuto fare a meno di sorridere un po' compiaciuto nel leggere la sua richiesta di sapere qualcosa del mio aspetto, così da potersi creare un'immagine di me. Mi ero voltato verso lo specchio appeso di fianco all'armadio, scrutandomi e trovandomi in difficoltà... Esageravo con il rischio di sembrare un egocentrico o davo descrizioni poco precise con il pericolo di portarla a credere di star parlando con il cugino brutto di Quasimodo?

    WolfBoy18: Temo di non avere caratteristiche particolari...
    WolfBoy18: Ho gli occhi castani, ma pare siano molto profondi e magnetici!

    Questo era stato il meglio che ero riuscito a scrivere, dopo aver cancellato e cominciato da capo almeno una decina di volte, aggiungendo un'immagine per sdrammatizzare.

    WolfBoy18: Tocca a te ;D

    Avrei potuto trovare un po' di coraggio e mandarle una mia foto, ma non volevo farla sentire obbligata a ricambiare il gesto... La curiosità di vederla era tanta, ma in fondo non era così importante. Non mi ero mai sentito così con nessun'altra persona e non mi sarei lasciato scappare una ragazza come lei per una cosa così effimera con l'aspetto fisico.

    WolfBoy18: Corner Cafe senza alcun dubbio!
    WolfBoy18: Nessuno urla il tuo nome quando è pronto il tuo ordine ed anche nelle ore di punta rimane un posto tranquillo dove passare del tempo...

    Potevo sentire il cuore ricominciare a battermi forte nel petto al pensiero che forse eravamo stati in quel locale nello stesso momento senza saperlo. Forse i nostri sguardi si erano incrociati, ma nessuno dei due gli ha dato troppo peso. Quanto sarebbe stato folle iniziare a frequentare il Cafe ogni singolo giorno, osservando con attenzione tutte le persone che vi entravano? Decisamente troppo. Senza contare che i miei genitori si sarebbero arrabbiati non poco se avessero dovuto venire a prendermi dopo essere stato arrestato per stalking.

    WolfBoy18: Un giorno ti offrirò il loro miglior milkshake

    Noah Strangelove


    Edited by »Cry Baby•·. - 10/11/2018, 14:09
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    L'attesa era alquanto logorante, per questo avevo spostato lo sguardo. Preferivo non fissare disperatamente le parole "wolfboy18 sta scrivendo..." Respirai profondamente, bevendo l'ennesimo sorso di the ormai ghiacciato. Lui pareva così diverso... molto spiritoso, ed estremamente romantico. Una rara combinazione!!
    Mi accarezzai i capelli quasi nervosamente... mamma mia che caldo!! Ammisi con una certa naturalezza, levandomi la felpa. Come potevo dire di sentire caldo?! Era quasi inverno!! Non sapevo spiegarmelo, ma le guance erano -metaforicamente- in fiamme. Sembro una scema!! Mi ripresi, in maniera del tutto ironica. Per fortuna l'attesa si concluse con un messaggio davvero carino...

    WolfBoy18 scrive: Temo di non avere caratteristiche particolari... Ho gli occhi castani, ma pare siano molto profondi e magnetici!...

    Leggevo ogni parola quasi fosse una canzone. Un sorriso dolce solcava le mie guance... mentre provavo ad immaginarlo. Non mi importava del suo aspetto, per me poteva anche essere il brutto anatroccolo. In verità... niente era più bello del suo modo di essere!!

    Littlesunflower scrive: sei davvero tenero come il gatto con gli stivali?! ♡.♡

    WolfBoy18 scrive: Tocca a te ;D

    Panico!! Il mio sguardo venne accolto da un lampo di terrore. Non sapevo che scrivere!! Mi guardai un momento... senza trovare niente di speciale. La mia corta autostima mi rendeva fin troppo autocritica. Che guaio!! Pensai tra me e me. Respirai profondamente, cercando un po di coraggio...

    Littlesunflower scrive: anche i miei sono castani.. e tipicamente da cerbiatta!! Un po come lei... ahah!!

    La buttai sul divertente...

    Littlesunflower scrive: per il resto mi ritengo molto semplice :-)

    Forse avevo dato una risposta fin troppo vaga, ma comunque veritiera. Il mio aspetto era così "comune" da passare inosservato. Chissà se a scuola avevo mai incrociato wolfboy18?! Le probabilità erano minime, visto la grande quantità degli studenti.

    WolfBoy18 scrive: Corner Cafe senza alcun dubbio!

    Avevamo gli stessi gusti!! Io adoravo quel caffè, soprattutto per la tranquillità. D'altronde gran parte degli studenti lo definiva un luogo ideale!!

    Wolfboy18 scrive: Un giorno ti offrirò il loro miglior milkshake...

    Per un momento restai immobile, rileggendo ogni singola parola... quasi non ci credessi. Il mio cuore batteva freneticamente, senza sosta. Pensavo alle parole più adatte... eppure nessuna frase pareva quella giusta!! Finché...

    Littlesunflower scrive: con piacere!! ;D

    Lo inviai velocemente, e senza pensarci. Desideravo uscire con lui... e prima o poi sarebbe successo!! Mi voltai ad osservare l'ora ed effettivamente si era fatta una certa, così augurai a wolfboy18 una dolce notte. Lui mi rispose con una frase molto romantica, ed io lasciai che un immagine parlasse per me. Infine spensi il pc, e una volta al letto mi addormentai con un sorriso sulle labbra... immaginando di accarezzare i suoi capelli, mentre lo guardavo in quegli occhi castani...
    W i film mentali!! Pensai quasi stupidamente, ridacchiando poi.

    Qualche settimana dopo...

    Perché mi ero lasciata convincere?! Perché?! Il Weekend sulla neve era un'iniziativa per farsi fighi... o meglio tentare di apparire fighi... dimostrando di essere i migliori sulle piste da sci. Io non facevo parte di questa categoria, ma neanche lontanamente... eppure la professoressa era stata chiara "l'articolo è un gran bel pezzo, ma un esperienza così va vissuta... signorina Collins!!" Avevo cercato di obbiettare, apparendo ugualmente cortese... ma la professoressa non si lasciò convincere. Così eccomi qui... pronta a salire sul bus. La giornata appariva bella, ma comunque fredda. Per questo avevo indossato qualcosa che mi tenesse caldo, come tutti d'altronde. Di certo le ragazze più fighe, mantenevano un proprio stile tutto super coordinato. Io invece andavo fiera del mio bel capello con le orecchie da lupo. L'avevo comprato perché mi ricordava l'originale nickname di wolfboy18!! Avanti le valigie tutte nel box laterale... ripeté uno degli accompagnatori. Respirai profondamente, facendomi forza e augurandomi che il week-end passasse in fretta. Trascinai il trolley fino a buttarlo nel mucchio. Una volta di sopra mi guardai in giro, cercando almeno un posto libero. Lo trovai vicino al finestrino, posto ideale per osservare il paesaggio. Stavo sbrogliando le cuffie quando una voce attirò la mia attenzione scusa... è libero qui?! Annuì senza alzare lo sguardo, troppo occupata a districare quei fili... ci rinuncio!! Ammisi con voce rassegnata, notando solo dopo il ragazzo vicino a me ...ehm, ciao!! Chi sei... tu?! Che cosa stupida da dire!!
    Samantha "Sam" Collins


    Edited by woozy. - 10/11/2018, 19:54
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    Qualcuno avrebbe detto che emozionarsi per dei messaggi virtuali poteva definirsi piuttosto triste, se non patetico e se quella era una verità assoluta allora mi avrebbero presto eletto Re indiscusso dei patetici di tutto il mondo, perchè leggere le risposte di littlesunflower mi faceva sorridere come pochissime altre cose riuscivano a fare. Sapere che come me non si accorgeva del tempo che passava mentre ce ne stavamo di fronte allo schermo del computer, che apprezzava il mio pessimo senso dell'umorismo e che magari ogni tanto mi pensava come io pensavo a lei... Nessuno mi avrebbe mai convinto che il piacere che traevo da quelle piccole cose era sbagliato.

    Littlesunflower: anche i miei sono castani.. e tipicamente da cerbiatta!! Un po come lei... ahah!!

    Semplicemente adorabile. Mi ero dovuto mordere le labbra per non continuare a sorridere come se avessi appena vinto la lotteria e anche se sapevo che non era fisicamente possibile, iniziavo quasi a preoccuparmi della possibilità che i miei muscoli facciali potessero bloccarsi per sempre in quella posizione. Come se non bastasse adesso non avrei mai smesso di immaginarla, utilizzando quel piccolo dettaglio per rendere il tutto giusto un po' più reale e pensandoci bene era una fortuna che non conoscessi molto altro sul suo aspetto... Già con quel poco che sapevo la mia mente non riusciva a concentrarsi su molto altro, figuriamoci ad avere una sua foto. - La conoscerò e farò la figura dell'idiota - mi ero detto con fare quasi rassegnato, ipotizzando quel fatidico primo incontro e vedendomi agire come lo scemo del villaggio perchè sarei stato troppo occupato ad osservarla come si fa con le opere d'arte.

    WolfBoy18:

    Forse stavo davvero diventando troppo sdolcinato, ma temevo che ormai fosse troppo tardi per recuperare. Inoltre, c'era chi sosteneva che fosse meglio mostrare i lati peggiori di noi stessi all'inizio, così da non riservare brutte sorprese in futuro. Certo, queste persone non avevano preventivato il dover confessare di essere un licantropo, ma potevo accontentarmi. Quello che invece non ero mai riuscito a fare era il rassegnarmi al procedere incessante delle lancette dell'orologio, che ero certo solo un attimo prima segnassero un orario molto meno notturno di quello che mi stavano mostrando in quel momento. Avrei giurato di essermi appena connesso sulla chat, invece, se mi sforzavo un attimo potevo sentire i battiti rilassati della mia famiglia che già dormiva profondamente.

    WolfBoy18: Sogni d'oro

    Con un ultima risatina sommessa nel vedere l'immagine che littlesunlower aveva utilizzato per augurarmi la buonanotte avevo salutato a mia volta, decidendo solo all'ultimo secondo che sarebbe stato meglio evitare di trasferirla sul mio telefono poichè non avevo particolarmente voglia di spiegare ad amici e familiari il perchè la foto di due gufi mi rendeva così felice quando era già abbastanza difficile giustificare la ma passione per i girasole. - A domani - avevo mormorato, più leggero di un sussurro, posando due dita sul nick della ragazza, come se quel tocco riuscisse a raggiungerla sotto forma di una carezza per poi spegnere il computer e infilandomi sotto le coperte, sicuro che avrei dormito serenamente.

    Qualche settimana dopo...

    Chiunque mi conosceva sapeva che per ogni iniziativa scolastica ero sempre fra i primi ad aderire, entusiasta all'idea di passare un po' di tempo in più con i miei amici, di partecipare a qualche gara sportiva o come in questo caso a fare una piccola gita fuori città a divertirsi sulla neve. Non vedevo l'ora, assicurandomi sempre di aver preparato tutto prima del tempo così da non ritrovarmi in preda alla disperazione dell'ultimo minuto, con la certezza di scordare qualcosa. Avevo anche avvertito littlesunflower della mia assenza per il weekend, sperando che la notizia l'avrebbe spinta a confessarmi se per caso lo stesso valeva per lei, ma non ero stato così fortunato e per questo davo quasi per scontato che forse non eravamo allo stesso anno... - Dimmi che non stai ancora pensando alla tua Giulietta virtuale - aveva sbuffato spazientito e un po' annoiato il mio compagno di banco storico, Justin, lanciando il suo borsone in un punto indefinito del portabagagli dell'autobus senza neanche guardare. L'unico motivo per il quale era a conoscenza del mio segreto era perchè aveva letto dei messaggi sul mio computer mentre ero andato a prendere qualche snack per entrambi per una pausa dallo studio. Era uno dei miei migliori amici, ma in quel momento lo avrei sbranato... Letteralmente. - A dire il vero sto pensando alle risate che mi farò nel vederti provare a stare in piedi sugli sci - avevo risposto, prendendolo un po' in giro, sorridendo soddisfatto di me nel sentire alcuni nostri compagni di classe ridacchiare passandoci di fianco. - Bella battuta, davvero, sono colpito. Come premio ti impedirò di passare l'intero weekend con la testa piegata sul tuo telefono - riconoscevo una minaccia quando ne sentivo una e avendo vissuto tutta la vita con Nora, ero un esperto nel campo, per questo mi ero limitato a sbuffare, lasciandomi guidare dentro il bus in cerca del posto perfetto secondo Justin. Non troppo in fondo, ma non vicino ai prof. - Che stai facendo? - avevo chiesto confuso nel vederlo accomodarsi nel sedile e impedendomi di fare altrettanto. Di tutta risposta mi aveva solo fatto gesto di fare silenzio e che "mi ringrazierai dopo" indicando una ragazza che se ne stava seduta da sola, apparentemente poco interessata a quello che le stava accadendo intorno. Non potevo neanche ribellarmi poichè i posti erano praticamente tutti presi e gli insegnanti iniziavano a voler partire per poter arrivare a destinazione prima del calar del Sole. - Scusa... è libero qui? - l'ultima cosa che volevo era disturbarla e già pianificavo la vendetta perfetta per Justin. Per fortuna la ragazza si era limitata ad un cenno di assenso, senza alzare neanche gli occhi dall'intreccio di fili sul quale stava lavorando, risparmiandomi così un po' di imbarazzo, ma forse avevo parlato troppo presto. - Ciao a te - avevo risposto con uno sbuffo divertito - Noah, ultimo anno. Piacere di conoscerti - nel frattempo gli insegnanti avevano dato il via all'autista e in un attimo eravamo in viaggio, cosa che aveva fatto scattare un'esultanza generale di tutti i presenti.

    Noah Strangelove
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    Le mie guance accolsero una leggera smorfia, per via di un'odore "sgradevole" e alquanto fastidioso. Sapeva di cane bagnato misto al fango... e forse poteva risultare "strano", ma io -personalmente- non ci diedi peso. In verità davo per scontato che fosse l'odore tipico di un autobus pieno di studenti. D'altronde i calzini sporchi del giorno prima potevano risultare dannosi per chiunque, figuriamoci per un vampiro dall'olfatto sottile. Per questo mi concentrai su altro... tipo il profumo dei pini al sole!!
    Ciao a te!! Noah, ultimo anno. Piacere di conoscerti... Un piccolo sorriso avvolse le mie rosee guance Sam!! Mi presentai a mia volta, scostando i capelli da un lato. Cercai di non incontrare -direttamente- il suo sguardo, perché sapevo di essere tremendamente timida. Vuoi?! Domandai cordiale, aprendo un pacchetto di orsetti gommosi. Sono i miei preferiti!! Ammise Noah, con sguardo sincero... Pensa che non tutti li amano!! Il suo volto apparì buffissimo, perché probabilmente non credeva alle mie parole. Eppure stavo dicendo la verità... beh non è il nostro caso!! Aggiunsi con un bel sorriso. Il paesaggio si dimostrò bellissimo, e ricco di brina stagionale. Durante le ore di viaggio scambiai qualche parola con Noah... e a dirla tutta, il ragazzo appariva veramente simpatico!! Ha iniziato a nevicare!! Gli feci notare, mentre il bus arrestava la propria corsa. Nel frattempo una voce richiamò la nostra attenzione e quella di tutti... Ragazzi avete 20 minuti!! Si raccomandò uno degli accompagnatori, usando il microfono per farsi sentire. Giustamente non potevamo essere già arrivati, ma conveniva fermarsi... almeno per sgranchirsi le gambe. Noah era sceso prima di me, ed io scelsi di andare un momento alla toilette. Stavo finendo di lavarmi le mani, quando quell'odore tornò a farsi sentire. Feci spallucce, allontanando ogni possibile pensiero. Non avevo granché fame, ma un cornetto poteva anche starci. Solitamente un vampiro non aveva bisogno di "mangiare", ma se si assumeva la giusta quantità di sangue... beh il sapore risultava gradevole!! Sbuffai leggermente notando la quantità di persone in fila, tutti parevano aver avuto la mia stessa idea. Così rinunciai e mi fiondai nel reparto libri, pronta a leggere qualcosina... cime tempestose!! Ammisi con semplicità, credendo di essere sola. Sfogliai qualche pagina, leggendo le parti migliori... o meglio quelle che preferivo. Conoscevo quel libro a memoria!! Ne vuoi uno?! Mi voltai, osservando Noah... grazie sei gentile!! Sorrisi carinamente, accettando volentieri uno dei suoi cornetti. Come sei riuscito ad evadere tutta quella fila?! Dissi con tono divertito, ridacchiando appena. È un bel libro?! Domandò lui... probabilmente uno dei migliori!! L'hai mai letto?! Il mio tono apparì pienamente curioso. Era difficile trovare un ragazzo che amasse questo genere di letture. Forse Noah era una "mosca bianca"... o forse no!!
    Samantha "Sam" Collins
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    Mi ero voltato un'ultima volta verso Justin, che di tutta risposta si era limitato a farmi l'occhiolino come se l'avermi impedito di sedermi al suo fianco, costringendomi ad importunare una nostra compagna di scuola che probabilmente avrebbe preferito stare per conto suo e godersi un po' di tranquillità prima di venire travolta dal delirio che si sarebbe sicuramente scatenato una volta arrivati a destinazione, fosse stato un enorme favore da parte sua. Fortunatamente la ragazza in questione non sembrava turbata dal mio arrivo e mi aveva accolto senza proteste, fin da subito gentilissima, condividendo con me anche i suoi snack per passare meglio il tempo, cosa per la quale le ero più grato di quanto non avrebbe mai potuto immaginare dato che uno dei lati negativi dell'essere un licantropo era l'essere fin troppo cosciente dello spazio attorno a me, cosa che comprendeva suoni e odori. Restare chiuso in un autobus affollato da un mucchio di adolescenti non giovava né alle mie orecchie né tanto meno al mio naso... Tuttavia mia madre ci aveva insegnato sin da piccoli a come isolarci, a tenere la nostra concentrazione su di un'unica cosa o persona per non rimanere assordati e per ogni lungo viaggio o evento che prevedeva un gran numero di persone, tutti noi avevamo almeno un indumento impregnato del profumo del nostro branco; nel mio caso era una sciarpa che per tutta la settimana prima del weekend era stata indossata dai miei genitori, mia sorella ed i miei fratelli. Al primo accenno di cattivo odore il mio naso era scomparso sotto la stoffa e dubitavo che lo avrei tirato fuori prima dell'arrivo a destinazione.
    - Siamo stati fortunati, le piste saranno un incanto - avevo risposto a Sam, guardando entusiasta fuori dal finestrino i piccoli fiocchi immacolati che cadevano leggeri. Non era un avvenimento così incredibile in Canada, ma la neve aveva sempre un qualcosa di magico ogni volta che la vedevi. Non avevo avuto molto tempo per fantasticare ad ogni modo, perchè pochi attimi dopo gli insegnanti avevano ben pensato di fare una sosta così da dare modo a tutti di sgranchirsi le gambe e magari mangiare qualcosa, così che una vota arrivati nessuno avrebbe preso d'assalto i locali e negozi del luogo come un branco di bufali impazziti. - Grazie al cielo - avevo mormorato fra me e me una volta sceso dal mezzo, prendendo un gran respiro riempiendomi i polmoni d'aria fresca e approfittando di quel momento di privacy, mentre tutti gli altri erano corsi a comprare qualcosa da mangiare o a fare una sosta alla toilette, per dare uno sguardo al cellulare sperando in un messaggio di littlesunflower ma la chat era ancora ferma alla nostra ultima conversazione, così con un sospiro un po' deluso mi ero aggiunto alla fila per accaparrarmi un bel cornetto caldo. Il profumo di cibo era quasi inebriante e guardandomi intorno avevo notato che Sam aveva optato per evitarsi l'attesa, ma quei cornetti erano così buoni che sarebbe stato a dir poco crudele non condividerli. - Ne vuoi uno? - avevo chiesto educatamente, limitandomi a sorriderle un po' imbarazzato nel sentirla ringraziarmi, mentre con la coda dell'occhio potevo vedere Justin guardarci con fare sornione e farmi continui "thumbs up" gesticolando verso la ragazza al mio fianco, che fortunatamente era distratta dal display di libri in vendita. - Ah, Cime Tempestose. Bel tipetto Heathcliff... Ma preferisco di gran lunga il Signor Darcy - avevo risposto, consapevole che si trattava di tutt'altra storia e tutt'altra autrice. Non erano in molti a sapere del mio amore per i romanzi romantici, sia a lieto fine che non, ma non potevo fare a meno di perdermici ogni volta che ne leggevo uno e Darcy aveva senza dubbio una delle storie d'amore che non mi sarebbe dispiaciuto vivere al suo posto, anche se forse Elizabeth non avrebbe saputo che farsene di uno come me, fin troppo positivo per conquistare l'eroina della storia. - Si riparte - avevo aggiunto poi, sentendo in lontananza i professori che ci richiamavano all'ordine per risalire sull'autobus, cosa che non ero particolarmente entusiasta di fare, ma almeno mancava poco alla fine del viaggio. - Dopo di te - avevo fatto un piccola riverenza verso Sam, lasciandola salire per prima e decidendo - con leggero disappunto - che forse avrei dovuto davvero ringraziare Justin, perchè a parte Laila non avevo amicizie femminili e la ragazza, anche se conosciuta da poco, era una persona piacevole con quale parlare e passare del tempo. Una volta saliti mi ero accomodato al mio posto e forse ero fin tropo a mio agio, perchè praticamente senza accorgermene mi ero addormentato. Era stata la voce di uno dei professori a svegliarmi, mentre diceva di tenersi pronti a scendere e ritirare i nostri bagagli, ma la mia attenzione era finita su Sam o meglio sulla sua spalla, che a quanto sembrava avevo scelto come cuscino. - Scusami! Di solito non sono così invadente, lo prometto. Vogliamo andare? - avevo cercato di sdrammatizzare, nascondendo come potevo l'imbarazzo per poi alzarmi seguendo l'esempio dei miei compagni. Avevo recuperato il mio borsone, aiutando anche chi non riusciva a raggiungere il proprio, per poi entrare nella struttura che ci avrebbe ospitato - Hey, compagno di stanza! Pronto a divertirti come non mai nella tua vita? - chissà perchè, non ero minimamente sorpreso di vedere Justin corrermi incontro sventolando la chiave di una stanza che di certo aveva scambiato con altri più volte prima di accontentarsi. Il resto del pomeriggio era passato piuttosto velocemente, tutti erano impegnati a disfare il proprio bagaglio, acclimatarsi con le stanze - la propria e quelle degli altri - e immortalare i primi momenti del weekend per i social. Personalmente avevo deciso di lasciare il mio compagno di stanza a se stesso e di tornare nella hall in cerca di uno dei professori per sapere se fosse possibile uscire, quando mi era sembrato di sentire delle voci discutere in uno dei corridoi assegnati alla nostra scuola e poichè l'ultima cosa della quale avevamo bisogno era farci cacciare per comportamenti inopportuni. La prima cosa a stupirmi era il riconoscere le voci di alcune mie compagne di classe e la seconda era stata il vedere praticamente accerchiare Sam con fare decisamente poco amichevole - Va tutto bene qui? - avevo chiesto avvicinandomi e inserendomi fisicamente fra le ragazze e Sam creando una sorta di divisorio fra di loro, agendo quasi da barriera.

    Noah Strangelove
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    Cime Tempestose. Bel tipetto Heathcliff... Ma preferisco di gran lunga il Signor Darcy... il mio sguardo si dimostrò alquanto sorpreso. Quasi stentavo a crederci!! Giustamente, chi se lo aspettava un commento simile da un ragazzo?! D'altronde non aveva citato un personaggio a caso... ma qui si parlava del signor Darcy!! In un istante la mia mente si assentò... c'era la pioggia, una carrozza e un tiepido tramonto ricoperto dalla nebbia... un tipico sogno ad occhi aperti!! Gli uomini sono arroganti o stupidi... e se sono amabili si lasciano condizionare a tal punto di non essere consapevoli di sé!! Mi lasciai trasportare dal momento, citando in maniera del tutto spontanea una delle mie frasi preferite. Noah parve cogliere il soggetto in questione... appunto Elizabeth!! Lei restava una donna da ammirare... così vera, e ricca di coraggio. Magari potessi somigliarle di più!! Ciononostante la realtà era ben diversa dai libri. Quello che provavo per wolfboy18 era così sincero, e privo di incertezze... ma chissà per quanto ancora?! Nel senso, un rapporto non poteva andare avanti senza guardarsi negli occhi, o sentire l'uno il profumo dell'altro... c'era bisogno di vedersi, da ambo le parti. Non volevo rischiare di allontanarmi, ne tantomeno perdere "quell'emozione"... eppure perché non gli scrivevo?! Stavo talmente bene con Noah, che mi era passato di mente e quasi mi sentì in colpa. Sicuramente una volta arrivati in albergo gli avrei mandato un messaggio. Wolfboy18 era troppo importante per farlo passare così velocemente in secondo piano. Nel frattempo eravamo tornati vicino l'autobus, pronti a ripartire dopo di te... lo guardai, apprezzando il gesto... a quanto pare c'è un po di Darcy, anche in te!! Affermai con un bel sorriso, ringraziandolo. Al giorno d'oggi, perfino la galanteria sembrava perduta, tuttavia questo non valeva per Noah. Il resto del viaggio fu alquanto monotono... talmente tranquillo che Noah finì per addormentarsi sulla mia spalla. Lo osservai, sorridendo in una maniera così diversa che quasi mi stupì. Normalmente solo wolfboy18 riusciva a farmi sentire così... che mi stava succedendo?! Scusami! Di solito non sono così invadente, lo prometto. Vogliamo andare? Non devi scusarti di nulla!! Ammisi con tono pacato, annuendo subito dopo. Davvero non mi aveva infastidito?! In tutta onestà proprio no, e il mio sguardo lo dimostrava. Una volta recuperati i bagagli, ci avviammo verso la struttura. La hall si presentò molto semplice e davvero accogliente. Più avanti si poteva scorgere un camino scoppiettante, mentre grosse travi in legno contornavano ogni angolo. Davvero un bel posto!! Pensai tra me e me. Una volta che le stanze furono state assegnate, presi la chiave e salì assieme all'altra ragazza... la compagna di stanza. Lei pareva talmente incollata al telefono che manco mi salutò; sospirai leggermente. Non appena mi fui sistemata, tornai nella hall. Mi accomodai nel salottino, adibito a sala relax. Stavo per scrivere a wolfboy18 quando Veronica mi rubò il telefono dalle mani... chi è il ragazzo misterioso?! Mi prese in giro, ridendo. Nel frattempo, "alcune" ragazze (le amiche di Veronica) si erano portate intorno a me... avanti... ridamelo!! Affermai con tono pacato, restando ugualmente educata. Come immaginavo, fu del tutto inutile!! Loro si passarono il telefono tra le mani, impedendomi di riprenderlo. Ridevano di gusto, continuando con le prese in giro. Dovetti trattenermi di molto per non dare spago ai miei "istinti". Avrei potuto fargli sparire quel sorrisetto dalla faccia con un solo sguardo... tuttavia restai ragionevole e quindi me stessa, non il vampiro che ero costretta ad essere!! Va tutto bene qui?! Noah!! Pensai con un certo stupore, guardandolo. Che cosa sperava di ottenere?! Fatti gli affari tuoi!! Replicò stizzita Veronica... non state mica insieme!! Aggiunse mantenendo lo stesso tono e atteggiamento di sempre. Il resto avvenne così velocemente che non ci capì granché... tant'è che un'attimo dopo stavo uscendo dalla struttura, senza neanche il permesso. Fortunatamente nessuno degli accompagnatori era nei paraggi, quindi mi era andata più che bene. Non capivo perché avevo reagito così, forse Noah aveva un tantino esagerato... senti ti ringrazio per avermi aiutata!! Lo guardai, visto che nel frattempo mi aveva seguito... ma potevi risparmiati l'ultima parte!! Ammisi sincera, restando comunque calma. Non ero arrabbiata, e il mio sguardo lo dimostrava... e adesso, come facciamo?! Mi rassegnai all'idea, ormai ciò che è detto era detto... quindi mi pareva inutile arrabbiarsi. Per questo lo guardai in cerca di una soluzione... perché dovevamo trovarne una!!
    Samantha "Sam" Collins


    Edited by woozy. - 27/11/2018, 21:17
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    Non potevo dire di avere il privilegio di studiare in un liceo dove regnavano pace e armonia fra gli studenti, dove tutti si conoscono e si vogliono bene, si aiutano e supportano l'uno con l'altro in questa difficile fase della vita chiamata adolescenza e a dire il vero dubitavo fortemente che un posto del genere esistesse davvero, ma allo stesso tempo nella mia scuola non vi erano mai stati veri e propri atti di bullismo o scherzi di cattivo gusto seguiti da risvolti quasi drammatici. I pochi episodi poco piacevoli dei quali ero al corrente o ai quali avevo assistito, erano stati interrotti immediatamente, spesso anche dal sottoscritto. Per questo ero rimasto a dir poco stupito per la scena che mi si era palesata di fronte e che non avevo esitato a fermare - Andiamo Veronica, che ti prende? Non siamo in una scena di Mean Girls e tormentare le persone non ti dona - avevo commentato subito dopo essermi posizionato di fronte a Sam come a volerle fare da scudo, anche se sapevo che nè Veronica e nè le sue amiche sarebbero arrivate fino al punto di attaccarla fisicamente, o almeno lo speravo. Non mi stupiva più di tanto vedere quel particolare gruppetto di ragazze farsi gioco di chi, per qualche motivo, si meritava il loro specifico brand di tormenti e non era neanche la prima volta che qualcuno faceva notare a Veronica che i suoi modi non erano apprezzati, ma era anche oggettivamente una bella ragazza e questo faceva in modo che in molti le perdonassero praticamente tutto o che ogni sua cattiva azione venisse dimenticata rapidamente, dandole modo di farne altre. - Restituiscile il telefono - avevo aggiunto subito dopo, indicando l'oggetto in questione con un gesto vago della mano, capendo perfettamente perchè una cosa simile poteva agitare una persona e immaginando una mia ipotetica reazione se mai avessi perso il mio telefono o me lo avessero rubato, specialmente dopo che ero riuscito a far ripartire le cose con littlesunflower... Forse era stato anche per via di quella mia momentanea distrazione che nel sentire le "accuse" di Veronica, invece di ignorarla o dirle che in ogni caso non erano affari suoi, mi era venuto istintivo risponderle - E tu questo come lo sai? - in fondo, sin da piccolo, mi era stato insegnato che non si doveva mai fare congetture sulla vita degli altri, dando per scontato i loro gusti, le loro preferenze o il tipo di relazione che intrattenevano con una persona. Di positivo c'era che le mie parole avevano ammutolito Varonica e le sue amiche, tanto da permettermi di allungare un braccio e toglierle dalle mani il telefono di Sam, che nel frattempo però se ne era andata lasciandomi con una sensazione quasi di panico nel petto non sapendo dove cercarla e non potendo utilizzare il mio udito poichè vi erano decisamente troppe persone e troppi suoni da isolare. Mi ero precipitato nella hall e fortunatamente vi erano alcuni nostri compagni di scuola che mi avevano indicato la direzione nella quale Sam era corsa via e che io stesso avevo imboccato immediatamente, sperando solo che nessuno degli insegnanti si rendesse conto della nostra assenza. - Sam, aspetta! - le avevo praticamente urlato prima di raggiungerla, porgendole il telefono con un sorriso - Credo che questo sia tuo - avevo aggiunto, non aspettandomi certo grandi gesti di riconoscenza o dichiarazioni accorate di gratitudine, ma neanche di essere praticamente rimproverato per averla aiutata. Onestamente non capivo tutta quella sua agitazione, in fondo non era successo niente di che e non ero andato a fare il giro dei nostri rispettivi amici annunciandogli che a breve ci saremmo sposati... Ma poi avevo pensato a littlesunflower e cosa sarebbe potuto accadere se le fossero arrivate voci che ero già impegnato con qualcuno e al momento di conoscerci avesse scoperto che WolfBoy18 ero proprio io. Mi avrebbe odiato ed avrebbe sicuramente pensato che ero davvero come ogni altro ragazzo alla ricerca di conquiste da sfoggiare. - Va bene, capisco come la cosa potrebbe avere dei risvolti negativi... Ma stiamo parlando di Veronica, dissemina gossip come questo ogni giorno e se ne annoia subito - avevo cercato di rassicurarla - e me stesso - guardandomi per un attimo alle spalle, quasi aspettandomi di trovarci la ragazza in questione. Speravo davvero di avere ragione, ma se così non fosse... Dovevamo pensare a qualcosa per risolvere la questione, specialmente una volta tornati a scuola. - Ok, ti propongo un piano. Per la durata di questo weekend asseconderemo le voci su di noi, fingendo di stare insieme, così da tenere lontane Veronica e le sue ancelle... Appena torneremo a scuola potrai tranquillamente fare finta che non sia mai successo niente. Che ne dici? - non mi sembrava tanto male e per di più ci guadagnavamo entrambi: lei poteva allontanare le bulle, io potevo evitare che Justin cercasse di accoppiarmi letteralmente a chiunque ed entrambi non saremmo dovuto stare praticamente mai da soli in quella mini vacanza. Tutto sommato poteva andare molto peggio.

    Noah Strangelove
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    Consideravo il liceo un vero è proprio campo di battaglia... nel senso che, si doveva imparare a sopravvivere sin dal primo giorno. A meno che non si voleva rischiare di appiopparsi un nomignolo tanto ridicolo, da venire segnati per tutto l'anno... quasi fosse una condanna!! Tuttavia, questo poteva essere considerato il minimo, delle prese in giro... perché c'era di peggio. Tra l'altro io ed Elizabeth, avevamo tenuto un'articolo in merito... -quasi- aprendo un dibattito sul cyberbullismo!! Qualcosa che stava prendendo fin troppo piede, ed iniziava a preoccupare. Avevamo raccolto svariate notizie, sul web da restare quasi schioccate. Questa nuova forma di bullismo, spingeva diversi studenti a gesti "inaspettati". Ma fortunatamente niente di ciò, era -ancora- successo nella nostra scuola. Noi ci auguravamo di mandare un "messaggio", unicamente per quei pochi "iscritti" che leggevano il giornale della scuola.
    Veronica e le sue "civette" sapevano come tormentare i più "silenziosi", o meglio chi preferiva farsi gli affari propri senza creare disturbo al "mondo". Ecco!!.. Io ero una preda facile, per un gruppetto come loro. Ciononostante non mi dimostravo debole, anzi tutt'altro. Semplicemente preferivo non dare spago alle loro dicerie... e Noah aveva solo peggiorato la situazione, con quell'affermazione... E tu questo come lo sai? Che sconsiderato!! Avevo pensato con una punta di stizza. Il resto poi venne da se... Sam, aspetta!! Credo che questo sia tuo... lo guardai, cercando di apparire nuovamente tranquilla. Grazie!! Dissi infine, sorridendo in maniera lieve. Misi da parte l'agitazione, ascoltando le sue parole... Va bene, capisco come la cosa potrebbe avere dei risvolti negativi... Ma stiamo parlando di Veronica, dissemina gossip come questo ogni giorno e se ne annoia subito. Dovevo ammettere che aveva ragione, ma lui non considerava un piccolo fattore... che a me -invece- stava molto a cuore. Se questa notizia avesse fatto il giro della scuola, sicuramente sarebbe arrivata dritta alle orecchie di wolfboy18... e lui poi come l'avrebbe presa?! Sarei passata per una ragazza poco seria, e personalmente non mi andava. Io non ero affatto così!! Continuai ad ascoltarlo attentamente, senza proferire parola. Secondo lui avremmo dovuto fingere?! Che genialata!! Ironizzai tra me e me. Eppure riflettendoci bene, non era proprio una cattiva idea. In fin dei conti potevo liberarmi di Veronica, e magari placare questo vociferare prima che si "spandesse". Magari, per la fine del week-end nessuno avrebbe più parlato di noi... e saremmo passati in secondo piano, cosicché tornati a scuola avremmo potuto riprendere la nostra vita di sempre. Ci devo pensare!! Dissi solamente, augurandogli la buonanotte. Tornai nella mia stanza, e per tutta notte non chiusi occhio...

    L'indomani mattina...

    Indossai qualcosa di molto semplice, e piuttosto caldo... prima di scendere a fare colazione. Il buffet era già aperto, con gran parte degli studenti intenti a fare "razzie". Mi avvicinai alla macchina per il caffè, scegliendo un buon te. Nel frattempo vidi Noah avvicinarsi... Buongiorno!! Contraccambiai il saluto, sfoggiando un bel sorriso. Ti chiedo scusa per ieri, sei stato d'avvero molto carino... lo guardai, sperando che accettasse le mie scuse. Ieri sera non avevo scritto a wolfboy18, ma questa mattina avevo prontamente rimediato. Ho pensato a quello che mi hai detto, ieri sera... abbassai un attimo lo sguardo, per poi rialzarlo... e ci sto!! Affermai pienamente convinta, mentre la sua mano mi cinse immediatamente il fianco e le nostre labbra si incontrarono subito dopo. Quasi tutta la sala si girò a guardare...

    Samantha "Sam" Collins
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Advanced Member
    .....

    Group
    Creatures
    Posts
    3,837

    Status
    Anonymous
    Stava diventando sempre più chiaro che mi ero ficcato in un enorme problema. Ovviamente non mi pentivo di essere intervenuto per aiutare Sam, ma dovevo ammettere che c'era la piccolissima possibilità che avessi esagerato e che adesso avrei dovuto imparare molto in fretta a recitare o avrei rovinato ad entrambi l'intero ultimo anno di scuola. Si poteva pensare che stessi esagerando, ma in fondo il dramma era uno dei punti focali dell'adolescenza ed inoltre in pochi conoscevano la potenza del gossip nata da una ragazza annoiata e leggermente vendicativa. - Lo capisco - avevo risposto seriamente a Sam, trovando più che ragionevole il suo dover riflettere attentamente riguardo l'intera questione "fingiamo di stare insieme perchè evidentemente "è così che si combattono i bulli o almeno è la prima cosa che mi è venuta in mente e probabilmente è troppo tardi per tirarsi indietro" . Pensandoci bene, avrei fatto bene a riflettere a lungo anch'io sulle mie scelte di vita... Il mio primo pensiero appena rientrato in camera, trovando fortunatamente Justin già profondamente addormentato, era stato contattare littlesunflower, ma avevo semplicemente fissato la chat per quasi venti minuti, incapace di pensare a qualcosa da dirle.

    Il mattino seguente era stato perfetto per la durata di quel paradisiaco momento in cui apri gli occhi e non pensi a niente se non al fatto di essere sveglio, ma sfortunatamente il cervello si attiva subito dopo e l'intera serata precedente era tornata a tormentarmi. - Inutile rimandare - avevo mormorato tra me e me dandomi la spinta necessaria e definitiva per lasciare la sicurezza del letto ed iniziare la giornata. Appena entrato in sala per fare colazione mi ero diretto verso la macchina del caffè dando a malapena il buongiorno ai miei compagni che si trovavano già là, sperando che la giusta quantità di caffeina mi avrebbe dato la forza sufficiente per affrontare le voci che Veronica aveva sicuramente già sparso in giro, non solo tra i nostri compagni ma probabilmente in tutta la città. A volte mi chiedevo se fosse davvero una semplice umana. - Buongiorno a te! Almeno spero - avevo risposto accennando un sorriso un po' impacciato, grato dell'arrivo di Sam che mi permetteva di non fissarmi troppo sui miei pensieri - Non devi scusarti, ci ho pensato anch'io e davvero... Oh, ci stai - e così se ne andava in fumo tutto il mio discorso di scuse. Ero decisamente sorpreso, ma in parte anche sollevato... Non riuscivo a spiegarmelo, ma la prospettiva di passare del tempo con Sam non era poi così malvagia; era simpatica e a differenza dei miei amici non aveva trovato ridicolo il mio interesse per la letteratura. Onestamente ero stupito che non avesse qualcuno con cui stare assieme realmente. - Allora direi che... Possiamo iniziare - avevo aggiunto, inciampando un po' sulle parole, afferrando la mia tazza con una mano e intrecciando l'altra nella sua prima di indirizzare entrambi verso uno dei tavoli liberi prima di sporgermi appena verso di lei per sussurrarle all'orecchio - Se c'è qualcosa che ti infastidisce dimmelo e smetterò subito - avevo stretto appena la mia mano intorno alla sua, come a voler sottolineare il concetto e infondere un po' di coraggio sia in lei che in me stesso. Ovviamente i commenti di letteralmente chiunque aveva posato gli occhi su di noi non avevano tardato ad arrivare e grazie al mio udito non me ne ero perso neanche uno, cosa che mi aveva quasi fatto inciampare per l'imbarazzo. Potevo solo sperare di aver mantenuto un colorito umano e di non somigliare ad un pomodoro maturo. Tutto sommato il resto della giornata era andata piuttosto bene: avevamo fatto una piccola escursione nei dintorni, l'avevo trascinata in ogni gift shop presente alla ricerca di cartoline e dei souvenir più ridicoli che potessero esistere, avevamo sciato o almeno ci avevamo provato - Tranquilla è tutta una questione di postura, il resto del lavoro lo fa la fisica per te - le avevo spiegato cercando di nascondere il mio divertimento nel vederla tentennare anche sui più semplici movimenti, mentre le tenevo le mani, assicurandole che non l'avrei lasciata in nessun caso mentre cercava il suo equilibrio sugli sci, un po' come si fa con chi sta imparando a nuotare per la prima volta. Era un po' come guardare un cucciolo di giraffa che provava a camminare. Purtroppo il Sole aveva iniziato a calare ancor prima che riuscissi a convincerla e provare almeno la discesa dei bambini, ma onestamente non mi importava, era stato comunque uno dei pomeriggi più divertenti della mia vita. Anche l'ultimo giorno era trascorso più o meno allo stesso modo, con i nostri compagni di scuola che sembravano trovarci sempre più interessanti stando a quello che riuscivo a sentire e soprattutto a quello che avrei preferito non riuscire a sentire... Gli adolescenti sapevano essere estremamente espliciti. Ma dopotutto immaginavo che significasse che il piano stava andando bene e che la nostra eventuale rottura sarebbe risultata assolutamente credibile. Forse anche troppo se solo a pensarci mi sentivo triste e abbattuto, sentimenti che avrei dovuto sentire nella realizzazione che per la durata di quel weekend non avevo più provato a contattare littlesunflower. Ma era solo perchè sapeva già mi trovavo fuori città e fra le montane poteva esserci poco servizio per i cellulari... O almeno queste erano alcune delle ragioni che avevo scelto di ripetermi.
    Per l'ultima sera prima del rientro a casa dei ragazzi avevano organizzato una piccola festa - non esattamente dichiarata agli insegnanti - alla quale avevo istintivamente invitato Sam. Ero certo di non aver mai visto Justin così felice come quando ero entrato nella stanza, ancora una volta, mano nella mano della ragazza. L'avevo invitata a ballare almeno fino a quando il volume troppo alto - anche se non ci voleva molto perchè la musica fosse troppo alta alle orecchie di un licantropo - aveva iniziato a farm fisicamente male portandomi a cercare disperatamente un altro posto dove passare il resto della serata. - Prendiamo un po' d'aria? - avevo chiesto a Sam, facendo cenno verso il patio, dove vi era installata una vasca idromassaggio che qualcuno doveva aver azionato stando al movimento continuo dell'acqua. Ovviamente riuscivo ancora a sentire la musica perfettamente, ma almeno non rischiavo più che i miei timpani esplodessero. - Ti va un'ultima follia da innamorati? - avevo chiesto scherzosamente, indicandole la vasca e scrollando appena le spalle divertito come a voler suggerire che non sarebbe stato poi così pazzesco. Senza tergiversare troppo mi ero avvicinato alla vasca, togliendomi maglietta e pantaloni ed entrando in acqua senza troppi problemi non percependo il freddo come chiunque altro grazie al mio essere non esattamente umano. - Andiamo Collins, ti assicuro che è molto più facile dello sci - avevo commentato, prendendola un po' in giro e schizzandola appena con l'acqua così da convincerla ad entrare, anche solo per vendicarsi.

    tumblr_pdsl89gC1H1rf78jpo3_500

    Avevo cercato di non lasciare vagare troppo lo sguardo su di lei, prima di vederla entrare nella vasca - Visto? Non è poi così male - avevo detto cercando di mantenere l'atmosfera giocosa che si era creata, senza soffermarmi troppo sul perchè il cuore mi stava battendo così forte ne petto da farmi pensare che sarebbe riuscito ad uscirne. - So che questo weekend non è stato come lo avevamo immaginato, ma se proprio dovevo avere una finta fidanzata sono felice che sia stata tu - avevo confessato con un filo di voce, avvicinandomi a lei e facendomi sentire come se le stessi affidando un mio segreto. Per qualche attimo tutto quello che ero riuscito a fare era stato guardarla negli occhi, sorridendole, prima che il mio sguardo andasse a posarsi sulle sue labbra. Da quel momento era stato quasi come vedere la scena dall'esterno; senza neanche accorgermene avevo inclinato la testa fino a baciarla, posando una mano gentilmente sulla sua guancia. - Scusa è che... Ci... Ci stanno guardando - avevo cercato di giustificarmi, inventandomi una scusa per far sembrare quel bacio solo parte della nostra recita - Forse è meglio andare - non avevo aspettato la sua risposta, uscendo rapidamente dalla vasca e rivestendomi ancor più velocemente, senza preoccuparmi del fatto che li avrei bagnati.

    Noah Strangelove
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Admin
    Posts
    989

    Status
    Anonymous
    Noah pareva sbalordito, o forse sollevato... tuttavia la prospettiva di fingermi la sua ragazza non era poi così "disperata". Infondo sembrava tanto un bravo ragazzo. Tutto per i bulli!! Ripetei a me stessa, cercando di convincermi... affinché la decisione presa fosse quella giusta. Sperai di apparire naturale, e meno "insicura" del solito... se c'è qualcosa che ti infastidisce dimmelo e smetterò subito!! Non potei fare a meno di sorridere, apprezzando tale premura. Perfino il signor Darcy avevo osato coraggiosamente con Elizabeth, stringendole la mano in quel "modo"... e non appena Noah fece altrettanto -con me- non potei fare a meno di pensarci. D'accordo io non ero su una carrozza, ne tantomeno ero Elizabeth... ma finsi che la situazione fosse più o meno la stessa del racconto. Certe volte vagavo fin troppo sulle "nuvole"!!
    La giornata trascorse in maniera del tutto tranquilla, e in fin dei conti anche piacevole. Prima attraversammo le lunghe vie della città... che profumo!! Esclamai, alzando il naso e lasciandomi cullare dall'odore di cannella. Impazzivo per le girelle glassate!! Infine, con una certa riluttanza mi lasciai convincere... e seguì Noah verso le piste da sci. Mi sentivo tremendamente "stupida" e goffa... tranquilla è tutta una questione di postura, il resto del lavoro lo fa la fisica per te!! Lui parlava facile, ma in realtà non lo era. Tuttavia il sapere che le sue mani tenevano le mie, stringendole affinché mi sentissi quasi "al sicuro"... mi diede la forza di provare... e riprovare... finché non ci presi gusto. Ciononostante non ebbi il tempo sufficiente per testare almeno una pista, visto che il sole stava già calando...
    Durante il ritorno non potei negare -a me stessa- quanto in realtà mi fossi divertita. Infatti il mio volto appariva stranamente rilassato e felice. Dopotutto Noah era così dolce!! Come mai non aveva una ragazza, vera?! Mi venne da pensare, nel mentre rientravamo in hotel. Sembrava tutto un "facciamo finta"... eppure non riuscivo a crederci fino in fondo. Almeno l'impressione di "noi" era quella giusta, cioè mi limitavo ad "ascoltare" certi commenti. Tuttavia più il tempo passava e più mi sentivo tremendamente in colpa. Queste notti avevo fissato la chat, ma senza sapere che cosa scrivere a wolfboy18...
    Per l'ultima sera, Noah mi aveva invitato ad un festa... no, va bene ci vengo!! Avevo risposto con molta tranquillità, anche se non frequentavo spesso "quell'ambiente". Preferivo molto di più il bowling, o addirittura il cinema... diciamo un posticino con meno "confusione". Per questo non appena Noah mi propose di "svignarcela" non esitai nell'annuire. Ti va un'ultima follia da innamorati? Lo guardai in maniera divertita. Tuttavia inizialmente mi dimostrai poco "propensa"... non perché non mi piacesse l'idea, anzi. In verità desideravo evitare certe "complicazioni". Era tutto un "facciamo finta"... ma se fosse diventato tutto "vero", poi?! Lo guardai spogliarsi, e mi venne spontaneo portare lo sguardo altrove. Ciononostante la tentazione di sbirciare -almeno un po- restava, per questo arrossì l'istante dopo. Fortunatamente, non si notò!! Andiamo Collins, ti assicuro che è molto più facile dello sci... sorrisi, cogliendo l'ironia. Ci puoi scommettere!! Risposi a tono, ridacchiando poi. Tirai un respiro, lasciandomi convincere... Visto? Non è poi così male... devo concedertelo, è molto rilassante!! Ammisi gentile, immergendo leggermente le spalle. Ascoltai le sue parole, senza mai distogliere il suo sguardo... ma se proprio dovevo avere una finta fidanzata sono felice che sia stata tu!! Lasciai che un timido sorriso ricambiasse apertamente ogni parola. In un istante le sue labbra incontrarono le mie, in modo calmo e privo di "foga". Ricambiai quel bacio in maniera del tutto spontanea, accarezzando appena il suo collo. Purtroppo la realtà ci riportò con i piedi per terra... Scusa è che... Ci... Ci stanno guardando!! Forse è meglio andare... si forse è meglio!! Ripetei a mia volta, guardandolo. Il tutto era successo così velocemente che non riuscì a capirci molto, sapevo solo che era stato bellissimo... tuttavia il mio sguardo non poté nascondere un velo di tristezza. Noah mi aveva baciato tanto per... oppure c'era stato qualcosa di più?! Troppe domande assalivano la mia mente... Buonanotte!! Dissi a malapena, accennando un saluto veloce e alquanto rapido. Bisognava dormici su... tuttavia sapevo perfettamente che non sarei riuscita a prendere sonno!!
    Samantha "Sam" Collins


    Role conclusa.
     
    Top
    .
12 replies since 2/11/2018, 19:10   286 views
  Share  
.